Il Ministero degli Affari Esteri ha bandito un concorso per 35 posti di Segretario di Legazione in prova. Al concorso possono partecipare tutti gli interessati di età non superiore ai 35 anni compiuti al momento della data di scadenza del bando (il limite di età può essere alzato di massimo 3 anni per determinati casi, indicati nel bando in possesso di laurea specialistica o magistrale (in ambito finanziario, giurisprudenza, scienze politiche, relazioni internazionali, scienze economiche, scienze economico aziendali, scienze della pubblica amministrazione, scienze per la cooperazione allo sviluppo, studi europei o titoli equipollenti), idoneità psico-fisica e godimenti dei diritti politici.
Il concorso si articola in una prova attitudinale, nella valutazione dei titoli e nelle prove d’esame scritte e orali, ed eventuali prove facoltative di lingua.
Per essere ammessi al concorso bisogna compilare il modulo online, il concorso scade il 16 marzo 2012.
La Regione Lazio ha pubblicato l’Avviso Pubblico per la selezione di cinque esperti esterni per il nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, costituito con l’art. 1 della Legge n. 144 del 17.05.1999 con Deliberazione di Giunta Regionale n. 178 del 19.03.2004.
I candidati da selezionare dovranno essere esperti in almeno uno dei seguenti ambiti di professionalità: analisi e programmazione economica, territoriale e settoriale, con particolare esperienza nel settore dello sviluppo sostenibile; elaborazioni statistiche e banche dati, con particolare esperienza nella analisi del tessuto produttivo e del mercato del credito e degli strumenti di ingegneria finanziaria; metodologie di selezione progetti, con particolare esperienza nella selezione di progetti di ricerca ed innovazione da parte delle imprese; analisi e valutazione ambientale, con particolare esperienza nella realizzazione di investimenti nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica; valutazione e monitoraggio progetti, con particolare esperienza nei sistemi di gestione e controllo dei programmi comunitari.
I candidati potranno concorrere alla posizione di esperto in non più di due profili. La selezione degli stessi avrà luogo attraverso la valutazione del curriculum vitae inoltrato. La domanda dovrà pervenire unicamente mediante spedizione con raccomanda o consegna a mano a: Regione Lazio – Dipartimento Programmazione Economica e Sociale, Direzione Programmazione Economica, Ricerca e Innovazione, Via Cristoforo Colombo 212 – 00145 Roma, entro le ore 12 del trentesimo giorno a quello di pubblicazione dell’avviso (avvenuto sul BUR della Regione Lazio n. 2 Parte III del 14 gennaio 2012).
L’Avviso Pubblico è divulgato sul numero del BUR sopra accennato, e sul sito internet dell’Ente regionale all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/, all’interno della Sezione Pubblicità Legale.
Vediamo alcune offerte di lavoro che si riferiscono alla branca dell’informatica.
La Azatec Consulting S.r.l è una società che offre servizi e prodotti del settore ICT (Information and Communication Technology) alle PMI, enti pubblici e privati.
Azatec Consulting s.r.l. ricerca 2 sistemisti back up. E’ richiesta esperienza almeno di un anno. Sede di lavoro: Milano (primo periodo Bergamo). Inviare cv a: curriculum@azatec.com e ricerca con urgenza 3 sistemisti Linux. Per altre offerte di lavoro nel campo dell’informatica Si consiglia di visitare il sito della società facendo riferimento alla pagina lavora con noi.
Per le offerte di lavoro nel campo della assistenza sociale si consiglia di visitare la pagina Concorsi per Assistenti Sociali. presenti sul sito Servizi Sociali online. Sono offerte di lavoro indirizzate agli Assistenti Sociali, su scala nazionale, suddivise per Regione, sono offerte di lavoro per assistenti sociali che non rientrano tra quelle previste dai bandi di concorso pubblici per titoli ed esami per assistenti sociali.
domenica 12 febbraio 2012
Sondaggio ISPO sui giovani e lavoro
Il sogno dei giovani italiani è quello di avere un posto fisso e pur di riuscirci l’84% è disposto a guadagnare di meno. I dati emergono da una recente ricerca scientifica, condotta dall'ISPO tra i giovani fra i 18 e i 34 anni. Come ha riportato Renato Mannheimer sul Corriere della Sera.
