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domenica 15 settembre 2013

Master in energie rinnovabili obiettivi e profili professionali



I master in Green Economy e i master Energie Rinnovabili mirano a formare figure professionali legate all'Ambiente, alla Sostenibilità e al Territorio dotate di una visione strategica sulle problematiche ambientali e in grado di coordinare con solidità tecnica e mentalità innovativa.

Un ruolo professionale tra i più significativi è l'esperto nell'impostazione di iniziative e di programmi di efficienza energetica e di produzione decentrata di energia. Per essere parte dell’evoluzione del nuovo sistema energetico, nel contesto istituzionale, tecnologico. Per che essere partecipi alla sfida dei cambiamenti climatici.

I Master legati alle Energie Rinnovabili e alla Green Economy sono spesso Master in Management che si rivolgono prevalentemente a laureati in discipline tecnico scientifiche: possono avere nomi diversi, Master in Green Management, Master in Qualità Ambientale, Master Energia, Sicurezza, Ambiente, ma si tratta sempre di corsi postlaurea rivolti a chi è interessato ad una Carriera nella Green Economy.

Generalmente l'attivazione di un Master in Energie Rinnovabili deriva dalla necessità di formare tecnologi qualificati in grado di mettere a punto e realizzare, all'interno delle realtà produttive nelle quali operano, strategie che rispondono alle direttive e agli obiettivi strategici comunitari in campo energetico.

Il settore dell'energia, in virtù di recenti modifiche legislative, si sta avviando verso un regime di liberalizzazione. Questi cambiamenti economici ed i vincoli imposti dalle direttive dell'Unione Europea (UE) e dalle delibere CIPE nazionali sulla razionalizzazione dei consumi energetici ed il ricorso alle fonti rinnovabili favoriscono la nascita e la diffusione di nuove figure professionali.

Un buon master deve offrire le conoscenze di base relative alla produzione energetica da fonti convenzionali, e deve rispondere a determinate materie:

legislazione energetica ed ambientale;
problematiche energetiche inserite nel quadro economico mondiale;
produzione di energia dal solare termico;
produzione di energia dal fotovoltaico;
produzione di energia da fonti eoliche;
elementi di economia e gestione d'impresa.

Per informazioni sui master si consiglia di visitare il sito Emagister.



domenica 7 ottobre 2012

Lavoro: prospettive 2012 – 2013 con eolico e fotovoltaico

Le nuove opportunità di impiego nel totale rispetto dell'ambiente e risparmio energetico. La tendenza a investire e trovare occupazioni nell'eco-sostenibilità ha catturato anche il settore turistico. Crescono i posti di lavoro disponibili nel settore del cosiddetto ecoturismo, sono tra i più richiesti e più appaganti. Il turismo eco sostenibile registra impennate nelle richieste da parte dei turisti di strutture ricettive attente alla preservazione dell'ambiente.

Sono le nuove professioni puntano sul settore eco-sostenibile: tante opportunità di lavoro per chi sta dalla parte della natura  si può visitare il sito www.greenergyjobs.com/ , che è il primo sito totalmente dedicato alle offerte di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Potrai registrarti, inserire il tuo curriculum e candidarti a tutte le offerte di lavoro disponibili presso le aziende del settore fotovoltaico, solare, eolico e green.

C’è comunque da mettere in evidenza che il lavoro Eolico e fotovoltaico è in leggera crisi in quanto si stanno tagliando i posti di lavoro soprattutto negli USA, infatti sembra stando alle notizie di stampa che la crisi economica che imperversa ormai da anni minaccia di travolgere un intero comparto, quello dell'eolico statunitense, il quale  potrebbe pagare caro l'addio agli incentivi. L'allarme è stato rilanciato dal Financial Times: gli Stati Uniti in questo momento sono il secondo maggiore mercato mondiale dell'energia eolica alle spalle della Cina.

L'incertezza sul futuro e il rallentamento dei nuovi progetti hanno già spinto  i maggiori 'operatori mondiali a lasciare a casa quasi mille lavoratori.

Ma i casi di difficoltà nel settore delle rinnovabili non riguardano solo l'eolico ma anche il fotovoltaico: gli operatori del solare pagano la riduzione degli incentivi messa in atto da quasi tutti i governi a livello globale ma, soprattutto, il protrarsi della guerra dei prezzi. La politica low cost avviata dai produttori asiatici negli ultimi anni ha infatti comportato la perdita di quote di mercato e la riduzione dei margini per quasi tutta la filiera industriale occidentale, con vere e proprie crisi per molte aziende.

