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domenica 30 ottobre 2016

Trovare lavoro con Gi Group



Gi Group è la prima multinazionale italiana del lavoro, nonché una delle principali realtà, a livello mondiale, nei servizi dedicati allo sviluppo del mercato del lavoro. Ed è attivo nei settori:

lavoro temporaneo e permanent staffing, ricerca e selezione, executive search, supporto alla ricollocazione, formazione e consulenza hr.

Gi Group nel mese di agosto 2016 con l'acquisizione delle società TACK e TMI.

Tack, con sede nel Regno Unito, opera attraverso una rete di partner presenti in 60 paesi con 54 uffici, che progettano ed erogano soluzioni di formazione e consulenza in 35 lingue per clienti di ogni settore e dimensione. Nei 68 di storia ha saputo posizionarsi come leader di eccellenzanper l'erogazione di formazione in aula nei seguenti settori: Vendita e Leadership, Leadership e Managmnet, Soft sKILL, sVILUPèPO e Personale e Sicurezza, Salute e Sostenibilità Ambientale.

TMI, con sede in Danimarca, è una società globale leader nella consulenza e nella formazione, anch’essa attiva attraverso una rete di partner in tutto il mondo. L’organizzazione offre soluzioni innovative e personalizzate che permettono alle aziende clienti di applicare strategie di business e trasformazioni aziendali andando ad agire sulla cultura organizzativa. La dimensione globale di TMI e la capacità di erogare e progettare corsi permettono alla società di lavorare in oltre 45 paesi nel mondo con più di 600 formatori e consulenti che operano in 35 lingue.

Ci si può iscrivere al portale per poter continuare ad usufruire dei servizi e delle novità per i canditati e si potrà:

consultare tramite tablet e mobile;

aggiornare on line il curriculum vitae che sarà visibile a tutte le filiali Gi Group;

avere i Job Alert attivati, i quali saranno ancora mirati alle esigenze;

trovare le offerte di lavoro in modo più semplice e veloce;

avere accesso alle guide per procurarsi un aiuto: come scrivere un cv e una lettera di presentazione, i consigli per sostenere un colloquio di lavoro.

Gi Formazione è la società di Gi Group che, da più di 10 anni, opera nel campo della formazione, e dell’orientamento, organizza ed eroga percorsi formativi per favorire l’inserimento lavorativo di giovani e disoccupati, e per qualificare e riqualificare i lavoratori con progetti mirati, secondo le logiche delle politiche attive per il lavoro.

Grazie al supporto logistico ed operativo delle filiali di Gi Group, Gi Formazione ha un bacino d’utenza che le consente di realizzare per Gi Group corsi professionali, base e on the job, finanziati dal fondo Forma.Temp e diretti a disoccupati e lavoratori in somministrazione.
L'obiettivo è di soddisfare, attraverso risposte di eccellenza, le esigenze di carattere formativo mirate allo sviluppo del mercato del lavoro per:

Aziende: Rispondendo alla necessità di disporre, in tempi relativamente brevi, di risorse già formate e operative.

Lavoratori: Garantendo il livello di formazione adeguato alle richieste del mercato del lavoro.
Giovani disoccupati: Garantendo, attraverso una formazione finanziata, la loro qualificazione per l’ingresso nel mercato del lavoro.

Studenti: Rispondendo all'esigenza di giovani studenti di avere percorsi di orientamento che li aiutino nelle future scelte di studio o professionali.
Categorie svantaggiate: Per colmare ove possibile gli svantaggi e consentire l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il lavoro di Gi Group è finalizzato alla costruzione di opportunità di lavoro che si sostanziano nella possibilità di costruire, per le persone, un futuro adeguato alle proprie aspettative ed esigenze.

Costruzione di un’opera, spesso paragonata per complessità e solidità ad una cattedrale, che duri nel tempo e che vada nella direzione dei principi fondamentali dell’uomo: rispetto, ingegno, chiarezza e una grande capacità di organizzazione, unita al metodo di lavoro, a una forte disciplina operativa ma anche morale.

In tale contesto, il principio ispiratore dell’attività di Gi Group è rappresentato dal forte orientamento all'impresa e alla persona: il lavoro di Gi Group si basa, da un lato, sul principio del valore irriducibile della persona e sulla consapevolezza della grande importanza che il lavoro ha per questa e, dall'altro, sul profondo rispetto e stima per l’impresa come strumento fondamentale per lo sviluppo della società.

giovedì 2 giugno 2016

Le migliori app per trovare lavoro ecco un resoconto


Le applicazioni permettono di gestire molte attività comodamente dal proprio smartphone, tablet o telefono cellulare e ciò è molto pratico e comodo. Trovare lavoro attraverso un'applicazione è una pratica molto comune ed immediata, infatti le app che sono molto rapide, più di tante piattaforme online soprattutto quando vengono usate da smartphone. E’ la vera  nuova frontiera per trovare lavoro, che  ce l’abbiamo in tasca.

Oggi per chi cerca lavoro non si limita a ricerche su siti web o tramite agenzie per il lavoro, dal momento in cui possono farlo comodamente mentre viaggiano in treno o seduti in una caffetteria; praticamente ovunque ed in qualsiasi momento. Per chi utilizza uno smartphone o un tablet, la ricerca di un lavoro può essere infatti facilitata poiché questi dispositivi offrono maggiori opportunità attraverso delle apposite applicazioni.

Vediamo allora quali sono le migliori app per cercare lavoro.

Tra tutte le app disponibili online c’è TapJobs  , un'applicazione molto intuitiva e veloce che permette di eseguire ricerche in modo funzionale. Con TapJobs non esistono perdite di tempo dovute a risultati di offerte di lavoro poco interessanti: dalla classifica delle ricerche più gettonate, fino alla possibilità di ricercare per una specifica azienda a cui si è interessati, TapJobs è la soluzione giusta per chi desidera un'applicazione funzionale ma al tempo stesso semplice, e da la possibilità di inviare il curriculum direttamente da Mobile la rende una delle migliori applicazioni che non possono mancare nel proprio cellulare.

Se state cercando lavoro sul web e con le app non bisogna trascurare le offerte di LinkedIn, dove è possibile stringere nuovi rapporti professionali, mettere in evidenza le proprie competenze, implementare le proprie conoscenze e restare in contatto con le aziende che assumono.

L’applicazione permette infatti di ricercare, in base alla località, qualifica o anche parola chiave, le offerte disponibili e ti avverte, mediante notifica, di nuove occasioni scelte secondo i tuoi criteri preimpostati. Basterà avere un profiloLinkedIn e potrai presentare la tua candidatura.


Trovit  è presente pure in ambito lavorativo e la ricerca può essere effettuata mediante localizzazione o parola chiave. È possibile anche scegliere i vari risultati per restringere il più possibile il campo intorno a quello che davvero cerchiamo, puntando magari sullo stipendio o su determinati orari. Si ricevono anche degli alert (notifiche) per e-mail, sulle offerte più interessanti e molto altro.
Permette, tra l’altro di condividere le varie offerte sui social o per posta elettronica. E se vuoi “cambiare aria”, nessun problema perché puoi effettuare ricerche in ben 46 paesi nel mondo.

Facile da utilizzare, InfoJobs  ti permette di trovare lavoro mediante un’attenta ricerca in base alla categoria (informatica, design, turismo, etc.) ed al livello professionale. Non manca neanche qui, la possibilità di selezionare le province di interesse. Ma c’è di più: ogni volta che un’Azienda leggerà il tuo Curriculum Vitae, sarai avvertito da un messaggio automatico.

Trova lavoro con Indeed, il più completo motore di ricerca del lavoro.
Si tratta, come accennato, di un motore di ricerca molto completo col quale puoi accedere alle varie offerte.

Con più di 15 milioni di offerte nel mondo e più di 50 paesi proposti per lavorare anche all’estero, l’offerta è veramente ampia. L’utilizzo di quest’applicazione è semplice ed intuitivo. Puoi utilizzare il GPS per cercare vicino alla tua città ed anche visualizzare le offerte che sono state pubblicate successivamente al tuo ultimo accesso: in questo modo non perderai del tempo prezioso a visualizzare offerte magari già viste e scartate.

Una volta inserito il tuo CV potrai modificare il messaggio di presentazione personalizzandolo in base alle singole candidature.

Oltre a ricevere via mail le offerte che più ti interessano, potrai anche seguire e ricevere aggiornamenti dalle tue Aziende preferite (e per le quali vorresti lavorare).

È presente anche una sezione chiamata “I Miei Lavori” con la quale potrai catalogare le tue candidature, oltre che salvare le offerte.

Un'applicazione fuori dal comune è anche ClicLavoro , sviluppata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per offrire servizi sia ai cittadini in cerca di un posto fisso, sia per facilitare ed aiutare le aziende a trovare la forza lavoro di cui hanno bisogno. Oltre alla funzione di invio in tempo reale delle candidature, ricercabili per qualifica e sede dell'azienda, è possibile localizzare facilmente le Agenzie per il Lavoro ed i Centri per l'impiego più vicini alla posizione dalla quale si effettua la ricerca.

Con l’ applicazione è possibile:

inviare in tempo reale la tua candidatura per tutte le offerte che ti interessano di più effettuando la ricerca per qualifica e per luogo. Per candidarsi bisogna essere loggati e avere inserito il CV;

localizzare le Agenzie per il Lavoro, i Centri per l’impiego, le DRL-DTL, gli Informa Giovani e gli Uffici di Collocamento Marittimo della provincia selezionata. Questa funzione è accessibile anche dall’utilizzatore anonimo;

per i datori di lavoro, consultare i CV presenti nella banca dati di Cliclavoro per individuare possibili candidati a nuove assunzioni (con o senza incentivi). Per visionare i CV basta inserire il luogo e/o la qualifica desiderati. Per contattare un candidato è necessario essere loggati.

Nominata come tra le più quotate app per iOS per la ricerca del lavoro, Jobaware permette di sincronizzare tutte le attività di ricerca di lavoro sul web, interagendo anche con un eventuale profilo LinkedIn. È possibile tenere traccia dei progressi di ricerca, confrontare le offerte di lavoro in diverse città, controllare le aziende specifiche e visualizzare le informazioni sullo stipendio medio percepito dai lavoratori. L'applicazione si collega anche con una serie di risorse didattiche per facilitare la ricerca.