Sono state tante le discussioni sulla riforma del mercato del lavoro ed in modo particolare sul desiderio di avere il posto fisso accanto ai genitori. Ma il sondaggio Ispo ci ha spiegato come stanno veramente le cose e dimostra che la realtà è più complessa di quel che sembra.
Se è vero che più di un italiano su tre dichiara che il posto fisso è l’aspetto più importante del lavoro, meno del 4% cita invece come obiettivo di vita quello di fare carriera o di imparare cose nuove ed accrescere le proprie competenze. La maggioranza dei giovani guarda al posto fisso, in particolare, chi possiede titoli di studio più bassi e naturalmente chi è attualmente disoccupato. Il dato più evidente del sondaggio resta quello sulla scelta tra un lavoro “sicuro anche se meno redditizio” e uno “meno sicuro con più prospettive di reddito”: ben l’84% dei giovani sceglie il primo. Meglio quindi un mercato del lavoro meno flessibile e con stipendi più bassi, piuttosto di un mercato poco sicuro e con redditi alti.
La sicurezza e la stabilità del posto costituiscono senza dubbio, ancora oggi, l'elemento più attrattivo in un lavoro per la maggioranza relativa dei giovani italiani. Alla richiesta di scegliere qual è l'aspetto più importante in una occupazione, più di uno su tre cita senza esitazione il «posto fisso» che risulta contare assai più dello stipendio e ancor più dell'interesse del tipo di lavoro
Risulta particolarmente attratto dalla sicurezza del posto di lavoro chi possiede titoli di studio più bassi e, ovviamente, chi in questo momento è alla ricerca di un impiego.
Per conquistare il posto fisso, la netta maggioranza dei giovani italiani è disposta ad affrontare molti sacrifici, compreso quello di trasferirsi lontano da casa propria. In particolare, oltre il 70% - e ancor più tra i residenti nel meridione e nel Nord-Est - si dichiara pronto ad accettare un lavoro anche lontano dalla propria regione di residenza (ma il 30%, quasi uno su tre, non risulta disposto a una soluzione simile).
Il sondaggio ISPO risulta disponibile sul sito dell' Agcom.
Sono state tante le discussioni sulla riforma del mercato del lavoro ed in modo particolare sul desiderio di avere il posto fisso accanto ai genitori. Ma il sondaggio Ispo ci ha spiegato come stanno veramente le cose e dimostra che la realtà è più complessa di quel che sembra.
Se è vero che più di un italiano su tre dichiara che il posto fisso è l’aspetto più importante del lavoro, meno del 4% cita invece come obiettivo di vita quello di fare carriera o di imparare cose nuove ed accrescere le proprie competenze. La maggioranza dei giovani guarda al posto fisso, in particolare, chi possiede titoli di studio più bassi e naturalmente chi è attualmente disoccupato. Il dato più evidente del sondaggio resta quello sulla scelta tra un lavoro “sicuro anche se meno redditizio” e uno “meno sicuro con più prospettive di reddito”: ben l’84% dei giovani sceglie il primo. Meglio quindi un mercato del lavoro meno flessibile e con stipendi più bassi, piuttosto di un mercato poco sicuro e con redditi alti.
La sicurezza e la stabilità del posto costituiscono senza dubbio, ancora oggi, l'elemento più attrattivo in un lavoro per la maggioranza relativa dei giovani italiani. Alla richiesta di scegliere qual è l'aspetto più importante in una occupazione, più di uno su tre cita senza esitazione il «posto fisso» che risulta contare assai più dello stipendio e ancor più dell'interesse del tipo di lavoro
Risulta particolarmente attratto dalla sicurezza del posto di lavoro chi possiede titoli di studio più bassi e, ovviamente, chi in questo momento è alla ricerca di un impiego.
