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giovedì 23 gennaio 2014
Ministro Carrozza: bando per i giovani ricercatori entro il 13 marzo 2014
Dalle parole il Ministro passa ai fatti. Cinquanta milioni di euro per un bando destinato ai ricercatori. Questa la grande notizia annunciata da Maria Chiara Carrozza durante un convegno sulla ricerca che ha avuto luogo presso l’Università Bocconi.
Il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, l'aveva annunciato: «Per la ricerca ho trovato pochi fondi quando sono arrivata al ministero, circa 50 milioni, voglio destinarli tutti a un bando per i giovani ricercatori sul modello di quelli europei». E così è stato. Oggi il Miur ha pubblicato sul proprio sito il bando del programma «Sir» (Scientific independence of young researchers) che ricalca i bandi europei dell'Erc, il Consiglio Ue della ricerca. L'obiettivo è finanziare la ricerca "libera" di giovani ricercatori under 40 in tre settori: scienze della vita (a cui va il 40% del budget); scienze fisiche e ingegneria (altro 40%) e scienze umanistiche e sociali (20%).
Il programma consiste nel finanziamento di «progetti di ricerca svolti da gruppi di ricerca indipendenti e di elevata qualità scientifica - recita il bando - sotto il coordinamento scientifico di un principal investigator, italiano o straniero». Che, tra i requisiti, oltre a non aver ancora compiuto 40 anni, dovrà aver conseguito il dottorato di ricerca (o la specializzazione di area medica, in assenza di dottorato) da non più di sei anni. La costituzione del gruppo di ricerca è flessibile: potrà essere costituito da ricercatori della stessa organizzazione ospite o coinvolgere anche ricercatori provenienti da altre organizzazioni (italiane o straniere). L'istituzione che ospiterà il gruppo di ricerca (l'host institution) deve essere un'università o un ente pubblico di ricerca. Il progetto dovrà essere realizzato principalmente in Italia, anche se non è esclusa la possibilità che alcune attività (ad esempio, ricerca sul campo) possano essere svolte all'estero, «nel caso in cui ciò sia necessario per conseguire gli obiettivi scientifici del progetto».
I progetti, come detto, potranno affrontare tematiche relative a qualsiasi settore della ricerca, ma nell'ambito dei tre macrosettori di ricerca determinati dall'Erc: scienze della vita, scienze fisiche e ingegneria e scienze umanistiche e sociali. I progetti potranno prevedere un costo massimo di un milione di euro per un periodo massimo di 3 anni. La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dal «Principal investigator», che ha la responsabilità scientifica del progetto, in collaborazione con e per conto dell' istituto ospite (che è il soggetto giuridico proponente), entro le ore 14 del 13 marzo 2014.
martedì 7 gennaio 2014
Scuola dal 2014, professori perdono 150 euro al mese in busta paga
Rientro in classe acre per gli insegnanti italiani. Alla ripresa delle lezioni, dopo la pausa natalizia 2013, si sono trovati di fronte alla sorpresa di un taglio di 150 euro mensili in busta paga.
Il ministero dell'Economia, chiede la restituzione degli scatti stipendiali già percepiti nel 2013 con una trattenuta appunto di 150 euro mensili, a partire da gennaio 2014. Un'iniziativa che ha incendiato gli animi.
I sindacati, infuriati, minacciano lo sciopero. E il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, si é schierata al loro fianco scrivendo a Fabrizio Saccomanni. Al titolare del dicastero dell'Economia ha chiesto di sospendere la procedura di recupero degli "scatti" stipendiali per il 2013 segnalando,, l'urgenza di un intervento in questo senso dal momento - ha spiegato nella missiva - che nei prossimi giorni si procederà ai conteggi per gli stipendi di gennaio e quindi a operare le trattenute per il recupero della tranche prevista.
Ma il ministero dell'Economia ha fatto notare che "il recupero delle somme é un atto dovuto da parte dell'amministrazione perché il Dpr n.122 entrato in vigore il 9 novembre ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013". Poi - spiegano al Mef - "se all'interno del ministero dell'Istruzione si riescono a individuare economie, razionalizzazioni di spesa che consentono di recuperare una cifra sufficiente da utilizzare per il pagamento dello scatto in questione ovviamente questo si farà".
