venerdì 30 settembre 2011

Infortuni sul lavoro 2011 in calo

Definiamo per un attimo l'infortunio sul lavoro.
L'infortunio sul lavoro è un incidente avvenuto in occasione di lavoro a chiunque presti la propria opera, dipendente, collaboratore, familiare, socio, dal quale sia derivata o la morte o l' inabilità permanente o temporanea al lavoro e che comporti l’astensione dal lavoro per più di tre giorni.
Infortuni sul lavoro in calo nei primi 6 mesi del 2011 secondo i dati provvisori dell'Inail: sono stati 372mila, 16mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2010 (-4%).
Il calo degli infortuni, secondo i primi dati Inail del semestre, ancora provvisori, è più pronunciato nell'industria (-5,6%) rispetto ai servizi (-3,2%) ed all'agricoltura (-2,6%). "Positivo" il dato delle costruzioni (-5,8%) anche se condizionato dal calo degli occupati nel settore (-4,3%).
Il presidente dell’INAIL Marco Fabio Sartori sostiene che : "La riforma del Welfare continua a dare i suoi frutti", va evidenziato che quel cammino di riforma del sistema che abbiamo iniziato ormai diversi anni fa insieme a tutti gli attori del sistema Welfare continua a dare risultati. Se, infatti, ogni singolo incidente è sempre un dramma per il lavoratore che lo vive e per la sua famiglia, non possiamo non sottolineare che i dati riferiti agli infortuni nel primo semestre 2011 - con tutta la prudenza statistica del caso - testimoniano una sempre crescente attenzione sia da parte dei lavoratori che dei datori di lavoro alla tematica della sicurezza".
L'analisi delle varie attività economiche evidenzia riduzioni diffuse, ma di diversa intensità: il calo degli infortuni è più pronunciato nell'industria (-5,6%) rispetto ai servizi (-3,2%) e all'agricoltura (-2,6%). Da sottolineare, peraltro, è che per tutti i rami di attività l'Istat registra un lieve aumento occupazionale (compreso tra +0,2% e +0,4%). Positivo il dato delle costruzioni (-5,8%), anche se condizionato dalla crisi occupazionale del settore (-4,3%). Per i casi mortali si è registrata una sostanziale stabilità dei dati, con un aumento o una diminuzione di poche unità nei diversi rami di attività.
Alla luce di questi risultati è  bene puntare a una diffusione sempre più minuziosa e mirata delle azioni di prevenzione. Dieci anni di progressi non bastano: ed è sempre  improrogabile un ulteriore salto di qualità ossia  raggiungere grazie a una nuova politica della prevenzione  pere il rapporto INAIL, si consiglia di visitare il sito dell’Ente.

Per verificare i dati degli infortuni sul lavoro del primo semestre del 2011 si può anche visitare la pagina del  Ministero del Lavoro e delle Politiche .

domenica 25 settembre 2011

Lavoro flessibile e sue tipologie

Attualmente la disciplina sull’utilizzo di contratti di lavoro flessibile nelle pubbliche amministrazioni è contenuta nell’articolo 36 del decreto legislativo 165/2001, modificato dapprima dall’articolo 49 del D.L. 112/2008 e, da ultimo, dall’articolo 17, comma 26, del decreto-legge 78/2009.
Diventa sempre più lontano in Italia il miraggio del posto fisso. L’Italia si sta adeguando al lavoro flessibile, sulla scia del modello statunitense. Oltreoceano infatti ben l'85% delle imprese offrono contratti di questo tipo, contro una media globale dell'81%. In Italia la media è dell'82%, praticamente quattro imprese su cinque, dunque molto vicina agli Usa. In Europa la percentuale più alta va a favore della Spagna (88%), a seguire Francia e Regno Unito con l'83%. Fanalino di coda è la Germania con il 76%.
Tra i vantaggi evidenziati la riduzione dei costi e il netto miglioramento della produttività del personale, frutto principalmente del migliore equilibrio tra vita e lavoro sperimentato dai dipendenti. Ma le aziende si fidano più dei dipendenti senior, perché ritenuti più affidabili.
Lavoro a chiamata, apprendistato , contratto a progetto e prestazione occasionale. Sono delle formule d'ingresso nel mercato del lavoro. Modalità che nel 2011 riguarderanno il 55% delle assunzioni non stagionali, secondo il sistema informativo di Unioncamere.
Basando il diritto alla flessibilità sul grado della professionalità anzianità del personale, alcune aziende perdono determinate opportunità, causando l'allontanamento di nuove leve e giovani talenti che dovrebbero essere molto ambiti per l'azienda.

