domenica 24 giugno 2012

Riforma del mercato del 2012 le ultime notizie dal Ministro

Stretta di mano e sorrisi tra il ministro del Welfare e il presidente di Confindustria che aveva definito «boiata» la riforma del lavoro.

''Ieri il presidente Squinzi ha detto che non è ancora del tutto convinto, io sono invece convinta che ci siano in questa riforma molte cose positive anche per le imprese''. Così il ministro del lavoro Elsa Fornero rispondendo al numero uno di Confindustria. ''Con il mondo delle imprese - ha ricordato il ministro - abbiamo già iniziato un colloquio''.

Oltre che per le imprese, Fornero si è detta convinta che il Ddl sul mercato del lavoro contenga ''cose positive per le giovani generazioni. Questa - ha concluso - è la preoccupazione forse maggiore del governo: evitare di avere una generazione a cui non diamo nessuna o pochissime opportunità ''.
''Abbiamo tutta la determinazione per esaminare il problema con grande attenzione'', ha detto il ministro del lavoro, Elsa Fornero. ''C'e' sempre la richiesta di un numero, a questo numero siccome ci sono persone ancora al lavoro, non e' facile da definire. Si tratta di trovare delle soluzioni che siano ispirate a equità e anche a sostenibilità nel tempo'', ha concluso Fornero.

Fornero "si tratta di vedere come queste norme entrino ad operare e di capire quali possono essere migliorate, anche in corso di applicazione e monitoraggio". Monitoraggio, ha sottolineato il ministro, che "certamente dovrà essere impostato con grande serietà e determinazione".

A margine dell'assemblea di Federmeccanica, il ministre Elsa Fornero   ha sostenuto che "Noi ci dobbiamo fidare di voi e voi dovete fidarvi di noi. Voi siete preoccupati" delle ultime modifiche alla riforma mentre "io ho motivo di preoccuparmi che non ne abuserete. E tutti dobbiamo avere fiducia che i giudici faranno seriamente il loro lavoro". Comunque non c'é l' intenzione di fare passi indietro "ma solo passi in avanti" nel caso il governo italiano si presentasse al prossimo consiglio europeo senza la riforma del lavoro approvata dal Parlamento.

Sulla riforma del lavoro «È chiaro che non sono convintissimo, però sono disponibile al dialogo», ha detto Squinzi . «Lei è stata veramente molto brillante - ha detto ai giornalisti - ha detto che mi avrebbe convinto, io non ne sono così convinto di farmi convincere, però sono disponibile ad ascoltare». I correttivi alla riforma, aveva detto il presidente di Confindustria nel suo intervento, «a nostro giudizio e, probabilmente, anche a giudizio delle organizzazioni sindacali, vanno introdotti subito, senza aspettare, come suggerisce il governo, gli esiti di una fase di sperimentazione». «In secondo luogo il perdurare della crisi ben oltre ogni previsione impone una riflessione sulla necessità di differire l'entrata in vigore delle nuove norme in materia di ammortizzatori sociali. Ciò del resto, appare ancora più necessario se si considera che uno dei profili più deboli della riforma è quello relativo alle politiche attive».

L'Italia «non può rassegnarsi al declino, deve resistere con tutte le sue forze, deve recuperare capacità di creare valore aggiunto e benessere» ha affermato da parte sua Fornero. «Vorrei che tutta l'Italia fosse l'Italia del lavoro - ha aggiunto - è drammatico che mi si chieda sempre come gestire riduzioni di posti di lavoro. C'è una crisi drammatica, ma c'è anche qualcosa di più, che sta nel nostro modo di essere e nella struttura economica. Bisogna capirlo e ripartire da qui».

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