martedì 25 aprile 2023

Indennità INPS importi per il 2023: malattia, maternità e paternità




A seguito dell'aggiornamento limite minimo di retribuzione giornaliera, l’INPS ha comunicato, nella Circolare n. 43, gli importi aggiornati per le indennità di malattia, maternità, paternità e tubercolosi nel 2023. Questi importi sono riferiti alle diverse categorie di lavoratori con diritto alle prestazioni in oggetto.


Indennità per dipendenti

Per i lavoratori dipendenti, gli importi delle indennità per malattia, maternità/paternità e tubercolosi variano in base alla tipologia di lavoratore e alla prestazione. Di seguito sono riportati i dettagli per ciascuna categoria.


Lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto Retribuzione del mese precedente, comunque non inferiore al minimale di 53,95 euro


Lavoratori agricoli a tempo determinato Retribuzione di base per la liquidazione delle prestazioni pari a 48,00 euro


Compartecipanti familiari e piccoli coloni Lavoratori italiani operanti all’estero in paesi extracomunitari


Riferimento: retribuzioni convenzionali 2023 In via temporanea il reddito annuo è 60,26 euro


Indennità per lavoratori domestici

Per i lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari, gli importi di riferimento per l’indennità di maternità e paternità sono differenti e dipendono dalla retribuzione oraria effettiva:


7,90 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 8,92 euro;

8,92 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 8,92 euro e fino a 10,86 euro;

10,86 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 10,86 euro;

5,75 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.


Indennità per autonomi

L’INPS ha comunicato anche gli importi per il calcolo delle indennità di maternità, paternità, congedo parentale e interruzione della gravidanza per i lavoratori autonomi, suddivisi per categoria.

Coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali 48,00 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2023 per la qualifica di operaio dell’agricoltura, con riferimento alle nascite/ingressi in famiglia avvenuti nel 2023 anche quando il periodo indennizzabile abbia avuto inizio nel 2022 


Artigiani 53,95 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera


Commercianti 53,95 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera

Pescatori 29,98 euro, corrispondenti alla misura giornaliera del salario convenzionale


Indennità in Gestione Separata

Per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS, l’Istituto ha fornito gli importi 2023 per il calcolo delle prestazioni di malattia, degenza ospedaliera, maternità, paternità e congedo parentale.


Le aliquote contributive pensionistiche variano in base alla tipologia di lavoratore.


26,23% Liberi professionisti

33,72% Collaboratori e altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL

35,03% Collaboratori e altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL

Per il 2023, il minimale di reddito è pari a 17.504 euro e il massimale è pari a 113.520,00 euro. Il limite di reddito per l’erogazione dell’indennità per degenza ospedaliera e dell’indennità di malattia è pari a 73.509,80 euro.


I contributi mensili utili e gli importi delle indennità per malattia e degenza ospedaliera sono calcolati in base alle mensilità di contribuzione accreditate nei dodici mesi precedenti l’evento.


I contributi mensili utili:


382,61 euro Liberi professionisti per i quali si applica l’aliquota del 26,23%


491,86 euro Collaboratori e altre figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 33,72%


510,97 euro Collaboratori e altre figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 35,03%






Gli importi per la degenza ospedaliera:

49,76 euro (16%) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 1 a 4 mensilità di contribuzione


74,64 euro (24%) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione


99,52 euro (32%) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione


Gli importi per l’indennità di malattia:

24,88 euro (8 per cento) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 1 a 4 mensilità di contribuzione


37,32 euro (12 per cento) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione


49,76 euro (16 per cento) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione





sabato 21 gennaio 2023

Contratto di Prestazione occasionale: le novità INPS 2023




Con la circolare INPS 19 gennaio 2023, n. 6 l’Istituto riepiloga il quadro normativo di riferimento e fornisce le indicazioni sulle nuove norme introdotte dalla legge di bilancio 2023.

Di seguito le principali novità. Per quanto riguarda i limiti economici per l’accesso al Libretto Famiglia e al Contratto di prestazione occasionale, dal 1° gennaio 2023 ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, può erogare compensi di importo complessivamente non superiore a 10.000 euro per anno civile. Sempre dal 1° gennaio, possono fare ricorso al Contratto di prestazione occasionale i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze fino a dieci lavoratori subordinati a tempo indeterminato.

Le aziende alberghiere e le strutture ricettive del settore turismo possono stipulare accordi di prestazioni occasionali con i lavoratori anche se non appartenenti alle categorie di cui al comma 8, art. 54-bis, decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50. È vietato, infine, l’utilizzo del Contratto di prestazione occasionale per le imprese operanti nel settore dell’agricoltura.

Con un breve comunicato stampa, l’INPS rende noto che sono in corso di aggiornamento le procedure telematiche per l’attivazione dei servizi Libretto di Famiglia e Contratto di Prestazione occasionale e che, entro fine mese, il sistema sarà adeguato.

La revisione generale è conseguente all’entrata in vigore delle novità introdotte dal Governo con la Manovra 2023.

In particolare, dall’1° gennaio:

aumenta fino a 10.000 euro per anno civile il limite di compenso erogabile dall’utilizzatore (datore di lavoro) nei confronti dei prestatori di lavoro (lavoratori);

accedono al Contratto di prestazione occasionale anche gli utilizzatori che hanno fino a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato;

sono superati i precedenti limiti che imponevano alle imprese del turismo di occupare solo particolari categorie di lavoratori.

