sabato 12 marzo 2016

Asso Contact nuove regole per i call center niente chiamate di domenica e festivi



L'Assemblea Nazionale di Asso contact ha approvato il Codice Etico che deve regolamentare e dare qualità all'attività dei Call Center in Outsourcing. È possibile telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il sabato dalle 10 alle 19. Niente chiamate la domenica e i festivi «salvo le eccezioni dovute al regolare adempimenti dei servizi».

Inoltre il codice etico approvato dall’Associazione nazionale dei contact center in outsourcing stabilisce nuove regole di comportamento e punta su quattro principi guida: «competenza, partnership, impegno e informazione», ispirandosi ai valori di «qualità e affidabilità, etica, sostenibilità, rispetto e prevenzione delle controversie».

Comunque rimane elevato il rischio di ricevere telefonate per tutto il giorno, festivi compresi, da parte di chi vende contratti per la telefonia mobile e fissa, oppure per luce e gas. A certificare l’invadenza dei call center nella vita dei cittadini ci pensa l’articolo 8 del documento nonostante nella premessa ci sia scritto: «I contatti telefonici con il consumatore devono sempre essere effettuati in modo e in orario ragionevole come precisato nel proseguo dell’articolo per evitare che risultino invadenti e adottare gentilezza e cortesia per tutta la durata del contatto senza insistere per la prosecuzione della conversazione nel caso l’interlocutore esprima, a qualunque titolo, una volontà contraria”.

Roberto Boggio, presidente di Asso Contact e direttore generale per l’Europa di Transcom, ha spiegato i motivi del codice etico, sottolineando: «Vogliamo dare qualità al settore che deve essere riconosciuto come una vera industria. E la qualità deve partire anche dai nostri soci che devono rispettare una sorta di galateo, di codice di comportamento e di buona educazione che può guidare la qualità dei servizi e guidare i committenti a un lavoro di qualità». Tra le norme più importanti del documento «non vogliamo ad esempio disturbare i cittadini negli orari più strani e avere una frequenza di contatto che sia regolamentata, magari senza richiamarli 100 volte in una settimana. E non telefonare dopo certi orari». In altre parole si tratta di «regole semplici – ha aggiunto Boggio - che tutti noi vorremmo fossero applicate quando ci mettiamo nei panni di un consumatore», i rapporti col cliente vanno portati avanti in modo tale da "evitare che risultino invadenti", ed è necessario migliorare il più possibile la professionalità degli operatori, di modo tale da poter gestire chiamate e rapporti commerciali più complessi.

Tra le innovazioni tecnologiche più dirompenti del settore dei call center, Boggio parla di «uno spostamento di volumi dal “voice” al “non voice”, cioè di tutti i servizi automatici che vanno a sostituire gli operatori con servizi che possono essere svolti telefonicamente da risponditori automatici». Questi ultimi in pratica «vanno a interrogare dei data base, creano interazioni molto sofisticate e che possono vedere le telefonate più semplici essere sostituite dalla macchina - osserva l’esperto -. Ma questo non vuol dire che spariranno i centralinisti ma ci devono essere telefonate più complesse che richiederanno maggiore professionalità. Quindi gli operatori che devono essere più formati.

Durante l’assemblea di Asso Contact è emerso tra l’altro che gli incentivi alle start up causano distorsione del mercato. «Esistono incentivi alle start up in alcune regioni che hanno un valore elevato - ricorda Boggio -. Se oggi l’80 per cento dei costi è la forza lavoro, questo finisce per determinare una distorsione della competitività quando le start up abbattono i costi del lavoro in modo non sostenibile dalle altre imprese del settore». Questo «determina instabilità che il governo e il Parlamento hanno voluto calmierare attraverso la clausola sociale - precisa -. Che comunque non è la soluzione per sviluppare crescita nei call center, ma in un momento di crisi e di instabilità, la clausola sociale diventa elemento di stabilizzazione».

Le nuove regole devono rispondere alla gentilezza e buona educazione obblighi per gli operatori dei Call Center.

Talent Garden: opportunità di lavoro e professioni del futuro


Il network ha aperto a Milano uno dei campus più grandi d'Europa, 400 postazioni e una scuola per formare giovani professionisti 2.0. Il Talent Garden, vero e proprio giardino di talenti, accoglie e mette in connessione soprattutto appassionati di web, ma mira anche a valorizzare le eccellenze dei territori, attraverso incontri ed iniziative.

