mercoledì 31 ottobre 2012

Lavoro: buonuscita per il licenziamento a chi si rivolge e modalità del tfr

Il trattamento di fine rapporto, buonuscita, è la somma che spetta al lavoratore dipendente al termine del lavoro in azienda. Il TFR è un'indennità di carattere assicurativo, un risparmio forzoso.

Iniziamo con dire che l’indennità di buonuscita è una somma di denaro corrisposta al lavoratore quando termina il servizio. E si rivolge ai lavoratori iscritti al fondo di previdenza per i dipendenti civili e militari dello Stato gestito dall’Inps Gestione ex Inpdap, assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000, che hanno risolto, per qualunque causa, il rapporto di lavoro e quello previdenziale con l’Inps Gestione ex Inpdap con almeno un anno di iscrizione.

Per il personale assunto con contratto a tempo indeterminato dopo il 31 dicembre 2000 trova applicazione, la disciplina del trattamento di fine rapporto (Tfr), con esclusione del personale non contrattualizzato (ad esempio: militari, docenti e ricercatori universitari, ecc.) per il quale continua ad applicarsi la disciplina dell’indennità di buonuscita anche se assunti successivamente a tale data.

A partire dalle anzianità maturate a decorrere dal 1° gennaio 2011, l’importo della prestazione è calcolato in due quote:

la prima quota si calcola in base all’anzianità maturata fino al 31 dicembre 2010 ed è pari a tanti dodicesimi dell’80% della retribuzione annua lorda percepita al momento del collocamento a riposo comprensiva della tredicesima mensilità, per quanti sono gli anni utili. Si considera come anno intero la frazione di anno superiore a sei mesi. (decreto del Presidente della Repubblica 1032 del 29 dicembre 1973 e successive integrazioni e modificazioni);

la seconda quota si calcola in base all’anzianità maturata dal 1° gennaio 2011 ed è determinata dall’accantonamento di una quota pari al 6,91% della retribuzione contributiva annua e dalle relative rivalutazioni, per ogni anno di servizio. Le frazioni dell’ultimo anno di servizio sono proporzionalmente ridotte e l’aliquota del 6,91 per cento sarà applicata alla retribuzione contributiva mensile in base alla retribuzione utile mensile. Si considera come mese intero la frazione di mese uguale o superiore a 15 giorni.

Il TFR si calcola sommando, per ciascun anno intero di servizio, e/o mesi, una quota pari e, comunque, non superiore all'importo della retribuzione dovuta, divisa per 13,5.

L’indennità può pertanto essere quindi percepita:
in una sola rata, per importi complessivi lordi non superiori ai 90.000 euro;

in due rate se la cifra, sempre complessiva lorda, sia tra i 90.000 euro e i 149.999, nel qual caso ad una rata da 90.000 ne seguirà una seconda dopo 12 mesi, con la parte restante del trattamento;

in tre rate infine se la buonuscita per il licenziamento è uguale o superiore ai 150.000 euro; per quest’ultima tipologia la prima rata è sempre da 90.000 euro, la seconda è di 60.000 e si percepisce a distanza di 12 mesi, mentre la terza (ad altri 12 mesi dall’ultima) contiene la parte mancante.

E’ bene ricordare  che la buonuscita per il licenziamento non è suddivisibile per rate qualora il rapporto di lavoro si sia concluso, per la presentazione delle dimissioni o il raggiungimento della massima età, entro il 30 Novembre 2010.

Vediamo le modalità di pagamento, in particolare, la norma dispone che l’indennità sia corrisposta:
in unico importo se l’ammontare complessivo lordo è pari o inferiore a 90.000 euro;

in due importi se l’ammontare complessivo lordo è superiore a 90.000 euro ma inferiore a 150.000 euro. In questo caso la prima somma da liquidare è pari a 90.000 euro e la seconda è pari all’importo residuo. La
seconda somma verrà corrisposta dopo 12 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento;

in tre importi se l’ammontare complessivo lordo è uguale o superiore a 150.000 euro. In questo caso la prima somma da liquidare è pari a 90.000 euro, la seconda è pari a 60.000 euro e la terza è pari all’importo residuo. La seconda e la terza somma saranno pagate rispettivamente dopo 12 e 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento.

Settembre 2012: giovani senza lavoro a livello record

Lo ha comunicato l'Istat, l'Istituto nazionale di statistiche. Se si guarda al tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) il dato peggiora sensibilmente raggiungendo il 35,1%, in aumento di 1,3 punti percentuali su agosto e di 4,7 punti su base annua. L'Istat ha comunicato che tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 608 mila.

