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giovedì 27 ottobre 2016

Google è il miglior posto di lavoro, ecco i migliori



Secondo la classifica Great Place to Work 2016 è Google - Ecco quali sono le altre 24 multinazionali al "top" nei rapporti coi dipendenti - Assenti le banche.

Per il quarto anno consecutivo la multinazionale di Mountain View si conferma in cima al podio. È seguita da Sas Institute, specializzata in information technology e business intelligence, e W. L. Gore & Associates, gli inventori del tessuto Gore-Tex.

La società di consulenza di San Francisco stila la classifica in base all'analisi di questionari sottoposti ai dipendenti di centinaia di multinazionali in tutto il mondo. I posti di lavoro da sogno si distinguono per il rapporto tra dipendenti e capi, la tranquillità sul luogo di lavoro, i compensi e i riconoscimenti per l’impegno e il merito.

Molti lavoratori Sas hanno detto che la multinazionale per cui lavorano è come una grande famiglia, dove trovi sempre qualcuno disposto ad aiutarti, collaborativo e solidale.

I dipendenti di W.L.Gore & Associates apprezzano il dialogo diretto con i grandi manager, Ceo incluso, e la sensazione che ognuno di loro si preoccupi del successo e della realizzazione dei lavoratori.

Quest’anno si conferma lo stesso identico podio dell’anno scorso: Mountain View svetta al primo posto seguita da un altro gruppo americano dell’information technology, Sas, e da un’altra multinazionale Usa, W.L. Gore, quella che produce il tessuto Gore-Tex. Il gruppo dei computer Usa Dell è quarto (e sale di due posti rispetto al 2015), la tedesca Daimler Financial quinta ed è una nuova entrata.

I posti di lavoro eccellenti si distinguono per essere organizzazioni in cui i collaboratori si fidano delle persone per cui lavorano, sono orgogliosi di ciò che fanno e si divertono con le persone con cui lavorano. Ma quali sono le motivazioni per cui un posto è meglio di un altro? Si va dal fatto che ogni dipendente ha l’opportunità di ottenere un riconoscimento speciale alla meritocrazia, dall'equilibrio tra lavoro e vita privata all'attenzione verso le persone. Ma anche dalla serenità dell’ambiente di lavoro dal punto di vista psicologico all'apprezzamento che i capi mostrano per un lavoro ben fatto e per un impegno particolarmente intenso. E anche l’equità dei compensi.

Google crede che la propria straordinaria capacità di produrre in modo continuo nuove soluzione e di adattarle alle mutevoli esigenze dei clienti dipenda in ultima analisi dai singoli collaboratori. Per questo l’azienda permette alle proprie persone di dedicare una parte del proprio tempo a progetti che non sono legati alle proprie responsabilità di ruolo.

SAS ritiene che l’equilibrio psicofisico delle persone sia alla base della loro efficienza e in ultima analisi della produttività dell’organizzazione. L’azienda non propone ai propri collaboratori servizi spot dedicati alla salute o alla forma fisica, ma un insieme integrato di servizi, informazioni e formazione per creare una vera e propria cultura del benessere, che abbraccia l’intera sfera degli stili di vita salutari, dall'alimentazione all'esercizio fisico e l’armonia psico-fisica, attraverso servizi come la palestra, iniziative sportive e momenti di informazione e formazione.

In W.L. Gore & Associates il focus è sullo sviluppo professionale. L’azienda vuole che le persone e i piccoli team, in cui essa è organizzata, operino con elevati livelli di autonomia. Per questo motivo la crescita delle persone è un fattore critico di successo. Ogni collaboratore di Gore, accanto al proprio superiore diretto, ha uno «sponsor», una persona che fa parte del management aziendale, la quale ha il compito di aiutare il collega nel proprio sviluppo professionale.

Dell ritiene che ascolto e coinvolgimento dei collaboratori nelle decisioni siano gli elementi chiave per costruire una cultura funzionale al proprio successo. Il top management aziendale si incontra una volta al mese con specifici target della popolazione, come ad esempio donne e millennial, per affrontarne le specifiche problematiche. L’azienda ha inoltre creato un gruppo di lavoro, detto degli “ambassador”, aperto a tutti coloro che desiderano farne parte, che ha il compito di raccogliere commenti e suggerimenti in tutte le fasce della popolazione aziendale.

