venerdì 1 giugno 2012

Aprile 2012: emergenza per l'occupazione giovanile


Ultima fotografia dell'ISTAT sulla disoccupazione. Il tasso di disoccupazione ad aprile è al 10,2%, in rialzo di 0,1 punti percentuali su marzo e di 2,2 punti su base annua.

Il tasso di disoccupazione viaggia sopra il 10% ormai da due mesi, marzo (10,1%) e aprile (10,2%).
E' quanto rileva l'ISTAT (dati provvisorie e destagionalizzati). E' stata così superata la soglia psicologica del 10% e guardando ai dati grezzi di aprile il tasso di disoccupazione è addirittura superiore, pari all'11,1%. I tecnici dell'Istat parlano di una fotografia "preoccupante".

Per la Camusso, senza lotta alla recessione sarà' sempre più difficile. "E' la conseguenza di un Paese che é in recessione e di scelte politiche che non fanno nulla per contrastare gli effetti recessivi sul Paese". Così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil ha commentato i dati sulla disoccupazione dell'Istat, a margine del festival dell'economia di Trento. "Non ci si può limitare a delle politiche di rigore che continuano ad alimentare la recessione. Bisogna cominciare a creare lavoro, sennò i dati saranno, mese dopo mese, sempre peggio", ha aggiunto.

I dati Istat "relativi al mese di aprile sono in ulteriore pesante peggioramento rispetto alla già grave situazione precedente". E' quanto ha sostenuto in una nota il segretario generale aggiunto della Cisl Giorgio Santini, commentando i dati ISTAT su occupati e disoccupati. "Tutti gli indicatori sono negativi", sottolinea Santini, a a partire da "un aumento della disoccupazione ormai stabilmente al di sopra del 10%". Per il sindacalista "la disoccupazione giovanile resta il problema più acuto, stabilmente al di sopra del 35%, con un aumento di quasi 8 punti su base annua". Ecco che, aggiunge, "si profila con contorni sempre più netti in tutto il Paese una vera e propria emergenza che in alcune aree del Sud è ormai a livelli di dramma socialmente insostenibile". Secondo Santini "non ci può rassegnare al declino che rischia di essere sempre più rapido se il Governo non metterà in campo politiche mirate ed efficaci per la crescita e per il lavoro".

Vediamo alcuni dei dati ISTAT in modo più analitico.

Per i disoccupati +1,5% su marzo Il numero dei disoccupati ad aprile è di 2 milioni 615 mila. Il rialzo è dell'1,5% su marzo (+38 mila unità). Su base annua l'aumento è del 31,1%, ovvero 621 mila unità.
Tra i 15-24enni, rileva l'Istat, le persone in cerca di lavoro sono 611mila. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni (l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca) è pari al 35,2%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto a marzo ma in aumento di 7,9 punti su base annua.
Gli inattivi tra 15 e 64 anni diminuiscono dello 0,1% rispetto al mese precedente. In confronto a marzo, il tasso di inattività risulta invariato e si mantiene al 36,6 per cento.
Donne occupate: +1,2% nei 12 mesi. Ad aprile (dati provvisori) l'occupazione maschile segna una variazione negativa sia in termini congiunturali (-0,2%) sia su base annua (-0,6%). L'occupazione femminile resta sostanzialmente invariata rispetto al mese precedente mentre aumenta dell'1,2% nei dodici mesi.
Diminuiscono gli occupati a tempo pieno Nel trimestre gli occupati a tempo pieno, rileva l'Istat, accentuano la dinamica riduttiva (-2,1%, pari a -415.000 unità). La caduta tendenziale, settorialmente diffusa, riguarda sia l'occupazione dipendente a carattere permanente sia quella autonoma a tempo pieno.

Gli occupati a tempo parziale continuano a crescere, e in misura eccezionalmente forte (+9,6%, pari a 334.000 unità), ma si tratta quasi esclusivamente di tempo parzale involontario.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
BlogItalia - La directory italiana dei blog