Il numero dei disoccupati a settembre é di 2 milioni e 774 mila, si tratta del livello più alto dall'inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) e dall'avvio di quelle trimestrali, ovvero dal quarto trimestre del 1992. E' quindi un record assoluto. Lo ha rilevato l'Istat in base a dati provvisorie e destagionalizzati.

Il livello record di disoccupati raggiunto a settembre, pari a 2 milioni 774 mila, è il risultato di un aumento del 24,9% su base annua, pari a 554 mila unità. E' quanto ha fatto sapere l'Istat, aggiungendo che su base mensile si registra un rialzo del 2,3%, ovvero di 62 mila unità.

Il tasso di disoccupazione a settembre è al 10,8%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su agosto e di 2 punti su
base annua. E' il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori). Guardando alle serie trimestrali è il più alto dal III trimestre 1999.

L'aumento congiunturale della disoccupazione, fa sapere sempre l'Istat, interessa prevalentemente la componente maschile (+4,0%) e, in misura modesta, quella femminile (+0,3%). In termini tendenziali cresce sia la disoccupazione maschile (+29,0%) sia quella femminile (+20,5%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 10,1%, cresce nel confronto con agosto di 0,4 punti percentuali e di 2,2 punti nei dodici mesi; quello femminile, pari all'11,8%, resta invariato rispetto al mese precedente e aumenta di 1,6 punti rispetto a settembre 2011.

domenica 28 ottobre 2012

Offerte di lavoro novembre 2012: multinazionali che assumono personale italiano


Timac Agro Italia SpA, filiale italiana del Gruppo Multinazionale Francese Roullier, è un' azienda leader nelle agro-forniture e nell’agro-chimica presente con due siti produttivi sul territorio nazionale: Ripalta Arpina (CR) e Barletta (BT).
Cerca professionisti intraprendenti e appassionati autonomi e dotati di spirito imprenditoriale che dispongano di un solido background tecnico ( Laurea o  diploma in Agraria o Scienze della Produzione Animale) , di una buona conoscenza delle aziende agricole e degli allevamenti  della zona e di buone capacità di vendita e di relazione.
La Società, che attualmente impiega 300 risorse, ricerca per lo Stabilimento di Ripalta Arpina (CR): RESPONSABILE MANUTENZIONE la figura professionale sarà impegnata nelle seguenti mansioni: coordinamento e supervisione, in stretta collaborazione con il Direttore di Stabilimento, di tutte le attività relative al reparto manutentivo, assicurando una corretta gestione del personale da lui dipendente, cura dei contratti e degli interventi di manutenzione, segnalazione al Direttore tutte le anomalie  in materia di sicurezza e ambiente.
Si richiede  buona conoscenza della lingua francese e o inglese ed ottima conoscenza di Autocad.
Gli interessati sono invitati a trasmettere il proprio CV, completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali (L. 196/2003) e di riferimento alla posizione di interesse, all’indirizzo email cliccando sul tasto "CANDIDATI" Riferimento: RM/12.
Altre figure ricercate sono:AGRONOMI & TECNICI PRODUZIONE ANIMALE e AGRONOMI TERRITORIO NAZIONALE per gli annunci il Riferimento: TC/12 visitando ilo sito www.timacagro.it.

General Electric ha aperto 75 posizioni lavoro, 100 assunzioni i dettagli sul sito http://jobs.gecareers.com/ previste in Altran e, in più, una nuova realtà commerciale che ha piani di espansione (e quindi posti di lavoro) in diverse città. I profili maggiormente richiesti sono laureati in ingegneria meccanica, gestionale, aerospaziale, in scienze economico-finanziarie e periti meccanico-tecnici. Le posizioni sono concentrate soprattutto nelle sedi Firenze (55), dove la multinazionale ha scelto di collocare la sede mondiale della divisione Oil&Gas. Il resto delle opportunità è concentrato a Milano, ma c'è qualche posizione anche a Bari, Cosenza, Catania. La divisione è nata nel 1994, quando GE ha rilevato il Nuovo Pignone dall’Eni. Soltanto negli ultimi due anni il numero di dipendenti a Firenze è cresciuto del 15% superando le 4.500 unità, fugando i timori di chi pensava che il passaggio a una multinazionale di un'azienda radicata a Firenze avrebbe portato fuori dall'Italia i centri decisionali e creato problemi occupazionali.

La Altran, che fa consulenza nell'innovazione tecnologica (Information Technology e ingegneria) ha 80 posizioni aperte in tutta Italia (http://www.altran.it/carriere/offerte-lavoro.html). Le attività principali sono analisi funzionale, sviluppo e progettazione software, progettazione elettronica e meccanica, ingegneria di rete di telecomunicazioni e project Management.
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