Tra i settori ad aver resistito efficacemente l'impatto della crisi, ci sono sicuramente quello dell'e-commerce e quello di Internet, che continuano a crescere, a dispetto delle difficoltà. Con l’espressione “commercio elettronico” si intende qualunque iniziativa commerciale gestita con mezzi elettronici e tramite il supporto di internet.
Il retail si adatta alla vendita che sta crescendo con il Web. E va a caccia di professionisti con competenze tra distribuzione tradizionale e sistemi automatizzati, punti vendita fisici e piattaforme e-commerce, gestione degli inventari e ingegneria del software. E’ stato rilevato oltre 1.200 posizioni aperte nelle professioni innovative della vendita al dettaglio, in una lista di società che va dai marchi più noti della categoria (come Tesco e Walmart) a stelle dell’e-commerce di moda (Yoox) e colossi senza bisogno di presentazioni (Amazon e Apple).
L’e-commerce manager è il responsabile delle vendite online, specializzato nel preparare e gestire le attività economiche in rete dell’azienda. Si occupa dell’elaborazione delle strategie per il lancio di un prodotto o di un servizio nel commercio elettronico ed è responsabile di tutto il percorso ovvero da quando il cliente invia l’ordine a quando ritira la merce; cura inoltre i rapporti con le società che forniscono i servizi in outsourcing (ricerca di nuove risorse).
Conosce approfonditamente i mercati internazionali, il marketing e il controllo di gestione. Ha competenze economico-gestionali e competenze tecniche.
L’e-commerce manager decide per quali beni e servizi è valida la vendita on line, quali tipi di campagne pubblicitarie effettuare, come devono essere organizzate le pagine web in cui si offrono i servizi e prodotti da acquistare. Sa utilizzare i programmi relativi alle nuove tecnologie dell’informazione e lavorare in team.
Dotato di capacità diagnostiche e relazionali, l’e-commerce manager è un lavoratore disponibile all’aggiornamento continuo, è flessibile e in grado di adattarsi a nuovi metodi di lavoro nel campo commerciale e di marketing.
La strada portante è rappresenta dalle competenze inquadrate dalla multinazionale del recruiting PageGroup nel cosiddetto “e-tail”, gioco di parole tra electronic e retail che allude alla digitalizzazione del commercio. Tesco, multinazionale britannica della distribuzione, cerca per la sola Gran Bretagna 498 figure. Tra i profili più improntati alla vendite elettroniche ci sono digital analyst, online strategy manager (lo “stratega” di presenza e attività online), online acquisition manager e junior big data analyst.
Walmart, colosso Usa della Gdo, sta cambiando pelle ai vecchi schemi della distribuzione con un interesse sempre più massiccio per la vendita online. L’obiettivo è potenziare l’e-commerce, canale che cresce a ritmi ancora blandi (solo lo 0,7% nell'ultimo trimestre) rispetto alle esigenze del mercato. La lista di risorse in fase di selezione per la sua divisione It include professionisti di base più tecnica (software engineer, senior software engineer), informatico-statistica (data scientist, web developer) o ibrida tra Ict e business, come nel caso del quantitative risk analyst: un “esperto di rischi” con focus sulla cybersecurity e le violazioni di dati.
Esistono realtà di e-commerce particolarmente fiorenti come la Dalani, una delle più importanti nel settore home&living: l’azienda attualmente offre lavoro per diverse tipologie di professionisti, laureati e non, da inserire all’interno del suo organico.
Ecco le opportunità lavorative offerte:
Business Analyst (Milano) Il candidato ideale è laureato in Economia, Business, IngegneriaMatematica o Informatica, ha una buona padronanza del pacchetto Office (in particolare di Excel), ha un’ottima padronanza della lingua inglese, ha buone capacità di problem-solving e sa lavorare in team
Production Assistant (Milano) L’azienda è alla ricerca di candidati che abbiano un’ottima conoscenza di Excel, che siano in grado di lavorare per obiettivi, che siano precisi e puntuali nel rispetto delle scadenze
Agente Customer Service (Lainate) Per la posizione si ricercano candidati che abbiano alle spalle già esperienza nel customer service, che abbiano una buona conoscenza del pacchetto Office e della posta elettronica, che abbiano una buona dizione e un’ottima capacità di scrittura
Addetto alla Supply Chain (Lainate) I requisiti richiesti per il ruolo sono: buona conoscenza della lingua inglese, orientamento alla customer experience, buona conoscenza del pacchetto Office, buona capacità di gestione dello stress
Il quadro di offerte è simile a quello proposto, con numeri più ridotti, nell’arredo da Ikea (24) e nei supermercati da Carrefour (21). Il brand svedese del mobile rinforza i suoi canali di vendita online con risorse ad hoc per l’e-commerce (e-commerce sales manager, e-commerce finance specialist) e nello sviluppo del business. Carrefour offre ai neoalaureati in uscita dalla classi di economia e ingegneria gestionale posizioni di tirocinio per aree più classiche, come la logistica, o all’insegna di sostenibilità e innovazione: è il caso delle posizioni aperte in corporate social responsability (responsabilità sociale di impresa) o digital and web innovation (innovazione web).
Spostandosi sul retail di moda e lusso, spuntano due marchi del calibro di Yoox e Swatch Group. La piattaforma italiana di e-commerce del fashion è in cerca di 60 figure, con funzioni più orientate a programmazione e raccolta dati (iOS developer, interface developer, big data senior developer) e a vendite e marketing (web marketing specialist, retail manager, e-commerce account). Swatch Group, storico brand svizzero dell’orologeria, cerca per la sua sola sezione retail 14 figure indirizzate principalmente a vendite (sales manager) e gestione (boutique manager).
Un capitolo a sé è rappresentato da Amazon e Apple. Il colosso di Jeff Bezos, forte di vendite a 35,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2015, cerca oltre 400 talenti nella sua sola sezione di business intelligence: dai più ordinari business intelligence analyst ai data scientist, gli “scienziati dei dati” al lavoro su modello statistici per la risoluzione di problemi aziendali. Apple seleziona per la sola Italia 17 risorse in ambito retail, con funzioni organizzative (market leader per analisi sui risultati e coordinamento), digitali (software engineer) o di promozione e diffusione delle tecnologie, come nel caso dei solution engineer: professionisti al servizio dei clienti aziendali per l’introduzione di dispositivi mobile nella routine di lavoro.
L'e-commerce non è meramente una nuova modalità di vendita, ma un modo del tutto inedito di "stare sul mercato" , sempre più legato ai trend del “Social” e del “Mobile”, dal momento che sfrutta la sinergia dei social network per la vendita grazie all'interazione tra utenti e allo scambio di feedback.
Negli ultimi anni sempre più aziende hanno puntato sull’e-commerce, avviando una nuova attività online o affiancando il proprio negozio tradizionale, con due principali vantaggi:
L’azienda può far leva su costi minori rispetto agli store tradizionali (affitto immobili, gestione ottimale del magazzino e delle scorte) e maggiore funzionalità, infatti i siti online sono attivi 24 ore al giorno, sette giorni su sette e offre possibilità di vendita tramite dropshipping, quindi senza possedere materialmente i prodotti nel proprio magazzino.