I sindacati già da giorni protestano con forza. "Le istruzioni impartite dal Ministero dell'Economia per un graduale recupero degli scatti maturati nel 2012 costituiscono una decisione inaccettabile che va bloccata, una vera e propria provocazione che se attuata non potrà rimanere senza risposta" ha tuonato il segretario generale della Cisl Scuola Francesco Scrima. E dalla Gilda é arrivato un aut aut: "Siamo stanchi di aspettare: vengano restituiti ai docenti gli scatti degli stipendi 2012 o sarà sciopero generale". Per la Flc-Cgil si assiste "ancora una volta a un pesante intervento sui diritti acquisiti dei lavoratori della scuola, che saranno costretti a restituire le somme legittimamente e giustamente percepite".
"La scuola - ricorda il sindacato guidato da Mimmo Pantaleo - ha già contribuito pesantemente al risanamento dei conti pubblici, finanziandolo con i tagli di personale (8 miliardi di euro), con il blocco del contratto di lavoro, con il taglio del salario e con l'aumento dei carichi di lavoro". Il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, parla di "situazione gravissima, mai accaduta prima". La nota del ministero dell'Economia del 27 dicembre - ricorda - "produce come effetto che, senza che nessuno sia stato avvertito, senza che sia stata fornita nessuna spiegazione, si procede con il prelievo nello stipendio. Come a dire, poiché la scuola è centrale nelle scelte di Governo, apriamo il nuovo anno togliendo parte della retribuzione di quelli che l'avevano legittimamente percepita, perché le regole sono cambiate. Il decreto, che viene interpretato in modo retroattivo, è di novembre e decide di togliere gli aumenti maturati a gennaio. Ed è qui il pasticcio vero, con un Governo che, in questa vicenda, infila un errore dopo l'altro, trattando il personale della scuola anziché come lavoratori titolari di diritti, come sudditi".
Il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, parla di «situazione gravissima, mai accaduta prima». La nota del ministero dell'Economia del 27 dicembre - ricorda - «produce come effetto che, senza che nessuno sia stato avvertito, senza che sia stata fornita nessuna spiegazione, si procede con il prelievo nello stipendio. Come a dire, poichè la scuola è centrale nelle scelte di Governo, apriamo il nuovo anno togliendo parte della retribuzione di quelli che l'avevano legittimamente percepita, perchè le regole sono cambiate. Il decreto, che viene interpretato in modo retroattivo, è di novembre e decide di togliere gli aumenti maturati a gennaio. Ed è qui il pasticcio vero, con un Governo che, in questa vicenda, infila un errore dopo l'altro, trattando il personale della scuola anziché come lavoratori titolari di diritti, come sudditi».
«Le istruzioni impartite dal Ministero dell'Economia per un graduale recupero degli scatti maturati nel 2012 costituiscono una decisione inaccettabile che va bloccata, una vera e propria provocazione che se attuata non potrà rimanere senza risposta» ha tuonato il segretario generale della Cisl Scuola Francesco Scrima.
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lunedì 9 settembre 2013
Ministro Carrozza e il Pacchetto scuola per il 2014. Si parla di 400 milioni di euro per i provvedimenti
Si appena aperto l’anno scolastico 2013 – 2014 e vi sono delle novità l’anno che seguirà.
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sulla scuola presentato dal ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Via libera all'assunzione a tempo indeterminato di 26.000 insegnanti di sostegno. Verranno stabilizzati nell'arco di un triennio passando dall'organico di fatto a quello di diritto. Cancellato già da quest'anno il contestato bonus maturità.
Il ministro dell'Istruzione Carrozza ha detto che 400mln di euro a regime è il valore dell'operazione 'scuola' che deriveranno prevalentemente da accise sull'alcool. Il dl prevede libri in comodato d'uso e e-book per aiutare le famiglie, da concedere agli alunni bisognosi. Possibile anche usare vecchie edizioni di testi. Il ministero assegnerà direttamente alle scuole la somma di 2,7mld di euro nel 2013 e 5,3mld nel 2014 per l'acquisto, anche tra reti di scuole, di libri adottati dal collegio dei docenti. Oltre ai 27 mila insegnanti di sostegno, c'è il piano triennale che prevede 69 mila immissioni e 16 mila Ata.
La bozza di decreto legge sulla scuola approvata oggi in CdM prevede lo stop a sigarette elettroniche a scuola ed al bonus maturità, che prevede un credito basato sul voto dell'esame di Stato valido per i test d'accesso universitari. "L'applicazione della Costituzione sul diritto allo studio è all'inizio del nostro provvedimento" ha detto il premier Letta. Il dl prevede anche che gli insegnanti entrino gratis nei musei, che dal I° gennaio ripartano le assunzioni del personale Ata, e che -per favorire interventi di messa in sicurezza delle scuole- le regioni stipulino mutui con la Bei e la Cassa di Depositi e Prestiti a partire dal 2014.
