Arriva la conferma tanto attesa dalle famiglie che hanno esaurito le 18 mensilità dell’Assegno di Inclusione, beneficiarie di un bonus da 500 euro per coprire il vuoto di un mese prima dell’avvio delle nuove erogazioni, che partiranno ad agosto.
L’ADI consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Si compone di due parti: un'integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).
Alla scadenza dei 18 mesi, di norma, è possibile richiedere il rinnovo di un anno ma i nuovi pagamenti vengono erogati solo dopo un mese di pausa.
La mensilità extra sarà erogata già con la prima mensilità dell’ADI in arrivo dopo il rinnovo, anche se in linea teorica nel periodo di sospensione dell’assegno non sarebbe previsto alcun aiuto economico.
L’emendamento prevede inoltre che il bonus da 500 euro sia comunque erogato non oltre il mese di dicembre.
Il contributo sarà messo in pagamento con priorità per coloro che ricevono l’ADI dalla sua introduzione, ossia a partire da gennaio 2024, avendo terminato il periodo di fruizione a giugno 2025.
L’INPS ricorda che, dal 1° luglio 2025, possono presentare una nuova domanda di rinnovo i beneficiari che hanno ricevuto tutte le 18 mensilità dell’ADI, a partire da gennaio 2024.
L’INPS invia un SMS di avviso agli interessati. La nuova prestazione decorrerà dal mese successivo alla domanda; i primi pagamenti, in caso di esito positivo, sono previsti per il 14 agosto 2025.
Se il nucleo familiare non ha subito cambiamenti (a parte nascite o decessi), non è necessario iscriversi nuovamente al SIISL né firmare un nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD). Verranno considerati validi quelli già sottoscritti con la precedente domanda. Se il richiedente compila comunque un nuovo PAD, questo sarà trattato come aggiornamento.
Per la compilazione si utilizza lo stesso modello già previsto per la prima domanda.
tramite il portale dell’INPS con credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS, oppure con il supporto di CAF e Patronati.
Può presentarla lo stesso richiedente o un altro maggiorenne del nucleo originario.
Eventuali certificazioni di svantaggio già utilizzate devono essere ancora valide. In caso di scadenza, bisogna avere nuova documentazione prima della presentazione.
Se si vuole mantenere la suddivisione individuale del beneficio (carta ADI) tra più membri, la richiesta va ripetuta nella nuova domanda.
Obbligo di presentazione ai Servizi Sociali
Resta valido l’obbligo di presentarsi ai Servizi Sociali entro 120 giorni dalla presentazione della domanda (decorrenza coincidente con la data del nuovo invio). Per nuclei fragili, saranno previste modalità alternative di contatto.
L’ADI consiste in un contributo economico destinato solo alle famiglie in cui ci sono componenti fragili o svantaggiati come:
minori, anziani sopra i sessant'anni, disabili.
L'importo è proporzionato all’ISEE familiare (che non deve superare i 9360 e al numero di componenti, con un minimo di 480 euro mensili cui si aggiungono 3360 euro annui di contributo affitto. Vedi tutti i requisiti aggiornati in dettaglio nell'articolo Assegno inclusione e SFL 2025 soglie e istruzioni.
Dura 18 mesi con stop di 1 mese e possibili rinnovi di ulteriori 12 mesi.