martedì 23 novembre 2010

Un mostro chiamato mobbing

Il Mobbing è una forma di terrore psicologico, il più delle volte senza una reale ragione, che viene esercitato sul luogo di lavoro attraverso attacchi ripetuti da parte di colleghi, superiori e datori di lavoro.
Generalmente è un comportamento persistente ed offensivo che si riassume in un abuso di potere e che causa nell’aggredito sentimenti di disperazione, umiliazione e facile vulnerabilità. E' un atteggiamneto che  mina la fiducia in se stessi e diventa causa di un enorme stress.
Quali possono essere le forme ?
Dalla semplice emarginazione alla diffusione di calunnie, dalle continue critiche alla sistematica persecuzione, dall’assegnazione di compiti dequalificanti e si può arrivare anche al sabotaggio del lavoro e ad azioni illegali.
Questi atteggiamenti il più delle volte hanno crescendo durante un lasso di tempo decisamente lungo e diventano sempre più difficili da sopportare. E' durante questo lungo periodo che il lavoratore, viene privato di un sostegno adeguato, lentamente perde la fiducia in se stesso e manifesta degli episodi di depressione o delle malattie psicosomatiche.
Le conseguenze di questo mostro possono essere problemi riguardanti:  la situazione professionale (difficoltà a  gestire il lavoro e lo stress);  la situazione personale (difficoltà relazionali, e perdita di fiducia in se stesso);  la salute (stanchezza, insonnia e mali fisici testa o stomaco).
Il costo sociale?
Generalmente vengono coinvolte assicurazioni, casse malattia e autorità pubbliche.
In effetti, il mostro chiamato mobbing causa un significativo assenteismo come un bisogno di terapie.
Delle possibili soluzioni ?
Parlare con una persona di fiducia tra i colleghi, capi o con il responsabile del personale;  consultare dei medici in caso di necessità;  annotare l'evoluzione dello stato lavorativo, per poter valutare l'evoluzione della situazione e fornire delle prove in un'eventuale azione legale; e forse la più importante scrivere una lettera raccomandata al datore di lavoro descrivendo con precisione la situazione e chiedendogli di rispettare il suo obbligo di far cessare la lesione alla sua personalità.
Il passo più importante per chi è abusato di mobbing è la la denuncia. Denunciare una situazione di persecuzione psicologica sul luogo di lavoro non significa necessariamente rivolgersi all'autorità giudiziaria o ai propri superiori. Oltre alla denuncia ufficiale, ci sono altri modi di rivelare il proprio status e rompere il silenzio del quale il mobbing si nutre: denunce ai giornali, diffusione personale e discorsi in occasioni di incontri pubblici.

7 commenti:

  1. brutta cosa il Mobbing.... ma cosa si può fare quando è il datore di lavoro a farlo.....

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  2. Innanzittutto bisogna avere le prove che il Mostro sta agendo "pezzi di carta" che avvalorano una cambiamento di status lavorativo e poi individuare una fonte in grado di dar manforte alla denuncia. Coraggio...ed è importante parlarne e non tenersi tutto dentro.

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  3. vivo sotto un regime di mobbing da ormai 7 mesi...ho modificato il mio carattere, da allegra sono diventata musona, mi relaziono con le persone in maniera differente da prima...il problema piu' grosso è che non sò come potermi muovere legalmente, come poter dimostrare al mio direttore questa situazione..

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  4. La regola principale è raccogliere la documentazione che possa dimostrare le angherie e le molestie. Tenere un diario (data, descrizione episodio e possibili persone presenti) di ogni azione che rappresenta il MOSTRO. Legalmente, iscriversi ad una associazione che tuteli il lavoratore dipendente contro il Mostro e mettersi in contatto con gli sportelli creati ad hoc. Per vie legali bisogna rivolgersi ad un avvocato civilista che abbia già affrontato cause simili, ed ovviamente con successo.
    E rivolgersi ad un medico che possa stilare una "relazione storica" dello stato psichico ed emotivo che ha portato ad una situazione lavorativa non sostenibile. Ed infine, il mostro è considerato un danno alla professionalità ed una malattia professionale (INAIL).
    E’ possibile vincere……ma bisogna combatterlo.

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  5. ho subito mobbing per nove mesi dal mio direttore, ha cambiato la mia vita ero una donna felice forte e piena di energia una famiglia fantastica quest'ultima la sto distruggendo con la mia contiunua sofferenza .
    la mia salute è importante lo capisco ma la mia sofferenza è il fatto che non mi sono accorta che lui mi mobbizzava all'inizio del mio lavoro quando tutto sembrava perfetto e poi quanta gente ha rovinato e quanta ancora ne farà fuori.
    Mi chiedo come è possibile che nessuno lo ha mai fermato? è protetto da altra gente sporca come lui?
    Voglio che sia fermato perchè capiti ad un altra persona sotto le sue mani.
    NOtare che in giro di 3 mesi tre persone se ne sono andate dal posto di lavoro come è successo a me.Tante altre se ne sono andate con mobbing fatto da lui. Se può qualcuno aiutarci visto che adesso siamo tre persone unite per combattere il mostro.

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  6. Mi rispecchio molto in questo articolo, anche io ho sofferto e sto soffrendo perchè sono vittima dil mobbing sul posto di lavoro.
    Cercando in rete mi sono imbattuto in un video che propone come alleviare la mia sofferenza. Grazie a questo video a poco a poco sto cominciando ad affrontare e eliminare le cause del mio disagio. Per questo motivo vi consiglio questo video sulla sofferenza

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  7. Io dico convintissima che i mobber sono crimimali e come tali amdrebbero trattati

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