lunedì 31 ottobre 2011

Diritto del lavoro unico: piano Ichino

Tra i fattori che compromettono la competitività dell'economia dell'Italia c’è sicuramente la scarsa flessibilità del mercato del lavoro.
Le proposte di riforma sul lavoro, lanciate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi hanno aperto una discussione. Ha assicurato il ministro che: «Il termine licenziamenti facili è falso». E aggiunge che si sta lavorando a misure di protezione dei lavoratori augurandosi che anche le imprese,m le aziende nella loro totalità entrino a far parte e facciano la loro parte.
Un codice del lavoro semplificato, composto di 70 articoli molto chiari e facilmente traducibili in inglese, suscettibili di applicarsi a tutta l'area del lavoro dipendente. In questo modo per superare  il dualismo fra protetti e non protetti nel mercato del lavoro. L'idea è che, in partenza, questo nuovo 'diritto del lavoro unico', per la parte relativa ai licenziamenti si applichi soltanto ai rapporti di lavoro nuovi. Parte da qui la proposta di riforma del lavoro di Pietro Ichino, in veste più di giuslavorista, che di esponente politico, ha illustrato alcuni dei punti salienti di un provvedimento che giudica prioritario."Tutti a tempo indeterminato – ha spiegato Ichino -, tranne i casi classici di contratto a termine, per punte stagionali, sostituzioni temporanee, a tutti le protezioni essenziali, in particolare contro le discriminazioni, ma nessuno inamovibile. E a chi perde il posto una garanzia robusta di assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione, di continuità del reddito e di investimento sulla sua professionalità".
Quindi l’idea è che il diritto del lavoro unico si dovrebbe applicare soltanto ai rapporti di lavoro nuovi, ossia quelli che si costituiranno da qui in avanti: tutti avrebbero il contratto a tempo indeterminato ad esclusione dei contratti di lavoro atipici (contratto a tempo determinato, contratti stagionali, eccetera), e in questo caso le protezioni essenziali, in particolare contro le discriminazioni, ma nessuno inamovibile. E per chi perde il posto ci sarebbe sempre una garanzia robusta di assistenza remunerativa. In questo modo si potrebbe puntare a superare il dualismo fra protetti e non protetti nel mercato del lavoro.

Probabilmente il concetto del diritto del lavoro unico è un'idea che deve trovare una validità sotto l'aspetto sia giuridico, che è certamente una garanzia si sotto l'aspetto politico e delle parti sociali.

Tirocini formativi 2011; chiarimenti

I tirocini formativi  e di orientamento professionale sono promossi in favore di coloro che hanno già assolto il diritto-dovere di istruzione e formazione, e mirano ad agevolarne l'inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro attraverso un'esperienza professionale presso un'azienda o un ente pubblico.
Con la Circolare numero 24 del 12 settembre 2011 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito chiarimenti in merito all’articolo 11 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 che indica i livelli essenziali di tutela in materia di tirocini formativi.
La circolare ha illustrato delle importanti novità nella regolamentazione dei tirocini formativi. L’articolo 11 della manovra finanziaria ha l’obiettivo di offrire maggiore certezza al quadro legale di riferimento per la regolamentazione dei tirocini per ricondurli alla loro funzione di formazione e orientamento dei giovani nel mercato del lavoro.
I tirocini formativi non sono preclusi agli studenti, a condizione che siano promossi dalle scuole e dalle Università e svolti all’interno del periodo di frequenza dei corsi. La norma non è retroattiva: le disposizioni introdotte dal decreto legge non riguardano i tirocini avviati o approvati prima del 13 agosto, che proseguiranno seguendo la normativa precedente e fino alla loro scadenza.
Non rientrano nelle limitazioni (durata massima di 6 mesi entro 12 mesi dal conseguimento della laurea) i tirocini di cosiddetto reinserimento/inserimento al lavoro svolti principalmente a favore dei disoccupati , compresi i lavoratori in mobilità, e altre esperienze a favore degli inoccupati la cui la cui regolamentazione rimane integralmente affidata alle Regioni. La circolare chiarisce che restano esclusi dall'intervento i tirocini formativi promossi a favore di: disabili e invalidi fisici, psichici e sensoriali (per i quali resta in vigore la disciplina specifica prevista dall'art. 11, c. 2, Legge 12 marzo 1999, n. 68); soggetti in trattamento psichiatrico; tossicodipendenti; alcolisti; condannati ammessi a misure alternative di detenzione; immigrati, nell'ambito dei decreti flussi; richiedenti asilo; titolari di protezione internazionale; categorie di soggetti svantaggiati destinatari di specifiche iniziative di inserimento o reinserimento al lavoro promosse dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dalle Regioni e dalle Province.
Per altre ovità si consiglia di visitare la pagina del Blog.
Per ulteriori approfondimenti si consiglia di visitare il portale pubblico per il lavoro Cliclavoro.

domenica 30 ottobre 2011

Corsi on line di lingue straniere

Oggi per trovare lavoro ed inserirsi nel mercato del lavoro è utile avere una buona conoscenza delle lingue straniere. Imparare le lingue on line, su internet, è possibile grazie alla nascita di siti web che mettono in comunicazione persone per effettuare i corsi on line.
E si possono trovare ottimi corsi online e gratuiti per imparare a parlare e a scrivere una lingua straniera. I siti e le applicazioni web permettono di imparare a parlare e scrivere in lingue straniere, sono tante e comprendono anche dei social network dove l'obiettivo non è nè flirtare nè diffondere il proprio status ma soltanto di mettere in contatto persone di paesi diversi per un reciproco apprendimento della lingua e di solito sono delle piattaforme on line che consentono di interagire.
I corsi di lingue online rappresentano una valida alternativa per chi vuole imparare, approfondire o migliorare le proprie competenze linguistiche. Ed è una soluzione ideale per chi non ha la possibilità di affrontare e non ha modo di frequentare con regolarità un corso in aula.
Adesso proponiamo alcuni indirizzi per frequentare on line i corsi di lingue:
Bussu propone attraverso una community di apprendimento linguistico un modo veloce per imparare le lingue on-line con corsi; e lezioni di lingua interattivi, per migliorare le capacità linguistiche.
Berlitz Online propone per le aziende che hanno bisogno di dipendenti in grado di parlare la lingua dei clienti, la maggior parte dei tradizionali corsi di lingue sono difficili da integrare nei ritmi dell'azienda. I corsi di lingue online Berlitz offre: corsi di formazione innovativi e pratici che sono concepiti per essere interattivi e consentendo di raggiungere i propri obiettivi linguistici in modo rapido e flessibile.
Babelmondo propone un servizio che offre completamente gratis corsi on-line di lingue e lo sopo di Babelmondo è per che ha desiderio di viaggiare ed ampliare le conoscenze linguistiche per lavoro e per imparare una lingua si trovano corsi on-line di lingue gratuiti e interattivi.
Per le offerte di lavoro all'estero dopo aver acquisito un buona conoscenza della lingua si consiglia di visitare i siti online Lavorofuori dove si trovano diverse opportunità con varie specializzazioni;  Linklavoro è un portale con offerte di lavoro di numerose aziende straniere; Lavorare all'estero dove si trovano consigli utili su come e dove cercare una opportunità di lavoro all'estero.
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