Lavoro on line: come e perché


Il lavoro da casa o lavoro on line fa riferimento a diverse situazioni lavorative.
Innanzitutto per lavorare online è sufficiente avere a portata di mano un PC ed una connessione ad internet. E’superfluo avere conoscenze di programmazione. Il lavoro online è una attività che si può svolgere in qualunque posto ove sono presenti le condizioni essenziali (connessione internet), quindi basta essere in possesso di avere un computer portatile con una chiavetta USB per l'accesso alla rete internet.
Il lavoro on line può essere svolto come lavoratore dipendente, pubblico nella Pubblica amministrazione o privato per conto di aziende private; come seconda attività e come fonte di guadagno aggiuntivo, quando ciò è conciliabile con il lavoro principale e le altre attività generalmente è un secondo lavoro a tempo parziale; per conto terzi, da lavoratore autonomo che svolge la propria attività principalmente da casa su internet.
Quindi le ipotesi lavorative vanno da una attività e tempo parziale per guadagnare on line con un lavoro su internet, ad una forma di prestazione lavorativa disciplinata da normali contratti di lavoro da casa e da prestazioni con contratto di lavoro occasionale.
Esistono altre possibilità per chi sceglie di lavorare come dipendente o con un contratto di lavoro a progetto: lavoro da casa nella quale il lavoratore comunica con l'azienda, o con altri colleghi telelavoratori, attraverso strumenti informatici, forniti dall’azienda;lavoro a distanza in mobilità molto utilizzato da chi ha necessità di spostarsi in modo frequente per esigenze lavorative, prevede l'utilizzo di un portatile o di un palmare per essere collegati all'azienda soprattutto quando si è da un cliente, lavoro online in telecentro è il caso di molti operatori di call center: il lavoratore, invece di andare in ufficio, si sposta in un centro telematico vicino casa. Questi centri possono essere di una sola azienda, condivisi in affitto o anche della Pubblica amministrazione;Azienda di lavoro su internet, ovvero quelle particolari imprese che svolgono interamente online le proprie attività.
Le caratteristiche ideali di una prestazione di lavoro che si può svolgere online a distanza, generalmente comprendono: un lavoro poco manuale, che richieda capacità prevalentemente intellettive; una serie di compiti gestibili individualmente o comunque facilmente suddivisibili in pacchetti di lavoro; dipendenti capaci di lavorare bene senza bisogno di stretta supervisione; la possibilità di misurare i risultati secondo criteri precisi, non essendo sempre possibile misurare il tempo lavorato.
Vediamo quali sono i lavori più frequentemente eseguiti on line: inserimento dati, lavori di traduzione, revisione e pubblicazione di testi su internet; consulenze, lavori di progettazione, lavori informatici in genere (programmazione di software, grafica, assistenza tecnica); gestione clienti, servizi telematici di vendita; lavori di contabilità e segreteria; attività di insegnamento e formazione.
Gli strumenti utilizzati dai lavoratori online sono la posta elettronica, una chat o un messenger istantaneo, il collegamento diretto alle reti aziendali, telefonate via skype e i servizi di videoconferenza.
Partiamo dai benefici ed utilità, e le possibilità di guadagno, di chi lavora on line: ridotte a zero le spese ed i tempi di spostamento; non c'è bisogno di pasti fuori casa; meno stress, per i cittadini delle grandi città e ambiente di lavoro più accogliente ; la flessibilità e la libertà nell'organizzazione del lavoro ed è una grossa facilitazione per le persone con mobilità ridotta o difficoltosa. Ovviamente ci sono alcune controindicazioni, tra le quali le possibili distrazioni, la mancanza di contatti fisici, la minore immediatezza nella coordinazione delle attività.
Vediamo alcuni suggerimenti per chi cerca un lavoro online. Dietro gli annunci di lavoro per questa tipologia si possono nascondere purtroppo delle truffe. E bisogna riflettere che chi lavora online non ha un rapporto di lavoro diverso dagli altri ed è da considerare una modalità diversa di lavoro, quindi non può essere considerato un trattamento speciale; come per qualsiasi lavoro, bisogna esaminare attentamente l'azienda, le proposte ed i contratti di lavoro proposti, ogni rapporto di lavoro deve essere firmato sia dal collaboratore che dall’azienda.

domenica 18 settembre 2011

Offerte di lavoro all’estero

In questo momento di difficoltà del mondo del lavoro, perche non guardare alle offerte di lavoro che vengono dall’estero  o che offrono lavoro all’estero, vediamo le figure professionali maggiormente ricercate.
Innanzitutto il modo semplice per trovare informazioni sulle offerte di lavoro all’estero è attraverso la rete EURES, già trattata nel blog.

