domenica 13 novembre 2011

Natale 2011: opportunità di lavoro


Le migliori opportunità di lavoro per questo periodo di feste arrivano ovviamente dal settore vacanze, con le conseguenti figure professionali legate ai luoghi di ritrovo e di villeggiatura, ossia animatori, maestri di sci e personale alberghiero. E non solo, in questo periodo è rilevante l'offerta nei centri commerciali di personale quali cassieri, addetti alle vendite, addetti al confezionamento dei pacchi regalo e addetti alle consegne.
Infatti, le opportunità di lavoro per Natale 2011 sono particolarmente interessanti per chi cerca un impiego nei supermercati, ipermercati, grandi magazzini e nei negozi di abbigliamento, fashion e lusso, negli aeroporti, nella ristorazione e hotel.
Sono tante le aziende che in questo momento vogliono raddoppiare la propria forza lavoro per far fronte alle aperture festive caratterizzate dall’elevato numero di clienti e dagli orari di lavoro estenuanti. Inoltre, in occasione del Natale sono previste nuove aperture di ipermercati e quindi molte opportunità a tempo determinato potrebbero trasformarsi in rapporti di lavoro stabili. Queste  opportunità di lavoro sono distribuite in tutta Italia e i contratti proposti sono generalmente di durata bimestrale o trimestrale, da novembre 2011 a gennaio 2012.
Riassumendo le figure più ricercate nel periodo di Natale sono: cassieri per i negozi e per le grandi catene commerciali, addetto ai pacco regali, addetti agli addobbi e vetrinisti. Ma in questo periodo si farà anche molto ricorso a lavori ad ore quali Baby sitter ed addetti alla consegna regali.
Comunque la prima regola prima di procedere a lavorare è che ci sia un contratto e nel quale ci sia scritto in modo chiaro la mansione da svolgere e il luogo dove verrà svolto il lavoro e sarà molto importante che nel CV inviato ci dia la disponibilità ad orari flessibili con effettiva turnazione, caratteristica principale per i lavori stagionali e nel periodo di Natale.
Se siete persone attive e positive, brillanti e capaci di adattarvi a situazioni diverse siete proprio le perone che fanno per lui; specie se avete qualche esperienza in campo teatrale. E’ necessario però parlare le lingue l’inglese, il russo, ed altre.
Per informazioni si consiglia di visitare il sito Informazione giovani città di Lerici, comunque il CV deve essere inviato all’indirizzo e-mail: rekrytointi@santapark.com.

sabato 12 novembre 2011

ISTAT: rapporto sulla occupazione dati degli inattivi

Vediamo una fotografia dell’occupazione e della mancata occupazione, dati pubblicati dall’ISTAT.

L'Ufficio statistico dell'Unione europea (Eurostat) ha recentemente concordato con i paesi dell'Unione Europea la diffusione di alcuni indicatori aggiuntivi al classico tasso di disoccupazione.
Vediamo i risultati del rapporto. Nel 2010 gli inattivi che non cercano un impiego ma sono disponibili a lavorare sono pari a 2 milioni 764 mila unità (1 milione 64 mila uomini e 1 milione 700 mila donne). Questo gruppo di inattivi è pari all'11,1% delle forze di lavoro. Il fenomeno, fortemente caratterizzato dallo scoraggiamento, risulta tre volte più elevato della media europea (3,5%). Gli inattivi che cercano un impiego ma non sono disponibili a lavorare nel 2010 sono 126 mila unità (55 mila uomini e 71 mila donne). Si tratta dello 0,5% delle forze di lavoro (l'1% nell'Ue).
Il fenomeno degli inattivi è più ampio di quello rappresentato dai disoccupati per l'Istat è pari a 2 milioni e 102.000 unità corrispondente ad un tasso di disoccupazione dell'8,4%, più contenuto del 9,6% denunciato dall'Europa. Sommando dunque l'esercito degli inattivi a quello dei disoccupati si ottiene la reale fotografia di quanti potenzialmente sarebbero impiegabili in un processo produttivo in Italia: circa 5 milioni di persone nella media 2010.
E nel l’ultimo periodo crescono anche i sottoccupati con contratto di lavoro a tempo parziale che rappresentano, nel 2010 l'1,7% delle forze di lavoro, con una incidenza più contenuta per gli uomini rispetto alle donne, come riflesso della maggiore diffusione dell'occupazione a tempo parziale tra le lavoratrici.
Evidenti sono le differenze territoriali: gli individui che non cercano ma vorrebbero comunque lavorare equivalgono nel Mezzogiorno a circa un quarto delle forze di lavoro; un risultato di oltre 6 volte maggiore a quello del Nord. In calo invece, negli ultimi due anni, i lavoratori che cercano un impiego ma non sono subito disponibili a lavorare: dalle 165.000 unità del 2004 alle 126.000 del 2010. Un gruppo “di scarsa numerosità” che resta sempre al di sotto dell'1% delle forze lavoro.