Corner Job è la nuova app creata per tutti coloro che cercano lavoro e propone una soluzione semplice e veloce per trovare offerte lavorative attinenti alle proprie abilità. E’ possibile creare facilmente il tuo profilo e scoprire tutti gli annunci di lavoro vicini a te. Trovare un impiego velocemente dal tuo smartphone è possibile grazie all’app di Corner Job.

E' bene scaricare tutte le app sul proprio smartphone, in modo tale da non perdere le occasioni migliori messe a disposizione.



mercoledì 11 maggio 2016

Trovare lavoro con un tweet ecco hashtag jobfair



Il 19 maggio Twitter con l'iniziativa #Jobfair ha lanciato una giornata di mercato virtuale dell'impiego per chi  cerca e chi offre lavoro, nella quale le aziende e le persone a caccia di lavoro possano dialogare in 140 battute.

Le regole sono poche e semplici: ad ogni azienda interessata a trovare nuovo personale, dopo aver seguito la procedura d'iscrizione all'iniziativa, basterà inviare un tweet che, oltre all'hashtag #JobFair, dovrà riportarne di altri, per meglio descrivere l'offerta lavorativa.

A partire dal 2014 la società ha iniziato a celebrare delle giornate particolari, e il 19 maggio è una di queste date nella quale domanda e offerta di lavoro sono invitate ad incontrarsi. Per le aziende c'è l'opportunità di registrarsi in anticipo sotto il simbolo #Jobfair (fiera del lavoro), E compilare   liste  delle posizioni disponibili. nel giorno fissato gli aspiranti iniziano a consultare le inserzioni, e avviano lo scambio di messaggi per la selezione e la trattativa finale.

In Italia l'hashtag ufficiale della giornata sarà #JobFair. Sarà quindi sufficiente pubblicare i propri tweet inserendo l'hashtag ufficiale per facilitarne la condivisione. Nel corso della giornata le aziende di tutta Europa twitteranno in tempo reale le proprie offerte di lavoro,  mentre chi è in cerca di una nuova occupazione risponderà inviando il proprio curriculum vitae.

Durante l’evento ci sarà anche la possibilità di ricevere consigli e suggerimenti da esperti del settore, che daranno il loro contributo aggiungendo l’hashtag ufficiale ai loro Tweet.

Le aziende o le agenzie di selezione che stanno cercando personale per le proprie posizioni aperte potranno:
indicare il settore di pertinenza (es. #Marketing, #Vendite)
il luogo di lavoro (es. #Milano, #Roma o #CentroItalia)

così da misurare al meglio la ricerca degli annunci di lavoro.

Twitter poi invierà ulteriori informazioni  a tutte le aziende che si registreranno, che avranno così la possibilità di partecipare a sessioni di formazione dedicate all'uso di Twitter per le attività di  job scouting.

Il tema del lavoro è sempre più comune sul social network: sono già tante le aziende che hanno attivato un account specifico sulla piattaforma per la selezione del personale e Twitter è uno strumento molto efficace che per chi voglia costruire il proprio profilo professionale e una rete di contatti, restare aggiornato sulle novità che riguardano i diversi settori e andare alla ricerca di nuove opportunità.

Certo, condensare il proprio curriculum, in appena 140 caratteri, non sarà un'impresa semplice, ma un uso sapiente degli hashtag, che mettano in risalto i punti di forza (ad esempio: #inglese, #espertomarketing, ecc.), potrebbe darvi la possibilità di essere contattati per un colloquio.

Concludendo, il 19 maggio Twitter si trasformerà  in una enorme fiera del lavoro europea: un'opportunità da cogliere al volo.

domenica 17 aprile 2016

Trovare lavoro con Indeed: app, Google Play e smartphone


L'utilizzo del cellulare è di uso comune e i servizi che si possono utilizzare con esso sono davvero molti. Le applicazioni permettono di gestire molte attività comodamente dal proprio smartphone o tablet e ciò è molto pratico e comodo. Analizziamo Indeed.com.

Il più completo motore di ricerca lavoro che raccoglie annunci da migliaia di siti, inclusi: bacheche di lavoro, quotidiani, associazioni e pagine d’impiego di compagnie private. Con una singola ricerca,

Dalla ricerca alla candidatura, l'app Ricerca Lavoro ti aiuta durante l'intero percorso. E’ il principale sito per trovare lavoro al mondo, questa app fa lo stesso, in mobilità. Ci si può candidare alle offerte tramite il CV di Indeed. Ottimo per cercare lavoro anche all’estero.

Indeed è un portale utilizzato per racchiudere gli annunci pubblicati in vari portali presenti sul web.

Questo permette di poter visionare più tipologie di annunci e confrontarli tra loro in modo da candidarsi all'offerta più adatta alle proprie circostanze ed esigenze. Il motore di ricerca è una applicazione dedicata alla ricerca del lavoro, disponibile per Android e iOS, che porta sullo smartphone tutte le funzioni disponibili sulla versione Web di Indeed.

L'applicazione, è una delle più scaricate su Google Play, consente di poter usufruire di tutti i servizi di ricerca lavoro e inserimento cv. E' possibile cercare lavoro inserendo una parola chiave e selezionando la provincia di interesse, il comune o semplicemente il CAP.

E' possibile usufruire di filtri di ordinamento per ottenere risultati come:
- ordine per data o rilevanza;
- filtro per distanza, da 5 a 50 km;
- filtro per candidature via apps.

In questo modo sarà possibile ridurre il campo di ricerca visualizzando solo le offerte d'interesse. I candidati possono invece inserire il proprio annuncio o il proprio CV completo, in modo che eventuali selezionatori potranno poi visualizzarlo, anche se questa funzione è sicuramente migliorabile.

E' possibile salvare le ricerche e attivare l'alert via mail, in modo da ricevere le offerte di lavoro per la ricerca preferita direttamente via email.

Una volta avviata la ricerca, si visualizzano l'elenco delle offerte di lavoro corrispondenti, ordinate per data di inserimento. È presente anche una sezione denominata “I Miei Lavori” con la quale potrai catalogare le tue candidature, oltre che salvare le offerte.

Trovare lavoro attraverso un'applicazione su smartphone è una pratica molto comune ed immediata, infatti le app che sono molto rapide, più di tante piattaforme online soprattutto quando vengono usate da smartphone.

Ricordiamo inoltre che Indeed CV, un servizio gratuito ed efficace a disposizione delle aziende per trovare candidati qualificati. Indeed CV non prevede costi d’iscrizione, abbonamenti o contratti di alcun tipo. Con l’unico obiettivo di facilitare l’incontro tra chi offre e chi cerca lavoro, Indeed offre questo servizio gratuitamente, senza limitare le ricerche di aziende e agenzie con pagamenti per candidati contattati.

Indeed CV è un servizio progettato su misura per i responsabili del personale in quanto permette di accedere gratuitamente a profili provenienti da qualsiasi settore industriale. Ad oggi vengono caricati su Indeed oltre 2 milioni di CV al mese in tutto il mondo. I consulenti di ricerca e selezione possono individuare i candidati ideali effettuando ricerche per mansione, luogo di residenza, azienda, competenze, esperienza ed istruzione, raffinando poi i risultati attraverso filtri ancora più specifici. È inoltre possibile salvare le ricerche effettuate e ricevere tramite email i CV dei profili più in linea con le posizioni da ricoprire.

I responsabili HR sono costantemente alla ricerca di profili online. Indeed CV permette loro di accedere liberamente a milioni di candidati selezionati dalle loro stesse ricerche. Grazie a Indeed CV, disponibile in più Paesi, i recruiter di tutto il mondo possono trovare e contattare i candidati migliori utilizzando i criteri di ricerca più attinenti alle loro necessità.

La caratteristica che contraddistingue questa app è la quantità di annunci disponibili. L’interfaccia è semplice e intuitiva e la ricerca si può anche impostare in base alla propria posizione. Indeed permette anche di scoprire facilmente le offerte che sono state pubblicate dopo l’ultimo accesso, così da non perdere tempo con quelle già viste e scartate in precedenza. Per creare il proprio curriculum basta poco tempo e dopo averlo inserito si possono anche comporre messaggi di presentazione differenti per ogni candidatura (come fossero brevi lettere di presentazione o il corpo della mail in cui ci si presenta a un’azienda). Indeed invia via mail le offerte più indicate per il nostro profilo e dalla app si possono seguire – come su LinkedIn – le aziende per cui si vorrebbe lavorare.

domenica 28 febbraio 2016

Trovare lavoro con Corner Job app 2016


Corner Job è la nuova app creata per tutti coloro che cercano lavoro e propone una soluzione semplice e veloce per trovare offerte lavorative attinenti alle proprie abilità. E’ possibile creare facilmente il tuo profilo e scoprire tutti gli annunci di lavoro vicini a te. Trovare un impiego velocemente dal tuo smartphone è possibile grazie all’app di Corner Job.

Trovare un lavoro non è così semplice. A questa situazione bisogna aggiungere la difficoltà nell’orientarsi tra centinaia di annunci ai quali mandare di volta in volta il proprio curriculum vitae. La app di Corner Job, che propone una soluzione semplice e veloce per trovare offerte lavorative attinenti alle proprie abilità mettendo immediatamente in contatto l’offerente e il candidato. Con pochi click ecco la possibilità di metterti in contatto con tantissime aziende in cerca di dipendenti. Corner Job è una community che permette di inserire il profilo della persona che scarica l’applicazione, ma anche di ricevere i primi contatti con i datori di lavoro.

Un datore di lavoro può creare in pochi istanti un annuncio inserendo una breve descrizione, una foto e la posizione geografica della propria azienda. Il candidato allo stesso modo, può creare un profilo inserendo informazioni essenziali come l’esperienza lavorativa pregressa, i titoli di studio e un breve testo di presentazione.

Ecco come funziona: ogni qual volta venga trovato un annuncio interessante l’utente può candidarsi tramite un rapido click sullo schermo. In questo modo la candidatura viene vagliata entro 24 ore dal potenziale datore di lavoro. In caso di riscontro positivo, viene attivata automaticamente una chat all’interno della quale le aziende e i candidate i hanno la possibilità di approfondire i dettagli del lavoro da svolgere e verificare l’eventuale compatibilità tra domanda e offerta giungendo in pochi minuti a una risposta definitiva in merito all’annuncio. Basta solo creare il profilo lavorativo e cercare le proposte lavorative più adatte. Ecco come funziona la nuova app Corner Job.

