sabato 6 luglio 2013

Professioni ecosostenibili le nuove opportunità di lavoro

Tempo di crisi ma non per tutti, soprattutto per l’economia verde e per chi lavora nel settore dell’ ecosostenibilità.

Il fenomeno della green economy, ovvero dell'economia verde, sta apportando delle modifiche nelle tecniche produttive di beni e servizi e nel mercato del lavoro. Grazie all'affermazione della green economy stanno nascendo delle nuove figure professionali, alle quali sono richieste competenze specifiche nell'ambito dell'economia sostenibile.

Ecco quali le principali opportunità di lavoro.

Vediamo alcune idee per trasformare la propria professione  in un mestiere ecosostenibile, appartenente dunque a un settore che oggi come mai appare in forte crescita (oltre tre milioni e mezzo i lavoratori in tutta Europa, e anche in Italia si prevede presto un vero exploit). Tra queste nuove professioni, c’è l’eco-avvocato, il quale si occupa di fornire ad aziende e privati consulenze specifiche in merito a questioni attinenti all’ecosostenibilità e alle leggi che la disciplinano. Per intraprendere questa professione occorre ovviamente una laurea in giurisprudenza e una specializzazione in diritto ambientale riguardante sia l’Italia che l’Europa.

Le figure professionali che vengono assorbite oggi in questo settore sono molto più varie rispetto al passato e richiedono competenze sempre più specifiche.

Se sino a pochi anni fa i profili professionali più richiesti nell'ambito erano di livello medio e basso, oggi vengono ricercati soprattutto professionisti con esperienza manageriale vogliosi di veicolare la loro esperienza nel settore dell’energia verde.

Attualmente non vi sono nell’ambito delle energie sostenibili aree di lavoro precise per professionisti di alto livello. Questi settori sono in costante crescita e tendono sempre di più a differenziarsi e a cercare capacità e profili sempre più differenti.

Edilizia ecosostenibile una volta si limitava alla sola installazione e la manutenzione di pannelli fotovoltaici presso abitazioni private o aziende. Oggi esalta uno spettro di possibilità più ampio: basti riflettere che esistono aziende che si dedicano sia alla progettazione sia alla costruzione di edifici ecosostenibili. In questo caso le competenze richieste vanno dalla progettazione di un impianto di riciclo dell'acqua, alla scelta dei materiali isolanti più adatti all’uso futuro dell’edificio.

Una figura professionale nuova, nata dalle esigenze del mercato del lavoro dell’energia sostenibile è il così chiamato energy manager. Questa figura professionale si occupa dello studio di soluzioni tecnologiche per edifici al fine di ottenerne il risparmio energetico. Questi professionisti si preoccupano di far raggiungere l'efficienza energetica tramite la scelta di materiali e soluzioni adeguate.

I mobility manager invece studiano il modo migliore di organizzare gli spostamenti sul territorio di un’azienda, al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica e far risparmiare i soldi spesi ogni mese in carburante.
Il settore delle energie rinnovabili e dell’ecosostenibilità rappresentano un’ottima possibilità per chi, dopo anni di esperienza, vuole mettere in gioco le proprie competenze in nuovi progetti e in nuove aree di lavoro.

Sul web esistono portali dedicati specificamente alla ricerca di lavoro per professionisti sia nel campo delle energie rinnovabili sia in quello delle energie sostenibili. Forse potrebbe essere anche la vostra buona chance per mettere a disposizione le vostre competenze ad uno sviluppo ecosostenibile del nostro pianeta.

E' possibile trovare diverse informazioni sulle opportunità di lavoro per i green jobs nel sito www.greeneconomics.it, che tratta tutte le tematiche inerenti all'economia verde. Il sito è diviso in varie sezioni che illustrano diversi temi, ovviamente legati alla green economy.
Ecco le figure green più ricercate:

Biotecnologo. Con una laurea in biotecnologia è possibile accedere a questa figura. Il biotecnologo produce (o ne studia le modalità di produzione) biocarburanti e sistemi di disinquinamento.

