Un rapporto di lavoro instaurato tra Azienda e dipendente, nel quale sono presenti da parte del lavoratore dipendente le garanzie del diritto del lavoro è il contratto a tempo indeterminato.
Le garanzie di questo rapporto di lavoro rispettano sia le esigenze dell’impresa che quelle del lavoratore. Creando in questa relazione lavorativa un'insieme di interessi, da una parte non permettono, la previsione sulla durata della prestazione, sia perché l’azienda raggiunge il suo fine attraverso la continuità del suo esercizio costituito da una serie di cicli produttivi più o meno lunghi e dall'altra al dipendente viene garantita una sorta di fidelizzazione ai valori dell'impresa e alla sua attività.
Questo, ovviamente, è il sogno di chi si avvicina al mondo del lavoro ed è il tipo di contratto migliore per il lavoratore in quanto permette lo svolgimento del rapporto di lavoro in modo continuativo e duraturo nel tempo. Il contratto deve essere stipulato per iscritto. La retribuzione viene calcolata in paga oraria su base mensile, secondo i CCNL nazionali e di settore. Ai lavoratori a tempo indeterminato spettano gli assegni familiari, le detrazioni fiscali IRPEF, le ferie, i permessi retribuiti previsti dal CCNL aziendale, la tredicesima mensilità ed altre indennità aggiuntive sempre se il CCNL aziendale e di settore lo preveda.
Che cosa è il contratto a tempo indeterminato?
E' un 'accordo tra il datore di lavoro, quindi l'impresa che assume dei dipendenti a cui corrisponde una retribuzione in cambio dell'attività svolta per raggiungere gli obiettivi aziendali, ed il lavoratore che si appresta a fornire una collaborazione dietro retribuzione.
Si può recedere dal contratto a tempo indeterminato? E' un 'accordo tra il datore di lavoro, quindi l'impresa che assume dei dipendenti a cui corrisponde una retribuzione in cambio dell'attività svolta per raggiungere gli obiettivi aziendali, ed il lavoratore che si appresta a fornire una collaborazione dietro retribuzione.
Certamente si, se vengono rispettate le norme di legge. Infatti, l'art. 2118 del codice civile stabilisce che ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti dai contratti collettivi, dagli usi o secondo equità.
Nessun commento:
Posta un commento