Su Corner Job ogni giorno vengono inserite centinaia di proposte di lavoro. L’idea sicuramente è interessante ma per raggiungere un livello di funzionamento ottimale sarebbe opportuno introdurre dei filtri più specifici e un coinvolgimento più ampio e differenziato delle imprese, senza le quali gli annunci risultano poco interessanti o ad ogni modo monotoni per tipologia di lavoro.

La app è gratuita ed è disponibile sul Google Play Store al seguente link https://play.google.com/store/apps/details?id=com.clapp.jobs

domenica 22 novembre 2015

Trovare lavoro: con internet e siti web

Se state cercando lavoro sul web, non trascurate i social network. Soprattutto quelli professionali. In rete ce ne sono molti, anche se tra i più utilizzati - e frequentati da chi si occupa di selezione delle risorse umane - c'è senz'altro LinkedIn.

L’autocandidatura e internet- Identificati i potenziali datori di lavoro la prima mossa possibile è quella di compilare un elenco di aziende che, legate o no all’ambito di studi o esperienze effettuate e comunque alle proprie aspirazioni, potrebbero essere interessate alla candidatura.
Sicuramente avvalendosi di Internet si utilizza uno strumento molto ricco che consente di risparmiare tempo e risorse ed accedere ad un alto numero di offerte di lavoro aggiornate e ai siti delle aziende dal profilo cercato.

Si può quindi cercare il sito di tali aziende per procedere alla candidatura e visitare la sezione “job” o “lavoro” o “contatti”. Preventivamente è opportuno comunque visitare anche la sezione “chi siamo”, cioè cercare di capire a chi ci si sta rivolgendo nel caso si voglia proporre una candidatura. Le aziende con una propria sezione per candidature di lavoro solitamente sono di grandi dimensioni e si può allo stesso tempo consultare quali sono le posizioni aperte disponibili.

Sempre sul Web inoltre si possono consultare centinaia di siti dedicati al lavoro, ed anche in questo sito offriamo una panoramica dei principali siti e portali con moltissime offerte di lavoro(vedi la sezione adatta: http://www.risorsedisumane.com/offerte/).a maggior parte dei siti per il lavoro permette un’iscrizione gratuita necessaria per poter inviare la propria candidatura a seguito di annunci da parte di aziende. Alcuni sono portali che offrono propri annunci che consentono il contatto con le aziende rispondendo agli stessi.

Altri sono invece dei veri “motori di ricerca” per annunci di lavoro, come ad esempio CareerJet, Trovit Lavoro e JobRapido, che mostrano i risultati da tanti siti differenti per le parole chiave immesse, per la località indicata, o anche per la tipologia di impiego o altri parametri inseriti.

Tra i portali per il lavoro ricordiamo tra i più rinomati: Monster.it, con sezione talent per neolaureati, beknown per cercare tramite social network, i profili aziendali per la ricerca per azienda. Fornisce anche consigli su come scrivere il cv o la lettera di presentazione per candidarsi; Infojobs, permette di cercare gli annunci per località, categorie e tipo di impiego, ordinando i risultati per vari fattori e visionare di volta in volta lo stato della propria candidatura;

Vi sono anche siti in cui non è necessario registrarsi per rispondere ad annunci di lavoro, sebbene è sempre consigliato inviare un cv aggiornato e una lettera di presentazione motivata. È il caso ad esempio della sezione lavoro di subito.it e kijiji.it.

Altri siti per il lavoro conosciuti sono Trovalavoro.it, Indeed.it, Corriere Lavoro.

Quasi tutti i siti hanno anche un servizio “alert” grazie al quale poter ricevere via mail gli annunci maggiormente indicati per il profilo o i profili ricercati, anche suddivisi per area geografica.

Ancora oggi in Italia, nonostante esistano diverse centinaia di società di ricerca lavoro e head hunting, oltre il 40% del mercato del lavoro transita attraverso il canale delle conoscenze dirette.

A questo meccanismo si associa a volte un significato deteriore, la prima cosa che si pensa è che occorra essere raccomandati per trovare lavoro. Ma in verità non è (sempre) così: si tratta di una fenomeno che trae origine da motivazioni diverse e molto semplici, quali ad esempio la volontà di venire in contatto con professionalità certificate da persone di fiducia, di evitare i costi di una selezione, ecc.

Quali che siano le motivazioni, il vero problema rappresentato da questo meccanismo di ricerca e selezione è la bassa visibilità, trasparenza e accessibilità delle opportunità di lavoro che transitano attraverso questo canale informale.

Cosa fare quindi? Informare tutti i propri parenti e conoscenti che si è alla ricerca di un’occupazione. E’ opportuno anche domandare loro di passare parola.

Quindi se frequentate posti di ritrovo, palestre, associazioni o qualunque altro ritrovo sociale, sia esso fisico o virtuale (ad esempio Forum di discussione, blog, social network su Internet) non abbiate paura di chiedere se qualcuno è a conoscenza di opportunità lavorative perché siete alla ricerca di un lavoro.

Su Internet poi è molto facile trovare gruppi di persone appassionate di un qualche argomento. Se partecipate a questi “gruppi” (organizzati sotto forma di forum, siti, blog, pagine facebook ecc.) verrete in contatto anche con persone che lavorano nel campo. Un’ottima opportunità quindi, da sfruttare al meglio.

Proprio su questa logica, ad esempio, si fonda il social network oggi leader nel campo del lavoro: LinkedIn. LinkedIn è un network creato esclusivamente per finalità professionali (a differenza di altri social come Facebook) e che risulta essere un mezzo importante per rendersi conto di cosa offre il mercato di lavoro a partire dai propri contatti. La propria pagina consente di gestire un curriculum online dove mostrare le proprie esperienze lavorative, il percorso di studi seguito, le competenze maturate, così che chiunque visiti la vostra pagina possa rendersi immediatamente conto di quali siano le vostre capacità.

Inoltre, vi è la possibilità di ottenere delle “segnalazioni”, vale a dire delle attestazioni fatte da colleghi e datori di lavoro sul vostro modo di lavorare e sulla vostra serietà, che sono un ottimo viatico per far capire che siete dei lavoratori affidabili. Anche su LinkedIn, infine, è possibile partecipare a progetti online ed entrare a far parte di gruppi tematici, il cui ambito rimane quello del mondo del lavoro e che possono essere importanti per ricercare nuove opportunità.

Esistono però almeno 3 valide strategie per farsi notare dagli Head Hunters che danno dei risultati immediati:

Essere Ordinati ed Attenti: questo consiglio vale principalmente nell’invio della propria candidatura (Curriculum e lettera di presentazione) ma anche per ciò che riguarda le vostre azioni di ricerca di un lavoro (commenti nei Gruppi Linkedin + scambio Email con HR). E’ fondamentale usare un servizio di Revisione Curriculum e Lettera di Presentazione per capire come riorganizzare le proprie esperienze lavorative e le proprie competenze in modo chiaro e lineare per il Recruiter che andrà a leggerlo.

Non limitarsi nelle candidature: se avete almeno il 50% delle competenze trovare lavoro  descritte in un annuncio per ricoprire un dato ruolo mandate la vostra candidatura. Anche nel momento in cui non veniste scelti per la posizione descritta in annuncio, potete comunque essere notati dal selezionatore che ha pubblicato l’offerta per posizioni che dovrebbero aprirsi in organico o per altro. Ovviamente, non candidatevi come pizzaioli  se siete dei  controller senza esperienza in lievitazione e non candidatevi per tutte le posizioni aperte di una stessa società di Recruiting. Ricordate la regola del 50% delle mansioni e poi inviate la vostra candidatura

Essere presenti sul Web nel modo giusto: Ormai il 98% delle selezioni avviene e si chiude grazie al Web. Che sia per risposta passiva ad un annuncio da parte di un candidato che invia il suo curriculum o che sia per ‘caccia diretta’ di un Head Hunter su Linkedin, per trovare lavoro bisogna saper utilizzare internet. Un’attenzione particolare va rivolta alla propria reputazione online (Web Reputation) che può fare la differenza nell’essere scelti o meno per ottenere un Web Reputation lavoro ma soprattutto alla propria interazione sul Web. Ormai gli Head Hunters effettuano la loro caccia diretta tra gli utenti dei gruppi di Linkedin che dibattono su un tema professionale o in una comunità specifica. Fare ,commenti intelligenti ed approfonditi su temi di discussione professionali è tra le prime strategie per farsi notare da chi sta cercando il candidato ideale.

Trovare lavoro: le strategie vincenti degli head hunter consigli trovare lavoro


Cercare e trovare lavoro: farsi scegliere dalle aziende curando Curriculum vitae, competenze, esperienze e professionalità e reputazione online.

I consigli dagli head hunter.
Lavorare per vivere e realizzarsi: un obiettivo difficile considerando le condizioni del mercato occupazionale. Per trovare lavoro è quindi importante puntare sulle strategie più efficaci per proporsi, emergere tra pile di CV, comunicare la proprie capacità e farsi apprezzare anche prima del colloquio. Massimo Rosa, storico head hunter oggi alla guida di Profili & Carriere nonché protagonista della prima edizione di “The Apprentice”, ci racconta i segreti per cercare e trovare impiego.

In Italia il 25% dei giovani è inattivo e rischia di essere dimenticato dal mercato. Nonostante il tasso di disoccupazione stia rallentando la sua folle colle al ribasso, gli effetti del Jobs Act sono ancora tiepidi. Il tasso di occupazione in lieve risalita conferisce un’iniziale vitalità ma favorisce anche una competizione agguerrita. Ecco perché Rosa intitola “Un lavoro infernale” il suo recente libro, in cui spiega i trucchi per farsi notare e scegliere dalle aziende.

Farsi trovare
Per farsi vedere ritiene imprescindibile la perfetta conoscenza e l’utilizzo dei social network professionali. Conoscere le dinamiche comunicazionali del Web e saperle gestire a proprio vantaggio è il consiglio più efficace che si possa dare. Come estrema ratio si potrebbe creare anche una pagina web personale ma un CV digitale è comunque indispensabile.

Il Curriculum Vitae in formato europeo non è poi così apprezzato: meglio evitare la standardizzazione e dare spazio alla libera espressione, pur senza esagerare. L’ideale è rimanere in linea con la propria personalità, impiegando modi e forme che rispecchino la propria persona. Per “far risplendere” le proprie competenze si possono adottare formati non consueti, come quelli suggeriti nel libro di Rosa “Curriculum Guerrilla – 100 modi non convenzionali di trovare lavoro“.