Uuna delle aziende leader del fotovoltaico con sede nella Sassonia-Anhalt, che ha sospeso le attività produttive lo scorso 27 agosto perché non era più rimasto – parola del curatore fallimentare – un solo euro in cassa. Turni ridotti, cassa integrazione e gravi difficoltà finanziarie hanno toccato pure tutti i produttori italiani di celle e moduli nell'ultimo biennio.

Comunque per quanto riguarda l’Italia il fotovoltaico sta superando l'eolico e diventa la prima fonte energetica rinnovabile, a eccezione dell'idroelettrico. Un sorpasso storico avvenuto a febbraio 2012: 10.678 GWh del primo contro i 10.568 GWh dell'eolico. A maggio la distanza è aumentata ulteriormente: 14.490 GWh contro 11.541 GWh. I dati sono stati forniti dall'Ufficio studi di Confartigianato che sottolinea come oggi, soltanto con l'energia prodotta dal fotovoltaico, potrebbe essere soddisfatto il fabbisogno delle famiglie di tutto il Sud Italia (14.451 GWh).

Investire sulle rinnovabili non sembra portare vantaggi soltanto in termini ambientali. Secondo Confartigianato, i primi benefici sono di natura economica. "Le energie rinnovabili - dice il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini - offrono grandi potenzialità di sviluppo alle piccole imprese, sia in termini di innovazione sia per la creazione di posti di lavoro. Per questo, Confartigianato si batte affinché i decreti sulle energie rinnovabili in corso di emanazione da parte dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente, non penalizzino i piccoli impianti".

domenica 23 ottobre 2011

Le nuove professioni del 2012

Secondo un'indagine di Ergon Executive Search l'interesse delle imprese sta salendo per i giovani laureati nel settore energy e utilities, seguti subito dopo dal settore turismo - wellness soprattutto per il destination management. Discreto interesse, in crescita rispetto alle ultime rilevazioni per i laureati nel settore economico giuridico con conoscenze normative a livello di unione europea.
Comunque è facile prevedere perché in questo periodo in cui aumenta una situazione di crisi del lavoro ci sono molte professioni che ancora tirano sul mercato del lavoro e che permettono di trovare facilmente uno sbocco lavorativo e stipendi anche molto elevati. Stiamo parlando dei montatori di porte e finestre: non si parla di numeri enormi, ma dei 1.500 posti di lavoro ricercati oltre otto su dieci restano senza un addetto. Per non parlare dei pavimentatori: dei 470 che servono, il 70,5% non si trova. Oppure dell'aiuto parrucchiere: se ne cercano 1.840, ma quasi un migliaio non si trova. È fin troppo semplice giustificare questi numeri dicendo che nessuno è disposto a fare l'installatore di allarmi, il pavimentatore o il parrucchiere. La verità infatti è un'altra, le aziende non cercano solo persone con elevata specializzazione e con un'esperienza professionale. Questo sicuramente è un paletto importante.
Tutto ciò è la conseguenza di un sistema dove non ci si è preoccupati di creare un ponte tra scuola e lavoro. E poi le opportunità nel settore delle energie rinnovabili, la  green economny che ha  senza dubbio il primato per quanto riguarda le nuove professioni rivalutate tra il 2011 e il prossimo 2012: energy manager, sustainibility manager, sono le nuove figure con cui avremo a che fare, ovvero specialisti sulle tematiche delle energie rinnovabili, energy auditor specializzato in certificazione di bilanci degli impianti energetici. E' bene ricordare che l’utilizzo delle energie rinnovabili rappresenta una esigenza sia per i Paesi industrializzati che per quelli in via di sviluppo. I primi necessitano, nel breve periodo, di un uso più sostenibile delle risorse, di una riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico, di una diversificazione del mercato energetico e di una sicurezza di approvvigionamento energetico. Per i Paesi in via di sviluppo, le energie rinnovabili rappresentano una concreta opportunità di sviluppo sostenibile e di accesso all’energia in aree remote.
Ai laureati di indirizzo umanistico viene richiesto di gestire la gloria delle aziende e dei marchi sui social network, attività già oggi molto diffusa che si traduce nella ricerca in forte aumento di social media manager, community manager.
Secondo quanto ha dichiarato il rapporto ISFOL 2008, crescerà il peso delle figure tecniche e specialistiche e ancor di più di quelle non qualificate.Mentre ci sarà una considerevole flessione delle figure intermedie. L’occupazione crescerà di 1,2 milioni di posti. Le previsioni  sono state esposte nei risultati del Rapporto ISFOL.
A crescere saranno quindi soprattutto le posizioni di figure professionali tecniche e specialistiche e quelle non qualificate.
Per le offerte di lavoro, finanziamenti, normative e prodotti nel campo delle energie rinnovabili si consiglia di visitare il sito Energie rinnovabili
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