I prestiti senza busta paga rappresentano formule di finanziamento proposte da banche, finanziare ed assicurazioni, per rispondere alle esigenze di consumatori che non sono in grado di fornire a garanzia del prestito uno stipendio mensile.
E’ bene ricordare che l’erogazione dei prestiti senza busta paga restano vincolati ad una serie di garanzie accessorie a tutela del finanziamento: possono, infatti, essere richiesti a garanzia, ad esempio, eventuali ipoteche immobiliari, rendite da locazione (canone di affitto in caso di immobili di proprietà locati a terzi) oppure la firma di un garante.
I prestiti senza busta paga sono soluzioni destinate a clienti diversificati: casalinghe, lavoratori assunti con contratti atipici, oppure piani di prestito agevolato senza busta paga riservati agli studenti. Nel caso dei prestiti senza busta paga per studenti, i piani di rimborso e le condizioni previste dal contratto sono particolarmente convenienti: generalmente l’erogazione dell’importo è finalizzata all’acquisto di materiale didattico, l’acquisto di supporti tecnologici oppure sono destinati a finanziare percorsi di studio come laurea, specializzazioni ed altro.
Gli importi per i prestiti senza busta paga sono molto contenuti: di solito le erogazioni non superano i due mila euro, mentre nel caso dei prestiti per studenti le somme variano sulla base delle offerte e dei piani proposti dai diversi istituti di credito.
Attenzione alle truffe.
Quando è possibile ottenere un prestito senza paga. Con certezza se se si dispone di un immobile di proprietà ed in ogni caso di entrate per far fronte alle rate.
I prestiti senza busta paga non vengono concessi a lavoratori che pur disponendo ad esempio di un'occupazione in nero, non possono certificare alcun tipo di entrata.
E’ utile sottolineare che i lavoratori autonomi (senza busta paga) possono ottenere dei prestiti se rientrano nei parametri stabiliti dalle società finanziarie che, in linea generale, sono:
nessun protesto o segnalazione in banca dati;
carico finanziario (altri prestiti e mutui in corso) non troppo elevato (di solito non si deve superare il 25 % - 30% del reddito dimostrato);
reddito che deve essere dimostrato dall'ultimo 730, attività aperta da più di un anno.
Invitiamo a diffidare (ATTENZIONE ALLE TRUFFE) di persone e società finanziaria (principalmente agenzie di mediazione creditizia) che promettono prestiti senza busta paga a lavoratori in nero e disoccupati richiedendo in anticipo spese di istruttoria della pratica. Spesso si tratta di espediente per ottenere soldi in anticipo sui prestiti che non verranno mai erogati, giustificando legalmente tali costi come “spese di istruttoria o di consulenza finanziaria” quindi non rimborsabili nel caso di un diniego.
Spesso bisogna alzare la guardia per le truffe ed i truffatori che sono in agguato e si può cadere nella trappola soprattutto quando si cerca un prestito a tutti i costi.
Per i soggetti non garantiti, senza vere garanzie parlando del settore mutui, che indubbiamente è la parte più interessante, c’è da dire che non è pensabile di avere un mutuo che copra il 100% del valore dell’immobile, quindi bisogna diffidare di chiunque lo prometta.
La situazione cambia se invece si ha bisogno di un mutuo che copra il 60% o meno del valore della casa, perché così potrebbe bastare la garanzia dell’ipoteca sull’immobile. Anche in questo caso però la banca vorrà in qualche modo assicurarsi sulle entrate economiche del richiedente, anche se non regolari, richiedendo lo storico dell’estratto conto bancario.
Fattore essenziale è che la società che propone prestiti deve essere iscritta su appositi elenchi tenuti presso la Banca d’Italia con lo scopo di prevenire e contrastare l’attività di riciclaggio.
Ricordiamo inoltre l’attività di vigilanza di Consob e Banca d’Italia, che si sviluppa a tre livelli: regolamentare, informativa e ispettiva. La vigilanza ispettiva riguarda la possibilità di Banca d’Italia e Consob di effettuare ispezioni e richiedere l’esibizione dei documenti e il compimento degli atti ritenuti necessari presso i soggetti abilitati, comunicandosi l’un l’altra le ispezioni disposte affinché l’altra possa chiedere accertamenti su profili di propria competenza. Quindi esiste una garanzia per ovviare alle truffe.