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mercoledì 10 maggio 2017

Dichiarazione redditi come risparmiare: trucchi e consigli




E' iniziata il 2 maggio la 'stagione' 2017 della dichiarazione precompilata del 730 . Online e pronte per essere inviate, con o senza modifiche, ci sono circa 20 milioni di dichiarazioni dei redditi predisposte dall'Agenzia delle Entrate. Ogni dichiarazione potrà essere modificata, integrata e spedita fino al 24 luglio; per il modello 'Redditi', invece, c’è tempo fino al 2 ottobre 2017.

Per risparmiare sulla dichiarazione dei redditi l’unico metodo valido è quello di applicare tutte le detrazioni e deduzioni fiscali possibili per legge. Vediamo una sintesi con alcuni trucchi e consigli su come risparmiare con il modello 730 precompilato e non, in vista delle scadenze per l'invio all'Agenzia delle Entrate.

Spese per la famiglia
Partiamo da un classico: le detrazioni per familiari a carico. Si tratta di figli, coniuge e altri familiari il cui reddito lordo annuo inferiore a 2.840,51 euro, indipendentemente dall’età. Le condizioni e le agevolazioni variano in funzione del legame di parentela esistente tra il dichiarante e il familiare.

Per i figli sono inoltre detraibili al 19% fino ad un massimo di 632 euro a figlio, le spese sostenute per l’istruzione, dall’asilo nido (sia pubblico che privato) all'università, ad eccezione delle spese rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione dei premi di produzione. La detrazione va divisa tra i genitori che hanno fiscalmente a carico i figli.

Sono detraibili al 19% le spese mediche sostenute che complessivamente per sé stessi o per i familiari a carico che superano la franchigia di 129,11 euro.

Detraibili invece al 19% senza franchigia anche le spese mediche sostenute per i disabili a carico. I disabili o i contribuenti che ha un disabile a carico possono scaricare al 19% anche le eventuali spese sostenute per l’acquisto e la riparazione del veicolo per il disabile, entro un limite massimo di spesa di 18.075,99 euro, a patto di rispettare determinati vincoli sia sul tipo di auto che sugli adattamenti da apportarvi.

Detrazione fiscale al 19% anche per le spese sostenute per la pratica sportiva dilettantistica per ogni figlio a carico di età compresa tra i 5 e i 18 anni, fino ad un massimo di 210 euro a figlio.

Spese per la casa
Con riferimento alle spese sostenute per la propria casa sono numerose le possibilità di recupero fiscale:

per l‘acquisto della casa è possibile recuperare il 19% anche sulle spese di intermediazione, nonché l’imposta di registro o l’IVA agevolati pagati sull'acquisto della prima casa, sotto forma di credito di imposta. Tale credito d’imposta non spetta però in caso di vendita di immobile acquistato con l’aliquota ordinaria, senza fruire della agevolazione c.d. “prima casa” o vendita di immobile pervenuto per successione o donazione;

mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale: è possibile recuperare il 19% degli interessi pagati, per una spesa massima di 4.000 euro annui;

ristrutturazioni edilizie: per ristrutturazione, manutenzione, restauro ed eliminazione delle barriere architettoniche spetta una detrazione pari al 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2017 per gli interventi di ristrutturazione edilizia entro un limite di spesa di 96.000 euro a immobile. La detrazione viene ripartita in 10 quote annue di pari importo. A meno di proroghe dal 2018 si passerà al 36% con un limite di 48.000 euro;

chi ha costruito o acquistato immobili per affittarli, hai diritto ad una deduzione fiscale del 20% a patto che il contratto di locazione duri almeno otto anni;

per chi è in affitto le detrazioni spettano solo per contratti di locazione regolarmente registrati presso l’Agenzia delle Entrate e varia in funzione del reddito complessivo posseduto (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca):

300 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;

150 euro, se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,71 euro e i 30.987,41 euro;

acquisto di mobili ed elettrodomestici, concomitanti a ristrutturazioni edilizie, spetta una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili o elettrodomestici entro un limite di spesa di 10.000 euro. La detrazione viene divisa in 10 quote annuali di pari importo;

bonus mobili per le giovani coppie (almeno uno dei due deve avere meno di 35 anni), una detrazione pari al 50% su un massimo di 16mila euro, da dividere in 10 quote annuali, che spetta per le spese sostenute nel 2016 per l’acquisto di mobili nuovi;

per le riqualificazioni energetiche le detrazioni cambiano a seconda del tipo di intervento:
65% fino a fine 2017 per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti;

70% dal 2017 fino a fine 2021 per gli interventi condominiali che riguardano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso. Limite di spesa massima di 40.000 euro per unità abitativa;

