martedì 1 marzo 2011

Telelavoro: nuova frontiera del lavoro.

Sii, parliamo della bozza delle linee guida sulla conciliazione dei tempi di lavoro e della famiglia presentata dal ministro Maurizio Sacconi alle parti sociali.
Il telelavoro, auspicato dal ministiro potrebbe portare ad orari flessibili in entrata e in uscita fino ai tre anni del bambino e il tempo parziale in forma  temporanea fino ai cinque anni. Queste misure sarebbero detassate del 10%. Tra le altre iniziative previste, una banca ore, giornate lunghe con orari concentrati dei propri turni, asili aziendali. Adesso le parti sociali dovranno pronunciarsi sul documento.
Quindi il telelavoro pensato ed auspicato dal ministro del Lavoro si pone in alternativa ai congedi parentali o facoltativi; una banca ore; orari flessibili in entrata e in uscita entro i primi tre anni di vita del bambino; la trasformazione temporanea del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale per i primi cinque anni del bambino o per assistere genitori e familiari.
La nuova frontiera del lavoro (madri lavoratrici) punta a incentivare il telelavoro, il tempo parziale, il lavoro ripartito (Job sharing) e il lavoro intermittente per modulare in maniera flessibile i tempi e gli orari di lavoro nell'interesse dei lavoratori e delle imprese. La bozza prevede anche un buono prepagato per la baby sitter.
Sacconi ha indicato l'intenzione di convocare il nuovo tavolo il prossimo 7 marzo. "Mi auguro che quel giorno, che anticipa la data emblematica dell'8 marzo, possa esserci l'intesa".
Si prevede nel’ambito delle linee guida, tra l’altro, la costituzione di asili nido aziendali e interaziendali e l’attivazione di servizi collettivi di trasporto da e per gli asili pubblici. Accompagnate anche dalla possibilità di usufruire di due settimane per l’inserimento dei figli alle scuole materne ed al primo anno di scuola elementare. Oltre all’erogazione da parte del datore di lavoro di buoni lavoro per lo svolgimento da parte di terzi di prestazioni di lavoro occasionale accessorio per attività domestiche e di cura: cioè come badanti e colf.
Indicato, inoltre, l’impegno, al rientro della maternità di assegnare la lavoratrice alle stesse mansioni o comunque a mansioni che non vanifichino la professionalità e l’esperienza già acquisite.
Diamo fiducia al telelavoro sia per le madri che per dare nuove aspettative alle famiglie, aspettiamo il parere delle parti sociali.

domenica 27 febbraio 2011

Stipendi fermi da quindici anni


Il mercato del lavoro, gli stipendi sono fermi da quindici anni è quanto ha sostenuto il Governatore Draghi al  tradizionale appuntamento del Forex.
Quindi per far crescere il mercato del lavoro in Italia bisogna attuare azioni di riforma che siano  coraggiose capaci di creare le giuste aspettative sia per le imprese che per le famiglie, quindi  un mercato del lavoro dei giovani al momento bloccato tra un minimo di mobilità da un lato e un massimo di precarietà dall'altro.
Quale potrebbe essere la ricetta per la ripresa?
Bisogna proseguire sulla strada del risanamento dei conti pubblici e del contenimento della spesa corrente anche oltre il 2012; ridurre il  carico di tasse che deve essere ridotto con l'eventuale arrivo di risorse dalla lotta all'evasione, da cui trarre alimento anche in vista dell'applicazione del federalismo fiscale per compensare a livello centrale eventuali aumenti del prelievo decentrato.
Vediamo le lacune espresse da Draghi: burocrazia, scuola e la questione giovani.
A beneficio della crescita economica andrebbe rivisto un aspetto normativo ispirato all'efficienza del sistema del mercato del lavoro che è talmente burocratico che è una delle cause del suo lento andare avanti,  che collocano il Paese ai livelli più elevati delle classifiche internazionali.
Poi c'è l'urgenza di creare un nuovo sistema d'istruzione il divario si è ridotto fra gli studenti italiani rispetto a quelli di altri paesi e la prima strada è di dare valore al merito che uno dei principi cardine della riforma Gelmini, che risulta un primo passo per valorizzare di un principio più internazionale di cultura e istruzione.
Questione giovani e produttività
Gli interventi per la riforma del mercato del lavoro e della produzione  devono affrontare in primis il grave problema del lavoro giovanile dove vige "il minimo di mobilità e il massimo di precarietà" con tassi di disoccupazione che sfiorano il 30% e salari "fermi da oltre un decennio sotto i livelli degli anni '80". E' quanto ha asserito il governatore della Banca d'Italia.
Per aiutare a far scendere la percentuale dei disoccupati, tema tanto caro al mio blog bisogna aumentare la produttività delle azienda e fornire maggiori garanzie sociali ai dipendenti lavoratori. Tutto ciò deve fare in modo che si crei un giusto connubio tra datore di lavoro e i dipendenti che miri sia al benessere dell’individuo che ad una nuova visione dei rapporti tra sindacati ed impresa. Forse è un primo passo.

