lunedì 2 luglio 2012

Disoccupazione giovanile l'allarme continua


Continua a crescere la disoccupazione giovanile nel 2012. Secondo i dati provvisori dell'Istat, a maggio, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni ha toccato un record storico salendo al 36,2%. Si tratta del dato più alto sia dall'inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) sia trimestrali (quarto trimestre 1992). E' disoccupato più di un giovane su tre di coloro che partecipano attivamente al mercato del lavoro.
I giovani tra i 15 e i 24 anni senza lavoro sono cresciuti a maggio di 0,9 punti percentuali, raggiungendo così il record del 36,2%: quasi 4 su 10 degli attivi. E' una percentuale storica, rispetto alle serie negative mensili iniziate nel 2004 e in confronto al 4°trimestre del 1992. Lo rileva l'Istat.
Il tasso di disoccupazione a maggio è al 10,1%, in lieve calo (-0,1 punti percentuali) a confronto con aprile, quando tocco' un massimo dall'inizio della serie storica mensile (2004). Mentre sale di 1,9 punti su base annua.

La disoccupazione giovanile quindi sale ancora, aumentando di 0,9 punti percentuali su aprile e così mettendo a segno un record storico (finora mai era stato registrato un tasso più alto). Ecco che a maggio oltre uno su tre dei giovani "attivi" è in cerca di un lavoro. Mentre se si rapporta il dato dei disoccupati tra i 15 e i 24 anni sul totale della popolazione nella stessa fascia d'età risulta in cerca di un impiego più di uno su dieci anni, il 10,5%.

A maggio gli occupati sono 23 milioni e 34 mila, in aumento dello 0,3% rispetto ad aprile, ovvero di 60 mila unità, con la crescita dell'occupazione che riguarda sia gli uomini sia le donne. Rispetto a maggio 2011 gli occupati crescono dello 0,4%, cioè di 98 mila unità. Lo rileva l'Istat (dati provvisori e destagionalizzati).

Il numero dei disoccupati a maggio, pari a 2 milioni e 584 mila, diminuisce dello 0,7% rispetto ad aprile, con un calo di 18 mila unità. La flessione riguarda sia gli uomini sia le donne. Invece su base annua si registra una crescita del 26%, ovvero di 534 mila unità. Lo rileva l'Istat (dati provvisori e destagionalizzati).

I dati provvisori forniti dall'Istat sulla disoccupazione giovanile a maggio rappresentano "una drammatica emergenza nazionale". Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino. Per la sindacalista le cifre sulla disoccupazione degli under 25 sommate "alla quantità di lavoro precario", sono "una priorità da affrontare con un piano per il lavoro". Secondo Sorrentino serve quindi "un cambio urgente della rotta per quanto riguarda le scelte di politica economica".
Mentre nel  maggio 2012, nella Unione Europea a 27 c'erano 5,517 milioni di giovani sotto i 25 anni senza un lavoro (pari ad un tasso del 22,7%), di cui 3,412 milioni nella zona dell'euro (22,6%). Rispetto al maggio 2011, il numero dei giovani disoccupati è aumentato di 282 mila nella Ue-27 e di 245 mila nella zona euro. Nel maggio 2011, i tassi di disoccupazione erano rispettivamente del 21% e del 20,5%. Il record negativo spetta a Grecia (dato di marzo) e Spagna, entrambe con un picco del 52,1%.

Il tasso di disoccupazione all'11,1% in maggio nell'area dei 17 paesi della moneta unica è il più alto registrato dalla nascita dell'euro. Da mesi, è un susseguirsi di record negativi: in marzo, per la prima volta, il tasso dei senza lavoro aveva raggiunto la soglia dell'11%. Con maggio, è il tredicesimo mese consecutivo che viene passato il tetto del 10% nella zona dell'euro. E' record negativo anche nella Ue a 27 dove in maggio il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 10,3% (10,2% in aprile).

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