Vediamo alcune offerte di lavoro all’estero.
La Halliburton Italia cerca nuovo personale sia per il settore economico, ingegneristico e contabile. La Halliburton è uno dei maggiori fornitori al mondo di prodotti e servizi per l'industria energetica. La società serve il petrolio e del gas a monte tutto il ciclo del serbatoio - dalla localizzazione degli idrocarburi e la gestione di dati geologici, alla perforazione e la formazione di valutazione, la costruzione e il completamento bene, e ottimizzazione della produzione attraverso la vita del campo.
La PRADAC, società di consulenza nel campo ICT, per importante attività di analisi e sviluppo di soluzioni di Document Management System ricerca un Analista Document Management.
per questa figura è richiesta: Competenze su Document Management System; Buona conoscenza di Java, Esperienza in Tuning applicativo; Ottima conoscenza lingua Inglese.
Eventuale disponibilità al trasferimento in Lussemburgo per 6 mesi/1 anno.
Tipo di contratto: da valutare in base all'effettiva capacità ed esperienza del candidato.
Sede di lavoro: Lussemburgo. Segnaliamo un indirizzo di posta elettronica selezionepc@gmail.com
Piccolo hotel nei Caraibi in Messico cerca ragazza/signora con esperienza reception clienti, buona presenza, onesta e dinamica, con referenze. Capacità di lavorare autonomamente e capacità di gestire personale e controllo qualità pulizia camere e hotel. Richiesta buona conoscenza inglese e spagnolo. Per poter partecipare alla selezione bisogna inviare CV con foto segnaliamo l’indirizzo di posta elettronica viaggiland@hotmail.com
Per personale di terra e di volo la British Airways sta cercando il seguente personale di terra e di volo: Assistenti di volo con base a Londra Gatwick e Heathrow; Customer Service Agents con base a Londra Heathrow; Piloti per Londra; Neolaureati in area commerciale. Per consultare i dettagli delle offerte e proporre la candidatura si può cliccare su Vacancy search: british airways offerte di lavoro.
La compagnia petrolifera inglese Marske, offre svariate posizioni lavorative a Personale laureato con il massimo dei voti e che parli un ottimo inglese come ingegneri e designers.
Per consultare le altre numerose offerte della Marske andate direttamente sulla loro pagina di offerte di lavoro cliccando http://www.marske.com/
La Chevron conduce il suo business in svariati paesi del mondo ed offre svariate opportunità di crescita e lavoro sia professionale che personale. Con questa azienda si può avere la possibilità di viaggiare e forse di lavorare e vivere in un altro paese. Attualmente ci sono offerte di lavoro ed in rigoroso ordine alfabetico ci sono opportunità per l' Angola, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Francia, Indonesia, Giappone, Kazakistan, Olanda, Nuova Zelanda, Nigeria, Filippine, Arabia Saudita, Singapore, Thailandia, Regno Unito, Stati Uniti e Venezuela.
Cercasi camerieri e cuochi per il Caffe' Florian di Dubai con partenza tempestiva età richiesta tra i 22 e i 28 anni ed e' richiesta esperienza nel settore. per gli interesati si consiglia fi inviare all’email: caffefloriandubai@gmail.com la propria candidatura.
Si offre la possibilità di lavorare nell'ambito petrolifero nel paese dove il petrolio e la sua raffinazione è la fonte di ricchezza dell'intero paese e cioè l' Arabia Saudita. Si offre la possibilità di candidarsi in svariati settori nella Compagnia Petrolifera Saudi Aramco. Le posizioni lavorative vanno dagli Operai, ai Geologi ai Dentisti. Visitate il loro sito per proporvi, unica richiesta è la conoscenza fluente dell'inglese. Per saperne di più si consiglia di visitare il sito Saudi Aramco.
La Repsol Ypfcompagnia Petrolifera leader in Spagna ed Argentina competitiva in ogni settore di energia e chimica. Possiede attività nei settori di Esplorazione e Produzione, Raffinazione, Distribuzione e Marketing, Chimica, Gas e Energia. Opera in 4 Continenti e rientra nelle prime 10 Compagnie Petrolifere private del Mondo. Se sei interessato a far parte della loro squadra questi sono i profili lavorativi a cui sono interessati: Geologi; Geofisici; Petrolfisici; ed Ingegneri con diverse specializzazioni. E' indispensabile lì ottima conoscenza della lingua inglese.