Via libera del Consiglio dei ministri all'assunzione a tempo indeterminato di 27 mila insegnanti di sostegno. Verranno stabilizzati nell'arco di un triennio passando dall'organico di fatto a quello di diritto. Si prevedono misure per "far gravare meno sulle famiglie il peso dei libri di testo". Il decreto prevede "interventi importanti per le borse di studio per l'alta formazione artistica,musicale e coreutica. Il sistema musica -dice il premier Letta- era fuori dalle borse di studio". Arriva, anche, il welfare dello studente' con uno stanziamento di 15 milioni di euro nel 2014 per "favorire il raggiungimento dei più alti livelli".
Vediamo in sintesi i punti salienti del provvedimento – pacchetto scuola.
investire sulla scuola e l'istruzione;
Riduzione del costo dei libri di testo a carico delle famiglie e degli studenti
estendere il permesso di soggiorno alla durata del percorso di studi;
Il decreto prevede "ingresso gratuito degli insegnanti al sistema museale del nostro Paese" e saranno norme molto importanti per aiutare gli.
Il dl sulla scuola approvato dal governo prevede "interventi importanti per le borse di studio per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica", ha annunciato il premier Letta. "Il sistema musica era fuori dalle borse di studio - sottolinea - Il finanziamento consente di dire che il nostro Paese riprende a investire sul futuro su uno dei temi che fanno grande l'Italia nel mondo".
"Si potranno utilizzare le vecchie edizioni di libri scolastici". Lo ha annunciato, in conferenza stampa, il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Quattrocento milioni di euro a regime. E' il valore dell'operazione "scuola" approvata oggi dal consiglio dei ministri, ha detto il ministro. Già nel 2013 il decreto sulla scuola prevede uno stanziamento di fondi, pari a 13 milioni. Che saliranno, annuncia il ministro Maria Chiara Carrozza, a 305 nel 2014 e a 400 nel 2015. "A regime" sarà dunque di 400 milioni il valore dell'operazione 'scuola'.
Niente sigarette elettroniche a scuola. Lo prevede la bozza di decreto legge sulla scuola presentata oggi in consiglio dei ministri. Per i trasgressori, secondo quanto si apprende, sono previste sanzioni pecuniarie. I proventi delle sanzioni pecuniarie saranno riassegnati al ministero della Salute "per il potenziamento dell'attività di monitoraggio sugli effetti derivanti dall'uso di sigarette elettroniche, nonché per la realizzazione di attività informative finalizzate alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo".
"Abbiamo deciso di accelerare l'eliminazione del bonus maturità, perché così creava delle disparità che non potevano funzionare", annuncia il premier Enrico Letta in conferenza stampa, al termine del Consiglio dei ministri. Poi il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza spiega che il bonus maturità era "di difficile applicazione: qualunque applicazione tentassimo di fare, avremmo creato iniquità". Il ministro però aggiunge che "resta fermo che penseremo a una valorizzazione del curriculum scolastico, anche in termini di borse di studio", per gli studenti che accedono all'università.
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sulla scuola presentato dal ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Via libera all'assunzione a tempo indeterminato di 26.000 insegnanti di sostegno. Verranno stabilizzati nell'arco di un triennio passando dall'organico di fatto a quello di diritto. Cancellato già da quest'anno il contestato bonus maturità.
Il ministro dell'Istruzione Carrozza ha detto che 400mln di euro a regime è il valore dell'operazione 'scuola' che deriveranno prevalentemente da accise sull'alcool. Il dl prevede libri in comodato d'uso e e-book per aiutare le famiglie, da concedere agli alunni bisognosi. Possibile anche usare vecchie edizioni di testi. Il ministero assegnerà direttamente alle scuole la somma di 2,7mld di euro nel 2013 e 5,3mld nel 2014 per l'acquisto, anche tra reti di scuole, di libri adottati dal collegio dei docenti. Oltre ai 27 mila insegnanti di sostegno, c'è il piano triennale che prevede 69 mila immissioni e 16 mila Ata.