Daimler Financial Services vede nei processi di comunicazione e nell’interazione con i propri dipendenti il modo attraverso cui attuare il miglioramento continuo della propria organizzazione. Numerosi sono i progetti di potenziamento dei propri processi che vedono coinvolti i collaboratori a tutti i livelli. La leadership aziendale è inoltre impegnata con cadenza settimanale in incontri di lavoro con le persone, nonché in incontri informali come i pranzi col top management.

«Anche quest’anno non troviamo nessuna azienda italiana tra i migliori ambienti di lavoro al mondo— commenta l’amministratore Delegato di Great Place to Work Italia Alessandro Zollo — . Lo stesso era accaduto nella classifica europea pubblicata a giugno. Questi risultati non sono certo una novità, ma nascondono il crescente interesse delle stesse aziende italiane per la misurazione del clima organizzativo. Da alcuni anni, infatti, anche nelle realtà italiane sta prendendo piede la convinzione che ci sia una forte relazione tra l’aumento della produttività aziendale e l’impegno e la passione dei propri collaboratori».

Ecco di seguito al classifica delle 25 multinazionali dove lavorare è un piacere.

1. Google
2. SAS Institute
3. W. L. Gore & Associates
4. Dell
5. Daimler Financial Services
6. NetApp
7. Adecco
8. Autodesk
9. Belcorp
10. Falabella
11. Hyatt
12. Mars
13. Accor
14. Cisco
15. Cadence Design Systems
16. Atento
17. Hilton
18. Scotiabank
19. Diageo
20. S. C. Johnson
21. EY
22. Adobe
23. Monsanto
24. 3M
25. American Express



sabato 28 settembre 2013

Le statistiche di Gidp, i profili professionali più richiesti



I profili più richiesti dai grandi gruppi, da Techint a Eni Un’impresa su due pronta a nuove assunzioni.

Tra i titoli di studio più graditi resta al top il diploma (48%), in particolare a indirizzo amministrativo-commerciale, meccanico, turistico-alberghiero e informatico. La laurea è richiesta nel 15,4% dei casi, soprattutto in economia, ingegneria o medicina. Per il 10% delle assunzioni è addirittura sufficiente una qualifica professionale.

«L'ennesima conferma che in Italia conseguire livelli più elevati di istruzione non comporta un vantaggio per i giovani. Da un lato l'università, che è la principale responsabile della formazione del capitale umano, non è in grado di formare adeguatamente figure utili alle aziende. Dall'altro, il sistema produttivo italiano, basato su un modello di sviluppo molto tradizionale, non è in grado di assorbire profili altamente qualificati. Questo ha implicazioni pesanti in termini di bassa crescita della produttività e della competitività nel medio-lungo periodo».

Un mercato delle assunzioni a luci ed ombre. E' quanto emerge dall'annuale indagine Gidp, l'associazione che raggruppa i direttori del personale - dedicata a Neolaureati & Stage. Il 45% delle aziende intervistate, in larga parte multinazionali, dichiara di aver assunto neolaureati negli ultimi dodici mesi, dopo l'ormai consueto, ineludibile periodo di stage. Ed oltre il 50% sottolinea che nel prossimo semestre assumerà altri stagisti. Tra i canali più efficaci di recruiting ci sono dunque i portali delle Università, affiancati ovviamente dai career day e dall'attività degli uffici di placement che forniscono alle imprese le liste dei propri laureati. In sede di colloquio giocano invece a favore del candidato soprattutto la motivazione e la conoscenza delle lingue. Oltre all'inglese: il tedesco, il francese e il cinese. Mentre la funzione più richiesta rimane quella del marketing, seguita a ruota dal commerciale e dalla progettazione. «Quest'anno il dato più evidente è il calo delle retribuzioni dei neolaureati un po' in tutti i settori», commenta Paolo Citterio, presidente di Gidp. «Il salario d'ingresso più alto spetta ai chimici farmaceutici, con oscillazioni che vanno dai 26 a 31 mila euro, quello più basso al commercio e servizi. Mentre per quel che riguarda lo stage l'emolumento è pari mediamente a 500 euro netti al mese con punte massime di 800».

