lunedì 18 giugno 2012

Riforma del lavoro ed esodati 2012. Sindacati in piazza: 'di annunci si muore'


Sindacati uniti in piazza per chiedere un'inversione di rotta, una "nuova agenda" politica ed economica su lavoro, crescita, welfare (esodati in testa) e fisco (a partire dalla riduzione delle tasse su lavoratori dipendenti e pensionati). Rivendicazioni su più fronti per uscire davvero - dicono Cgil, Cisl e Uil - dalla crisi. Perché - sostengono - anche le riforme in campo, quella del lavoro compresa, non danno le risposte necessarie. Il governo respinge le accuse ed il premier Mario Monti spinge proprio sul ddl lavoro: "Devo arrivare al Consiglio europeo con la legge sul mercato del lavoro altrimenti l'Italia perde punti. Mi scuso per questo appello unificato alle Camere", dice parlando a 'Repubblica delle idee': "Credo - aggiunge - che presto verrà rivalutata anche da coloro che, pur avendola confezionata partecipando alle consultazioni, ora la criticano". Gli replica la Cgil: "Aumenterà conflitto sociale e incertezza persone".

I sindacati, si dicono convinti che l'uscita dalla crisi sia possibile attraverso un'unica via: basta annunci (e "bugie"), il governo deve agire. "Di annunci si può anche morire", avverte il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando dal palco in piazza del Popolo a Roma, dopo il corteo che attraversa il centro della capitale. "Siamo 200 mila", dicono gli stessi organizzatori. E, in coro, i leader di Cgil, Cisl e Uil avvisano il governo Monti: "Risposte" e "nuova agenda subito" o "torneremo presto in piazza". A scandire l'ultimatum sono tutti e tre, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti. Le loro parole sono del tutto assonanti, perché - assicurano - "non ci rassegniamo". "La verità è che chi ci governa non sta facendo tutto quello che è necessario e utile per far sì che questo Paese esca dalla crisi", è l'affondo di Angeletti al "governo dei tecnici, dei professori" che, invece, "deve fare": "A forza di annunci sulla crescita, su piani faraonici, siamo precipitati nella recessione". Di annunci ne abbiamo "sentiti troppi in questi mesi", attacca Camusso: il punto è che "non servono cose roboanti, servono cose concrete". Bonanni accusa il governo anche di aver messo da parte la concertazione: "Senza confronto, senza concertazione le lobby fanno quello che vogliono e i poteri forti e le loro forme di giornali e tv fanno oscuramento delle emergenze sociali" Ma, assicura, "faremo resistenza a questo modo di procedere. Continueremo la nostra battaglia". Il leader della Cisl chiede, quindi, dialogo ed equità. E al termine parla di manifestazione "grandiosa", di fronte alla quale "il governo mediti e cambi spartito". Manifesto della mobilitazione (che mercoledì 20 proseguirà con quella unitaria dei sindacati dei pensionati) è l'articolo uno della Costituzione: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Il problema, invece, è che oggi "si sta distruggendo il lavoro", dice Angeletti. Di qui la richiesta, unanime, di un "cambiamento dell'agenda politica: senza non ci sono prospettive per il Paese", avverte ancora Camusso.

Bisogna ripartire sull'occupazione (le riforme, a partire da pensioni e lavoro, "non hanno cambiato la condizione delle persone, anzi in molti casi l'hanno peggiorata") e sulla crescita. E il fisco "non è un modo di fare cassa". Mentre sugli esodati bisogna smetterla con le "bugie", le "chiacchiere", dicono ancora i tre leader, suggerendo al governo ed in particolare al ministro del Welfare, Elsa Fornero, di approntare una norma che consenta a tutta la platea interessata (oltre i 65 mila salvaguardati) di andare in pensione con le vecchie regole. "Ci vuole subito, non fra qualche mese, un'altra politica economica", ora "iniqua" e con troppo "rigore", continua Camusso. Che si rivolge anche al ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, perché dia risposte alle crisi aziendali. Insomma, oggi "é solo l'inizio. Nelle prossime settimane proclameremo altre iniziative di mobilitazione", assicura Angeletti, così come Bonanni e Camusso, chiudendo i rispettivi interventi dal palco della manifestazione. Manifestazione aperta con l'inno di Mameli e chiusa con l'Internazionale.

venerdì 15 giugno 2012

Offerte di lavoro estate 2012



Le figure ricercate per l'estate 2012 sono animatori, istruttori sportivi, personale per piano bar, hostess, responsabili e addetti mini club, istruttori di ballo, personale per l'accoglienza, camerieri.

Il gruppo Samarcanda animazione ricerca e assume per la stagione estiva 2012, candidati per i seguenti settori dell'animazione turistica:
Area Tecnica: capo equipe, capo animazione, coreografo, scenografo, tecnico suono luce, dj, costumista, attrezzista, musicista di pianobar, strumentista, cantante, cabarettista, commessa, tecnico video.
Area Sportiva: capo sport, responsabile sport di mare, istruttore di vela, wind-surf, canoa, nuoto, tennis, tiro con l'arco, golf, fitness, squash, equitazione, arti marziali, body building, palestra, accompagnatore sci, accompagnatore snorkelling.
Area Giovani Ospiti: puericultrice (0-3 anni), baby club (3-5 anni), miniclub (6-10 anni), teeny (11-13 anni), junior (14-18 anni).
Area Contatto e Accoglienza: responsabile ufficio club, guest relations, ginnastiche, escursionista, desk, plurilingue, ballerina, resp. animazione di contatto, animatore di contatto, torneista sportivo

Requisiti richiesti sono: maggiore età, disponibilità di tempo di almeno 3 mesi continuativi (meglio se 4/6) ; esperienze , passioni, formazione inerenti le professionalità richieste dalla vita del villaggio ; avere una propensione ad instaurare con facilità rapporti interpersonali; avere attitudine alla vita ed al lavoro di gruppo.