Amministratore del territorio. Si tratta di un profilo di alto livello, per il quale è necessaria la laurea in ingegneria ambientale. Il suo compito è quello di gestire e analizzare la formazione (flora, fauna, struttura geologica) di un territorio, anche alla luce delle direttive europee a riguardo.

Paesaggista. Ovvero la tutela del verde anche in città, con la creazione di zone ad hoc. Numerose facoltà di architettura hanno istituito un corso di laurea dedicato.

Valutatore di impatto ambientale. Una figura a metà fra l’ingegnere e il giurista (entrambi i profili, sempre coadiuvati da corsi di specializzazione, sono validi) che conosce le norme europee ed internazionali per redigere valutazioni di natura tecnica su progetti urbani e aziendali.

Ecoturismo. Ovvero la versione green del tour operator, che promuove itinerari (anche agro-alimentari) lontani dalle mete convenzionali.

Ministero del Lavoro: ispezionate oltre 65mila imprese

Boom delle collaborazioni irregolari (+84%) e della somministrazione illecita. Ma diminuisce di otto punti percentuali il lavoro nero. Edilizia e agricoltura i settori più interessati dal fenomeno.

Per l’esattezza sono 65.589 le imprese controllate nei primi tre mesi dell'anno dal ministero del Lavoro (assieme agli enti impegnati nell'attività di vigilanza e le forze dell'ordine): il 62% di queste sono risultate irregolari. Lo ha comunicato il ministero del Lavoro; ed Enrico Giovannini parla di «sforzo straordinario»; e ha ribadito l'impegno «per il raggiungimento degli obiettivi per l'anno 2013, circa 240mila ispezioni concentrate verso forme di irregolarità nella gestione dei rapporti di lavoro». Il ministro ha ricordato poi le misure contenute nel Dl76/2013 tra cui l'importanza attribuita alla tutela dei lavoratori sotto il profilo della regolarità contrattuale e in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

A questo proposito, ha aggiunto Giovannini, il decreto prevede che la rivalutazione del 9,6% delle sanzioni in caso di irregolarità sia in parte utilizzata per progetti e azioni rivolti alla sicurezza. Diminuisce il lavoro nero.

Tra i risultati del primo trimestre, si rileva una diminuzione del lavoro nero (-8% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente), con l'accertamento di 21.866 lavoratori totalmente sommersi. Per quanto riguarda l'incidenza del lavoro irregolare per settore, la maggiore concentrazione si conferma nell'edilizia (55% delle aziende ispezionate), in agricoltura (50%) e nel settore terziario e industriale (entrambi con il 46%).

Tra le varie tipologie di violazione, le forme di «decentramento produttivo» irregolare (appalto e somministrazione illecita) raggiungono i livelli più preoccupanti, con 4.900 violazioni (+96% degli illeciti rilevati rispetto all'analogo periodo dell'anno 2012). Seguito dall'utilizzo distorto di forme contrattuali (come le collaborazioni a progetto, partite Iva, associazioni in partecipazione), che interessano 5.227 lavoratori (+84%).

Quindi oltre sei imprese su dieci - su un campione di oltre 65mila sono risultate irregolari per quanto riguarda il trattamento dei dipendenti.

Nel ribadire l'impegno per il raggiungimento degli obiettivi per l'anno 2013, circa 240mila ispezioni concentrate verso forme di irregolarità nella gestione dei rapporti di lavoro, il ministro ha ricordato l'importanza attribuita alla tutela dei lavoratori sotto il profilo della regolarità contrattuale e in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. A questo proposito, ha ricordato Giovannini, il decreto del piano lavoro (76/2013) appena approvato prevede che la rivalutazione del 9,6% delle sanzioni in caso di irregolarità sia in parte utilizzata per progetti e azioni rivolti alla sicurezza.