Per “attirare l’attenzione” dei recruiter e accedere a un colloquio è comunque indispensabile essere in possesso dei giusti requisiti. Il consiglio è quindi di rispondere agli annunci e inviare la propria candidatura solo se si possiedono le skill richieste.

Farsi apprezzare
La lettera di presentazione non sembra aver mai avuto particolare efficacia, salvo in ambienti particolari, mentre le referenze hanno utilità se reali e realizzate da un professionista tramite propri canali.

Dipendentemente dal contesto dell’impresa, l’abito e la presentazione sono un metro di misura ma tatuaggi, piercing e capelli tinti (tipici di una cultura contemporanea) potrebbero non essere ricompresi nell’oggetto di valutazione, tranne se limitativi per le mansioni in oggetto. In termini di reputation online è invece importante fare attenzione a ciò che si pubblica, in particolare sul proprio profilo Facebook, perché foto e commenti parlano della persona: non esiste recruiter che non incroci i dati web con quelli del CV e del colloquio. In questa sede, infine, piuttosto che cercare profili particolari, gli head hunter prestano grande attenzione alle soft skills, abilità non tecniche ma essenziali per essere selezionati od ottenere riconoscimento professionale: competenze comportamentali e manageriali, capacità relazionali, problem solving, teamwork e leadership sono moneta sonante da spendere in fase di colloquio.

Farsi desiderare
Diventare un candidato “rockstar” che si fa corteggiare dalle aziende richiede qualche accorgimento in più:

curare la formazione e l’autoformazione su temi ortogonali al proprio, per acquisire la capacità di “cambiare punto di vista”;

rendersi disponibile ad insegnare su tematiche del proprio solido background non solo per  praticare il volontariato ma anche per elevare la propria reputazione online;

estendere il proprio network di contatti per far scaturire nuove opportunità;

cambiare abitudini per conoscere persone nuove e “capitare” opportunamente proprio nei luoghi
frequentati dai manager dell’azienda/e target;

scrivere uno slogan breve e conciso che possa rappresentare se stessi e un breve profilo da “sciorinare” proprio quando serve.

Contrattazione
Avere ben chiari obiettivi e aspirazioni rende cruciale la definizione delle condizioni contrattuali. Per identificare requisiti minimi o livelli massimi raggiungibili, è consigliabile stilare la propria dream list, elenco delle caratteristiche del lavoro ideale. In base il colloquio e all’azienda, si potrà poi valutare su quali punti si è disponibili a scendere a patti o meno.

Un’attività che oramai è diventata un vero e proprio lavoro per la maggior parte delle persone e da cui tutti, almeno una volta nella vita, sono dovuti passare, è quella di attivarsi per la ricerca di un impiego lavorativo e spesso si vive questa ricerca come un disagio, soprattutto quando dopo un certo tempo passato a sforzarsi in questo senso, non si riesce a trovare un lavoro o magari nemmeno ad arrivare alla fase di colloquio.

In Italia a svolgere attività di intermediazione di manodopera vi sono sia soggetti pubblici, come i Centri per l’Impiego, sia soggetti privati come ad esempio le agenzie per il lavoro (la nuova denominazione delle agenzie interinali) ormai diffuse in tutti i centri urbani e che ricercano figure lavorative a vari livelli .

Può apparire banale dirlo ma è indispensabile sapere, nell’accingersi a cercare lavoro, quale tipo di impiego si sta cercando. Se non si hanno le idee chiare al proposito è certamente opportuno rivolgersi a un Centro per l’Impiego che ha al proprio interno un servizio di orientamento.

Un operatore di orientamento del Centro per l’Impiego può dare aiuto per capire le professioni più adatte ai propri studi, esperienze, conoscere i propri punti forti e punti deboli ed a dare una serie di consigli su come compilare un curriculum o affrontare un colloquio.
Sempre gli operatori del Centro per l’Impiego possono fornire elenchi di imprese in cerca di personale a cui inviare la propria candidatura, elenchi di bandi pubblici e graduatorie pubbliche aperte. Tra le agenzie per il lavoro più conosciute ricordiamo, in ordine alfabetico, Adecco, GiGroup, KellyServices, Manpower, Metis, PagePersonnel, Umana.


giovedì 15 ottobre 2015

Idee e consigli per trovare lavoro


Trovare un lavoro, ormai, è più difficile e spesso il lavoro migliore non va al candidato più qualificato, ma a quello più bravo a cercarne uno.

Per aumentare le vostre possibilità di trovare lavoro bisogna essere disposti ad adattarsi, perché il lavoro perfetto è più difficile da reperire, soprattutto di questi tempi. Imparate ad accontentarvi, a superare pregiudizi e preconcetti; non siate eccessivamente selettivi.

Quando vi candidate per una posizione lavorativa, fate attenzione a compilare e presentare un buon curriculum vitae, utile per farvi conoscere in poche righe ed esporre i principali risultati che avete conseguito.

E' importante la preparazione per affrontare il colloquio di lavoro. Per fare bella figura raccogliete un po’ di informazioni sull'azienda per la quale sperate di lavorare e sulle attività che vi si svolgono.

Quindi pensate a cosa indossare in fase di appuntamento, perché abbigliamento e l'aspetto forniscono informazioni sulla vostra persona e sulla cura che avete per voi stessi.

Arrivate al colloquio con leggero anticipo e tenete presente che i primi secondi sono spesso decisivi, influendo sull'opinione che il selezionatore si farà di voi (e la prima impressione è difficile da cambiare). E tenete presente che il selezionatore non è un nemico e sa bene come vi sta ascoltando.

Sorridete e non perdete di vista quali sono i requisiti richiesti e quali le vostre competenze. Mantenete il contatto visivo con il selezionatore e utilizzate una buona dizione. Siate concisi e onesti; rispondete con coerenza e fate domande pertinenti relative all'azienda e al lavoro offerto.

Per trovare lavoro ci sono delle strategie da seguire e si consiglia di utilizzarne almeno tre strade: si va dalla lettura degli annunci pubblicati su quotidiani, riviste e siti specializzati, al chiedere consigli alle persone delle propria cerchia; dal rivolgersi a centri per l’impiego o agenzie interinali, al proporsi per stage non pagati nella speranza di fare colpo e strappare un contratto.

Il curriculum va compilato nella maniera più precisa possibile, ma bisogna considerare che adesso il vero curriculum è quello che si trova online ed è costituito dalle tante tracce che ognuno di noi si lascia dietro navigando su internet (e che qualsiasi datore di lavoro può scoprire digitando nome e cognome su Google). Attenzione, quindi, alla propria “reputazione digitale”, che si può migliorare sia cancellando (o rendendo accessibili solo agli amici) le immagini e le informazioni “sconvenienti”, sia partecipando a forum professionali o aprendo blog sulle tematiche di propria competenza.

Innanzitutto il modo di scrivere per un curriculum vitae deve essere chiaro ed efficace e nello stesso tempo deve mostrare in modo sintetico le proprie competenze, conoscenze e d esperienze. Quindi primo consiglio semplicità e linearità.

Porsi alcune domande. L'azienda a cui sto per  inviare il curriculum di cosa si occupa? può interessarsi al mio curriculum? in che modo potrei interessare all'azienda?.
Il principale scopo del cv, ovviamente, è quello di segnalarsi, per consentire l'avvio delle fasi successive del processo di conoscenza e di eventuale colloquio di lavoro e deve essere compito del candidato suscitare un certo interesse.

Vediamo alcune regole e competenza da porre in evidenza:

Competenze linguistiche. Se vi state candidando ad un'offerta di lavoro, non dimenticate di segnalare il livello di conoscenza delle lingue straniere, con eventuali attestati. Non li avete? procurateveli: infatti i dirigenti tendono a lamentarsi per il basso livello delle competenze linguistiche tra giovani, il 75% le trova assolutamente insufficienti.

Competenze informatiche. Capacità di capire la tecnologia e soprattutto il suo funzionamento, non solo di usarla: è una competenza che la maggioranza dei dirigenti d'azienda richiede, ma stenta a trovare (59,4%). Se siete molto tecnologici, non fatene un mistero: piacerà a chi vi sta di fronte durante il colloquio.

Esperienze e professionalità. Dimostrare di avere esperienze che richiedano proattività, imprenditorialità, gestione del tempo e organizzazione e capacità di decidere vi porterà i favori del capo del personale. L'81,7% dei "boss" si dichiara infatti deluso dai lavoratori su queste particolari caratteristiche. Non solo: più del 75% trova molto inferiori alle attese le competenze relazionali e manageriali delle nuove leve (capacità di relazione, dialogo, confronto, lavoro di gruppo, ecc.), nonché quelle cognitive (analisi, sintesi e problem solving). Se pensate di essere dei fuoriclasse in queste particolari competenze, non dimenticate di segnalarlo nel cv.

Master e Formazione Post-Universitaria. Se vi siete laureati da poco, e avete qualche difficoltà a trovare lavoro, sappiate che quasi la metà (45,4%) dei manager suggerisce di non fermarsi alla laurea, ma di scegliere un master/formazione post universitaria come ulteriore titolo da inserire nel vostro curriculum.

Erasmus. Un'esperienza all'estero, anche solo con l’Erasmus, durante l’Università è ben visto da ben il 71,6% dei capi d'azienda intervistati dalla ricerca. Averla sul cv darà una marcia in più.
Lavoro durante gli studi- Avere avuto un'esperienza lavorativa durante la scuola superiore o l’università, anche non coerente con il tipo di studi o con le proprie aspirazioni, è una peculiarità particolarmente apprezzata. Ben il 74,3% dei manager lo consiglia: è una prova generale per essere preparati al mondo del lavoro.

Il metodo migliore, e più efficace è quello di chiedere informazioni a familiari, amici, ex colleghi ha una percentuale di successo del 33%: chi vi conosce può parlare bene di voi a potenziali datori di lavoro, evitandovi così di presentarvi come perfetti sconosciuti. Una soluzione valida soprattutto in Italia, dove la conoscenza più o meno diretta è la strada di assunzione più diffusa.


mercoledì 7 ottobre 2015

Come trovare lavoro su LinkedIn


Se state cercando lavoro sul web, non trascurate i social network. Soprattutto quelli professionali. In rete ce ne sono molti, anche se tra i più utilizzati - e frequentati da chi si occupa di selezione delle risorse umane - c'è senz'altro LinkedIn.

Su LinkedIn è possibile stringere nuovi rapporti professionali, mettere in evidenza le proprie competenze, implementare le proprie conoscenze e restare in contatto con le aziende che assumono.