Per le imprese agricole sono state introdotte anche alcune formule semplificate di utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato. 

Come sottolinea l’INPS, per il settore agricolo è stato definito un regime specifico, che ad esempio prevede l’inoltro della Comunicazione Obbligatoria di assunzione al Centro per l’impiego.




Quando sia andrà in pensione? te lo dice PensAmi, nuovo simulatore Inps




 Basta andare sul sito Inps. Selezionare il simulatore delle pensioni PensAmi. Inserire alcuni semplici dati e si potrà ottenere un calcolo di quando si andrà in pensione. E lo si può fare senza registrarsi sul sito.

Inps ha recentemente reso disponibile sul proprio sito web una nuova versione del simulatore "PensAmi - Pensione a misura", che consente ai cittadini di calcolare le proprie prospettive pensionistiche senza la necessità di effettuare alcuna registrazione.

Aggiornato il servizio web “PensAMi” il simulatore INPS per calcolare e comparare i diversi scenari pensionistici che riguardano ogni singolo contribuente, senza bisogno di autenticazione. Serve a confrontare tutte le regole e i requisiti di accesso alle diverse formule pensionistiche in vigore, con le novità della Manovra 2023.

Rispondendo ad alcune domande, l’utente viene a conoscenza delle opzioni a sua disposizione e, per ciascuna, ha modo di calcolare la prima data utile di decorrenza pensione, con le modalità di calcolo dell’assegno applicate.

Il servizio INPS online ha soprattutto una valenza informativa, in quanto non accede al fascicolo previdenziale del contribuente né contempla casistiche specifiche che danno diritto a forme di pensione agevolata. Vediamo come funziona.

Il simulatore di pensione INPS

Il servizio è aggiornato alle ultime novità legislative, dunque comprende anche la Quota 103 istituita dalla Legge di Bilancio (legge 30 dicembre 2021, n. 234) e l’Opzione Donna con le nuove regole 2023.

Accesso al servizio

Il servizio PensAMi (Pensione A Misura) è raggiungibile senza registrazione dal sito web dell’Istituto di previdenza (www.inps.it) attraverso il seguente percorso dalla homepage: Prestazioni e servizi > Servizi > PensAMI –

Simulatore scenari pensionistici.

Guida all’uso di PensAMi

Vuoi conoscere il tuo percorso personale per il raggiungimento della pensione? Accedi al simulatore per definire i tuoi possibili scenari pensionistici?

Così cominciava il percorso d’uso di PensAMi, non più articolato in diversi livelli come accadeva lo scorso anno (al termine dei quali si accedeva al riepilogo del proprio scenario pensionistico in base delle risposte fornite) ma ora riprogettato in un unico percorso per l’inserimento contestuale dei dati anagrafici e contributivi e la selezione di eventuali istituti aggiuntivi (riscatto titoli di studio, periodi di lavoro all’estero in Paesi UE ed extra-UE, maternità fuori dal rapporto di lavoro, ecc.).

È stata anche inserita una funzione di consulenza, per visualizzare le principali caratteristiche di ciascuno scenario pensionistico.

Pro

Il simulatore permette di verificare si si possono utilizzare il riscatto o altri istituti simili per sfruttare periodi contributivi come ad esempio il servizio militare ai fini della maturazione del diritto a pensione.

All’interno del servizio sono presenti anche note informative per chiarire eventuali dubbi e link di accesso alle schede informative sulle diverse prestazioni.

Contro

Il simulatore fornisce informazioni solo sui trattamenti pensionistici relativi alle seguenti gestioni INPS: (Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD), Gestione esercenti attività commerciali (COM), Gestione artigiani (ART), Gestione coltivatori diretti, mezzadri e coloni (CD/CM), Gestione separata, Cassa pensioni dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato (CTPS), Cassa pensioni dei dipendenti degli Enti locali (CPDEL), Cassa pensioni degli ufficiali giudiziari (CPUG), Cassa pensioni insegnanti (CPI), Cassa pensioni sanitari (CPS).

Lo svolgimento di particolari attività può consentire l’accesso a forme di pensione agevolata in base a requisiti diversi da quelli considerati dal simulatore, quindi è bene sapere che questo strumento non offre una visione completa delle opportunità per ogni categoria.

Tutte le informazioni sono auto-dichiarate, pertanto è necessario conoscere i dati richiesti. Effettuando la simulazione senza autenticazione, infatti, non c’è alcun accesso alla banca dati INPS, che pertanto non precarica nè i dati del contribuente (come invece fa il simulatore “La tua pensione futura” accessibile con credenziali personali) nè il montante accumulato.

Come si usa

E' molto semplice. Basta inserire i dati anagrafici (mese e anno di nascita) e quelli di quando si è cominciato a lavorare. Selezionale il tipo di lavoro (dipendente pubblico o privato, lavoratore autonomo) e di gestione previdenziale. Si possono poi aggiungere vari periodi riscattabili (servizio civile-militare, riscatto laurea, maternità) che potrebbero dar diritto a un anticipo, e infine si ottiene il calcolo. La nuova versione di "PensAmi" presenta dunque un percorso semplificato per l'inserimento dei dati anagrafici e contributivi.

Al termine della simulazione possono comparire diversi risultati in base al tipo di pensione (anzianità o contribuzione) e viene fornita la possibilità di approfondire anche ottenendo una consulenza. Naturalmente il responso è legato alle regole attuali per andare in pensione e non è improbabile (quasi è sicuro) che il sistema cambierà nei prossimi anni.


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