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domenica 25 maggio 2014

Modello 730: come calcolare le detrazioni per familiari a carico



L’attuale sistema si basa su una tassazione maggiore con il crescere del reddito basato su un sistema di detrazioni e deduzioni. Questa premessa si rende necessaria per far comprendere perché un lavoratore dipendente con due figli a carico pagherà meno imposte dello stesso lavoratore senza figli e un lavoratore dipendente che non raggiunge gli 8.000 euro di reddito non pagherà imposte.  Il sistema fiscale italiano attraverso le detrazioni d’imposta per carichi di famiglia, per spese sanitarie e altri oneri; e attraverso le deduzioni garantisce equità. Lo sconto decresce all'aumentare del reddito, con un meccanismo alquanto complicato da calcolare, fino ad annullarsi del tutto, se il reddito complessivo supera euro 55.000. Per determinare la detrazione spettante si tiene conto delle diverse tipologie di reddito, dell'ammontare del reddito complessivo diminuito della deduzione per abitazione principale e relative pertinenze e, per alcuni redditi, dei giorni di lavoro.

Tutti i familiari con reddito inferiore ad euro 2.840,51 sono considerati a carico. Ogni contribuente che abbia dei familiari a proprio carico può godere di un beneficio fiscale al momento della dichiarazione annuale dei redditi. Sono considerati a carico: - il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; - i figli anche adottivi, gli affidati; - gli altri familiari (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano conviventi con il contribuente.

La normativa consente a chi ha figli, coniuge o altri familiari a carico di fruire delle relative detrazioni, in quanto ognuno "pesa" sul calcolo finale delle imposte da pagare, andando a ridurre l'importo a seconda di alcuni fattori.

Sono da considerare familiari a carico dal punto di vista fiscale i membri della famiglia che, nel corso dell'anno a cui si riferisce la dichiarazione, non hanno avuto redditi o hanno avuto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Possono essere considerati a carico, anche se non conviventi con chi effettua la dichiarazione, oppure residenti all'estero:
il coniuge, purché non sia separato (legalmente o effettivamente);
- i figli (compresi i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati), indipendentemente dall'età e dal fatto che studino o meno.

Ci sono poi gli "altri familiari", che possono essere considerati a carico, a condizione che convivano con il contribuente:
- il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
- i discendenti dei figli;
- i genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi);
- i generi e le nuore; il suocero e la suocera;
- i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
- i nonni e le nonne (compresi quelli naturali).

Per il coniuge a carico è prevista una detrazione massima di 800 euro, in caso di redditi complessivi non superiori a 15 mila euro. Per chi supera la soglia, la detrazione è variabile tra i 690 e i 720 euro. Per i redditi che superano i 40 mila euro, l'importo della detrazione cala in proporzione, fino ad arrivare a 0 per i redditi da 80 mila euro in su.

L'importo per le detrazioni dipende dall'età dei figli. Per i minori di 3 anni si ha diritto ad una detrazione di 1.220 euro. Se il bambino ha compiuto 3 anni nell'anno della dichiarazione, la detrazione scenderà a 950 euro. Dall'anno successivo potremo detrarre 950 euro finché il figlio sarà a nostro carico, senza limiti di età. Tale importo aumenta di
- 400 euro, per ciascun figlio a partire dal primo, quando sono più di tre.
- 400 euro per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi della legge 104/92;

La detrazione è calcolata in base a scaglioni di reddito, con una formula facilmente rinvenibile nelle istruzioni ministeriali In quanto detrazione, l’importo determinato riduce l’IRPEF dovuta, ma non l’ addizionale regionale e comunale, è necessario effettuare il seguente calcolo: 800 – [110 x (Reddito complessivo / 15.000)]. Questo calcolo va è effettuato se il reddito non supera i 15.000 euro per il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; qualora il reddito superi i 15.000 euro ma non vada oltre i 40.000 euro alla formula indicata è necessario sostituire la cifra di 800 euro con 690 euro.

Detrazioni figli a carico genitori, i figli sono a carico dei genitori per il 50% ciascuno. ognuno usufruisce quindi di metà delle detrazioni. Tuttavia possono decidere di comune accordo di attribuire l’intera detrazione al genitore con il reddito complessivo più elevato, al fine di evitare che la detrazione non possa essere fruita in tutto o in parte dal genitore con il reddito inferiore. Ovviamente, se un genitore usufruisce della detrazione al 100% l’altro genitore non può fruirne. In caso di coniuge fiscalmente a carico dell’altro la detrazione per i figli compete a quest’ultimo per l’intero importo.

In caso di genitori separati o divorziati, usufruisce delle detrazioni il genitore affidatario oppure, in caso di affidamento congiunto, nella misura del 50% ciascuno. E per E' possibile scaricare dalle tasse l'assegno di mantenimento, ma non quello che si versa per i figli, bensì unicamente quello corrisposto in favore dell'ex coniuge.

La detrazioni per i figli a carico va inserita nel rigo RN6 Col.2 e l'ulteriore detrazioni per famiglie numerose nel rigo RN6 Col.3 I riferimenti indicati con "RN" si riferiscono al prospetto relativo al calcolo dell'Irpef dei modelli UNICO e UNICO-Mini.

Vediamo le istruzioni per la compilazione del Modello 730 anno 2014 per la sezione che riguarda le detrazioni fiscali figli a carico.
Rigo 2:
- colonna 1 occorre barrare F1 per il primo figlio a carico (quello maggiore d'età), e poi F per tutti gli altri figli;
- colonna 2 occorre barrare la casella A per un altro familiare;
- colonna 3 occorre barrare la casella D per un figlio con disabilità;
- colonna 4 occorre indicare tutti i codici fiscali dei figli e familiari a carico;
- colonna 5 occorre indicare il numero di mesi dell'anno 2013 in cui ogni figlio è stato effettivamente a carico;
- colonna 6 occorre indicare il numero di mesi a carico per un figlio inferiore a 3 anni;
- colonna 7 occorre indicare la percentuale della detrazioni, 100 se è intera, 50 se è divisa tra i genitori, 0 se è tutto a carico dell'altro genitore;
- colonna 8 deve essere compilata soltanto dal genitore che presenta, in caso di affidamento esclusivo o congiunto o condiviso dei figli, detrazioni fiscali figli a carico al 100%.

Calcolo detrazioni figli a carico 2014 - Per calcolare le detrazioni dei figli a carico i parametri sono i seguenti:
- il reddito di riferimento per le agevolazioni fiscali (colonna 1 del rigo RN1) il numero dei figli a carico
- la percentuale spettante dell'ulteriore detrazioni per famiglie numerose.

Per ciascun figlio a carico indicate anche le seguente informazioni:
- il numero di mesi per i quali è risultato a carico nel 2013
- il numero di mesi durante i quali il figlio a carico ha avuto meno di 3 anni
- la percentuale di detrazioni spettante: 100%, 50% o zero,
- se il figlio è disabile

I cittadini extracomunitari che intendono usufruire della detrazione per i familiari a carico devono essere in possesso di una specifica documentazione attestante lo status familiare. La normativa consente a chi ha figli, coniuge o altri familiari a carico di fruire delle relative detrazioni, in quanto ognuno "pesa" sul calcolo finale delle imposte da pagare, andando a ridurre l'importo a seconda di alcuni fattori.

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