Le relazioni – anche quelle professionali – si spostano sempre più sul filo del web. E il web, di rimando, può aiutare le relazioni che costruiamo a diffondere il nostro nome e il nostro apprezzamento fino a farci trovare il lavoro dei sogni.

Ma bisogna usarlo con consapevolezza ed evitare alcuni errori tanto comuni quanto deleteri.
Dalla creazione del proprio profilo alla costruzione di una rete di relazioni, dalla partecipazione ai gruppi ai contatti con le aziende, il social network offre infatti molte possibilità: la prima cosa da tenere presente è che LinkedIn, a differenza di altri social network, è focalizzato sullo specifico tema del lavoro.

Si dovrà dunque creare un profilo che abbia caratteristiche professionali, che sia sintetico, ma ricco di informazioni, preciso e conciso Altra regola fondamentale è quella di creare una rete di contatti e poi curarla: non lasciare cadere nel vuoto gli inviti che si sono inviati, leggere e commentare ciò che scrivono i propri contatti, proporre temi e argomenti di discussione.

Quindi è importante curare e, soprattutto, aggiornare con costanza il proprio profilo all'interno di questa piattaforma è ormai indispensabile per ricercare opportunità di lavoro e carriera.

Coltivare il proprio network. Per questo è utile collegarsi con i propri colleghi o con persone che lavorano nello stesso settore. Coltivare la rete di contatti significa anche aggiornare periodicamente il proprio profilo e interagire attraverso post e commenti con la propria rete.

Partecipare alle discussioni. Frequentando attivamente i gruppi di Linkedin ponendo domande o commentando gli interventi degli altri non solo si acquisiscono nuove competenze, ma è anche più facile entrare in contatto con potenziali datori di lavoro e collaboratori.

Ottenere segnalazioni. Linkedin, come tutti i social network è uno strumento che si basa sulla collaborazione e la reciprocità. È buona prassi scrivere una segnalazione sulle persone con cui si è lavorato, senza limitarsi soltanto a colleghi e collaboratori, o confermarne le qualità e le competenze secondo il meccanismo di riconoscimento recentemente introdotto sulla piattaforma. È il modo migliore per ottenere segnalazioni.

Il social network professionale da 8 milioni di utenti in Italia ha appena registrato un esordio-boom al primo settembre 2015: +61% degli accessi rispetto all'ultima settimana d'agosto. Marcello Albergoni, head of Italy di LinkedIn, ha spiegato che è solo un segnale di un «grande fermento da entrambe le parti»: le aziende fanno più ingressi e i candidati rinfrescano il curriculum con tutto quello che attira l'attenzione dei datori di lavoro”.

Quali sono i trucchi per aumentare l'efficacia di LinkedIn?

Iniziamo dal riepilogo, il biglietto da visita che riassume in poche righe chi siete, cosa fate e per chi. Albergoni (LinkedIn) consiglia di evitare frasi fatte e termini abusati nel linguaggio delle auto-presentazioni. Una ricerca a firma della stessa LinkedIn, risalente al 2014, ha stilato una top 10 dei termini più inflazionati sul web. Nell'ordine: i candidati italiani amano qualificarsi come «esperti», «creativi», «specializzati», «appassionati» e «motivati». Hanno lavorato o vogliono lavorare in «multinazionali», senza specificare dove e in che ruolo. Pensano in maniera «strategica», sono esperti (appunto…) in «problem solving» e gestiscono la vita con spirito «dinamico».

Albergoni consiglia di rimpiazzare i luoghi comuni con quello che è registrato e dimostrabile, le esperienze. Ad esempio, se si parla di «motivazione», bisognerebbe «provare a inserire alcuni esempi che dimostrino chiaramente la propria motivazione». Come? «Semplicemente caricando nel curriculum esempi significativi a dimostrazione dei risultati ottenuti con il proprio lavoro». «La descrizione personale o meglio il riepilogo, che non deve superare le 400 parole, deve essere come i paragrafi introduttivi della miglior lettera di presentazione mai scritta: deve essere concisa ma al tempo stesso estremamente chiara sulle qualifiche e gli obiettivi».

Per i nuovi ingressi. Non è frequente, per un neolaureato, vantare trascorsi diversi da tirocini low cost, borse di studio o soggiorni all'estero. Secondo Francesca Contardi, managing director di Page Personnel Italia, la soluzione sta nel dare peso a tutto quello che forma le competenze extra-professionali: da una tesi di laurea sperimentale a un campo estivo di volontariato. «Se è un neolaureato si può concentrare sul percorso di studi fatto, il tipo di tesi che si è svolta, esperienze di studio all'estero. Tendono a essere tenuti in ombra, quando sono competenze che indicano un carattere intraprendente e stimolante per un datore di lavoro».

In ogni caso, dagli universitari agli ingegneri senior, le regole sono due: precisione e chiarezza. Un binomio che si incrocia spesso, viste le “concessioni” che diversi utenti fanno alla propria carriera: «Ci sono quelli che, da direttore commerciale, si trasformano in country manager sul web – fa notare la Contardi -. Il punto è che le informazioni sono online e alla portata di tutti, quindi informazioni parziali o fittizie rischiano di ritorcersi contro chi le ha pubblicate».

Lo stesso principio vale per le competenze, la griglia di capacità che salta all'occhio quando si clicca su un profilo. Lorenzo Selmi, senior manager di Technical Hunters consiglia di essere «il più specifici possibile», con una descrizione realistica delle proprie abilità. A cominciare dalle lingue: meglio non parlare di «conoscenza professionale completa» dell'inglese se si è digiuni del gergo tecnico. «Conoscenza professionale completa dell'inglese non significa saper andare al bar, significa sapersi muovere in un contesto lavorativo con confidenza. Bisogna essere chiari ed esprimere il proprio livello, cosa che è anche più interessante per un recruiter» dice Contardi, di Page Personnel.

LinkedIn stima che la presenza delle skill online moltiplichi di 13 volte tanto la possibilità di essere notati, oltre a rappresentare un «brand professionale» di sé. Il trucco sta nell'usare termini chiave, utili per essere rintracciati dalle aziende a seconda di posizione aperta e area geografica. «È importante individuare le parole e gli slogan più accattivanti nelle offerte di lavoro che potrebbero interessarti e nei profili degli utenti che ricoprono posizioni simili a quelle a cui aspiri» dice Albergoni.

sabato 5 settembre 2015

Lavorare all’estero, offerte e siti online per trovare lavoro



Ogni anno sono sempre di più gli italiani, giovani e meno giovani, che lasciano l’Italia per lavorare all’estero infatti secondo le statistiche solo nel 2014 gli italiani che sono andati all’estero per trovare un lavoro sono stati più di 100.000, in crescita dai 94.126 del 2013. Tra i paesi in maggior misura scelti c’è la Germania dove vi si recano circa 14.270 italiani, subito dietro c’è il Regno Unito scelto come meta da 13.388 connazionali espatriati, al terzo posto troviamo la Svizzera con circa 11.092.

Cercare e trovare lavoro da stranieri ovviamente è più difficile. Detto questo, trovare lavoro in un altro Paese non è impossibile. Le opportunità esistono, ma vanno trovate, e bisogna mettersi nella condizione di poterle cogliere.

Ed ecco perché, per avere successo, è fondamentale mettere a punto una vera e propria strategia di ricerca globale.

Da dove partire? Anzitutto da un'analisi obiettiva delle proprie capacità. Quindi che cosa so fare? In che settori potrei essere impiegato? Quanto sono effettivamente flessibile e disposto ad adattarmi o a imparare un nuovo mestiere?

Fatto questo, e magari dopo aver individuato una sorta di lista dei paesi in cui vi piacerebbe trasferirvi, è necessario effettuare qualche ricerca per capire se in quelle nazioni il lavoro per voi c'è.

Come fare? Semplice: bisogna individuare un paio di siti di agenzie di lavoro e inserire i criteri che meglio vi descrivono per avere anche solo una vaga idea di quello che quel particolare settore offre. Se invece la vostra e una professionalità di nicchia, conviene contattare direttamente un paio di head hunter e chiedere consigli mirati.

Dopo aver individuato paese e settore di riferimento dovete chiedervi anzitutto se parlate la lingua della nazione in questione. Una conoscenza base potrebbe bastare per svolgere professioni più semplici che non richiedono moltissima interazione con il pubblico. Una cosa è certa: la lingua si perfeziona, ma non si impara sul posto.

Altra domanda fondamentale: assicuratevi di entrare nel paese che vi interessa con un visto che vi permetta di lavorare. Magari ci sono stati in cui riuscireste a farla franca, ma nella maggior parte dei casi non è così. E non dimenticate che, spesso, un visto di lavoro offre anche una copertura sanitaria minima e altri vantaggi. Quindi se esiste la possibilità di emigrare legalmente in un altro stato, perché non sfruttarla rendendosi così anche la vita più facile?

Confrontarsi con chi ha già un po' di esperienza nel luogo, soprattutto dal punto di vista della cultura di lavoro del posto, visto che ogni paese ha la propria, è fondamentale per adattarsi bene e in fretta.

Le differenze possono essere minime se i nostri interlocutori sono italiani, ma australiani, cinesi, indiani e brasiliani, solo per fare un paio di esempi, lavorano in maniera molto diversa da noi, e essere preparati su cosa possiamo e non possiamo aspettarci è utile, anche solo per fare una buona impressione su chi ci esamina durante un colloquio.

I benefici derivanti da un’esperienza di lavoro o formazione all’estero sono molteplici: si sperimenta uno stile di vita diverso, si sviluppano nuove competenze e si fa tesoro di conoscenze, ma soprattutto si esplorano culture diverse e si ampliano i propri orizzonti mentali.

Per cercare e offrire lavoro in Europa c’è Eures Employment Services), la rete dei servizi pubblici per l’impiego europei istituita nel 1993, che fornisce gratuitamente servizi d'informazione e consulenza per la mobilità professionale europea.

L’Unione Europea ha, infatti, riconosciuto il diritto al futuro a tutti i suoi cittadini, abbattendo le frontiere e decretando il principio della libertà di circolazione dei lavoratori, facendo della mobilità uno dei suoi capisaldi.

Nata con l’obiettivo di migliorare il mercato del lavoro europeo stimolando l’occupazione attraverso una maggiore mobilità dei lavoratori, Eures si rivolge a tutti coloro, cittadini, lavoratori e datori di lavoro, che vogliono aprirsi al mercato del lavoro europeo, con uno sguardo particolare ai giovani, in un quadro di mobilità regolamentata e sicura.

