Un sostegno forte per i lavoratori, che sta per diventare legge dello Stato. I lavoratori italiani riceveranno ogni anno una comunicazione dal proprio ente pensionistico sulla loro posizione previdenziale, nell'ambito di «un programma coordinato di iniziative di informazione e di educazione previdenziale», che vedrà coinvolti ogni anno il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali insieme agli enti di primo pilastro. È quanto prevede il comma 29 del'art.24 del decreto Salva Italia tratto dall’abc del Sole 24 ore.
L’importanza del comma 29 è dato dall’ introduzione per legge di un piano di diffusione della informazione previdenziale, che renda dinamico il rapporto tra il lavoratore e l’ente previdenziale di riferimento. Una comunicazione il cui contenuto è ancora da definire nei suoi dettagli, ma che in definitiva andrà a fornire indicazioni sulle prestazioni future attese per il lavoratore, in base alla contribuzione in essere.
Conoscere la propria storia dal punto di vista della propria pensione (contributi pensionistici) consentirà ai lavoratori di avere una vera cognizione della propria posizione previdenziale; prendendo le decisioni più opportune per costruirsi un servizio appropriato. Le campagne informative indicate nel decreto "Salva Italia" saranno utili anche per verificare la rilevanza di costituirsi una pensione alternativa, i fondi pensione.
Quindi secondo quanto indicato nel decreto "Salva Italia", i lavoratori italiani riceveranno ogni anno dal loro ente previdenziale una comunicazione con informazioni della loro posizione. E come evidenziato dalla Rassegna stampa del governo. Ossia riceveranno una comunicazione che comprenderà elementi che saranno una valutazione in previsione delle prestazioni future del lavoratore, sulla linea della «busta arancione», che ricevono i lavoratori svedesi o le Statutory Money Purchase Illustrations, destinate ai lavoratori britannici.
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