75% se l’intervento è finalizzato a migliorare la prestazione energetica estiva e invernale del condominio, conseguendo almeno la qualità media di cui al DM(decreto ministeriale) del 26 giugno 2015. Limite di spesa massima di 40.000 euro per unità abitativa;

36% dal 1 gennaio 2018 per gli interventi su singole unità abitative per una spesa massima di 48.000 euro;

36%: dal 1 gennaio 2022 per interventi su interi condomini per una spesa massima di 48.000 euro;

gli interventi antisimici sugli immobili sono detraibili al 50% (36% dal 2018) delle spese sostenute dal 22 giugno 2012 al 31 dicembre 2017 per gli interventi di ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi, nei territori in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, fino ad un massimo di 96.000 euro a immobile (48.000 euro dal 2018). La detrazione viene ripartita anche in questo caso in 10 quote annue di pari importo;

per la videosorveglianza (telecamere, sistemi d’allarme e contratti con istituti di vigilanza) è previsto un credito d’imposta che ammonta al 100% per le spese sostenute nel 2016 per l’installazione di sistemi di videosorveglianza, per sistemi d’allarme, per la stipula di contratti con istituti di vigilanza per immobili ad uso abitativo.

Altre spese
Sono inoltre detraibili le spese sostenute per:

le donazioni a ONG, Onlus, istituti scolastici, associazioni o a popolazioni colpite da calamità, come il terremoto sono detraibili al 19% fino ad un massimo di 2.065 euro;

detraibili al 19% le spese sostenute per i premi di assicurazione per rischio morte o invalidità permanente superiore al 5%, per un massimo di 530 euro di spesa, anche in presenza di più contratti. Se l’assicurazione è per il rischio di non autosufficienza, la detrazione del 19% si applica su una spesa massima di 1.291,14, euro, anche in presenza di più contratti;

le somme versate a titolo di contributi previdenziali e assistenziali e di contributi volontari versati alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza sono interamente deducibili dal reddito;

i contributi versati per colf, baby sitter e badanti sono deducibili dal reddito fino ad un importo massimo di 1.549.37 euro;

le spese funebri sono detraibili al 19% per una spesa massima di 1.550 euro a decesso;

le spese veterinarie sono detraibili al 19% della spesa sostenuta per un massimo di 387,34 euro, con franchigia di 129,11 euro.




mercoledì 7 ottobre 2015

Come trovare lavoro su LinkedIn


Se state cercando lavoro sul web, non trascurate i social network. Soprattutto quelli professionali. In rete ce ne sono molti, anche se tra i più utilizzati - e frequentati da chi si occupa di selezione delle risorse umane - c'è senz'altro LinkedIn.

Su LinkedIn è possibile stringere nuovi rapporti professionali, mettere in evidenza le proprie competenze, implementare le proprie conoscenze e restare in contatto con le aziende che assumono.

Le relazioni – anche quelle professionali – si spostano sempre più sul filo del web. E il web, di rimando, può aiutare le relazioni che costruiamo a diffondere il nostro nome e il nostro apprezzamento fino a farci trovare il lavoro dei sogni.

Ma bisogna usarlo con consapevolezza ed evitare alcuni errori tanto comuni quanto deleteri.
Dalla creazione del proprio profilo alla costruzione di una rete di relazioni, dalla partecipazione ai gruppi ai contatti con le aziende, il social network offre infatti molte possibilità: la prima cosa da tenere presente è che LinkedIn, a differenza di altri social network, è focalizzato sullo specifico tema del lavoro.

Si dovrà dunque creare un profilo che abbia caratteristiche professionali, che sia sintetico, ma ricco di informazioni, preciso e conciso Altra regola fondamentale è quella di creare una rete di contatti e poi curarla: non lasciare cadere nel vuoto gli inviti che si sono inviati, leggere e commentare ciò che scrivono i propri contatti, proporre temi e argomenti di discussione.

Quindi è importante curare e, soprattutto, aggiornare con costanza il proprio profilo all'interno di questa piattaforma è ormai indispensabile per ricercare opportunità di lavoro e carriera.

Coltivare il proprio network. Per questo è utile collegarsi con i propri colleghi o con persone che lavorano nello stesso settore. Coltivare la rete di contatti significa anche aggiornare periodicamente il proprio profilo e interagire attraverso post e commenti con la propria rete.

Partecipare alle discussioni. Frequentando attivamente i gruppi di Linkedin ponendo domande o commentando gli interventi degli altri non solo si acquisiscono nuove competenze, ma è anche più facile entrare in contatto con potenziali datori di lavoro e collaboratori.