Il programma Leonardo Da Vinci, Erasmus For Young Enterpreuneurs, Volontariato Internazionale sono alcuni dei programmi contenuti all’interno di Erasmus + che apre le sue porte non solo agli studenti ma anche ai tirocinanti, a coloro che fanno il loro ingresso nel mondo del lavoro, agli sportivi e ai volontari allo scopo di creare uno scambio di conoscenze che mescoli ancora di più i cittadini europei.

Per conoscere diritti e opportunità del mercato unico europeo è possibile avvalersi di Your Europe, il servizio informativo offerto dall'Ue.

I cittadini italiani (o comunitari residenti in Italia) interessati a un'esperienza di lavoro in un Paese extra-Ue possono indicare la propria disponibilità nella pagina personale riservata agli utenti registrati a Cliclavoro. In questo modo le aziende registrate al portale che sono intenzionate ad assumere nuovi lavoratori presso le proprie sedi estere possono consultare i dati degli iscritti alla lista, selezionare i profili più idonei e avviare la procedura necessaria per il trasferimento dei lavoratori all'estero.

Il principale mezzo che gli italiani usano per trovare lavoro all’estero è sicuramente internet grazie al quale acquisire informazioni su un paese estero è diventato davvero molto facile, basta avere un Pc collegato in rete e comodamente dalla propria Sedia si possono trovare qualsiasi tipo di Informazioni compreso ovviamente le offerte di lavoro all’estero.

http://www.cwjobs.co.uk/


https://jobs.telegraph.co.uk


http://www.bloglavoro.com/


http://www.totaljobs.com/


http://mycareer.com.au/


http://www.careersandjobsuk.com


http://www.bloglavoro.com


http://www.eurobrussels.com


http://europa.eu/youth


http://www.jobbydoo.fr/

lunedì 27 gennaio 2014

Perché i giovani non trovano lavoro. E’ importante la lingua inglese



L'attestato di conoscenza di una lingua straniera, detto anche diploma linguistico, è una certificazione riconosciuta a livello internazionale che, dopo aver superato un esame presso una scuola o un Istituto culturale abilitato, documenta ufficialmente il livello di padronanza linguistica raggiunto dal candidato.
Per la lingua inglese, i certificati riconosciuti sono numerosi e di diverso genere, a seconda del paese anglofono che li rilascia (Gran Bretagna, Irlanda, USA, Canada, ...) e delle finalità per le quali si intende conseguirli, che possono essere generali o relative a un settore professionale (insegnamento, ambito commerciale, legale, finanziario, ecc…), propedeutiche a un percorso di studi o richieste per motivi di lavoro, non solo all'estero.
Generalmente, gli esami e i relativi certificati sono suddivisi in vari gradi di competenza che vanno dall’elementare all’avanzato, per i quali è stata elaborata una corrispondenza con i livelli di riferimento stabiliti dal Consiglio d’Europa nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

L’importanza di reagire ai momenti di stress e alle crisi aziendali. La capacità di cogliere le occasioni per colmare le proprie lacune. Dalle lingue straniere ai corsi di formazione. I suggerimenti di Alessandro Trevia, Human Resource Director di Zimmer

Qual è secondo lei l’errore che non deve fare mai un candidato licenziato in occasione di una selezione?
In fase di selezione ho visto molti cv che non si capivano. Le persone, per paura, nascondevano con delle situazioni poche chiare quello che era accaduto. Si deve essere trasparenti. Per quanto mi riguarda, perdere il lavoro è un problema personale, un rallentamento, ma non è uno stop. Non bisogna mai mentire quello che è accaduto. In fase di colloquio si deve essere trasparenti e chiari, mai dire che è sempre colpa dell'azienda, si può fare un critica costruttiva, può essere che sia fallita per ragioni finanziare, ma si deve riuscire a rintracciare anche propri eventuali errori.

In questi ultimi tempi le è capitato durante una selezione di avere a che fare con un candidato che aveva perduto il posto?
Li ho incontrati. Mi è successo, anche di recente. Uno dei candidati migliori durante una recente selezione ha avuto un momento di rottura con un'azienda durante il quale ha trovato il modo di tentare un'attività in proprio, poi ha trovato un altro posto in un'altra impresa. Per quanto mi riguarda questo era il candidato migliore. Ha mostrato la capacità di reagire a momenti di stress. Aveva capito che l'azienda non era quella giusta, così come l'azienda aveva capito che lui non era la figura adeguata a quella posizione. E hanno interrotto il rapporto. Durante il colloquio con questa persona abbiamo parlato a lungo proprio di quanto accaduto.

E per lei era importante capire cosa era accaduto?
In questo momento perdere il lavoro ci sta. E' dovuto alla condizione contingente. Nel caso specifico di questo candidato invece il "buco" risaliva al 2002. E' stato interessante capire anche perché il comportamento in queste occasioni ci aiuta a capire come la persona reagisce al momento di stress. Io ho lavorato anche all'estero e mi sono accorto che in altri paesi, l'interruzione del lavoro viene vissuta forse in maniera meno traumatica di quanto non accada in Italia.

Qual è secondo lei la migliore cosa che può fare un giovane che perde il lavoro per non vedere diminuito il vostro interesse?
E' molto importante investire ancora nella formazione. Molti giovani, purtroppo me ne accorgo ogni giorno, non sanno l'inglese. Ecco investire in questo momento con un'esperienza all'estero, una full immersion per recuperare il terreno, è importantissimo. Se invece le lingue si conoscono bene, ci sono tantissime possibilità di formazione anche finanziate dall'Unione europea. Purtroppo l'università non ci dà molte soddisfazioni.

E per i giovani che non sono laureati?
Anche per loro quel che conta di più e fare vedere che non ci si è fermati. Ci vuole anche il coraggio di accettare qualcosa non in linea con il curriculum. In questo momento preferisco vedere un capo-contabile che accetta di fare il contabile, che un giovane che rimane fermo. Sarebbe incomprensibile.

C’è un consiglio possibile anche per figure più mature?

Anche per loro sono importanti le lingue. Anche nel loro caso sono pochi quelli che masticano bene l'inglese. Anche per un 45-50enne l'inglese è un valore aggiunto. Ad ogni modo per loro è anche molto importante riuscire anche a svolgere un'attività di natura consulenziale. Se è giusto che un direttore vendite non accetti di andare a fare il porta-porta, è però sensato andare a vendere un proprio progetto con una propria struttura e poi rientrare per trovare la giusta soluzione.

L'Italia si conferma il paese Ue con la più bassa incidenza di under 30 sui contratti di assunzione: 1,2 su 10. Per capirsi, un giovane "reclutato" ogni 10 posizioni aperte. In Germania e Regno Unito la proporzione sale del doppio e del triplo, con rapporti stabili anche in piena recessione a 2,6 su 10 e a 3 su 10. Il gap si rispecchia in una probabilità di disoccupazione che sembra ancorata più all'età che al curriculum. Secondo un'elaborazione McKinsey su dati Eurostat, per gli under 30 la possibilità di essere inattivi è di 3,5 volte superiore a quelle dei colleghi che rientrano nella popolazione adulta. Il confronto con l'Europa è spietato: la forbice, sul tasso medio di disoccupazione registrato tra 1992 e 2013, oscilla tra il 2,3 della Gran Bretagna, il 2,2 della Francia e addirittura l'1,2 della Germania. E tra la province italiane? La frattura resta dov'è. O si allarga. In città dove i tassi di inoccupati sopra i 30 o i 40 anni d'età viaggiano su standard (relativamente) positivi, le percentuali si gonfiano fino a sei volte tanto nella fascia tra 15 e 29 anni. A Pavia e Verona, rispettivamente prime e seconde nel ranking di «massima criticità» elaborato da McKinsey su dati Eurostat, una disoccupazione adulta del 4,1% e del 2,4% cresce tra gli under 30 fino al 24,4% e al 13,8%.


mercoledì 7 agosto 2013

I migliori master post laurea per trovare lavoro 2013-2014



Dopo la Laurea triennale o specialistica i Master universitari di Primo o Secondo livello rappresentano un titolo di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente o ricorrente. I master delle Università hanno finalità ed organizzazione diverse rispetto ai master delle Business School. Innanzitutto, essi seguono l'iter della formazione universitaria e si dividono in due tipologie (I e II livello) in base al momento del percorso formativo universitario a cui si riferiscono. I master di I livello sono destinati a concludere e completare con una specializzazione teorica e pratica il percorso della Laurea Breve triennale.

I Master universitari possono spaziare in diverse discipline, da quelle economiche a quelle giuridiche, dagli ambiti tecnici a quelli medici e scientifici, oltre naturalmente alle aree umanistiche e manageriali. I laureati, per poter frequentare questa tipologia di corsi di alta formazione devono aver conseguito la laurea almeno la triennale.

Per trovare lavoro specializzarsi non basta, bisogna farlo nella giusta direzione e con un master che abbia un occhio di riguardo verso l'internazionalizzazione è quello che sta richiedendo il mercato del lavoro. Nonostante la crisi che attanaglia l'Italia, trovare lavoro è possibile, ovviamente se si cerca nelle direzioni giuste, ovvero quelle in cui la richiesta di candidati da parte delle aziende è superiore all'offerta.

Secondo una indagine de Il Sole 24 Ore esisterebbero dei corsi post laurea in grado di garantire  un tasso di occupazione del 100% degli iscritti.

Il segreto per trovare lavoro, dunque, non starebbe tanto nel fare un master di specializzazione quanto farlo in quelle discipline per le quali le aziende non riescono a trovare lavoratori e, visto che si andranno a spendere tempo e soldi, meglio ancora se il corso che si sceglierà avrà competenze internazionali. In questo modo si allargherà il bacino di aziende presso le quali potersi candidare una volta concluso il corso.

In un periodo di generale di difficoltà contrazione economica dopo l'improvviso crollo del sistema finanziario, il mercato del lavoro sembra attraversare una fase critica. Molte sono le aziende anche di grande profilo costrette a tagliare sul versante del personale, e di conseguenza anche le assunzioni hanno subito un arresto.

