domenica 28 ottobre 2012
Lavoro: aziende che assumono donne
E' bene ricordare che con il decreto Salva Italia sono stati pianificate delle misure per agevolare le assunzioni di donne e non solo . Le aziende che decideranno di assumere a tempo indeterminato donne e giovani under 35 potranno usufruire di particolari agevolazioni.
In particolare con l’articolo 2 del decreto si prevede una deduzione di 10.600 euro per le assunzioni di queste fasce di lavoratori, e di 15.200 euro per le imprese del Mezzogiorno.
La deduzione riconosciuta è quella relativa all’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive). A decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2012 è ammesso in deduzione un importo pari all’imposta regionale sulle attività produttive relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni.
Ricordiamo inoltre che stimolare una crescente occupazione femminile permette di dare impulso allo sviluppo economico del paese, favorire la crescita del Pil e garantire maggiore equità sociale. Come?
Con un'adeguata politica di conciliazione. E' quanto emerge da due recenti indagini promosse da Edenred: la prima, realizzata dall'Istituto Astra Ricerche, che ha ascoltato i desideri dei lavoratori in tema di welfare; la seconda, realizzata dall'Università di Genova in collaborazione con la London School of Economics, ha analizzato le best practices europee maggiormente all'avanguardia in fatto di politiche sociali attraverso l'impiego di buoni servizio, strumenti che coniugano efficienza, flessibilità e convenienza fiscale.
Per le selezioni e le relative assunzioni disponibili per le donne analizziamo cosa propone Accenture http://www.accenture.com/it-it/Pages/index.aspx Edenred http://www.edenred.it/ , Groupalia, Microsoft, Page Personnel.
Accenture, la multinazionale consulenza direzionale offre possibilità di crescita non solo professionale, ma anche un'importante esperienza di vita. Per Accenture, assumere, motivare e facilitare l’avanzamento di carriera delle donne è indispensabile al successo dell’azienda. motivare e incoraggiare la crescita professionale delle donne sia indispensabile al successo, nella azienda lavorano più di 80.000 donne, come riportato sul sito, che contribuiscono a creare un ambiente equilibrato, nel quale viene riconosciuta l'unicità dell'individuo e il valore del team.
Edenred è conosciuta da migliaia di italiani per gli utilizzatissimi Ticket Restaurant, ma fa molto di più. L’azienda è impegnata ormai da diversi anni “in prima linea” a offrire servizi a sostegno di politiche per “un nuovo welfare”. Edenred è un’azienda leader nella predisposizione di network per la fornitura di servizi ad aziende e pubblica amministrazione. Non solo: con il 60% di dipendenti donne in Italia, Edenred sa davvero cosa significhi “fare” la conciliazione famiglia-lavoro. Con tre obiettivi principali: il sostegno all’occupazione femminile, la crescita dei posti di lavoro, e l’emersione dell’economia “grigia”. L'azienda ha 320 collaboratori, quasi il doppio di 5 anni fa. E più della metà è donna, così come il 43% del management ed il 45% del top management.
In Page Personnel sono donne 55 dipendenti su 100, 13 manager su 23, due direttori su quattro. Per chi si volesse candidare, l'agenzia per il lavoro del gruppo Michael Page sta ricercando stagisti (in ambiti che vanno dal marketing & web communication al finance, passando per le risorse umane) e consulenti con competenze varie.
C'è poi Microsoft Italia, che ha 24 posizioni aperte in area consulenza, marketing, vendite e client support. L'azienda sono presenti più donne in percentuale nel top management (45%) che nel complesso della popolazione aziendale (30%). E diverse in ruoli chiave. Le selezioni in corso riguardano laureati in ingegneria, scienze informatiche ed economia con 3-5 anni di lavoro alle spalle. Per alcuni di loro ci sarà la possibilità di esperienze all'estero.
Groupalia, giovane realtà del social shopping: ricerca due commerciali con esperienza e un giovane copywriter, laureandi e neolaureati soprattutto in economia e comunicazione da inserire come stagisti. I cromosomi x in azienda toccano il 55% nel complesso dell'organico e il 75% nel middle management. Sopra non ce ne sono, ma forse non sarà così a lungo. «Abbiamo donne che stanno crescendo veramente tanto e vedo la possibilità per loro di occupare posizioni di top management da qui a un paio d'anni» hanno assicurato.
Nel momento in cui saranno definite le modalità telematiche per l'inoltro delle domande è bene essere tempestivi perché gli incentivi verranno distribuiti nell'ordine di presentazione delle domande stesse, fino ad esaurimento delle risorse disponibili (230 milioni di euro). L'ente erogatore è l'Inps.
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sabato 27 ottobre 2012
Imprese e lavoro: la sofferenza dei carichi fiscali
"Le nostre aziende stanno soffrendo, forse anche morendo di fisco": così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, secondo cui "bisognerebbe fare una spending review molto più decisa e tutti i fondi che si liberano dovrebbero essere destinati alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori, le imprese, i cittadini".
"Il governo sta facendo delle cose, certamente non sta facendo tutto quello che sarebbe necessario per fare il salto di qualità". E Squinzi ribadisce: "Ritengo che dalla prossima legislatura serva una legittimazione politica". Discutendo del capitolo sugli esodati ha chiarito che il contributo di solidarietà del 3% sui redditi sopra i 150 mila euro per allargare la copertura finanziaria agli esodati «sicuramente lo vediamo come un ulteriore carico fiscale e che, peraltro, non è l'unico portato avanti in questi giorni perché sulle imprese sono arrivati anche altri balzelli», ha aggiunto Squinzi sottolineando che «è una situazione generale che va rimeditata, pur sapendo che dobbiamo essere pronti a fare dei sacrifici».
Entro pochi giorni sindacati e imprese potranno trovare un accordo sulla produttività, ha indicato Squinzi. «Siamo nelle fasi finali del negoziato - ha spiegato -, spero in un buon accordo che soddisfi tutti». Per il numero uno di viale dell'Astronomia «l'accordo è fondamentale per recuperare in tempi brevi i 20 punti di competitività che abbiamo perso nei confronti degli altri Paesi europei, e in particolare nei confronti della Germania».
«Bisogna abbandonare questa mentalità di ricorrere all'assistenzialismo», dice Squinzi, parlando del Mezzogiorno. «Bisogna cercare di potenziare quelli che sono i punti forti del Mezzogiorno perché - ha concluso - non dobbiamo mai dimenticare che il patrimonio storico, culturale e ambiente del Mezzogiorno è unico al mondo».
«Quello che preoccupa è una situazione economica molto difficile. Stiamo soffrendo da un anno e più anche a causa dell'impegno di raddrizzare i conti e questo ha portato ad un calo dei consumi interni che tutte le aziende stanno accusando in maniera forte. Ma il problema vero è la disoccupazione che è al 10,7% che diventa il 12,5% se contiamo chi ha rinunciato a trovare lavoro».
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Lavoro: aumenta le richieste dei precari e calano gli occupati
Ricordiamo che la legge di riforma del lavoro 2012, stanzia incentivi a favore dei datori di lavoro che stabilizzano i contratti di lavoro nelle imprese: i contributi possono essere utilizzati per stabilizzare i contratti lavorativi dei soggetti inseriti tra il 1 ottobre e il 31 dicembre 2012.
Boom di domande all'Inps per accedere agli incentivi per la stabilizzazione dei lavoratori precari. Nei primi sei giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del decreto attuativo sul bonus di 12.000 euro per chi stabilizza un giovane sotto i 30 anni o una donna, trasformando il contratto a termine in uno a tempo indeterminato, sono arrivate all'Inps 7.600 richieste. In soli 6 giorni è stato "prenotato" oltre un terzo delle risorse disponibili (circa 80 milioni su 230.
Nel secondo trimestre dell'anno il numero degli occupati è diminuito di 48mila unità. Lo calcola l'Osservatorio Cisl, secondo il quale si assiste da un persistente calo dell'occupazione giovanile, mentre è in aumento il posto fisso per gli over 50. In crescita il tempo parziale involontario a scapito del lavoro a tempo pieno. I dati sulla cassa integrazione, inoltre, confermano, secondo Cisl, che il 2012 è un anno critico: a settembre sono state autorizzare 86mila ore per un totale 2012 di 800mila (+10% sul 2011). In fortissimo aumento la cassa integrazione ordinaria (+47%). I settori più colpiti: industria ed edilizia.
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