Giorgio Squinzi, il presidente di Confindustria e il leader Cgil Susanna Camusso si sono incontrati nella foresteria dell'Associazione degli industriali. Tema del colloquio è stato la produttività. Nei giorni scorsi il governo aveva sollecitato le parti sociali a trovare un accordo in tempi brevi. Nel pomeriggio, era stato lo stesso Squinzi ad annunciare che i colloqui sull'argomento sono in corso e a dire: "Occorre stringere i tempi al massimo" e che l'intesa deve arrivare presto.
Squinzi ha confermato "tempi brevi" indicando il termine del 18 ottobre, quando "Monti deve andare in Europa". "Sto vedendo tutti i leader dei sindacati ed anche tutti i leader politici. Sul tavolo il tentativo di trovare in tempi stretti un'intesa tra le parti sociali sulla produttività, come chiesto con forza dal governo.
"Abbiamo iniziato ma non siamo ancora entrati nel vivo-vivo, ma ritengo ci siano gli spazi per poter arrivare ad una posizione comune, a posizioni che vadano nella direzione giusta". Squinzi sottolinea che "sicuramente è una cosa da fare in tempi brevi. Il 18 ottobre - dice - Monti deve andare in Europa a presentare il piano di quello che intende fare nei prossimi mesi". Ad una intesa tra imprese e sindacati sulla produttività, continua il presidente di Confindustria, "bisogna che ci arriviamo prima di quella data, almeno alcuni giorni prima".
Il 2013? A differenza di quanto detto da Monti, che ha parlato di "una ripresa" nel 2013, Squinzi ha affermato "L'anno prossimo non sarà l'anno della ripartenza, sarà ancora un anno di riflessione, e spero che la situazione non vada anche a peggiorare". Squinzi ha avvertito: "bisogna avere fiducia, bisogna mettercela tutta"."Purtroppo - dice il presidente di Confindustria - le previsioni sul Pil che il nostro Centro studi aveva indicato già da maggio-giugno, quelle di un calo del pil del 2,4%, sono state confermate. E non avevamo dubbi". Di fronte a queste prospettive anche di evoluzione della crisi, il leader degli industriali invita a reagire con fiducia. "Come dico io da ciclista non bisogna mai smettere di pedalare, bisogna andare avanti". Tra imprese e sindacati, ha detto Squinzi, ci sono "gli spazi per poter arrivare ad una posizione comune" sulla produttività.
Intanto, nel II trimestre dell'anno,al netto degli effetti di calendario,le ore lavorate per dipendente diminuiscono del 2,6% su base annua. Secondo l'Istat, nell'industria le ore lavorate mostrano un calo tendenziale del 3,2% (-3,4% nell' industria in senso stretto,-1,9% nel settore delle costruzioni); -1,8% nei servizi (la più marcata, nel commercio con un -2,5%). L'incidenza delle ore di cassa integrazione guadagni è pari a 37,9 ore ogni mille lavorate,con un +10,3 ore sul secondo trimestre 2011.
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