Ottenere segnalazioni. Linkedin, come tutti i social network è uno strumento che si basa sulla collaborazione e la reciprocità. È buona prassi scrivere una segnalazione sulle persone con cui si è lavorato, senza limitarsi soltanto a colleghi e collaboratori, o confermarne le qualità e le competenze secondo il meccanismo di riconoscimento recentemente introdotto sulla piattaforma. È il modo migliore per ottenere segnalazioni.

Il social network professionale da 8 milioni di utenti in Italia ha appena registrato un esordio-boom al primo settembre 2015: +61% degli accessi rispetto all'ultima settimana d'agosto. Marcello Albergoni, head of Italy di LinkedIn, ha spiegato che è solo un segnale di un «grande fermento da entrambe le parti»: le aziende fanno più ingressi e i candidati rinfrescano il curriculum con tutto quello che attira l'attenzione dei datori di lavoro”.

Quali sono i trucchi per aumentare l'efficacia di LinkedIn?

Iniziamo dal riepilogo, il biglietto da visita che riassume in poche righe chi siete, cosa fate e per chi. Albergoni (LinkedIn) consiglia di evitare frasi fatte e termini abusati nel linguaggio delle auto-presentazioni. Una ricerca a firma della stessa LinkedIn, risalente al 2014, ha stilato una top 10 dei termini più inflazionati sul web. Nell'ordine: i candidati italiani amano qualificarsi come «esperti», «creativi», «specializzati», «appassionati» e «motivati». Hanno lavorato o vogliono lavorare in «multinazionali», senza specificare dove e in che ruolo. Pensano in maniera «strategica», sono esperti (appunto…) in «problem solving» e gestiscono la vita con spirito «dinamico».

Albergoni consiglia di rimpiazzare i luoghi comuni con quello che è registrato e dimostrabile, le esperienze. Ad esempio, se si parla di «motivazione», bisognerebbe «provare a inserire alcuni esempi che dimostrino chiaramente la propria motivazione». Come? «Semplicemente caricando nel curriculum esempi significativi a dimostrazione dei risultati ottenuti con il proprio lavoro». «La descrizione personale o meglio il riepilogo, che non deve superare le 400 parole, deve essere come i paragrafi introduttivi della miglior lettera di presentazione mai scritta: deve essere concisa ma al tempo stesso estremamente chiara sulle qualifiche e gli obiettivi».

Per i nuovi ingressi. Non è frequente, per un neolaureato, vantare trascorsi diversi da tirocini low cost, borse di studio o soggiorni all'estero. Secondo Francesca Contardi, managing director di Page Personnel Italia, la soluzione sta nel dare peso a tutto quello che forma le competenze extra-professionali: da una tesi di laurea sperimentale a un campo estivo di volontariato. «Se è un neolaureato si può concentrare sul percorso di studi fatto, il tipo di tesi che si è svolta, esperienze di studio all'estero. Tendono a essere tenuti in ombra, quando sono competenze che indicano un carattere intraprendente e stimolante per un datore di lavoro».

In ogni caso, dagli universitari agli ingegneri senior, le regole sono due: precisione e chiarezza. Un binomio che si incrocia spesso, viste le “concessioni” che diversi utenti fanno alla propria carriera: «Ci sono quelli che, da direttore commerciale, si trasformano in country manager sul web – fa notare la Contardi -. Il punto è che le informazioni sono online e alla portata di tutti, quindi informazioni parziali o fittizie rischiano di ritorcersi contro chi le ha pubblicate».

Lo stesso principio vale per le competenze, la griglia di capacità che salta all'occhio quando si clicca su un profilo. Lorenzo Selmi, senior manager di Technical Hunters consiglia di essere «il più specifici possibile», con una descrizione realistica delle proprie abilità. A cominciare dalle lingue: meglio non parlare di «conoscenza professionale completa» dell'inglese se si è digiuni del gergo tecnico. «Conoscenza professionale completa dell'inglese non significa saper andare al bar, significa sapersi muovere in un contesto lavorativo con confidenza. Bisogna essere chiari ed esprimere il proprio livello, cosa che è anche più interessante per un recruiter» dice Contardi, di Page Personnel.

LinkedIn stima che la presenza delle skill online moltiplichi di 13 volte tanto la possibilità di essere notati, oltre a rappresentare un «brand professionale» di sé. Il trucco sta nell'usare termini chiave, utili per essere rintracciati dalle aziende a seconda di posizione aperta e area geografica. «È importante individuare le parole e gli slogan più accattivanti nelle offerte di lavoro che potrebbero interessarti e nei profili degli utenti che ricoprono posizioni simili a quelle a cui aspiri» dice Albergoni.

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