martedì 28 dicembre 2010

Pensioni 2011: le nuove regole.

Pensioni, si cambia. Per chi vuole andare in pensione da gennaio 2011, saranno necessari  61 anni per uscire dal mondo del lavoro a causa dello scatto del terzo scalino previsto dalla riforma del 2007, ossia  l'età minima per l'assegno di anzianità passa da 59 a 60 anni a fronte di almeno 36 anni di contributi e della contemporanea entrata in vigore delle nuove regole sulla finestra mobile (12 mesi di attesa una volta raggiunti i requisiti sia anagrafici che contributivi).
In soldoni  i lavoratori dipendenti che raggiungono i requisiti anagrafici e contributivi a 60 anni non potranno dimettersi  dal lavoro prima di averne compiuti 61. E per i lavoratori autonomi i tempi sono ancora più lunghi. Le norme sulla nuova finestra mobile (terzo scalino) non riguardano i lavoratori che maturano i requisiti entro dicembre 2010 e quindi potranno andare in pensione di anzianità l'anno prossimo con le vecchie  finestre e con i requisiti validi per quest'anno (quota 95 con 59 anni di età minima a fronte di 36 di contributi per i dipendenti, 60 e quota 96 per gli autonomi).
Parliamo delle nuove regole:
I lavoratori dipendenti dal 2011 andranno in pensione anticipata rispetto all'età di vecchiaia con quota  96 ma con almeno 60 anni di età . Ovvero  ci vogliono 60 anni di età e 36 di contributi ma salgono a 61 se gli anni di contributi sono solo 35. Una volta raggiunti i requisiti per avere l'assegno bisogna aspettare ancora 12 mesi previsti dalla nuova finestra mobile introdotta con la manovra di luglio arrivando quindi almeno a 61 anni.
I lavoratori autonomi andranno in pensione di anzianità con quota 97 e almeno 61 anni di età.  A questi requisiti va aggiunta un'attesa di 18 mesi previsti dalla finestra mobile prevista dalla manovra di luglio. Quindi per i lavoratori autonomi sono necessari almeno 62 anni e mezzo (regola che vale anche per i collaboratori a progetto).
 Le norme sull'uscita mobile non riguardano i lavoratori che maturano i requisiti entro dicembre 2010 che potranno uscire dal lavoro anche l'anno prossimo con le vecchie finestre di gennaio e luglio.
Sintetizzando da gennaio 2011 per poter andare in pensione  bisognerà aver compiuto i 61 anni di età . E' questo il reale effetto del terzo scalino stabilito dalla riforma del 2007: assegno di anzianità a 60 anni con almeno 36 anni di contributi.

Per ulteriori informazioni invito a leggere la pagina del Blog.

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