sabato 17 settembre 2011

Confesercenti e la riforma fiscale

Il presidente della Confesercenti, Marco Venturi, nel corso dell'assemblea annuale, ribadisce la richiesta al Governo di ridurre la pressione fiscale, che è "debordante e ormai insostenibile", "sotto il 40% in tre anni".
A sottolineare le vere emergenze è il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, che senza mezzi termini o giri di parole indica la strada da seguire ovvero che "si deve uscire al più presto dalle logiche dell'emergenza. Serve un doppio intervento: coraggiosi tagli delle spese a partire dai costi della politica, dallo snellimento della P.A. e dagli sprechi; taglio delle imposte su lavoro e imprese.
Il fisco descritto da Venturi è "fatto da 62.500 norme tributarie, che ci fanno spendere oltre 18 miliardi per gli adempimenti e che ad un titolare di partite Iva costa 4.945 euro all'anno, rispetto ai 1.320 dei francesi, ai 1.290 dei britannici e ai 1.180 dei tedeschi". L'Italia, da questo punto di vista, è dunque "campione di complessita"', visto che "da noi è gravoso perfino inventare, perché su ogni brevetto pesano tre tasse". Venturi parla di "tasse complicate, tasse invasive", che paghiamo "per raccogliere i funghi, per sposarci, sulle suppliche, sui funerali e chi è contrario alle centrali nucleari le finanzia gia' attraverso la bolletta elettrica".
Infatti uno dei problemi che diventa sempre più pesanti è proprio quello della crescita economica, un obiettivo che è stato ancora più allontanato dalla manovra finanziaria 2011 che si è basata essenzialmente sui tagli e aumento della pressione fiscale, senza dimenticare l'aumento dell'Iva che frenerà maggiormente i consumi.
La priorità dei commercianti è quella di abbassare la pressione fiscale, compensando le minori entrate con la riduzione della spesa pubblica, e non di spostare il prelievo dall'Irpef all'Iva, con inevitabili effetti negativi sui consumi e sull'economia
Comunque è il tempo di andare avanti su una serie di provvedimenti che possano aiutare la crescita, e la più importante è la riforma fiscale, che noi pensiamo debba essere a parità di pressione fiscale complessiva, e abbassare le tasse su imprese e lavoro dipendente.

domenica 11 settembre 2011

Le offerte di lavoro di settembre 2011

Le vacanze sono finite e in tanti si sono rimessi a pensare ai soliti problemi di sempre. Tra questi spicca certamente, per priorità, la ricerca del lavoro.

Vediamole alcune.

Apple cerca HR Manager, Apple Store Leader Program, Market, Store Leader, Leader e Solution Engineer.

Google a Milano cerca manager in grado di gestire un progetto, venditori ed altre figure.



Skytv cerca 100 sales rappresentative, analisti SAP, tecnico audio e operatori di emissioni video.


Adesso vediamo ed analizziamo altre offerte di lavoro. Le offerte per personale amministrativo e di segreteria riguardano circa 4 mila annunci; circa cinquemila sono le selezioni per operatori di call center e addetti al telemarketing; quasi 17 mila le offerte per agenti e venditori che si confermano come i profili più cercati dalle aziende.

Negli annunci web di settembre 2011 sono poche le offerte per infermieri e personale sanitario che riguardano poco meno di 1000 offerte. Il mercato è saturo? Dopo tanti anni di ricerca e assunzioni di personale sanitario, circa  tre mila le offerte nel Turismo e nella Ristorazione settore che in tempi di crisi deve essere intensificato ; circa 8 mila le offerte per gli operai e più di 4.000 nell’Informatica e Web; mentre quelle per tecnici e ingegneri più di 3 mila.

In queste ore all’ufficio dell’Informagiovani di Parma stanno arrivando nuove offerte di lavoro. Anche se gli annunci di lavoro provengono per la maggior parte dalle
, ma non mancano le offerte da parte dei privati, seppur in numero lievemente inferiore rispetto al passato.

Vediamo gli annunci dei privati e delle agenzie di somministrazione del personale per avere un panorama delle offerte di lavoro. Per quanto riguarda i primi si segnalano  richieste per la figura di baby sitter e di madrelingua inglese. Ma per studenti, giovani in cerca di un lavoro, anche a tempo parziale, le offerte non mancano. Sempre richieste le posizioni per camerieri, baristi, pizzaioli, lavapiatti, facchini per consegne a domicilio. Ma anche operatori di telemarketing, addetti alle pulizie, commessi e commesse, cassieri e magazzinieri.

