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domenica 21 luglio 2013

Concorsi pubblici riservati per categorie protette



Qui si propone di dare una Guida ai concorsi pubblici per categorie protette. Per categorie si intende una condizione di diritto riconosciuta dal legislatore ai lavoratori ossia gli invalidi civili, gli invalidi del lavoro, i non vedenti, i sordomuti, gli invalidi di guerra, gli invalidi civili di guerra, gli invalidi per servizio.

Oltre che l’obbligo di assunzione per queste categorie di lavoratori presso aziende pubbliche e private, vi sono anche delle quote riservate per la partecipazione ai concorsi, nonché concorsi specifici.

Vediamo il principio della "quota di riserva" (legge 12 marzo 1999, n. 68 ) a favore dei disabili è stato ribadito da una sentenza del Consiglio di Stato (nr. 525 dello scorso 5 febbraio), la quale quota può essere riconosciuta al momento di approvazione della graduatoria anche se il disabile, qualora privo dello stato di disoccupazione, fosse in possesso di tale condizione al momento della presentazione della domanda.

La legge 68 del 1999 obbliga i datori di lavoro ad assumere nel proprio organico una determinata quota di lavoratori iscritti alle categorie protette.

Nello specifico, i datori di lavoro privati e pubblici con più di 15 dipendenti al netto delle esclusioni, sono tenuti ad avere alle proprie dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette (disabili) iscritti in appositi elenchi gestiti dall'Agenzia del lavoro della provincia di riferimento. Inoltre, l’articolo 18 della legge 68 prevede le seguenti quote di assunzione in base:

    da 15 a 35 dipendenti un disabile;
    da 36 a 50 dipendenti due disabili;
    da 51 a 150 dipendenti 7% (disabili) e un altro beneficiario della L. 68/99;
    oltre 150 dipendenti 7% (disabili) e 1% di altri beneficiari della L. 68/99.

Per iscriversi alla lista delle categorie protette è necessario avere 15 anni e non aver ancora raggiunto l'età pensionabile, essere disoccupati ed essere in possesso della certificazione che comprova l'handicap o il disagio. L'accertamento delle condizioni di disabilità e dei requisiti di iscrizione è effettuato da apposite commissioni e l’inserimento è fatto tenendo conto degli elementi e dei criteri stabiliti dalle Regioni e dalle Province. L’elenco è tenuto dagli uffici competenti per il collocamento obbligatorio e la graduatoria è unica.

Tutti i concorsi pubblici, compresi quelli riservati esclusivamente alle categorie protette, sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale Concorsi ed esami, o sul BURC delle Regioni.  Qui si riporta alcuni link:

Concorsi.it
Categorie protette
Gazzetta Concorsi

I datori di lavoro che assumono personale rientrante nelle suddette liste possono usufruire di agevolazioni fiscali.

Il bando dio concorso indica espressamente quali sono i documenti da allegare alla domanda di partecipazione. In via generale, nel caso specifico delle categorie protette, si richiede di allegare:
certificazione rilasciata dalle competenti autorità con l’indicazione della tipologia e grado di invalidità, in originale oppure in copia semplice dichiarata conforme all’originale in proprio possesso;
se richiesta espressamente, fotocopia non autenticata di idoneo documento di riconoscimento in corso di validità, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 45/2000.




sabato 25 agosto 2012

Scuola 2012: nuovo concorso, per 12 mila docenti

Dopo 13 anni un nuovo concorso per i docenti scolastici. Saranno quasi 12 mila le cattedre a concorso con un bando la cui pubblicazione è prevista per il 24 settembre.

I posti messi a concorso sono 11.892 per l'esattezza, su posti risultati vacanti e disponibili.

A fine ottobre, spiegano dal ministero dell'Istruzione (Miur), ci sarà una prova selettiva (batteria di test uguale per tutte le classi di concorso), visto il (prevedibile) elevato numero di potenziali candidati. A gennaio sarà svolto il test scritto (che conterrà anche una prova strutturata di verifica delle competenze disciplinari), in modo tale da avere i tempi per svolgere l'orale (che vedrà l'inserimento della simulazione di una lezione, per verificare l'abilità didattica) e pubblicare le graduatorie in tempo utile per le immissioni in ruolo al 1° settembre 2013.

Il governo ha autorizzato il ministero ad assumere a tempo indeterminato entro il 31 agosto, per l'anno scolastico 2012-2013, dirigenti scolastici, personale docente, personale tecnico-amministrativo e direttori amministrativi. Le assunzioni riguardano: 1.213 dirigenti scolastici e 21.112 unità di personale docente ed educativo. Il Miur è stato inoltre autorizzato a trattenere in servizio 134 dirigenti.

Il Consiglio dei ministri ha autorizzato il Miur ad assumere 60 docenti di prima e seconda fascia per le Accademie e i Conservatori di musica, sempre per l'anno accademico 2012-2013, per rispondere al fabbisogno del sistema della formazione artistica, musicale e coreutica. Inoltre, sempre per accademie e conservatori, saranno assunte 280 unità di personale tecnico-amministrativo e tre unità di direttore amministrativo.

Primi passi per il nuovo sistema di valutazione delle istituzioni scolastiche e dei presidi. Il provvedimento sul nuovo Snv potrà ora iniziare il suo iter ufficiale, che si completerà con l'acquisizione dei pareri del Parlamento, del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata e un nuovo ok del Governo. Soddisfazione è stata espressa dal sottosegretario Elena Ugolini: «Le nuove norme riprendono le migliori esperienze internazionali. Puntando su un'idea di fondo: che è quella, per le scuole, di avere un punto di riferimento esterno con cui paragonarsi».

Il nuovo sistema di valutazione farà perno sull'Invalsi, affiancato però da Indire e ispettori ministeriali. Non sono previsti premi o sanzioni e si partirà con l'autovalutazione delle performance delle scuole (e dei presidi). Solo dopo scatteranno i controlli esterni. «Il riordino dell'Snv è un atto necessario e urgente – ha commentato Massimo Di Menna (Uil Scuola) –, ma ora va rafforzato il ruolo dei docenti». Il decreto in modo particolare riguarda "l'istituzione e la disciplina del Sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione delle istituzioni scolastiche e formative, comprese le scuole paritarie". Il Sistema si basa sull'attività di collaborazione di tre istituzioni: l'Invalsi (l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione), che coordina; l'Indire (l'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa), che sostiene le scuole nei piani di miglioramento e gli Ispettori, che collaborano nella fase di valutazione esterna delle scuole. Uno dei perni della riforma è costituito dall'autovalutazione delle scuole, determinata sulla base di dati forniti dal sistema informativo del Miur, dall'Invalsi e dalle stesse scuole.
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