Secondo diversi studi, portiamo ad esempio quelli promossi dalla prestigiosa Fondazione CUOA di Vicenza, la risposta tanto alla contrazione quanto all'ampliamento del mercato del lavoro non può che consistere nell'alta formazione. Con un comunicato SDA Bocconi informava che “L’attenzione per i programmi Mba è particolarmente forte in questi mesi, perché sono considerati un investimento anticiclico. I giovani manager preferiscono investire nel completamento a tempo pieno della propria formazione quando i salari a cui devono rinunciare risentono del momento di crisi”.

Esistono Facoltà che storicamente consentono sbocchi professionali più agevoli, come Ingengeria o Agraria, altre che intrinsecamente prevedono un durissimo iter di specializzazione post laurea, come Medicina o Giurisprudenza.

E' bene ricordare che la maggior parte dei Master vanta un certo numero di partner, più o meno prestigiosi, che oltre a fornire docenti per le lezioni reclutano tirocinanti ed eventualmente li inquadrano nel proprio personale. Vi sono imprese che si occupano in prima persona dell'organizzazione di corsi, con l'obiettivo di formare i propri futuri lavoratori: Finmeccanica, ad esempio, propone un “Master in International Business Engineering”, e restituisce la quota di iscrizione a quegli allievi che alla fine del corso stipulano un contratto di lavoro con l'azienda. La stessa ENI ha costituito negli anni, in collaborazione con alcuni Atenei italiani, un ente di formazione che promuove master sull'energia e la raffinazione: la ENI University.

Dal punto di vista strettamente amministrativo, i Master possono essere Universitari, cioè organizzati da atenei pubblici, o meno. Tra i Master Universitari ne esistono alcuni accessibili ai possessori di qualsiasi diploma di Laurea, ed è il caso dei Master di I livello, e altri riservati esclusivamente a coloro che hanno conseguito una laurea almeno quadriennale, e dunque laureati nel vecchio ordinamento o possessori di Laurea Magistrale: sono i Master di II livello. Sulla carta, istituzionalmente, non esiste differenza tra le due tipologie in termini di spendibilità: in pratica un Master di II livello non è più “prestigioso”, non garantisce maggiori possibilità di occupazione, ma semplicemente ha un orientamento più specialistico, mentre un Master di I Livello va a sostituire un percorso di Laurea magistrale avvicinandosi più al mondo aziendale che a quello strettamente accademico.

La scelta del corso da frequentare è molto delicata anche in virtù dei costi di iscrizione e partecipazione. Tendenzialmente, i Master degli Atenei pubblici risultano più abbordabili, ma siamo sempre nell'ordine delle migliaia di euro, soprattutto al Nord.

Vediamo dove si possono frequantare master

L'Università di Bologna offre una delle più ampie scelte di Master, Corsi di specializzazione e di Alta formazione. Solo i Master di I e II livello sono quasi un centinaio. Naturalmente vengono coperte tutte le tematiche inerenti le facoltà dell'ateneo. Dai master economici (lavoro, risorse umane, business management, marketing), ai master legali, ai master socio-culturali e ai master dell'area medica

LUniversità di Trento offre diversi master sia in ambito economico (Gestione delle imprese sociali, Tourism management, e-procurement), Giuridico e Politico, della Pubblica-Amministrazione (e-government, informatore europeo) e nelle nuove tecnologie (Sistemi elettronici, Computational and systems biology e Integrated Design for Energy Efficiency)

Centro di Formazione Permanente dell'Università di Genova - offre diversi prodotti formativi nelle aree Umanistica, Economica, Scientifica e Socio-sanitaria. In particolare, rilevanti i Corsi di perfezionamento in traduzione e i Master in commercio internazionale e il master in logistica

Università Cattolica sono molti e spaziano su quasi tutte le discipline (dal business management, al mercato dei petroli, alle risorse umane, alla progettazione di eventi, alla museologia, alla psicologia sino al terzo settore). Inoltre, ogni sede (Milano, Roma, Piacenza-Cremona e Brescia) offre una propria offerta formativa e la possibilità di seguire in sede le ore d'aula

L'Università Statale di Milano offre diversi master nell'area economica, scientifico-tecnologica, umanistica e sanitaria. L'offerta dei master è particolarmente sensibile alle nuove tecnologie con master in Editoria multimediale, TV digitale e redazione su internet

Libera Università di Lingue e Comunicazione - IULM I master sono naturalmente legati al mondo della comunicazione e vanno a trattare questa tematica all'interno delle varie aree professionali e lavorative dal giornalismo, al turismo, alla cultura, alla politica, alla moda e al marketing

L'Università di Padova offre molte possibilità ed in molte aree formative. Si può scegliere tra i Master, Master FSE, Master Internazionali e Master in Lingua straniera. Un'offerta post-laurea che presenta una scelta ricca e che copre tutte le tematiche di insegnamento

L'Università Ca' Foscari di Venezia offre una quarantina di master tra quelli prodotti dall'Ateneo, quelli consorziati e quelli compartecipati. Di particolare rilievo i master economici, ma molto importanti sono anche i master in ambito umanistico e dell'ambiente

Università di Torino offre una scelta ampissima di master in tutte le discipline, dall'agraria, all'economia, al diritto, alla comunicazione e la medicina. Un'offerta di qualità molto legata ai percorsi formativi delle facoltà

Università di Firenze Molto ricca l'offerta didattica della Facoltà di Ingengeria, Medicina, Scienze politiche. Tra i master interfacoltà, Gestione e sviluppo delle risorse umane e Progettista e gestore di formazione

Università di Pisa Alla Facoltà di Lettere e Filosofia un Master in "Comunicazione pubblica e politica". A Matematica "Web and Wireless". "Management Sociale e Sviluppo locale" e "Scienza della Legislazione" alla Facoltà di Scienze Politiche

La Scuola Superiore di Pisa offre dei Master specialistici in ambito tecnico-scientifico (International master on communication networks engineering, Management, innovazione e ingegneria dei servizi, Gestione e controllo dell'ambiente: tecniche e tecnologie per il ciclo dei rifiuti e International master in information technology) nell'ambito socio-politico (Master of arts in human rights and conflict management) e nell'ambito medico (Medicina subacquea e iperbarica, Master in Management e sanità e Master internazionale in cardiologia, cardiochirurgia, anestesia e radiologia)

Università La Sapienza di Roma prevede moltissimi master in molti settori dall'architettura, all'economia, alle scienze politiche e amministrazione pubblica, al diritto alla medicina, alla comunicazione e persino in ambito aerospaziale. Ogni facoltà prevede un percorso di specializzazione post-laurea con master di qualità e alcuni di importanza nazionale ed internazionale

Università di Tor Vergata  di Roma offre un numero molto elevato di Master sia di I che di II livello. In particolare, rivestono un particolare interesse i Master delle facoltà di Ingegneria ed Economia

Università degli Studi Roma 3 Un'offerta di master completata dall'offerta delle Scuole di perfezionamento e dai Corsi di perfezionamento. Molto interessanti i master prodotti dalla facoltà di Economia "Federico Caffè" ed in particolare il Master sull'innovazione e management della P.A. Rilevanti sono anche i master della facoltà di Scienze della Formazione e di Scienze Politiche

 LUISS - Guido Carli I prodotti formativi della Luiss Guido Carli sono di assoluta qualità ed anche i Master sono in linea con gli standard dell'ateneo. Master nei settori "classici" (economia, gestione della P.A. e diritto) ma anche in ambito particolare come gli Studi strategico militari o la Gestione del Non-profit. Rilevanti anche le Scuole di specializzazione in Giornalismo e professioni legali

Politecnico di Bari I master del Politecnico sono di alta specificità tecnica poiché si rivolgono a dei destinatari che hanno delle specifiche competenze. Sono prodotti master in ambito edilizio, delle telecomunicazioni, della sicurezza e dell'energia

Università di Napoli "Federico II" offre moltissime opportunità di formazione e specializzazione post-laurea. Ogni Facoltà presenta diversi percorsi per implementare le proprie competenze e le proprie conoscenze. Un master molto importante è quello in "Economia e Finanza" dove vi sono moltissimi docenti internazionali

Università di Lecce  ha un'offerta formativa post-laurea dell'ateneo si divide tra i master offerti dall'Università (economia, giurisprudenza, scienze della formazione), dalle scuole di specializzazione e dalla Scuola di specializzazione I.s.u.f.i. che offre 4 master internazionali di grande interesse.

Naturalmente dipende dall'area formativa scelta, ma in generale i percorsi di carriera di chi ha frequentato un Master universitario di primo livello si caratterizzano per una crescita a livello manageriale grazie alla specializzazione acquisita.

sabato 6 aprile 2013

Le migliori app del 2013 per cercare lavoro


Ormai è impossibile non considerare che i prodotti Apple sono entrati nel nostro quotidiano a tal punto che nessun possessore di iPhone o iPad direbbe mai “ho dimenticato il telefono a casa” oppure “mi si è scaricato il tablet”, perché un iPhone o un iPad non sono un telefono o un tablet, ma qualcosa di più.

Steve Jobs, con la indiscussa genialità, ha creato una nicchia a parte nel mercato già fiorente della tecnologia creando dei bisogni e dei dispositivi unici e non intercambiabili .

Apple oltre ad essere un’icona è anche una grande e fiorente azienda dietro la quale ci sono centinaia di persone a lavorare per far sì che gli utenti Apple continuino a preferire un iPhone a qualunque altro telefono sul mercato. Questo riguarda soprattutto il mercato delle App, le applicazioni apposite per dispositivi mobili Apple, che ha consentito a molti privati di aprire Web Agency, creare posti di lavoro.

Adesso parliamo delle App, ovvero delle applicazioni per cercare lavoro che sono diverse e con tipologie varie. Ricordiamo che un punto di forza dell’app è «Trova sportello», il quale  consente di vedere dove si trovano i centri per l’impiego sul territorio e di contattarli con un semplice touch.

Ecco le App per cercare lavoro mentre uno è in viaggio, o ha lasciato il posto di lavoro che non è molto sicuro, il classico lavoro precario, purtroppo oggi molto di moda. Infatti, ci si può candidare anche mentre si è in treno o in metrò, o può essere utilizzato per prepararsi a un colloquio poco prima di incontrare il selezionatore.

Sono davvero tante le app disponibili per cercare offerte di lavoro e candidarsi in movimento. In questa pagina le segnaliamo alcune.

Tra quelle gratuite che si stanno mostrando efficaci c’è Cliclavoro, creata dal ministero del Lavoro delle Politiche Sociali, disponibile per dispositivi mobili Apple, Android e Windows. Il software, ispirato al portale cliclavoro.gov.it, aggrega le opportunità offerte dalle principali agenzie per il lavoro e dà la possibilità di candidarsi direttamente: un risparmio di tempo e fatica che può risultare utile quando è necessario l’invio tempestivo di un cv.