Le figure professionali più ricercate nel mercato del lavoro inteso nella sua interezza sono: contabili, stage remunerati in importanti impresi automobilistiche, per personale di bordo treno per imprese ferroviarie: queste sono le figure professionali più ricercate per il mese di settembre 2011.

I profili più richiesti dalle imprese sono quelli legati alla produzione ossia esperti di marketing e figure a legate all’amministrazione, finanza e controllo ed ancora, i professionisti attivi nell'area della ricerca e sviluppo e personale qualificato nel settore del turismo e esercizi pubblici, nel commerciale e nelle vendite.

Sul sito Ialweb   continuano le ricerche di personale vediamo le più interessati ingegnere per la programmazione della produzione con sede ad Udine, senior account ricerca e selezione con sede a Milano, commessa a tempo pieno con sede a Gorizia ed altre ancora.


Philips cerca personale a Monza, Roma ed in altre località per i settori di vendita e manager della produzione e gestione della finanza e controllo.

domenica 4 settembre 2011

Art 8 contratti aziendali e territoriali più forti

I contratti di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale "operano anche in deroga alle disposizioni di legge" e "alle relative regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali". E' quanto esplicita un emendamento alla manovra, presentato dalla maggioranza e approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Tra le materie per le quali è possibile la deroga dalla legge e dai contratti nazionali figura anche il licenziamento. Salve solo la "Costituzione nonché i vincoli derivanti dalle normative comunitarie e dalle convenzioni internazionali sul lavoro".
Quindi si potrà licenziare con il sì dei sindacati.
Saranno possibili deroghe alle leggi nazionali sul contratto di lavoro per gli accordi aziendali e territoriali, comprese quelle sui licenziamenti. L'emendamento riguarda anche il capitolo licenziamenti, quindi le deroghe all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Un altro emendamento prevede che l'accordo interconfederale del 28 giugno tra le parti sociali venga recepito nell'articolo 8 della tanto sofferta manovra. Pertanto l'efficacia delle intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale riguarda «tutti i lavoratori interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relative alle predette rappresentanze sindacali». Nelle intese aziendali o territoriali valide erga omnes, per misurare la rappresentatività del sindacato basta anche il criterio «territoriale». Si aggiunge la parola «territoriale» quando si parla delle «associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative»: viene così esplicitato «sul piano nazionale o territoriale».
Più tutele anche per le neo mamme: che saranno i soggetti che non possono essere licenziati in deroga alle leggi. Le intese a livello aziendale o territoriale sottoscritte dalle associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale possono decidere su diverse materie mansioni, contratti a termine, orario di lavoro, tra le quali anche il recesso dal rapporto di lavoro. Quindi  non rientrano nella disponibilità delle parti che fanno intese aziendali o territoriali: «il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall'inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al lavoro, nonché fino ad un anno di età del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affidamento».
"Le modifiche della maggioranza di governo all'articolo 8 indicano la volontà di annullare il contratto collettivo nazionale di lavoro e di cancellare lo Statuto dei lavoratori, e non solo l'articolo 18, in violazione dell'articolo 39 della Costituzione e di tutti i principi di uguaglianza sul lavoro che la Costituzione stessa richiama". Così il leader della Cgil, Susanna Camusso, sul nuovo art.8 della manovra che esplicita per gli accordi aziendali e territoriali la possibilità di derogare alla legge ed ai contratti nazionali, anche sul licenziamento.

E' decisamente diverso il giudizio della Cisl e della Uil che giudicano un fatto positivo che la nuova formulazione" dell'art.8 della manovra "precisi che solo i sindacati comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale e territoriale possano siglare intese a livello aziendale". Questo il parere della  Cisl sugli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio. Anche il segretario confederale Uil Pirani ritiene che con l'art.8 si recepisce l'accordo interconfederale del 28 giugno e si evita la costituzione di sindacati di comodo.

venerdì 2 settembre 2011

Pubblica amministrazione: -30% sui bonus per i dirigenti

Novità per i dirigenti della pubblica amministrazione sui bonus.

Se i ministeri non dovessero raggiungere gli obiettivi di risparmio previsti, per reperire risorse non si ricorrerà più al differimento delle tredicesime in tre rate annuali posticipate ma ci sarà un taglio del 30% dei bonus dei dirigenti responsabili delle pubbliche amministrazioni. Lo prevede un emendamento alla Manovra del senatore Viespoli, capogruppo di Coesione nazionale al Senato, approvato dalla Commissione Bilancio.

