Visualizzazione post con etichetta formazione aziendale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta formazione aziendale. Mostra tutti i post

domenica 3 novembre 2013

Orientamento anticipato alle medie e docenti formati in azienda: ecco le ultime novità sul decreto Scuola


Per il decreto Carrozza, la commissione Cultura della Camera punta a licenziarlo per farlo approdare in Aula a Montecitori. Ma sul provvedimento pesano diverse questioni, a partire dal valzer delle coperture che potrebbero mettere a rischio l'intero articolato che a regime vale circa 470 milioni di euro (deve ancora arrivare il parere della commissione Bilancio)

Ci sono però anche nodi politici. In particolare, due. Sulle eventuali modifiche del cosiddetto bonus maturità (ieri in commissione c'è stata tensione tra il relatore al dl 104 Giancarlo Galan, che punta a una robusta revisione, e il Governo, che invece frena).

Sono poi stati accantonati gli emendamenti sull'alternanza scuola-lavoro e sul potenziamento dell'apprendistato nella scuola, negli Its e nell'università.

A quanto si apprende il ministero del Lavoro volti a far conoscere il valore educativo e formativo dell'apprendistato.  Mentre avrebbe dato parere negativo ad analoga proposta firmata dal Pd, in particolare dalla vice presidente della commissione Cultura, Manuela Ghizzoni, che propone di introdurre la possibilità per gli istituti scolastici di stipulare convenzioni con imprese per far svolgere agli studenti periodi di formazione presso le aziende sulla base di un contratto di apprendistato (in sostanza una sorta di "Erasmus in azienda").

Per ora sono stati approvati un'ottantina di emendamenti. Molti, piccole limature al testo o semplici precisazioni. Ma c'è anche qualche novità, e qualcuna di rilievo. All'articolo 8 dedicato ai percorsi di orientamento dei ragazzi è approvato un emendamento che anticipa l'attività di orientamento all'ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado (scuole medie), oltre agli ultimi due anni delle superiori. È stato approvato anche un emendamentoall'articolo 16 del dl Carrozza che apre alla formazione in azienda dei docenti impegnati nelle attività di alternanza scuola-lavoro al fine di promuovere lo sviluppo professionale specifico dei docenti coinvolti, attraverso l'apprendimento degli strumenti tecnico-laboratoriali più avanzati.



sabato 5 novembre 2011

Formazione aziendale: i corsi

La formazione aziendale rappresenta nell’economia dell'azienda un fattore fondamentale che è legato alla competitività per l'azienda stessa. A volte i lavoratori che incontrano delle difficoltà nei luoghi di lavoro, che non ottengono risultati o che non riescono ad applicarsi al meglio, possono subire un vero e proprio cambiamento grazie alla formazione. Per fare questo bisogna operare in modo mirato per trovare i giusti corsi di formazione aziendali.

I corsi di formazione aziendale sono volti al miglioramento dell'organizzazione, il potenziamento del patrimonio aziendale dei servizi che offre l'azienda, il miglioramento delle relazioni interne ed esterne etc.
Proponiamo un elenco dei siti dei principali centri e scuole di formazione che organizzano corsi di formazione aziendale, con tutte le informazioni che riguardano le modalità di iscrizione e la struttura dei corsi:

Associazione Nazionale Garanzia della Qualità

Bertoldi e associati

EnerMind

ISP, Istituto per lo Sviluppo Professionale

LabornetFilas


Manage consulting international


WMR consulting

Ricordiamo che la legge 236 del 1993 consente alle aziende di ottenere contributi per la realizzazione di progetti di formazione continua e per i corsi di aggiornamento, ossia di quelle attività che consentono un adeguamento o miglioramento delle competenze professionali dei lavoratori.
Le attività formative si rivolgono a soggetti che hanno ovviamente un'occupazione e hanno l'obiettivo di rafforzare la professionalità dei lavoratori al fine di ottimizzare le loro potenzialità in sintonia con l'innovazione tecnologica ed organizzativa dei processi produttivi.
Le azioni formative devono riguardare interventi relativi alle seguenti aree: qualità; innovazione tecnologica ed organizzativa; sicurezza e protezione ambientale
Le aree di intervento possono riguardare: progetto di formazione unito alla motivazione; prospetto dei costi e dell'investimento; piano delle attività da svolgere a supporto dell'azienda; erogazione della prestazione.

venerdì 29 ottobre 2010

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

Foto del sito Lucanianews24.it
Finalmente è stato raggiunto un accordo tra governo, Regioni e parti sociali per il rilancio del contratto di apprendistato.
Concordando su un quadro operativo in cui questo strumento di lavoro acquisisca il termine ed un contesto di lavoro quale apprendistato professionalizzante con un riferimento particolare alla funzione compensativa dei CCNL, ed in modo ancora più efficace dove la Regione non abbia regolamentato la materia.

L’importanza di questo accordo è essenzialmente finalizzato a combattere l’uso distorto del tirocinio e delle collaborazioni. Obiettivo dell’ apprendistato professionalizzante deve essere quello di garantire un indirizzo formativo con la garanzia delle Regioni  con l’aiuto delle parti sociali.

Per rendere funzionale tale accordo al mercato del lavoro sarà essenziale definire in modo scrupoloso come le Regioni applicheranno queste norme e come verrà valorizzata la formazione nelle aziende, quindi curare con intransigenza l’aspetto più razionale ed efficiente dei tirocini formativi e di orientamento al fine che siano di valorizzate le potenzialità in termini di occupazione prevenendo  gli abusi e l'utilizzo distorto degli stessi tirocini formativi e di orientamento e di altre tipologie contrattuali in concorrenza con il contratto di apprendistato. Garanzia per un formazione di coloro che avranno una responsabilità diretta nella gestione dell’apprendistato.

L'apprendistato, in questa fase di difficoltà economica e non solo  deve diventare la porta  d'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

Secondo il rapporto  Isfol  2009 s'è registrato un forte calo del numero dei contratti di apprendistato attivati in un contesto, qual è quello italiano, caratterizzato da tassi di disoccupazione giovanile tra i più alti in Europa.

Le parti si dovranno impegnare a garantire la certezza al quadro normativo che regola l'apprendistato anche nelle regioni che non hanno mai adottato norme in materia e alla luce delle sentenze emesse dalla Corte costituzionale. Inoltre in vista dell’accordo sull'apprendistato professionalizzante l'impegno deve essere  quello di valorizzare la formazione aziendale di tipo formale,quindi di riscoprire la vocazione formativa dell’impresa e sarà fondamentale limitare l'abuso e la reiterazione dei tirocini formativi e delle collaborazioni a progetto che non a caso  nascondono veri e propri rapporti di lavoro subordinato.

Se volete approfondire l'argomento sull’apprendistato altre informazioni si possono trovare sul sito Mondo lavoro.com.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
BlogItalia - La directory italiana dei blog