Unioncamere: previsioni assunzioni entro il 2011

Secondo l’ultima indagine del Sistema informativo Excelsior, sono circa 92 mila assunzioni per la fine del 2011.
Il Sistema informativo Excelsior  di Unioncamere  e Ministero del Lavoro  dimostra che una formazione mirata alle esigenze delle imprese è la strada migliore che i giovani possono percorrere per trovare un lavoro.
Lo studio dell’Economia è il consiglio più assennato per le matricole universitarie, visto che anche quest’anno, secondo la previsione di Unioncamere saranno ai laureati in economia che le imprese destineranno il maggior numero di assunzioni previste tra i laureati: circa 22 mila. Alta è anche la richiesta complessiva di ingegneri, che raggiunge quasi le 21 mila unità. Tra i diplomi, le prospettive lavorative migliori riguardano quelli a indirizzo amministrativo e commerciale (68 mila le assunzioni messe in cantiere nel 2011 dal sistema privato in questo caso) e i diplomi superiori e i titoli degli istituti professionali con indirizzo meccanico (le imprese prevedono di integrare entro dicembre prossimo 25 mila diplomati di secondo livello e 16 mila qualifiche professionali).
Tra le professioni a più elevata specializzazione, il numero più consistente di entrate dovrebbe riguardare i tecnici amministrativi, finanziari e bancari oltre 4 mila unità a seguire i tecnici del marketing, delle vendite e della distribuzione commerciale circa 2.800 unità e dai tecnici informatici, delle attività industriali e costruzioni circa 2.700 unità. Mentre per la funzione impiegatizio ci sarebbero circa 2.500 assunzioni per il personale di segreteria e ausiliario amministrativo. Per le professioni legate alla vendita ed ai servizi in generale considerevoli sono le richieste dei commessi circa 12.000 quelli che potrebbero trovare occupazione.
Vediamo il profilo degli operai, le assunzioni più consistenti provengono dal settore delle costruzioni, circa 4.000 unità e dal settore metalmeccanico ed elettronico con quasi 5.000 assunzioni.
Per quanto riguarda i giovani, quelli con meno di 30 anni, la quota delle assunzioni totali che le imprese pensano di destinare  è di circa il 34%. Il settore che è in grado di accogliere le aspettative dei giovani sono i servizi, con il comparto del commercio al dettaglio, dei servizi dei media e comunicazione e di quelli finanziari ed assicurativi.
La ripresa complessiva della domanda di lavoro da parte delle imprese fa sì che risulti in aumento di oltre 5.300 unità la richiesta di persone che abbiano conseguito il titolo di studi più elevato. La più gettonata in valore assoluto si conferma ormai da anni la laurea in Economia: 22 mila le assunzioni previste di persone in possesso di questa specializzazione, quasi il 48% delle quali riservate a giovani in uscita dal sistema formativo. Nella classifica delle lauree più richieste, seguono gli indirizzi di ingegneria elettronica e dell’informazione e il sanitario e paramedico, sempre richiestissimo con quasi 7 mila unità da integrare entro l’anno.
I dati relativi alle previsioni trimestrali di ottobre-dicembre 2011 si possono trovare su http://www.cliclavoro.gov.it/. http://excelsior.unioncamere.net/.
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