Tipo di contratto: Assunzione a tempo determinato, contratti di 3-6-9 mesi
Per informazioni si può visitare il sito http://lavoro.corriere.it/Annunci

Vediamo, alcune offerte di lavoro presso Jesolo

Hotel Anthony - Lido di Jesolo - cerca segretaria da adesso fino metà settembre. Requisiti: età 24 - 40 anni, titolo di studio ambito turistico, conoscenza del tedesco ( anche madrelingua ) e dell'inglese, minimo due anni di esperienza. Possibilità di vitto e alloggio. Per informazioni e candidature e - mail: info@hotelanthony.it.
Hotel Madera - Lido di Jesolo cerca cameriera di sala per assunzione con contratto di apprendistato. Requisiti: età 20-29 con minima esperienza. Per informazioni e candidature info@hotelmadera.it .
Ristorante Pizzeria in Lido di Jesolo cerca cameriera per stagione estiva. Richiesta esperienza e conoscenza lingua russa. Non offriamo alloggio. Inviare se interessati il proprio curriculum a tamarazilio@gmail.com.

Mar Hotels snc - Lido di Jesolo - cerca addetta al ricevimento. Requisiti: età min 19 anni, diploma di ragioneria o istituto professionale. Periodo di lavoro: dal 15 maggio al 30 settembre 2012. Per informazioni e candidature: info@mar-hotels.com.

Losini srl Boutique casa cerca commessa IV livello per negozio di biancheria per la casa. Requisiti: esperienza come commessa, età min 20 anni, ottimo utilizzo PC e conoscenza lingue inglese e tedesco livello base. Periodo di lavoro: da aprile a settembre 2012. La struttura non dispone di alloggio. Per informazioni e candidatureare  info@boutiquecasa.it.

Mentre presso Hydromania Acquapark, che è un parco acquatico di Roma, dove migliaia di visitatori ogni anno  ospita  ogni stagione estiva ha bisogno di personale per ricoperire vari incarichi. Quali  animatori, baristi, addetti gastronomia, addetti tavola calda, fotografi, addetti casse e naturalmente assistenti per bagnanti.

Elcamania Organizzazione di eventi seleziona il nuovo personale per la stagione estiva 2012 . Requisiti necessari per ogni posizione lavorativa:
Età compresa tra i 18 e i 35 anni
- Residenza nel comune di Roma – preferibilmente in vicinanza al luogo di lavoro
- Preferibilmente automunito
- Disponibilità per l’intera stagione giugno-settembre 2012
- Predisposizione al contatto con il pubblico
Se siete interessati dovete mandare il curriculum con foto a eventi@elcamania.it

giovedì 14 giugno 2012

Lavoro e premio di produzione Cgil contro Poste Italiane


« Non dà il premio di produzione alle donne in gravidanza» Lettera del sindacato di categoria contro l'accordo appena firmato dall'azienda. Niente premio di produzione alle lavoratrici incinte o ai lavoratori malati di cancro: è l’accusa rivolta dalla Cgil a Poste Italiane. Il sindacato lo ha denunciato in una lettera al ministro del Lavoro Elsa Fornero.

La Slc Cgil (il sindacato di categoria per le comunicazioni) accusa Poste Italiane di non voler riconoscere il premio di produzione di circa 140 euro alle donne che nell’ultimo anno erano in congedo di maternità obbligatoria. Il bonus, sostiene Cgil, non sarebbe stato assegnato neppure ai dipendenti assenti per malattie estremamente invalidanti, come i tumori.

Nella lettera, secondo quanto ha riportato il Corriere della Sera, la Cgil chiede al ministro di prendere provvedimenti contro Poste Italiane, a cui proprio il ministero del Lavoro nel 2007 conferì il bollino rosa perché considerate rispettose delle politiche di genere. Ecco gli strali della Slc Cgil, il sindacato di categoria per le comunicazioni, contro la decisione della maggiore azienda del Paese per il numero dei lavoratori coinvolti (145mila, il 53% donne) di non riconoscere il premio di produzione di circa 140 euro alle donne che nell'ultimo anno erano in congedo di maternità obbligatoria (i cinque mesi pre e post-partum). Non solo. Il bonus non sarebbe stato riconosciuto neanche ai dipendenti assenti a causa di malattie.

Comunque è un accordo firmato da quattro sigle sindacali (minoritarie in termini di rappresentanza sindacale, perché «tutelerebbero» soltanto il 22% dei dipendenti) come la Uil Poste, Failp-Cisal, ConfsalCom e UglCom e non condiviso né dalla Cgil, tanto meno dalla cisl che in poste italiane ha tradizionalmente un fortissimo seguito. la cgil guidata in prima persona da Susanna Camusso sembrerebbero voler persino andare oltre e hanno già invocato la «battaglia di genere», recapitando la missiva alle deputate e alle senatrici presenti in Parlamento per incoraggiarle a contrastare questi accordi aziendali.

Non si è fatta attendere la replica di Poste Italiane che in una nota ha spiegato come «con l'accordo si è voluto introdurre uno specifico istituto con l’obiettivo di valorizzare e riconoscere in modo particolare il contributo prestato da ben 32.000 lavoratrici e lavoratori che effettuano la loro attività senza alcun tipo di assenza». E anzi contrattacca alle accuse del sindacato affermando come il sostegno alle politiche familiari si concretizzi con «l'integrazione della indennità previste per legge in caso di congedo per maternità che consente di erogare il 100% della retribuzione a fronte del 80% riconosciuto dalla legge».
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