La bozza di decreto legge sulla scuola approvata oggi in CdM prevede lo stop a sigarette elettroniche a scuola ed al bonus maturità, che prevede un credito basato sul voto dell'esame di Stato valido per i test d'accesso universitari. "L'applicazione della Costituzione sul diritto allo studio è all'inizio del nostro provvedimento" ha detto il premier Letta. Il dl prevede anche che gli insegnanti entrino gratis nei musei, che dal I° gennaio ripartano le assunzioni del personale Ata, e che -per favorire interventi di messa in sicurezza delle scuole- le regioni stipulino mutui con la Bei e la Cassa di Depositi e Prestiti a partire dal 2014.
Via libera del Consiglio dei ministri all'assunzione a tempo indeterminato di 27 mila insegnanti di sostegno. Verranno stabilizzati nell'arco di un triennio passando dall'organico di fatto a quello di diritto. Si prevedono misure per "far gravare meno sulle famiglie il peso dei libri di testo". Il decreto prevede "interventi importanti per le borse di studio per l'alta formazione artistica,musicale e coreutica. Il sistema musica -dice il premier Letta- era fuori dalle borse di studio". Arriva, anche, il welfare dello studente' con uno stanziamento di 15 milioni di euro nel 2014 per "favorire il raggiungimento dei più alti livelli".
Vediamo in sintesi i punti salienti del provvedimento – pacchetto scuola.
investire sulla scuola e l'istruzione;
Riduzione del costo dei libri di testo a carico delle famiglie e degli studenti
estendere il permesso di soggiorno alla durata del percorso di studi;
Il decreto prevede "ingresso gratuito degli insegnanti al sistema museale del nostro Paese" e saranno norme molto importanti per aiutare gli.
Il dl sulla scuola approvato dal governo prevede "interventi importanti per le borse di studio per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica", ha annunciato il premier Letta. "Il sistema musica era fuori dalle borse di studio - sottolinea - Il finanziamento consente di dire che il nostro Paese riprende a investire sul futuro su uno dei temi che fanno grande l'Italia nel mondo".
"Si potranno utilizzare le vecchie edizioni di libri scolastici". Lo ha annunciato, in conferenza stampa, il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Quattrocento milioni di euro a regime. E' il valore dell'operazione "scuola" approvata oggi dal consiglio dei ministri, ha detto il ministro. Già nel 2013 il decreto sulla scuola prevede uno stanziamento di fondi, pari a 13 milioni. Che saliranno, annuncia il ministro Maria Chiara Carrozza, a 305 nel 2014 e a 400 nel 2015. "A regime" sarà dunque di 400 milioni il valore dell'operazione 'scuola'.
Niente sigarette elettroniche a scuola. Lo prevede la bozza di decreto legge sulla scuola presentata oggi in consiglio dei ministri. Per i trasgressori, secondo quanto si apprende, sono previste sanzioni pecuniarie. I proventi delle sanzioni pecuniarie saranno riassegnati al ministero della Salute "per il potenziamento dell'attività di monitoraggio sugli effetti derivanti dall'uso di sigarette elettroniche, nonché per la realizzazione di attività informative finalizzate alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo".
"Abbiamo deciso di accelerare l'eliminazione del bonus maturità, perché così creava delle disparità che non potevano funzionare", annuncia il premier Enrico Letta in conferenza stampa, al termine del Consiglio dei ministri. Poi il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza spiega che il bonus maturità era "di difficile applicazione: qualunque applicazione tentassimo di fare, avremmo creato iniquità". Il ministro però aggiunge che "resta fermo che penseremo a una valorizzazione del curriculum scolastico, anche in termini di borse di studio", per gli studenti che accedono all'università.
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mercoledì 8 agosto 2012
Assunzioni scuola 2012: arrivano per 21 mila docenti
Il prossimo 1° settembre saranno assunti 21.112 docenti precari. La conferma è arrivata direttamente dal ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, a margine della firma di una convenzione con l'Inps per una banca dati unica con diplomati e laureati. Queste assunzioni si aggiungono alle 67mila dello scorso anno, riducendo così il numero dei docenti precari. L'annuncio dei sindacati è stato confermato dal ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo: "Siamo in fase di firma del decreto" per le immissioni in ruolo. "E' stato concluso il processo che coinvolgeva la Funzione Pubblica e il ministero dell'Economia e abbiamo tutti gli ok necessari. Ora stiamo concludendo il percorso", ha spiegato il titolare di Viale Trastevere, aggiungendo che entro il "31 agosto saranno fatte tutte le operazioni". In pratica le assunzioni potranno essere operative dal primo settembre.