I fattori su cui le aziende puntano per avere maggiore potenzialità, sono l'internazionalità (24%), la qualità dell'ambiente di lavoro (17%) ed infine la forza e l'importanza del brand (un altro 15%). Interessante invece, in tempi di globalizzazione, scoprire che il 5% dei neolaureati lascia il proprio posto di lavoro per ricercare nuove opportunità fuori dai confini nazionali. Per il 62% l'idea prevalente è che un'esperienza all'estero arricchisca il curriculum, per il 12% la scelta di andare via è dovuta alla contingente situazione economica ed infine per il 25 % è legata a motivazioni personali.

«L'andare all'estero è un investimento per la carriera ma soprattutto un regalo per la propria vita», sostiene Christina Anagnostopolulou, direttore training, development e recruiting di Techint. «Un'esperienza che rimane per sempre - aggiunge -. Negli ultimi due anni in Italia abbiamo assunto 84 persone tutte attraverso stage. Attualmente cerchiamo ingegneri, meccanici, elettronici, gestionali da inserire nelle aree in crescita, India, Sud Africa, Germania. Figure junior, neolaureati o con poca esperienza, che abbiano passione per le tecnologie». E per esempio anche il colosso Eni, che conta un migliaio di inserimenti l'anno, di cui un 70% di nazionalità italiana, tende a mandare i neoassunti all'estero.

Tuttavia bisogna precisare ch e i più ricercati sono gli economisti gli statistici e gli ingeneri ingegneri ed elettronici.

domenica 28 aprile 2013

Stage 2013 nelle multinazionali


La riforma del lavoro  ha previsto la revisione della disciplina dei tirocini formativi, anche in relazione alla valorizzazione di altre forme contrattuali a contenuto formativo. Infatti, è stato introdotto anche il riconoscimento di una “congrua indennità” anche in forma forfettaria in relazione alla prestazione svolta, e il mancato rispetto sarà punito con sanzioni ingenti da un minimo di mille a un massimo di 6mila euro. Gli stage dovranno essere retribuiti.

La crisi del coinvolge anche le multinazionali, anche se non è chiaro in quale misura.

Lavorare o collaborare con grandi multinazionali ha i suoi pro e naturalmente i contro: ovviamente il curriculum ne trarrà vantaggi. E forse per questo motivo che ci sono giovani che farebbero carte false per entrare in contatto con i colossi operanti nel territorio italiano ed internazionale.

Infatti, vi sono diversi  tirocini per i giovani sono i noti stage, fortunatamente retribuiti.

Per il 2013, L’Oreal, Nestlé, Henkel e Procter&Gamble hanno dato il via alla ricerca di 180 risorse da inserire nel proprio organico.

Procter&Gamble ha dato il via a ben 25 internship retribuiti a Roma e a Ginevra. Le figure professionali richieste dovranno avere competenze nelle seguenti aree: commerciale, marketing,  finanza, produzione, logistica con disponibilità a viaggiare e conoscenza dell’inglese sono condizioni indispensabili per potersi candidare e bisogna avere un buon curriculum universitario per candidarsi si deve visitare il sito www.pgcareers.com.

Mentre a L'Oréal gli stage previsti per il 2013 sono 100: nelle aree marketing, commerciale, finanza/controllo di gestione e supply chain. La durata dell'esperienza è di sei mesi e dà la possibilità di lavorare su un progetto specifico che poi sarà presentato, prima della conclusione, al comitato di direzione della divisione/brand per cui si è lavorato. E' inoltre una buona chance di reclutamento. Infatti il 70/80% dei junior assunti proviene da stage. Quest'anno 5 posizioni, sempre per neolaureati, saranno disponibili grazie al programma Lab, un graduate program che ha l'obiettivo di attrarre i migliori talenti che hanno l'ambizione di lavorare questi tenteranno la strada della formazione per diventare futuri manager dell’azienda. Un percorso, dedicato a studenti del secondo anno della laurea specialistica o neolaureati, di un anno (con assunzione) in tre aree funzionali tra sales, marketing o finance/supply Chain per candidarsi si deve visitare il sito www.loreal.it ed accedere alla pagina carriere.