Per molti giovani le nuove tecnologie sono un’opportunità di lavoro. Ma trasformare la propria passione per la programmazione, il web design o i social network in un lavoro ben retribuito e in una professione vera e propria non è una passeggiata. Le scuole e le Università italiane non investono nella formazione di queste figure professionali che però sono tra le più richieste dal mondo del lavoro, in Italia e all’estero.

Basti dire che l’Unione Europea stima che da qui al 2020, in Europa, ci saranno 900.000 nuovi posti di lavoro nel settore Ict e in Italia, secondo un recente studio di Modis, il 22% delle posizioni aperte non trova candidati in linea.

Un ponte tra il nuovo mondo del lavoro e la formazione arriva con la nuova formula dei network di coworking, spazi aperti e condivisi dove far crescere nuove idee nel digitale. A Milano è stato inaugurato il secondo campus Calabiana di Talent Garden, il principale network europeo di coworking. Aperto sette giorni su sette, 24 ore su 24, è allo stesso tempo luogo di formazione, sviluppo, lavoro e incontro per chiunque lavori nel mondo digitale.

Non manca una finestra sull’educazione con una vera e propria Accademia di formazione per le professioni del futuro. Per esempio con Code Master, un corso realizzato da TAG Innovation School per formare Web. TAG Innovation School è la nuova scuola del digitale e dell’innovazione nata all’interno di Talent Garden, propone un modello di formazione già sperimentato in Usa e in Gran Bretagna. Le lezioni sono ristrette con pochi mesi di studio full immersion, corsi serali per chi lavora, borse di studio, stage e sconti per le donne (talentgarden.org/innovation school).

L’offerta formativa è varia e multidisciplinare mediante l’organizzazione di workshop, di programmi di corporate innovation, master full time e part time e molto altro. Inoltre, è possibile richiedere borse di studio e altre agevolazioni finanziarie, ma anche frequentare i corsi serali organizzati appositamente per chi lavora.

Gli spazi e i servizi messi a disposizione dai coworking a fronte di un “affitto” sono completi per poter svolgere un’attività lavorativa a tutto tondo - connessione web e telefono, sale riunioni, etc. -, ma pensare che il coworking sia soltanto la condivisione di uno spazio fisico è molto riduttivo. Il cuore del coworking sta infatti nella possibilità di creare intorno allo spazio/ufficio una rete di persone, una community professionale che si trasforma in un laboratorio di idee dove il confronto tra professionalità diverse e complementari permette continui scambi di informazioni per fare business.

“Con questo campus– ha affermato Davide Dattoli, amministratore delegato e cofondatore di Talent Garden – duplicheremo il numero di membri presenti nel network TAG. Dopo quasi 4 anni dalla nascita di Talent Garden, volevamo mettere una pietra miliare nel mondo dell’innovazione e portare l’Italia al pari degli altri Paesi europei. È un progetto ambizioso, ma vogliamo creare un luogo di incontro riconosciuto internazionalmente. Non è un progetto real estate, ma un progetto di sistema, un aggregatore fisico dei migliori innovatori italiani per connetterli con l’Europa”.

Talent Garden Milano Calabiana ha sede nella tipografia che nel 1842 stampò i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Successivamente ristrutturata dall’imprenditrice Marina Salamon per utilizzarlo come showroom, e ora re-inventare e rinnovato dallo studio Carlo Ratti Associati.

Il campus è stato concepito per facilitare l’incontro e la crescita delle imprese e delle persone attraverso la cosiddetta accelerazione naturale e grazie a servizi messi a disposizione dei membri. Non solo software, ma anche hardware, TAG Calabiana punta a diventare un luogo di incontro tra manifattura e digitale grazie alla sua concezione di grande fablab dove produrre e lavorare alle proprie idee. Un luogo dove le idee possano essere sviluppate in tutte le loro fasi, grazie a partnership strategiche con gli attori principali del settore tecnologico e creativo.