Per conquistare il posto fisso, la netta maggioranza dei giovani italiani è disposta ad affrontare molti sacrifici, compreso quello di trasferirsi lontano da casa propria. In particolare, oltre il 70% - e ancor più tra i residenti nel meridione e nel Nord-Est - si dichiara pronto ad accettare un lavoro anche lontano dalla propria regione di residenza (ma il 30%, quasi uno su tre, non risulta disposto a una soluzione simile).
Il sondaggio ISPO risulta disponibile sul sito dell' Agcom.
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sabato 11 febbraio 2012
Pinterest, il social media del 2012. Come tecnica di marketing
In tempo di crisi economica e del mercato del lavoro i social media possono rappresentare un aiuto apprezzabile nella ricerca di un'occupazione. Usando in modo consono le numerose reti di network che esistono adottano i nuovi sviluppi e gli strumenti della tecnologia.
Quindi sfruttare i social media attraverso LinkedIn si crea il proprio profilo e si cominciano a caricare gli indirizzi email che abbiamo già in possesso per vedere chi dei nostri contatti è già sul network. Sempre più aziende lo utilizzano per cercare nuove assunzioni. E' possibile utilizzare anche lo strumento che Facebook ha messo a disposizione qualche mese fa. Si tratta dell'applicazione integrata BranchOut che sfrutta la rete esistente del social network trasformandola in connessioni a carattere strettamente professionale.
E’ adesso con il 2012 è nato Pinterest che può essere definito come una bacheca virtuale dove appendere con uno spillo (pin) qualsiasi immagine o video di proprio interesse (interest). Può essere considerato un diversivo dove rifugiarsi per trovare ispirazioni utili a incrementare idee per il proprio lavoro o per la propria vita. Esperti osservatori lo hanno già catalogato come il fenomeno sociale del 2012, guardando i numeri qualche primato Pinterest lo ha già conquistato. La piattaforma che permette di commentare e condividere i contenuti preferiti (principalmente visuali, quindi foto e video) viene citata da blog e magazine specializzati come la vera novità dell'anno appena cominciato.
L’avvento di Pinterest è amnche importante per promuovere il proprio business, i propri interessi lavorativi. Dato che Pinterest si basa sulle immagini e si sa che tutto ciò che è figurativo colpisce l’occhio prima della parola scritta, navigare in queste pagine piene di colori, di fotografie, di fumetti, di luoghi fa perdere un po’ l’utente, in senso positivo naturalmente. In tutto questo è impossibile non vedere delle possibilità per il business e probabilmente presto lo vedremo inserito nelle voci dei progetti di comunicazione online.
Pinterest opera per raccolte di immagini a cui bisogna dare un titolo. Nel momento i cui si decide di condividere i propri prodotti è consigliabile suddividerli in base al target o al genere (abbigliamento per bambini, maschere di carnevale, libri, etc ). Il nuovo social network, ha il merito naturale di centrare l'obiettivo che Facebook si sta sempre più prefiggendo, ovvero quello di mirare a un target specifico all'interno di ogni mercato. E, a suo modo, rispolvera una vecchia tecnica di marketing, quella che suggerisce a chi vende di avere a che fare con delle donne piuttosto che con degli uomini. Tecnica che non è sfuggita alle imprese che stanno creando sempre più vetrine virtuali; la comunicazione di Pinterest si basa soprattutto sulle immagini e si presta facilmente alle aziende commerciali che fanno dei cataloghi lo dispositivo di vendita principale.
Quando si fa un pin, ovvero si condivide un’immagine su Pinterest, si può aggiungere un cartellino con il prezzo e ad esso collegato un link al proprio sito web. In questo modo quell’immagine verrà inclusa nella categoria gift, cioè le idee regalo suggerite dal social network. Per aumentare la “passion of pre view” (una particolare tecnica di marketing nel lancio di nuovi progetti che prevede un periodo di prova solo per un numero limitato di utenti) Pinterest funziona ad invito, è però possibile richiedere direttamente sul sito un invito o reperire in rete qualche articolo che parla di questo progetto offrendo inviti gratuiti
Il grande cambiamento in questa ultima fase sarà dato dal comportamento degli utenti, la navigazione in rete porterà a selezionare fonti interessanti, riproponendole all’interno di spazi propri organizzati per interessi, un nuovo modo per condividere informazioni.
