I sindacati, chiamiamoli responsabili la Cisl e la Uil hanno firmato l'accordo con il Governo sul salario di produttività nella pubblica amministrazione. La Cgil, ancora una volta, non ha siglato l'intesa e ha lasciato il tavolo dei lavori. Ricordiamo che in questo momento di crisi di lavoro, sarebbe bene che i sindacati si muovessero con un'unica voce che è quella dei lavoratori e non di una frangia di essi.
Cosa prevede l 'accordo?
Possiamo affermare due cose una che viene rilanciata la contrattazione nel settore statale e poi nasce la condivisione delle organizzazioni sindacali dei principi cardine della riforma della Pubblica Amministrazione. Questi principi devono essere fondati da maggiore efficienza e produttività del comparto pubblico, la quale
deve unire-legare le retribuzioni al miglioramento del rendimento dei dipendenti.
Certamente questo accordo sul salario di produttività nella P.A., deve essere visto nell'ambito del blocco del rinnovo dei contratti. Ed è grazie a questo accordo che vengono garantite le retribuzioni dei dipendenti pubblici, legando al merito individuale le risorse finanziarie derivanti dal miglioramento organizzativo e di efficienza. aspetto che dovrebbe unire i sindacati e non dividere, soprattutto per il bene di chi lavora e dovrà lavorare ancora per tanto tempo.
La Camusso, leader della CGIL, ha attaccato il governo e le parti sociali che hanno firmato l'accordo sostenendo che si sono inventati un testo che non affronta i problemi urgenti che abbiamo, anche se, e ribadiamo, che l'accordo ricordiamo ha legato gli aumenti salariali dei dipendenti pubblici alla produttività, sicuramente è una innovazione che deve essere affrontata con un giusto spirito.
Per la Cisl è un accordo importante. Gli stipendi dei dipendenti pubblici devono essere salvaguardati e grazie a questa intesa lo saranno per intero. Anche la Uil ha asserito che questa iniziativa è stata opportuna perché permette, di evitare il rischio di diminuire le retribuzioni dei pubblici dipendenti.
Sarebbe stata una vera opportunità da parte della CGIL firmare l'accordo in quanto l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione è da raggiungere non contro i dipendenti ma a favore dei dipendenti, certo che quando si cerca di smuovere i meccanismi complicati ed intricati che regolano l'economia e il lavoro, spingendo la ripresa e puntellando i salari legandoli al merito e facile riscontrare da chi ha fatto del sindacato una linea di consevatorismo delle idee trovare un forte ostacolo verso una nuova e giovane politica economica e del lavoro.