Duri sono stati i commenti della Gilda sulla spending review: sono riconfermate "tutte le norme che penalizzano l'istruzione e i docenti". Per quanto riguarda, invece, il decreto per l'immissione in ruolo dei 21 mila docenti, il testo è stato predisposto, spiega la Uil, "in applicazione del piano triennale, definito grazie all'intesa tra il Governo e i sindacati Uil, Cisl, Snals e Gilda. Questo, in periodo di forte crisi economica, è il risultato di una azione sindacale concreta e utile". "Per il personale Ata non è ancora possibile ipotizzare un numero preciso di nomine in quanto non sono ancora stati pubblicati i movimenti del personale e, soprattutto, non è stato definito come verrà calcolata l'incidenza dei passaggi previsti dal Decreto Legge sulla revisione della spesa. Resta il nostro impegno per una soluzione equa anche per tale personale", precisa la Uil.
Con le assunzioni, ha affermato Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola, "si dà continuità al piano triennale varato lo scorso anno grazie alle intese sindacali di cui la Cisl Scuola è stata protagonista determinante, insieme a Uil Scuola, Snals e Gilda. Con le nuove assunzioni si rafforza l'obiettivo, da noi tenacemente perseguito, di una stabilizzazione del lavoro nella scuola, che certamente va incontro agli interessi di tanti lavoratori, ma favorisce anche una più efficace organizzazione del lavoro e quindi la crescita di qualità del servizio scolastico". Anche l'Anief grida vittoria: "Non possiamo che essere soddisfatti: malgrado il blocco del turn over, i tagli agli organici e le riconversioni obbligatorie del personale inidoneo e soprannumerario, per il secondo anno consecutivo" ci sono delle assunzioni.
Le 21 mila assunzioni secondo una proiezione della Cisl saranno così divise: 1.493 per la scuola dell'infanzia; 3718 per la primaria; 8245 per la secondaria di primo grado e 5.416 per la secondaria di secondo grado; 1991 per il sostegno e 148 educatori.
Questi i dati per regione.
Abruzzo: 57 scuola infanzia; 46 primaria; 186 I grado; 128 II grado; 59 sostegno; 6 educatori; 482 totale.
Basilicata: 16 infanzia; 11 primaria; 78 I grado; 46 II grado; 30 sostegno; un educatore; 182 totale.
Calabria: 74 infanzia; 163 primaria; 350 I grado; 233 II grado; 86 sostegno; 9 educatori; 915 totale.
Campania: 196 infanzia; 170 primaria; 1096 I grado; 595 II grado; 190 sostegno; 6 educatori; 2253 totale.
Emilia Romagna: 76 infanzia; 521 primaria; 460 I grado; 403 II grado; 139 sostegno; 9 educatori; 1608 totale.
Friuli Venezia Giulia: 23 infanzia; 82 primaria; 163 I grado; 121 II grado; 37 sostegno; 22 educatori; 448 totale.
Lazio: 170 infanzia; 376 primaria; 1013 I grado; 559 II grado; 280 sostegno; 6 educatori; 2404 totale.
Liguria: 27 infanzia; 91 primaria; 151 I grado; 161 II grado; 61 sostegno; 0 educatori; 491 totale.
Lombardia: 147 infanzia; 890 primaria; 1077 I grado; 752 II grado; 276 sostegno; 16 educatori; 3158 totale.
Marche: 70 infanzia; 88 primaria; 197 I grado; 165 II grado; 40 sostegno; 9 educatori; 569 totale.
Molise: 12 infanzia; 14 primaria; 46 I grado; 38 II grado; 7 sostegno;0 educatori; 117 totale.
Piemonte: 119 infanzia; 313 primaria; 594 I grado; 363 II grado; 186 sostegno; 13 educatori; 1588 totale.
Puglia: 105 infanzia; 135 primaria; 584 I grado; 388 II grado; 163 sostegno; un educatore; 1376 totale.
Sardegna: 45 infanzia; 98 primaria; 187 I grado; 155 II grado; 50 sostegno; 11 educatori; 546 totale.
Sicilia: 105 infanzia; 21 primaria; 678 I grado; 375 II grado; 117 sostegno; 4 educatori; 1300 totale.
Toscana: 152 infanzia; 356 primaria; 602 I grado; 456 II grado; 106 sostegno; 11 educatori; 1683 totale.
Umbria: 24 infanzia; 104 primaria; 110 I grado; 90 II grado; 29 sostegno; 6 educatori; 363 totale.
Veneto: 25 infanzia; 239 primaria: 673 I grado; 388 II grado; 135 sostegno; 18 educatori; 1528 totale..
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