Sono 55 gli stage offerti da Henkel Italia. Gli studenti potranno svolgere un periodo di formazione fuori dal territorio nazionale, per quanto la Henkel si rivolga principalmente a giovani che hanno già avuto contatti precedenti con l’azienda candidarsi si deve visitare il sito www.henkel.it.

Infine Nestlé cerca brillanti neolaureati in economia, ingegneria gestionale, marketing e trade marketing per le sue strutture di Milano da inserire per un periodo di sei mesi nelle funzioni di assistant customer development, assistant brand manager, assistant trade marketing (www.nestle.it/carriere/opportunita).
La Nestlé seleziona  neolaureati in economia, ma anche marketing, trade marketing o ingegneria gestionale. I profili selezionati verranno inseriti per sei mesi nelle strutture milanesi e svolgeranno diverse funzioni fra le quali quella di assistant customer development, assistant trade maketing o assistant brand manager.

domenica 28 ottobre 2012

Offerte di lavoro novembre 2012: multinazionali che assumono personale italiano


Timac Agro Italia SpA, filiale italiana del Gruppo Multinazionale Francese Roullier, è un' azienda leader nelle agro-forniture e nell’agro-chimica presente con due siti produttivi sul territorio nazionale: Ripalta Arpina (CR) e Barletta (BT).
Cerca professionisti intraprendenti e appassionati autonomi e dotati di spirito imprenditoriale che dispongano di un solido background tecnico ( Laurea o  diploma in Agraria o Scienze della Produzione Animale) , di una buona conoscenza delle aziende agricole e degli allevamenti  della zona e di buone capacità di vendita e di relazione.
La Società, che attualmente impiega 300 risorse, ricerca per lo Stabilimento di Ripalta Arpina (CR): RESPONSABILE MANUTENZIONE la figura professionale sarà impegnata nelle seguenti mansioni: coordinamento e supervisione, in stretta collaborazione con il Direttore di Stabilimento, di tutte le attività relative al reparto manutentivo, assicurando una corretta gestione del personale da lui dipendente, cura dei contratti e degli interventi di manutenzione, segnalazione al Direttore tutte le anomalie  in materia di sicurezza e ambiente.
Si richiede  buona conoscenza della lingua francese e o inglese ed ottima conoscenza di Autocad.
Gli interessati sono invitati a trasmettere il proprio CV, completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali (L. 196/2003) e di riferimento alla posizione di interesse, all’indirizzo email cliccando sul tasto "CANDIDATI" Riferimento: RM/12.
Altre figure ricercate sono:AGRONOMI & TECNICI PRODUZIONE ANIMALE e AGRONOMI TERRITORIO NAZIONALE per gli annunci il Riferimento: TC/12 visitando ilo sito www.timacagro.it.

General Electric ha aperto 75 posizioni lavoro, 100 assunzioni i dettagli sul sito http://jobs.gecareers.com/ previste in Altran e, in più, una nuova realtà commerciale che ha piani di espansione (e quindi posti di lavoro) in diverse città. I profili maggiormente richiesti sono laureati in ingegneria meccanica, gestionale, aerospaziale, in scienze economico-finanziarie e periti meccanico-tecnici. Le posizioni sono concentrate soprattutto nelle sedi Firenze (55), dove la multinazionale ha scelto di collocare la sede mondiale della divisione Oil&Gas. Il resto delle opportunità è concentrato a Milano, ma c'è qualche posizione anche a Bari, Cosenza, Catania. La divisione è nata nel 1994, quando GE ha rilevato il Nuovo Pignone dall’Eni. Soltanto negli ultimi due anni il numero di dipendenti a Firenze è cresciuto del 15% superando le 4.500 unità, fugando i timori di chi pensava che il passaggio a una multinazionale di un'azienda radicata a Firenze avrebbe portato fuori dall'Italia i centri decisionali e creato problemi occupazionali.

La Altran, che fa consulenza nell'innovazione tecnologica (Information Technology e ingegneria) ha 80 posizioni aperte in tutta Italia (http://www.altran.it/carriere/offerte-lavoro.html). Le attività principali sono analisi funzionale, sviluppo e progettazione software, progettazione elettronica e meccanica, ingegneria di rete di telecomunicazioni e project Management.
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