E poi ricordiamo che le aziende stanno usando i social media per fare recruiting sono un fenomeno interessante e oggi chi fa ricerca e selezione, (head hunter e aziende) usa i social network, soprattutto al momento di procedere alla scrematura dei candidati.
Quindi sfruttare i social media attraverso LinkedIn si crea il proprio profilo e si cominciano a caricare gli indirizzi email che abbiamo già in possesso per vedere chi dei nostri contatti è già sul network. Sempre più aziende lo utilizzano per cercare nuove assunzioni. E' possibile utilizzare anche lo strumento che Facebook ha messo a disposizione qualche mese fa. Si tratta dell'applicazione integrata BranchOut che sfrutta la rete esistente del social network trasformandola in connessioni a carattere strettamente professionale.
E’ adesso con il 2012 è nato Pinterest che può essere definito come una bacheca virtuale dove appendere con uno spillo (pin) qualsiasi immagine o video di proprio interesse (interest). Può essere considerato un diversivo dove rifugiarsi per trovare ispirazioni utili a incrementare idee per il proprio lavoro o per la propria vita. Esperti osservatori lo hanno già catalogato come il fenomeno sociale del 2012, guardando i numeri qualche primato Pinterest lo ha già conquistato. La piattaforma che permette di commentare e condividere i contenuti preferiti (principalmente visuali, quindi foto e video) viene citata da blog e magazine specializzati come la vera novità dell'anno appena cominciato.
L’avvento di Pinterest è amnche importante per promuovere il proprio business, i propri interessi lavorativi. Dato che Pinterest si basa sulle immagini e si sa che tutto ciò che è figurativo colpisce l’occhio prima della parola scritta, navigare in queste pagine piene di colori, di fotografie, di fumetti, di luoghi fa perdere un po’ l’utente, in senso positivo naturalmente. In tutto questo è impossibile non vedere delle possibilità per il business e probabilmente presto lo vedremo inserito nelle voci dei progetti di comunicazione online.
Pinterest opera per raccolte di immagini a cui bisogna dare un titolo. Nel momento i cui si decide di condividere i propri prodotti è consigliabile suddividerli in base al target o al genere (abbigliamento per bambini, maschere di carnevale, libri, etc ). Il nuovo social network, ha il merito naturale di centrare l'obiettivo che Facebook si sta sempre più prefiggendo, ovvero quello di mirare a un target specifico all'interno di ogni mercato. E, a suo modo, rispolvera una vecchia tecnica di marketing, quella che suggerisce a chi vende di avere a che fare con delle donne piuttosto che con degli uomini. Tecnica che non è sfuggita alle imprese che stanno creando sempre più vetrine virtuali; la comunicazione di Pinterest si basa soprattutto sulle immagini e si presta facilmente alle aziende commerciali che fanno dei cataloghi lo dispositivo di vendita principale.
Quando si fa un pin, ovvero si condivide un’immagine su Pinterest, si può aggiungere un cartellino con il prezzo e ad esso collegato un link al proprio sito web. In questo modo quell’immagine verrà inclusa nella categoria gift, cioè le idee regalo suggerite dal social network. Per aumentare la “passion of pre view” (una particolare tecnica di marketing nel lancio di nuovi progetti che prevede un periodo di prova solo per un numero limitato di utenti) Pinterest funziona ad invito, è però possibile richiedere direttamente sul sito un invito o reperire in rete qualche articolo che parla di questo progetto offrendo inviti gratuiti
Il grande cambiamento in questa ultima fase sarà dato dal comportamento degli utenti, la navigazione in rete porterà a selezionare fonti interessanti, riproponendole all’interno di spazi propri organizzati per interessi, un nuovo modo per condividere informazioni.
E poi ricordiamo che le aziende stanno usando i social media per fare recruiting sono un fenomeno interessante e oggi chi fa ricerca e selezione, (head hunter e aziende) usa i social network, soprattutto al momento di procedere alla scrematura dei candidati.
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