Quindi nel caso in cui i ministeri non raggiungano gli obiettivi di risparmio si ricorrerà non più al differimento delle tredicesime in tre rate annuali posticipate ma a un taglio del 30% dei bonus dei dirigenti responsabili delle pubbliche amministrazioni. Quindi nel caso in cui non siano assicurati gli obiettivi di risparmio stabiliti può essere disposto, nel rispetto degli equilibri di bilancio pluriennale, su comunicazione del ministero dell'Economia e delle Finanze la riduzione della retribuzione di risultato dei dirigenti responsabili nella misura del 30%.

Certificato di malattia solo sul web

Dal 13 settembre del 2011 i datori di lavoro potranno controllare i certificati di malattia dei dipendenti sul web.
Quindi si parte con il certificato medico online. E dopo il 13 settembre tutti i datori di lavoro non potranno più chiedere la copia cartacea del certificato di malattia, avendo la possibilità di procedere alla consultazione delle relative assenze per malattia solo con l’utilizzo online dei sistemi informatici.
La parte che ancora latita è un impianto di regole certe che servano da supporto per i datori di lavoro proprio nella gestione del rapporto di lavoro, soprattutto con riferimento agli obblighi dei lavoratori dipendenti, i quali sono assenti per malattia.
Con lo scopo di rendere facile il flusso di informazioni tra azienda e lavoratori in occasione di periodi di malattia, il 20 luglio Confindustria insieme ai sindacati hanno sottoscritto un accordo interconfederale con l’obiettivo di delineare un comportamento comune, in attesa che i CCNL abbiano la possibilità di essere aggiornati alle nuove disposizione in materia di certificazione di malattia online.
Questo accordo ha ribadito: che continuano a sussistere gli obblighi da parte del lavoratore dipendente di comunicare in modo tempestivo l’assenza all’azienda. In quanto il sistema telematico che l’azienda dovrà utilizzare non esonera il lavoratore da avvisare il datore di lavoro. Anzi con questo nuovo modo di certificare le assenze per malattia, il lavoratore dipendente ha un nuovo adempimento che va a sostituire quello già esistente, ossia l’obbligo di comunicare al datore di lavoro il numero di protocollo identificativo del certificato inviato dal medico al datore di lavoro. Questo è da considerarsi un passaggio che consente al datore di lavoro di avere una certezza dell’evento oltre a poter accedere alla sezione del sito web dell’INPS per poter visualizzare l’assenza di malattia.
Quindi in breve:
il datore di lavoro può sempre richiedere al dipendente di comunicare il codice identificativo del certificato medico, ovviamente il lavoratore non si può rifiutare ed il mancato rispetto può portare a sanzioni disciplinari;
il medico deve acquisire i dati del lavoratore e li deve inserire nel format telematico, il quale a sua volta riceve il numero di protocollo che consente la stampa di una copia del certificato medico;
i casi esclusi dall’invio online: impossibilità della trasmissione da parte del medico, quindi consegna della copia cartacea all’INPS e al datore di lavoro; uguale iter per il ricovero ospedaliero, degenze in strutture di pronto soccorso ed emissione da parte di strutture di medici privati non ancora abilitati all’invio online del certificato di malattia.
L’ente di previdenza INPS abbina il certificato medico all’azienda e mette a disposizione il certificato di malattia. Lo stesso procedimento lo può adottare il lavoratore dipendente consultando il certificato di malattia sul sito dell’INPS.
Il datore di lavoro può consultare i certificati di malattia in tre modi:
Farsi comunicare dai lavoratori il numero di protocollo del certificato medico e collegarsi al sito INPS per visualizzarlo;
accreditarsi e dopo aver ricevuto il PIN, accedere al sito INPS nell’area dedicata;
chiedere all’INPS il recapito degli attestati sulla PEC aziendale;
Per quanto riguarda le visite fiscali, rimangono in vigore le regole in materia di controllo della malattia nel settore privato: il lavoratore dipendente deve sempre segnalare al medico l’indirizzo per la reperibilità, se diverso dalla residenza.
Il lavoratore dipendente può accedere al sito dell’INPS per consultare e stampare i propri certificati medici attraverso l’inserimento del codice fiscale e del numero di protocollo del certificato o in alternativa entrando nell'apposita area dedicata, se un possesso di Pin.
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