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sabato 6 settembre 2014
Pagamento F24 online obbligatorio con importi superiori ai 1000 euro
Dal 1° ottobre 2014 il Mod. F24 telematico diventa obbligatorio per tutti se il saldo è superiore a 1000 Euro o se vengono effettuate compensazioni. Gli F24 a zero non potranno più essere presentati tramite i servizi telematici delle banche, ma solo con quelli delle Entrate.
Inoltre gli F24 a zero non potranno più essere presentati utilizzando i servizi online degli istituti di credito, ma adoperando quelli della Agenzia delle Entrate.
Il pagamento ne consegue che il pagamento tramite F24 cartaceo sarà destinato a diventare sempre più un fatto eccezionale, anche i soggetti privati sono tenuti al pagamento telematico per i modelli F24 con saldo superiore a 1.000 € o con compensazioni. La norma, contenuta nel decreto Renzi, impone così anche ai privati di munirsi di un servizio di home banking o di richiedere le credenziali Fisconline all'Agenzia delle Entrate per spedire autonomamente le deleghe di pagamento. In alternativa resta la possibilità di appoggiarsi agli intermediari abilitati, pagando il servizio.
Per gli importi superiori ai 1000 euro dovranno essere obbligatoriamente pagate online tutte le imposte menzionate dall’articolo 17 del Decreto Legislativo 241/1997, ovvero, più nello specifico:
• le imposte sui redditi;
• le ritenute alla fonte;
• l’IVA;
• le imposte sostitutive su redditi e IVA;
• l’IRAP;
• i contributi previdenziali (comprese le quote associative);
• i contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro;
• i premi INAIL;
• gli interessi sul pagamento rateale delle imposte;
Il decreto Renzi (d.l. 66/2014 convertito in Legge 89/2014) ha introdotto l'obbligo di utilizzare esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione:
dall’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline);
dagli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa (home banking delle banche e di Poste italiane);
per versare i modelli di pagamento con saldo superiore a 1.000 Euro, o per presentare quelli che evidenziano un credito d'imposta in compensazione (anche parziale).
L'obbligo interessa tutti, titolari e non di partita Iva.
Il modello F24 cartaceo potrà essere utilizzato presso le banche le poste o gli sportelli di Equitalia solo da chi non è titolare di partita Iva e solo se dovrà pagare, senza compensazione, un modello con saldo pari o inferiore a 1.000 Euro.
In vista dei prossimi pagamenti, quindi, si consiglia i contribuenti di verificare gli importi da versare, per potersi munire di home banking o di codice identificativo Fisconline. Altrimenti, in alternativa, ci si dovrà rivolgere ad un intermediario abilitato ad Entratel.
Secondo la stampa specializzata nulla vieta, in ogni caso, di dividere il mod. F24 previsto per la stessa scadenza in più modelli, con saldo finale pari o inferiore a 1.000 Euro.
Si ricorda, inoltre, che sempre dal 1° ottobre, non si potrà più pagare tramite i servizi internet delle banche o delle poste i modelli F24 che, per effetto delle compensazioni, presentano un saldo pari a zero. In questi casi si potranno presentare i modelli solo attraverso i servizi telematici delle Entrate.
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