All’interno dello spazio sono presenti molte realtà selezionate nel mondo digitale tra le più interessanti, tra le altre Digital Magics, il più grande venture incubator quotato in Borsa, che porterà a TAG Milano Calabiana le proprie startup partecipate e gli investitori. Non ci saranno solo innovatori, ma anche i corporate labs delle principali aziende partner di Talent Garden, in un’ottica di open innovation che permette la contaminazione tra imprese innovative e grandi multinazionali, come Cisco ed IBM, che porterà all’interno degli spazi una serie di iniziative a supporto dell’intero ecosistema. In programma c’è anche una maggiore presenza di esperti IBM così da garantire un collegamento sempre più efficace con le startup e una costante condivisione di idee e progetti da portare sul mercato.


mercoledì 9 marzo 2016

Acquario di Roma: opportunità di lavoro e dove inviare il curriculum vitae


La struttura sarà inaugurata entro la prossima primavera ed è alla ricerca di personale in vista delle assunzioni 2016. Di seguito vi presentiamo le posizioni aperte e come candidarsi alle offerte di lavoro Sea Life Roma Aquarium.

Sono aperte le selezioni per trovare varie figure professionali da inserire all’interno del nuovo acquario di Roma, il Sea Life Acquario che offre lavoro nella Capitale e che fa parte del Gruppo Merlin Entertainments, già attivo in 23 diversi Paesi.

L'Acquario di Roma, attraverso la propria pagina facebook ha diffuso informazioni più precise sulla selezione e tra le figure ricercate compaiono Duty Manager, Retail Manager (responsabile del settore vendite), Guest Experience Hosts (servizio clienti), Admission Hosts (chiamati a occuparsi dell’accoglienza e delle attività di biglietteria) Retail Hosts, Medico Veterinario specializzato nell’ittiopatologia dei pesci marini di acqua tropicale salata, in possesso di brevetti subacquei.

Ecco una breve descrizione dei profili richiesti al momento:
Duty manager. La risorsa si occuperà di seguire e monitorare le attività dei talkers, di garantire che gli spettacoli rispettino gli standard aziendali e di relazionarsi costantemente con gli ospiti del parco.

Retail manager. Avrà la responsabilità del settore vendite, pertanto dovrà essere in grado di motivare il proprio team di lavoro e di garantire elevati risultati di vendita, in linea con gli obiettivi aziendali.

Guest experience hosts. Queste figure saranno responsabili del servizio clienti, garantendone l’eccellenza, e dovranno supervisionare il rispetto degli standard in materia di sicurezza.
Admissions hosts. Il ruolo prevede l’espletamento di attività di accoglienza dei visitatori e di gestione della biglietteria, pertanto si richiedono predisposizione al contatto con il pubblico, dinamicità e forte attenzione ai dettagli.

Retail hosts. Accoglieranno gli ospiti all’interno del negozio, alla fine del percorso nell’Acquario, e dovranno essere in grado di esporre al meglio la merce, invogliando i visitatori all’acquisto.

Medico Veterinario. Il Veterinario dovrà essere presente in sito per almeno 2 giorni al mese, e si occuperà del controllo e della detenzione dell’armadietto dei farmaci, della compilazione e dell’aggiornamento del registro di carico e scarico dei medicinali, della gestione smaltimento carcasse, delle prescrizioni mediche, del pronto intervento in caso di emergenza e di mantenere i rapporti con Enti e Autorità. Dovrà, inoltre, controllare le vasche, le aree tecniche e gli animali, per assicurare il benessere di questi ultimi, e la corretta detenzione e compilazione dei registri aziendali e ufficiali.

Per il ruolo si richiedono conoscenza dell’ ittiopatologia dei pesci marini di acqua tropicale salata, una buona conoscenza della lingua inglese, il possesso dei principali brevetti subacquei e, preferibilmente, la residenza in zone limitrofe a quella del parco. Si offre un contratto di consulenza a partita IVA.

Le candidature sono raccolte attraverso il sito web ufficiale del Sea Life: occorre inviare il proprio CV corredato da lettera di presentazione all’indirizzo: sealiferomajobs@merlinentertainments.biz, specificando il profilo nell’oggetto del messaggio o inviando la propria autocandidatura alla mail lavorare@acquariodiroma.it

Inoltre gli interessati alle future assunzioni Sea Life e alle opportunità di lavoro presso l’Acquario di Roma possono candidarsi visitando la pagina riservata alle carriere e selezioni – Sea Life Acquario Roma “Lavora con noi” – sul portale web dedicato alla struttura.


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