A seguito dell'aggiornamento limite minimo di retribuzione giornaliera, l’INPS ha comunicato, nella Circolare n. 43, gli importi aggiornati per le indennità di malattia, maternità, paternità e tubercolosi nel 2023. Questi importi sono riferiti alle diverse categorie di lavoratori con diritto alle prestazioni in oggetto.
Indennità per dipendenti
Per i lavoratori dipendenti, gli importi delle indennità per malattia, maternità/paternità e tubercolosi variano in base alla tipologia di lavoratore e alla prestazione. Di seguito sono riportati i dettagli per ciascuna categoria.
Lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto Retribuzione del mese precedente, comunque non inferiore al minimale di 53,95 euro
Lavoratori agricoli a tempo determinato Retribuzione di base per la liquidazione delle prestazioni pari a 48,00 euro
Compartecipanti familiari e piccoli coloni Lavoratori italiani operanti all’estero in paesi extracomunitari
Riferimento: retribuzioni convenzionali 2023 In via temporanea il reddito annuo è 60,26 euro
Indennità per lavoratori domestici
Per i lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari, gli importi di riferimento per l’indennità di maternità e paternità sono differenti e dipendono dalla retribuzione oraria effettiva:
7,90 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 8,92 euro;
8,92 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 8,92 euro e fino a 10,86 euro;
10,86 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 10,86 euro;
5,75 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.
Indennità per autonomi
L’INPS ha comunicato anche gli importi per il calcolo delle indennità di maternità, paternità, congedo parentale e interruzione della gravidanza per i lavoratori autonomi, suddivisi per categoria.
Coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali 48,00 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2023 per la qualifica di operaio dell’agricoltura, con riferimento alle nascite/ingressi in famiglia avvenuti nel 2023 anche quando il periodo indennizzabile abbia avuto inizio nel 2022
Artigiani 53,95 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera
Commercianti 53,95 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera
Pescatori 29,98 euro, corrispondenti alla misura giornaliera del salario convenzionale
Indennità in Gestione Separata
Per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS, l’Istituto ha fornito gli importi 2023 per il calcolo delle prestazioni di malattia, degenza ospedaliera, maternità, paternità e congedo parentale.
Le aliquote contributive pensionistiche variano in base alla tipologia di lavoratore.
26,23% Liberi professionisti
33,72% Collaboratori e altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL
35,03% Collaboratori e altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL
Per il 2023, il minimale di reddito è pari a 17.504 euro e il massimale è pari a 113.520,00 euro. Il limite di reddito per l’erogazione dell’indennità per degenza ospedaliera e dell’indennità di malattia è pari a 73.509,80 euro.
I contributi mensili utili e gli importi delle indennità per malattia e degenza ospedaliera sono calcolati in base alle mensilità di contribuzione accreditate nei dodici mesi precedenti l’evento.
I contributi mensili utili:
382,61 euro Liberi professionisti per i quali si applica l’aliquota del 26,23%
491,86 euro Collaboratori e altre figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 33,72%
510,97 euro Collaboratori e altre figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 35,03%
Gli importi per la degenza ospedaliera:
49,76 euro (16%) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 1 a 4 mensilità di contribuzione
74,64 euro (24%) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione
99,52 euro (32%) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione
Gli importi per l’indennità di malattia:
24,88 euro (8 per cento) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 1 a 4 mensilità di contribuzione
37,32 euro (12 per cento) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione
49,76 euro (16 per cento) se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione