domenica 27 novembre 2011

Posta Elettronica Certificata (PEC): c'è la proroga

La Posta Elettronica Certificata (PEC) è il sistema che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Grazie ai protocolli di sicurezza utilizzati, la Pec è in grado di garantire la certezza del contenuto non rendendo possibili modifiche al messaggio, sia per quanto riguarda i contenuti che eventuali allegati. La Posta Elettronica Certificata garantisce - in caso di contenzioso - l'opponibilità a terzi del messaggio. Per informazioni si consiglia di visitare il sito http://www.pec.it/.
Una circolare emanata dal ministero dello Sviluppo economico ha invitato le Camere di commercio a non applicare la sanzione prevista per le società che non comunicano il proprio indirizzo di posta elettronica certificata al Registro imprese entro la scadenza che era fissata per il 29 novembre 2011. Quindi a causa delle numerose segnalazioni da parti di gestori del sistema di posta elettronica certificata e per l'impossibilità di fare fronte all'enorme tante richieste di nuovi indirizzi di P.E.C. concentratasi nell'imminenza del termine del 29 novembre, il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato la circolare n. 224402 in cui si dà l'opportunità alla Camere di commercio di astenersi dall'applicare le sanzioni a società e soggetti che non abbiano provveduto alla comunicazione nei termini e di considerare come corretto anche l'adempimento tardivo.
Ed il termine dovrebbe arrivare «almeno fino all'inizio del nuovo anno».  La circolare ha spiegato che essendo nel frattempo pervenute numerose segnalazioni», da parte dei gestori del sistema di posta elettronica certificata, sull'«impossibilità di fare fronte all'enorme mole di richieste di nuovi indirizzi di Pec, concentratasi nell'imminenza del termine, in tempi compatibili con il rispetto del termine stesso». Nonostante la scadenza per la comunicazione dell'indirizzo Pec al Registro imprese sia stata fissata nel 2008, tutte le società si sono attivate, dunque, negli ultimi giorni disponibili.
Il ministero dello Sviluppo economico ha ritenuto che sia impossibile individuare, per le società che non dovessero rispettare la scadenza (quelle già in regola al 21 novembre erano solo il 36,5%), «l'elemento soggettivo (dolo o colpa)» che in base all'articolo 3 della legge 689/81 «è presupposto necessario per l'assoggettamento alla sanzione amministrativa».
Vediampo come funziona. I messaggi di Posta Certificata vengono spediti tra 2 caselle, e quindi Domini, certificati. Quando il mittente possessore di una casella di PEC invia un messaggio ad un altro utente certificato, il messaggio viene raccolto dal gestore del dominio certificato detto punto di accesso, che lo racchiude in una busta di trasporto e vi applica una firma elettronica in modo da garantirne inalterabilità e provenienza. Dopo questo passaggio questo indirizza il messaggio al gestore di PEC destinatario che verifica la firma e lo consegna al destinatario denominato punto di consegna. Per ulteriori informazioni si consiglia di visitare il sito http://www.pecimprese.it/
La Pec deve essere acquistata - anche online - da uno dei gestori autorizzati da DigiitPA (Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione).  Per acquistare la casella basta cliccare sul nome del gestore e seguire le istruzioni. L'indirizzo Pec deve essere già attivato nel momento della comunicazione al Registro Imprese. L'indirizzo Pec va comunicato al Registro Imprese della sede legale dell'impresa esclusivamente per via telematica attraverso le procedure presenti sul portale a questo indirizzo http://www.registroimprese.it/

2 commenti:

  1. Grazie mille,
    Ho cercato tanto tempo qualche informazione sulla firma elettronica e non ho trovato qualcosa cosi chiaro, un'altra volta,grazie :)

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  2. Trovate molte più informazioni qui: http://www.poste-certificate.it/

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