mercoledì 1 maggio 2024

Decreto "Primo maggio", bonus da 100 euro in arrivo a gennaio 2025

 



E’ stato ha approvato un nuovo decreto attuativo di riforma fiscale che contiene novità IRPEF e IRES. che prevede una serie di novità fiscali per imprese e autonomi, affiancandosi alle nuove esclusioni di componenti del reddito previsto per il lavoro dipendente e al cosiddetto bonus tredicesima una tantum che sarà erogato il prossimo gennaio.

Riguardo al bonus di 100 euro ne beneficeranno le famiglie monoreddito con coniuge e almeno un figlio a carico e famiglie monogenitoriali.

Sono state stabilite anche dei sostegni alle assunzioni

Bonus assunzioni giovani e donne: Dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025, i datori di lavoro che assumono giovani under 35 a tempo indeterminato saranno esonerati dal versamento dei contributi previdenziali fino a 500 euro mensili per un massimo di 24 mesi. Per le lavoratrici svantaggiate, l’esonero sale a 650 euro mensili.

Bonus ZES: Per favorire l’occupazione nelle Zone Economiche Speciali del Mezzogiorno, è previsto uno sgravio contributivo del 100% per un massimo di due anni (fino a 650 euro per lavoratore) per le aziende fino a 15 dipendenti.

Incentivi imprese giovani in digitale e green: Decontribuzione totale per tre anni (fino a 800 euro mensili) per le imprese guidate da under 35 nei settori del digitale e della transizione ecologica.

Per gli autonomi ci sono in particolare nuove deduzioni e ammortamenti per uniformare la loro tassazione a quella delle società, mentre per le imprese interventi di semplificazione fiscale e nuovi criteri di determinazione del reddito.

Tra le misure approvate c'è anche il bonus da 100 euro che sarà erogato nel 2025. Il bonus è indirizzato a tutti quelli che percepiscono un reddito fino a 28 mila euro l'anno lordi e hanno un minore a carico e sarà erogato attraverso sostituti d'imposta nel mese di gennaio con i seguenti requisiti:

 reddito complessivo fino a 28mila euro (rileva quello complessivo e non solo quello da lavoro dipendente), con la comunicazione da parte del lavoratore al sostituto d’imposta a fine anno, sulla presenza di eventuali altri redditi oltre alla RAL;

coniuge e almeno un figlio entrambi a carico, oppure per i nuclei monogenitoriali almeno un figlio a carico;

 capienza fiscale, ossia imposta lorda d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti, determinata sui redditi da lavoro dipendente percepiti dal lavoratore, con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati.


Altre agevolazioni in busta paga

Si escludono dalla formazione del reddito di lavoro dipendente i contributi e premi versati dal datore di lavoro per i familiari a carico in relazione a prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza o di gravi patologie.

Nuova tassazione per il lavoro autonomo

Per professionisti e lavoratori autonomi si introduce il principio di onnicomprensività, in analogia ai lavoratori dipendenti.

Quindi, il reddito è costituito dalla differenza fra tutte le somme percepite nel periodo d’imposta e le spese sostenute. Si escludono, oltre ai contributi assistenziali e previdenziali, i rimborsi del committente e il riaddebito ad altri soggetti delle spese per l’uso comune degli immobili utilizzati, anche promiscuamente, per l’esercizio dell’attività.

Si estende il regime della tassazione separata alle plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in associazioni, società ed enti, comunque riferibili all’attività artistica professionale.





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