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domenica 14 aprile 2013

730 2013 rimborsi lavoratori dipendenti e pensionati


Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. In questa pagina parliamo dei rimborsi di chi ha busta paga o pensione.

E importante evidenziare che il contribuente non deve trasmetterlo personalmente all’Agenzia delle
Entrate perché a questo adempimento ci pensano il datore di lavoro o l’ente pensionistico o un ente preposto quali Caf gli iscritti agli albi dei dottori commercialisti ed esperti contabili e consulenti del lavoro.

Il rimborso dell’imposta arriva direttamente in busta paga (luglio) o con la rata della pensione (agosto o settembre),  è bene ricordare che se dall’elaborazione del 730 emerge un saldo a debito, invece, le somme vengono trattenute direttamente in busta paga (luglio) o dalla pensione (agosto o settembre).

Se lo stipendio o la pensione sono insufficienti per il pagamento di quanto dovuto, la parte residua, maggiorata degli interessi mensili (0,40%), viene trattenuta dalle competenze dei mesi successivi.

Il contribuente può anche chiedere di rateizzare in più mesi le trattenute, indicandolo nella dichiarazione; per la rateizzazione sono dovuti gli interessi nella misura dello 0,33% mensile.

Con la dichiarazione dei redditi (modello 730) è possibile detrarre le spese mediche sostenute nell’arco dell’anno d’imposta anno 2012. E per la dichiarazione dei redditi una delle prime cose da inserire sono i familiari a carico (parenti fiscalmente a carico).

Alcune spese, come ad esempio quelle sostenute per motivi di salute, per l’istruzione o per gli interessi sul mutuo dell’abitazione, possono essere utilizzate per diminuire l’imposta da pagare. In questo caso si parla di detrazioni. La misura di queste agevolazioni varia a seconda del tipo di spesa (19 per cento per le spese sanitarie, 36 o 50 per cento per le spese di ristrutturazione edilizia, ecc.).

Tramite il modello 730/2013 vi sono delle deduzioni, ossia una serie di spese, come per esempio i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari o le erogazioni liberali in favore degli enti non profit, può ridurre il reddito complessivo su cui calcolare l’imposta dovuta.

Alcuni oneri e spese (spese sanitarie, premi di assicurazione, le spese per la frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, i contributi previdenziali e assistenziali) danno diritto alla detrazione o alla deduzione anche se sono stati sostenuti nell’interesse delle persone fiscalmente a carico. In questo caso, la detrazione o deduzione spetta anche se non si fruisce delle detrazioni per carichi di famiglia, che invece sono attribuite interamente ad un altro soggetto. Il documento che certifica la spesa deve essere intestato al contribuente o al figlio fiscalmente a carico.

Possono presentare il modello 730 tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato ed i pensionati.

Per i lavoratori a tempo determinato, invece, è necessario che abbiano un rapporto di lavoro compreso, almeno, dal mese di giugno al mese di luglio 2013.

Possono, inoltre, utilizzare il modello 730/2013 anche i collaboratori coordinati e continuativi purché il rapporto di lavoro sussista nel periodo luglio-agosto 2013.

Oneri spese detraibili e oneri deducibili devono essere specificate le spese mediche sostenute nel 2012, che garantiscono una detrazione pari al 19%. Le spese mediche che possono essere detratte sono quelle previste dal TUIR (art. 15, comma 1, lettera c), dalle quali è possibile detrarre il 19% per la quota eccedente di 129,11 euro e sono: spese mediche di assistenza specifica, spese chirurgiche, spese per prestazioni specialistiche, spese per protesi dentarie e sanitarie in genere, medicinali il cui acquisto deve essere certificato mediante scontrino fiscale o fattura.



giovedì 19 maggio 2011

Giulio Tremonti: bisogna cambiare il sistema fiscale

Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ha ribadito che bisogna porre un limite all'applicazione delle ganasce fiscali, in occasione del convegno a Roma per il decennale delle quattro agenzie fiscali (Demanio Dogane, Entrate,e Territorio), istituite nel 1999, ed operative già dal 2001.
Giulio Tremonti è tornato in modo perentorio torna alla carica contro l'oppressione fiscale: "Ci deve essere un limite all'applicazione delle ganasce fiscali perché c'è un eccesso di applicazione".  Quindi nuove regole che guardino ai lavoratori  ed ai cittadini.
Tremonti non contesta lo strumento che ''non è in discussione'' ma ha lamentato: che esiste un eccesso nell'applicazione delle ganasce'' e quindi il loro uso deve essere rivisto. E se proprio ad esse si deve ricorrere ''lo facciano i comuni''. Quindi, ha detto Tremonti sintetizzando con un grido di battaglia le modifiche da apportare in tempi brevi al sistema fiscale, ''meno 'ganasce' e meno interessi''. Ossia serve un sistema fiscale più vicino alla condizione reale di tanti cittadini il quale si deve rivolgere direttamente al legislatore.
Il ministro tra le modifiche da fare ha parlato anche della forma di calcolo delle sanzioni fiscali: non si capisce se si tratti di veri interessi o di ulteriori sanzioni. In ogni caso il Parlamento in questi giorni può modificare alcuni di questi aspetti per arrivare poi a una riforma complessiva. Quello che serve, ha sintetizzato Tremonti, è «un sistema fiscale più vicino alla condizione reale di tanti cittadini».
Probabilmente oltre che analizzare il problema delle ganasce fiscali sarebbe importante da parte di chi governa e del cittadino che paga regalmente le tasse ( dipendenti pubblici e privati e non solo attuare un meccanismo che riduca lo spazio all’evasione, al lavoro sommerso ed all’elusione fiscale. Quindi evitare che ci sia un considerevole lavoro sommerso.
Il numero uno della Agenzia dell’Entrate, Attilio Befera ha sottolineato come «il rigoroso rispetto del contribuente» sia alla base del lavoro dell'Agenzia, la cui «forza dipende dalla fiducia della comunità di cui siamo al servizio». «La capacità di autocritica ci rafforza anziché indebolirci», ha detto ancora Befera ricordando i passi fatti per «avvicinare il fisco ai cittadini» e i risultati 2010, con oltre 17 miliardi recuperati, di cui 11 di maggiori entrate e 6,6 di risparmi per minori compensazioni.
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