L'obiettivo è fine marzo per la riforma del lavoro, o meglio del mercato del lavoro. E' giusto sentire le parti, dopo di che non ho nulla in contrario se ad un certo punto il governo vada avanti e presenti la riforma". Lo ha detto la leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, al termine della riunione al ministero del Lavoro. "Stiamo lavorando, su alcune cose saremo d'accordo, su altre no. E' giusto che il governo vada avanti", ha aggiunto la Marcegaglia. Non siamo per dire che ci vuole più tempo per fare la riforma del mercato del lavoro, pensiamo che se lavoriamo bene si può fare una buona riforma.
Il sussidio di disoccupazione su base assicurativa dovrebbe essere l'unica indennità che sostituisca la disoccupazione ordinaria, quella con requisiti ridotti e la mobilità. E’ quanto ha asserito il Ministro del Lavoro alle parti sociali al tavolo di trattativa sulla riforma del mercato del lavoro. Il governo pensa anche di rendere più conveniente la stabilizzazione dei lavoratori a tempo indeterminato rispetto ai contratti a tempo determinato, con un sistema di incentivi.
Il nuovo sussidio di disoccupazione dovrebbe essere unico e sostituire quindi tutte le indennità esistenti dopo la perdita del posto di lavoro (disoccupazione ordinaria, con requisiti ridotti, mobilità). Il nuovo sussidio sarà rafforzato e esteso a tutti i settori.
La riforma degli ammortizzatori sociali non potrà partire prima dell'autunno 2013. Lo ha detto Elsa Fornero, e ha aggiunto che bisogna gestire la crisi con gli strumenti già esistenti. Si punta a un riordino della cassa integrazione articolandolo su due pilastri: la tutela del posto del lavoro e la protezione del lavoratore: nel primo pilastro ci sarà la cassa integrazione riportata alla sua funzione originale. Potranno usarla anche credito e commercio.
Quello delle risorse è un problema essenziale, se vogliamo costruire un sistema di ammortizzatori sociali universale servono risorse", così la leader Cgil Camusso, mentre per Bonanni, Cisl, il governo deve chiarire il suo punto di vista sulla ricollocazione dei lavoratori e sul reperimento delle risorse: "Dobbiamo sapere quanti soldi abbiamo e cosa dobbiamo farne". Angeletti (Uil) ha ribadito: "La riforma funzionerà se si risolve il problema delle risorse". Mi piacerebbe sentire qualcuno di così abile da dirci che cosa metterebbe al posto della Cassa integrazione straordinaria". La riforma del lavoro funzionerà se si risolve il problema delle risorse.
Dopo l'incontro programmato per giovedì tra governo e parti sociali nel quale si approfondirà ancora il tema degli ammortizzatori sociali, al tavolo del primo marzo "parleremo anche i flessibilità in uscita". Lo ha affermato Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria. Marcegaglia spiega che sulla flessibilità in entrata nel mercato del lavoro le imprese presenteranno un documento comune al Ministro del Lavoro. "Siamo d'accordo che bisogna combattere la cattiva flessibilità, ma vogliamo che la buona flessibilità non sia irrigidita, burocratizzata e non ci sia un aumento dei costi.
"Dobbiamo arrivare subito a un'intesa" sulla riforma del mercato del lavoro "perché la gente è preoccupata e
fare dell'allarmismo è sbagliato" ma l'ipotesi di sostituire la cassa integrazione straordinaria con un sussidio di disoccupazione non va bene. Lo ha detto il leader della Cisl Bonanni, il governo deve chiarire il suo punto di vista sulla ricollocazione dei lavoratori e sul reperimento delle risorse.
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