martedì 22 febbraio 2011

UNIONE EUROPEA: DOMANDE E FINANZIAMENTI

Iniziamo a porci una domanda. Vogliamo chiedere un finanziamento all’Unione Europea? Quali sono i progetti concreti che son o permessi dall’Unione Europea?
 
La Direzione Generale per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione della Commissione europea sono responsabili  per gli strumenti di finanziamento quali:
Fondo sociale europeo (FSE), il programma Progess, Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG)
Analizziamo il Fondo sociale europeo, è una finanziamento che ha lo scopo di aiutare le persone a migliorare le loro competenze e prospettive professionali. Le autorità di gestione a livello nazionale e regionale sono i veri responsabili dell'amministrazione del Fse. La Commissione europea, d’altro canto non è direttamente coinvolta nella selezione e nel finanziamento dei progetti.
Il programma Progress invece  è finalizzato a sostenere lo sviluppo delle politiche dell'UE in determinati  settori: occupazione, parità uomo-donna,  integrazione e protezione sociale e condizioni di lavoro. E importante sapere che ad inizio di ogni anno devnon  essere definite le priorità di finanziamento del programma. Il sostegno finanziario è concesso, come da prassi europea,  sulla base di bandi di gara e inviti a presentare proposte.
Con il finanziamento FEG si intende venire in aiuto dei lavoratori che hanno perso il lavoro a seguito di mutamenti strutturali del commercio mondiale, aiutandoli in tal modo a trovare una nuova occupazione. Le domande di finanziamento devono venire presentate dagli Stati membri. Le persone disoccupate e le imprese con esuberi che desiderino beneficiare del Fondo sono  invitate a contattare le autorità nazionali competenti.
E poi vi è una priorità da sempre  di finanziamento dell’Unione Europea,  che è quello a  favore della ricerca e dell'innovazione: la Commissione in questo caso avvia una consultazione su cambiamenti significativi per incrementare la crescita e l'occupazione. Infatti la Commissione europea ha avviato una consultazione in merito a cambiamenti importanti del finanziamento della ricerca e dell'innovazione dell'UE al fine di agevolare la partecipazione, rafforzare l'impatto scientifico ed economico e migliorare la redditività. L’obiettivo è di consentire di creare un insieme coerente di strumenti di finanziamento lungo la catena dell'innovazione nella sua interezza, dalla ricerca fondamentale all'immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi, sostenendo anche l'innovazione non solo tecnologica, ad esempio nel settore del design e della commercializzazione.
Non ultimo abbiamo lo strumento europeo di microfinanziamento (EMF), soprattutto in questo momento di difficoltà economica questo  nuovo strumento punta ad agevolare l'accesso al credito da parte delle microimprese è stato istituito  questo  strumento per fornire microcrediti alle piccole imprese e a chi ha perso il lavoro e vuole avviare una piccola impresa.
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