martedì 26 ottobre 2010

Motivazione del personale: cinque regole d’oro


Se si parte dal concetto  che il personale, il che vuol dire i dipendenti, io, voi, tutti coloro che lavorano, sia una risorsa fondamentale per l’azienda, l’ente di appartenenza deve considerare la motivazione del personale come cosa fondamentale. Mediante analisi accurata delle competenze, delle tecnologie e dei servizi  e svolgendo un’indagine sulla qualità delle risorse umane presenti in termini di natura delle attività svolte, funzioni e mansioni.
Le cinque regole d’oro per dare motivazione al personale sono:
1.    adeguare le competenze specialistiche  in un contesto di armonia e produttività;
2.    fare in modo che il personale, in modo periodico, abbia dei tempi per i percorsi di formazione e di aggiornamento professionale ai fini specialistici e di settore;
3.    creare i margini per poter esprimere nell’ambito del lavoro una propria creatività che possa coinvolgere il dipendente in modo più ampio rispetto al lavoro quotidiano;
4.    l’aspetto retributivo deve essere ovviamente appropriato. Uno stipendio corretto dovrebbe corrispondere alle prestazioni  del dipendente e considerare gli sforzi richiesti nell’ambito dalla posizione lavorativa; essere in conformità col mercato del lavoro;
5.    fare in modo che le gratificazioni, premi ed incentivi coinvolgano il personale, magari esercitando un guadagno diretto e limpido sulla produttività aziendale.
Ovviamente creare un ambiente di lavoro in cui entusiasmo e motivazione non calino e vi sia una qualità di vita sul luogo di lavoro che aumenti la probabilità di raggiungere risultati professionali, con forti ripercussioni sulle perfomance dell’azienda, deve essere sempre l’obiettivo dell’azienda stessa. Speriamo non rimangano solo 5 regole utopiche… 

lunedì 25 ottobre 2010

Come presentarsi al meglio a un colloquio di lavoro

Un colloquio di lavoro è un momento fondamentale della vita, a prescindere da cosa si sta cercando in quel determinato periodo. Generalmente uno si mette in gioco,  ha deciso  di avere  chance di lavoro. Esistono  una serie di piccole regole comportamentali che di certo potranno contribuire al buon esito della vostra candidatura.
Il primo consiglio è di prendere informazioni che possono sembrare utili sull’azienda dove stiamo andando ad affrontare il colloquio di lavoro.
Altro consiglio, che va bene anche come regola generale di vita, ma è fondamentale per il coloquio di lavoro, è  di essere puntuali, perché non deve perdere tempo nè colui che ti sta aspettando per il colloquio e nemmeno tu che sei andato per candidarti.
Durante un colloquio di lavoro bisogna  tenere sotto controllo la voce e cercare di non mostrare  gestualità: altrettanto importante avere una postura, che esprima sicurezza senza mostrare alcuna esitazione nelle risposte e nell’atteggiamento. Guardare l'intervistatore negli occhi, stringere la mano con forza.
E’ utile mostrare di saper interagire con l’ interlocutore: bisogna essere in grado di porre delle domande e mostrare interesse verso l’azienda in cui si è andati per svolgere il colloquio di lavoro.
L'abbigliamento deve essere adeguato al tipo di azienda in cui si sta andando. Se, ad esempio state andando in uno Studio Legale, bisognerà vestirsi in giacca e cravatta, nel caso di un lui, e in tailleur, se si tratta di una lei. In altre aziende meno formali, andrà bene un abbigliamento informale, ma sempre elegante.
In tutto questo per un buon colloquio di lavoro è anche importante rispondere con sincerità alle domamde e rispondere in maniera naturale. Buon colloquio di lavoro a tutti!

domenica 24 ottobre 2010

I lavori creativi: la fantasia per trovare lavoro

Lavorare è un diritto: purtroppo sta diventando sempre più difficile trovare un lavoro. Questo potrebbe anche essere il momento giusto per lanciarsi nei lavori creativi. Tutti quelli che hanno un sogno, una passione, un hobby nascosto fin da piccoli, potrebbero pensare davvero ad approfondirli per trovare il lavoro della vita. Naturalmente lavorare nell'ambito delle arti e della creatività non è cosa facile. Ma chiunque abbia una passione, se anche continua a mandare curriculum vitae per poter lavorare in un impiego qualsiasi, deve sviluppare la sua creatività per poter provare a guadagnare. Pensiamo subito a tutti quelli che amano scrivere: il web è una fonte possibile di guadagno. Tantissimi sono i metodi per poter scrivere e guadagnare: primo fra tutti, il paid to write, ovvero un tipo di sito che paga tramite gli adsense di Google, cioè una piattaforma che  permette di guadagnare soldi su ogni click che viene fatto sui banner pubblicitari del proprio articolo. Un esempio per tutti è il sito Socialpost.info: si scrivono articoli, i più popolari, ovvero i più letti, che ricevono più visite, guadagneranno di più. Con molto impegno e con molta costanza, il paid to write è un ottimo lavoro creativo che permette di riuscire a fare cospicui guadagni. Non guadagni facili e senza fatica: ripeto. La fatica è molta, ma la soddisfazione può essere enorme, per tutti quelli che amano scrivere. Altro lavoro creativo per gli scrittori è proprio quello di aprirsi un blog, curarlo con attenzione, iscriversi agli adsense di Google, e lavorare su un proprio blog di vario argomento. L'ideale è scrivere un blog di argomenti specifici: dall'informatica, alla cucina, allo sport: non un mero blog di fatti personali che, difficilmente possono avere un vasto pubblico, a meno di non essere già famosi!
Lavori creativi sono anche quelli che derivano dal Bricolage e dal fai da te: per chi sa fare il patchwork, lo stencil, il découpage, vendere i propri articoli potrebbe diventare fonte di guadagno.
Il sito Lavoricreativi.com propone tantissimi annunci di lavori creativi ogni giorno... Dare un'occhiata non guasta: per i copywriter, per i redattori, per i grafici. Più difficile trovare lavoro nell'ambito delle arti e dello spettacolo. Ma perché non provare a seguire un sogno?

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