Adecco Lavoro (App dell’Agenzia interinale, le caratteristiche di Adecco And Jobs – Lavoro includono la ricerca di offerte e invio candidatura, suggerimenti automatici di annunci in target con le  proprie ricerche e  profilo professionale. 

CareerJet (Uno dei migliori Motori di ricerca per il mondo del lavoro),  e grazie a un'interfaccia intuitiva, Careerjet trasforma la ricerca di lavoro in un compito facile e veloce. E' possibile anche caricare il proprio curriculum, salvare le ricerche preferite e ricevere notifiche via email sulle nuove posizioni aperte.

CercoLavoro.com  le App del relativo sito web per la Ricerca di offerte di Lavoro risulta semplice e diretto verso l'obiettivo che si desidera con tre finestr:ù
Cerca il lavoro nella tua città'
Rispondi alle offerte di lavoro direttamente dall'App
Social Inserisci il tuo curriculum dall'App, anche con Facebook

LinkedIn (App del famoso Social Network che permette di seguire le Aziende registrate e le relative opportunità di lavoro)

Monster sito leader nella ricerca di lavoro on line per scoprire le ultime offerte in linea con le tue ricerche. Scarica il Cercalavoro Monster per Android per ricercare, visualizzare e candidarti ad annunci di lavoro in qualsiasi momento. Potrai anche ricevere notifiche automatiche non appena saranno disponibili nuove offerte!

Trovolavoro è l'App del Corriere della Sera) con questa app si possono effettuare delle ricerche di offerte di lavoro tra le numerose proposte inserendo elementi quali una parola chiave e/o un luogo, oppure potete utilizzare la funzione di ricerca avanzata. Trovolavoro presenta ogni giorno migliaia di offerte di lavoro riguardanti


Per quanto riguarda i Concorsi Pubblici vi segnaliamo, in aggiunta, queste due APP:
Gu Concorsi, mettiamo in evidenza che questa App è a pagamento, ma ne potrebbe comunque valere la pena. GU Concorsi permette di filtrare i Concorsi in base alla Data di Pubblicazione, del tipo di Atto o dall’Ente pubblico promotore) ma è gratis per Android. Mette a disposizione diverse interessanti funzionalità come:
consultare il testo delle Gazzette Ufficiali;
avigare tra i diversi anni di pubblicazione;
effettuare ricerche ipertestuali;
mandare per E-mail articoli o atti.

Quiz Concorsi 2 (App con tutti i quiz per esercitarsi ai Concorsi delle Scuole Militari)
Mentre per chi sta cercando lavori occasionali può vedere su SmallJob (per ora solo su Android), app neonata che permette di visualizzare sulla cartina geografica dell’Italia chi
assume per brevi periodi (lavoro stagionale) e può stabilire dei contatti in modo veloce.


 

domenica 14 ottobre 2012

Trovare lavoro all’estero con vitto ed alloggio



Tra le varie offerte di lavoro all'estero, ne possiamo trovare alcune comprensive di vitto e alloggio.

Queste offerte si trovano spesso nel campo della ristorazione o da parte di aziende che sponsorizzando i dipendenti per le loro trasferte all'estero. Prima di accettare questo tipo di offerte, è importante tenere presente che a fronte di benefit come vitto e alloggio, i salari risultano generalmente più bassi.

Spesso molte persone che decidono di trasferirsi per lavorare all'estero, prendono in considerazione questo tipo di offerte perché sono preoccupati, in quanto non sanno bene come muoversi per cercare casa in un paese straniero. Per informazioni si consiglia di visitare il sito http://www.lavoro-estero.com

I settori lavorativi dove è possibile trovare offerte di lavoro comprensive di vitto e alloggio riguardano la ristorazione e la gastronomia. Indichiamo siti di riferimento per chi vuole cercare lavoro all'estero:
www.gastrojob-europe.de/
www.workabout.uk.com
www.livein-jobs.co.uk/
www.ukliveinjobs.com
www.aps-personal.at/

Il problema del vitto e dell’alloggio all’estero può essere superato rispondendo ad annunci di lavoro che oltre al salario offrono anche l’opportunità di avere a disposizione un alloggio stabile. Si tratta di offerte di lavoro dive sono esclusi i benefit dove la casa e il vitto è parte della retribuzione concordata.

I profili richiesti devono possedere una pregressa esperienza nel settore e devono essere immediatamente disponibili al lavoro. Dopo l’assunzione, il cuoco o i cuochi selezionati potranno alloggiare presso le stesse camere del ristorante. Altri settori professionali in cui è possibile trovare offerte con vitto e alloggio, il turismo e l’animazione.

domenica 13 maggio 2012

Trovare lavoro su internet e annunci di lavoro

Trovare lavoro su internet è molto più facile che farlo tramite i giornali. Tutto merito di alcuni eccellenti siti Internet che raccolgono inserzioni e consentono di trovare il lavoro che più è appropriato alle proprie aspettative.

Uno dei metodi più facili per trovare lavoro su internet è indubbiamente quello di affidarsi ai siti specializzati. Una volta arrivato sulla pagina principale del sito, puoi ricercare facilmente offerte di lavoro nella tua città digitando il tipo d’impiego che cerchi nel campo Che lavoro cerchi?, la città in cui trovare lavoro nel campo Dove, e cliccando sul pulsante Trova.

Sono molti i siti  per migliaia di annunci di lavoro è davvero facile perdersi. La prima cosa da sapere è che i portali per la ricerca del lavoro non sono tutti uguali.

Esistono i siti di recruiting online come Monster e Infojobs che sono siti specializzati dove le aziende che cercano personale e soprattutto le società di selezione e le agenzie per il lavoro pubblicano i loro annunci.
Sul web sono nati diversi siti internet che si occupano appunto di offerte di lavoro, ovvero che raccolgono gli annunci di tutte quelle persone, società, aziende e imprese in cerca di personale da assumere.
In modo analogo funzionano i portali legati alle più importanti testate giornalistiche come il Corriere della Sera, La Repubblica e il Sole 24 ore, che ormai stanno sostituendo del tutto gli annunci stampati sulle pagine stesse dei giornali.

Vengono anche pubblicati quotidianamente gli annunci di lavoro sui siti delle Agenzie per il Lavoro (Adecco, Manpower, Randstad, ed altri) così come su quelli delle Società di selezione (Hays, Praxi, ed altri). Queste ultime sono solitamente indirizzate a profili medio-alti (professionisti ad elevata specializzazione, Manager), mentre invece le Agenzie ricercano più frequentemente profili tecnici, operativi e impiegatizi.

Se si è interessati a collaborare con specifiche aziende, è possibile trovare gli annunci delle posizione aperte sulla pagina “Carriere” oppure  nella sezione “Lavora con noi” dei portali aziendali, da dove è possibile non solo candidarsi direttamente, ma anche caricare il proprio CV nel database aziendale.
Ora le aziende stesse, così come le società di selezione specializzate, stanno iniziando ad utilizzare con sempre maggiore cadenza anche i social network, in particolare quelli professionali come Linkedin, e Viadeo, per cercare candidati esperti in un determinato settore.

Pertanto è fondamentale leggere sempre con molta attenzione l’annuncio, evitando di cadere nell’inganno delle cosiddette “inserzioni pericolose”, ossia quelle che promettono un lavoro indefinito oppure non corrispondente alla realtà.

Andiamo dunque a vedere una lista dei migliori siti per trovare offerte di lavoro su internet.

Careerjet.it
Jobrapido.it
Lavoro.Corriere.it
JOBisJOB.it

giovedì 25 novembre 2010

Offerte di lavoro: come valorizzarle?

E' indubbio che l'ingresso nel mondo del lavoro, per i giovani soprattutto e per coloro che cercano di ricostruire una determinata carriera, oggi è estremamente difficile per alcune cause: flessibilità del lavoro, competitività, mercato saturo e contratti di lavoro che rendono la vita dei lavoratori difficile, in modo particolare quando si tratta di giovani che affrontano la prima esperienza lavorativa. Di solito è un percorso in salita, costellato di scelte non facili e di una serie di fattori, tra cui le aspirazioni proprie e dell'azienda, che per forza di cose condizionano un momento decisivo per gran parte della vita.

Come possiamo muoverci per farci conoscere ed apprezzare?
Vediamo i primi passi per cercare di trovare lavoro. Si perché il più delle volte è una vera e propria ricerca: dove cercare i documenti, come presentarsi, quali dettagli non omettere. Riuscire a districarsi nelle molteplici opportunità, sia reali che a volte apparenti, è difficile.

Alcuni consigli per non perdere l'occasione forse giusta giusta.
Innanzitutto avere un modello di Curriculum vitae in formato europeo sempre aggiornato e che sia sviluppato con un determinato ordine, chiarezza e sintesi per definire le capacità, le esperienze e le aspettative lavorative.
Il curriculum vitae è il biglietto da visita dell'aspirante lavoratore: deve essere in grado di attirare l'attenzione, di distinguerlo dagli altri e di focalizzare mettere in risalto le esperienze più importanti. Per alcuni consigli riporto a visitare la pagina del blog.
Vediamo le prime mosse per poter affrontare questo intricato pianeta delle offerte di lavoro.
E' fondamentale stilare un elenco delle aziende collegate al proprio ambito di studi e di interesse prima di proporsi per una candidatura. Nell'immenso mondo di  Internet, la ricerca è si semplice, ma comunque va valutata con attenzione: una volta visualizzato l'indirizzo mail dell'azienda, si può inviare il proprio c.v. direttamente per posta elettronica. Sempre sul web si possono consultare molti  siti dedicati al lavoro ed  alcuni specializzati in settori, ricchi di offerte generalmente suddivise per categoria: essere inseriti nel database di un portale di ricerca lavoro può risultare un buon inizio per concretizzare un primo contatto con le aziende. Si può anche far riferimento ai giornali specializzati e, nel caso di persone adulte alla ricerca di un impiego, non va dimenticata la figura dell'head hunter, che sono alla ricerca delle professionalità sul mercato del lavoro, che tenendo conto delle varie esigenze dell'aspirante lavoratore lo segue fino nella fase d'inizio.
Per informazioni sulle leggi ed i suoi sviluppi consiglio di visitare il sito Lavoro.gov.it.
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