mercoledì 19 ottobre 2011

Ordini dell'industria sono in crescita


Secondo quanto riportato dall'Istat gli ordini dell'industria sono cresciuti del 5% ad agosto rispetto al mese precedente e del 10,5% rispetto ad agosto dell' anno scorso. Il fatturato ha segnato un aumento del 4%.
L'Istat ha spiegato che il mese di agosto è un mese molto fragile dal punto di vista del livello dell'indice perché le imprese chiudono e vanno in ferie, quindi basta chiudere qualche giorno in meno e l'indice sale. Vietato illudersi, insomma: "per vedere se il dato di agosto è segno di qualcos'altro – hanno osservato i tecnici dell'istituto - bisognerà aspettare il dato di settembre".
Su base mensile, il fatturato ha registrato aumenti del 3,8% sul mercato interno e del 4,6% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi (giugno-agosto), l'indice aumenta dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti (marzo-maggio). Su base annua il fatturato ha segnato aumenti del 12,3% sul mercato interno e del 12% su quello estero.

I settori che vanno per la maggiore rispetto ad agosto 2010. C 'è stato un aumento del 14,6% per gli ordini provenienti dal territorio nazionale e del 5,2% per la componente estera. Nei primi otto mesi dell'anno (+12% l'aumento ordinativi nel complesso), gli ordini provenienti dall'interno sono aumentati del 10,1% mentre quelli provenienti dall'estero sono cresciuti del 15,1%. Gli incrementi tendenziali più significativi si sono registrati per la fabbricazione di mezzi di trasporto con una crescita concentrata nel settore della costruzione di navi e imbarcazioni).


Ha fatto sapere l'Istat,  che per vedere se il dato di agosto è segno di qualcos’altro bisognerà aspettare di conoscere il dato del mese di settembre. Nell'attesa di conoscere il dato dello scorso mese, dopo la crescita delle esportazioni e la sensibile diminuzione della disoccupazione (-0,4% sul 2010) speriamo che stanno ad affiorare i primi segni di una ripresa e di un importante "rialzo" del mercato del lavoro.

lunedì 17 ottobre 2011

Giovani e lavoro: opportunità dell’apprendistato

L’Italia ha il record negativo in Europa per la disoccupazione giovanile: sono 1.138.000 gli under 35 senza lavoro. A stare peggio i ragazzi fino a 24 anni: il tasso di disoccupazione in questa fascia d’età è del 29,6% rispetto al 21% della media europea.
«Rendere ancor più incentivato l'apprendistato e incoraggiare il telelavoro soprattutto nel momento della nascita dei figli in una famiglia». Il ministro del  Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi ha riassunto così l'orientamento del suo ministero nei prossimi mesi, intervenendo al convegno di Cometa Formazione Oltre alla presentazione del rapporto sulla solidarietà,  è stata illustrata l'esperienza della Scuola Oliver Twist e il modello di integrazione Scuola Azienda nella progettazione e realizzazione delle attività di formazione che ha realizzato.
Gli apprendisti in Italia sono realmente pochi e non ricevono adeguata formazione (meno del 30% di quella programmata dalle Regioni), hanno contratti di durata limitata (il 42% dura meno di tre mesi) e godono di elevati (in termini relativi) stipendi corrisposti: in media, i più alti d'Europa.
Il contratto di apprendistato dovrebbe essere una delle forme più efficaci per contrastare una disoccupazione giovanile che non ha eguali in Europa.
Vediamo alcuni dati solo il 26% degli apprendisti è coinvolto in attività formative per l'apprendistato programmate dalle regioni. Un'incapacità a valorizzare la formazione in ambiente di lavoro indirettamente confermata dalle retribuzioni medie. Nel Regno Unito gli apprendisti sono pagati da un minimo del 45% (nell'industria) a un massimo del 60% (nel commercio) della retribuzione di un operaio con le stesse mansioni, mentre ancor più limitato è l'importo che gli apprendisti ricevono in Germania (sotto il 35%) e Svizzera (inferiore al 20%). come sostenuto dal Sole 24 ore.
La Fondazione Cometa e Fondazione per la Sussidiarietà hanno promosso un convegno sui  Giovani e lavoro: esperienze e prospettive, l’opportunità dell’apprendistato. Bisogna favorire la complementarietà tra i diversi livelli di istruzione scolastica e istruzione e formazione professionale, la personalizzazione dei percorsi per  valorizzare tutte le potenzialità insite nella conoscenza dei giovani e studiare un reale pluralismo dei soggetti erogatori.

domenica 16 ottobre 2011

E-learning formazione e lavoro

I corsi per la formazione e l’educazione lavorativa possono portare generalmente ad una scelta di un master o di un corso, comunque resta una decisione di fondamentale importanza per una formazione continua e per un miglioramento professionale. L’aggiornamento professionale va visto come una metodologia di gestione dell’innovazione che tende ad accrescere e organizzare il patrimonio di conoscenze e competenze generato dall’esperienza ed eventualmente accresciuto da investimenti precisi per informazioni e notizie si consiglia di visitare le pagine di Mondo lavoro.com sulla formazione e lavoro.

L'era della formazione a distanza denominata Fad, rappresenta una risposta concreta alla domanda di formazione continua di un pubblico generalmente adulto e molto spesso già inserito nel mondo del lavoro.
I suoi contenuti, sono strumenti fortemente strutturati e di estrema flessibilità e sono composti da software multimediali e tecnologie partecipative che hanno permesso un salto di qualità nei programmi di formazione a distanza.  L’e-learning opera in un ambiente di apprendimento aperto, flessibile e informale che ovviamente deve viaggiare in rete – on line, facendo così si abbattono le frontiere di spazio e tempo e si contribuisce in modo veloce alla diffusione delle conoscenze, competenze e ad una formazione continua.
Le metodologie dell’e-learning puntano sempre più ed in modo efficace a forme di apprendimento collaborativo, le quali pongono il discente al centro di una molteplicità di relazioni e lo rendono partecipante attivo. Il singolo diventa il centro della rete della formazione continua,  contribuendo alla creazione dei contenuti e li condivide in modo interattivo.
Perché bisogna usufruire della formazione e-learning.
Innanzitutto si può conseguire un titolo e aggiornare le proprie competenze senza dover lasciare la residenza o un posto di lavoro. Le tecniche e i metodi della formazione a distanza (FAD)- affiancate e monitorate da una struttura didattica dedicata - consentono un’offerta culturale di qualità ed una totale autonomia nella gestione della propria formazione, perché conciliano il problema del poco tempo a disposizione con la necessità di un aggiornamento continuo.
Obiettivo primario della formazione continua e-learning è quello di raggiungere attraverso la rete un soddisfacente livello di interazione tra docente ed allievo e tra gli stessi allievi per una organizzazione cooperativa della conoscenza.
Per un panorama dei corsi e-learning si consiglia di visitare IALweb che offre, attraverso la propria piattaforma di e-Learning, un vastissimo catalogo di attività formative on-line, nei quali sono presenti tutor on line e servizi quali forum, messaggistica, chat, interscambio di documenti e  sessioni live.
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