Tra i risultati del primo trimestre, si rileva una diminuzione del lavoro nero (-8% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente), con l'accertamento di 21.866 lavoratori totalmente sommersi. Per quanto riguarda l'incidenza del lavoro irregolare per settore, la maggiore concentrazione si conferma nell'edilizia (55% delle aziende ispezionate), in agricoltura (50%) e nel settore terziario e industriale (entrambi con il 46%).

domenica 30 giugno 2013

Opportunità di lavoro nel turismo: lavorare su navi da crociera


Le crociere non passano il loro fascino, nemmeno nei momenti di grave crisi economica. Questo è uno dei motivi che nel 2013 le prenotazioni non hanno accennato a diminuire e le assunzioni nel settore del turismo trovano numeri importanti. E proprio di assunzioni che si sta parlando, e di opportunità di lavoro su navi da crociera che i giovani in cerca di un opportunità di lavoro, seppur stagionale non si possono lasciar fuggire.

Ricordiamo che c’è una grande aspettativa per il Carriere@ICD che si svolgerà il 26 ottobre 2013 a Livorno nell’ambito della terza edizione dell’Italian Cruise Day, evento organizzato da Risposte turismo e dedicato all’industria crocieristica. Cento giovani avranno l’opportunità di un incontro ravvicinato con gli operatori del settore - compagnie di navigazione ma anche agenzie marittime, porti, tour operator specializzati. (Attenzione: la data è lontana ma la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è il 31 luglio). Due i requisiti: meno di 27 anni d’età o essere iscritti a facoltà o master italiani. (/www.italiancruiseday.it/carriere). Tra le aziende che hanno già aderito ci sono MSC Crociere, Porto Livorno 2000 stazioni marittime, Venezia Terminal passeggeri, Vola in crociera, Aloschi Bros, Grandi navi veloci. «Carriere@ICD è diventato ormai un appuntamento importante perché mette in contatto operatori e fornitori - conferma Francesco di Cesare, presidente di Risposte turismo -. E per i cento candidati costituisce un importante momento di incontro e formazione».

Andando sullo specifico in questo periodo la ben nota MSC Crociere sta selezionando 125 profili nuovi fra cui:
50 hostess (per l’ufficio informazioni);
25 hostess (per escursioni) che parlino tedesco e inglese;
15 restaurant manager,
10 food & beverage;
manager e 10 direttori dei servizi alberghieri;
25 tra cuoco capo partita/sous chef/ executive chef. (MscSorrentoCrewPax@mscsorrento.com).
Inoltre nei prossimi mesi Costa ha già programmato nuovi bandi di selezione in partnership con alcune province italiane (www.costacrociere.it).

10 i direttori dei servizi alberghieri che cerca Msc
100 le posizioni vacanti in Costa Crociere
Per inviare il curriculum vitae bisogna visitare il sito www.costacrociere.it.

Altre posizioni ricercate: 80 animatori, 50 animatori per bambini, 20 animatori per ragazzi, 20 c-wonder operator, ossia promoter dei divertimenti ad alto contenuto tecnologico delle navi, come il cinema 4d o il simulatore di auto da GP, 80 guest service operator (receptionist), 70 tour escort. Inoltre, la compagnia ricerca 31 figure professionali per la propria sede di Genova, con ottima conoscenza della lingua inglese e/o spagnola. Si tratta di: 2 pricing & revenue management junior analyst, laureati in ingegneria, economia, statistica o matematica; 2 analisti per controllo di gestione, con laurea in economia; 2 hr specialist e 10 onboard hr officer, con master in risorse umane; 15 sales & service phone agent, con motivazione e passione per la professione e ottima conoscenza della lingua inglese e di una seconda fra spagnolo, tedesco e francese.

Lavorare nel turismo è il sogno di molti giovani che amano viaggiare. Essere a contatto con agenzie di viaggi, compagnie aeree, villaggi turistici, alberghi è una prospettiva che appare affascinante e fuori dal comune. Tuttavia, non è facile orientarsi in questo mondo così complesso, decidere cosa si vuole fare esattamente, per evitare di incamminarsi in direzioni sbagliate e per riuscire a trovare un impiego.

Secondo l’Apos, per l'Unione Europea il turismo è il comparto con più occasioni di lavoro e complessivamente, a livello mondiale, il settore dovrebbe crescere in termini reali del 4,4% annuo nei prossimi dieci anni, occupando oltre 300 milioni di persone entro il 2020, pari al 9,2% di tutti i posti di lavoro e al 9,6% del Pil.
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