domenica 23 febbraio 2014

Offerte di lavoro estate 2014 per animatori




Per il settore dell’animazione per l’estate del 2014 le figure ricercate sono : capo equipe, responsabili mini club, animatori mini club e yunior club, animatori sportivi. La conoscenza di francese o inglese ma anche russo o cinese sono  delle garanzie per trovare lavoro. E proprio per la stagione estiva e la sua organizzazione, aumentano le proposte di lavoro e le ricerche, da parte delle strutture turistiche, di personale nelle più svariate mansioni: che si tratti di località di mare o di montagna le professionalità richieste sono tantissime.

Si cominciano ad affrontare la realtà di un impiego. Ballano, cantano, intrattengono gli ospiti. E contemporaneamente imparano le lingue, organizzano eventi, si confrontano quotidianamente con persone e culture diverse. Una prima esperienza di vita e di lavoro retribuito. Al Club Med di «Opio en Provence» la giornata comincia presto. Nel resort si tiene il campus europeo di formazione cui lo scorso anno hanno partecipato 1600 animatori di cui 150 italiani.

Mentre a Kamarina, in Sicilia, vengono formati i «g.o.» italiani della stagione estiva. «Nel corso di quest’anno prevediamo di assumere mille ragazzi», spiega Antonio Minichini, responsabile recruitment Club Med. «Le selezioni - continua - non si fermano mai perché abbiamo partenze ogni mese. La formazione dei g.o. prevede tre fasi: una prima, orientata alle competenze tecniche, poi quella al campus, dove imparano ad interagire con la clientela. E una terza svolta da operatori esterni. Per esempio i produttori di vini insegnano ad organizzare una degustazione, ad abbinare le bottiglie etc».

I requisiti? Fondamentale la disponibilità alla mobilità geografica. Poi la predisposizione ai rapporti interpersonali. E la conoscenza delle lingue straniere. Francese e inglese ma anche russo e cinese. Le professionalità richieste invece sono una novantina. Nelle strutture del colosso francese vengono insegnati 60 diversi sport, con un’attenzione particolare al golf (www.clubmedjobs.it).

Anche la pugliese Obiettivo Tropici da più di venti anni propone formazione turistica con successo crescente e in controtendenza rispetto alle difficoltà del periodo. Grazie alle capacità dei suoi manager e a proposte formative sempre nuove. Ora è il momento del recruitment dei 570 animatori (10 chef e 15 saltapasta) per la stagione estiva. Chi supera i colloqui partecipa ad una settimana di formazione gratuita in Tunisia presso l’Eden Village Djerba Mare. «Lo scorso anno al termine del campus formativo 106 ragazzi su 110 sono tornati a casa con un contratto d’assunzione in mano», sottolinea Vincenzo Pichierri, responsabile formazione Obiettivo Tropici. «Mediamente il 90% dei partecipanti parte per una delle 72 strutture turistiche cui forniamo risorse umane. Quest’anno c’è un importante progetto legato agli junior club, 13-17 anni. I genitori che portano in vacanza i figli vogliono stare tranquilli, lo spettacolo serale non basta più. Così coinvolgiamo animatori e ragazzi in attività cistercensi, scuola di fotografia, cabaret». OT organizza anche altri seminari a maggio nel Salento. «Mancano tecnici audio ed elettricisti». L’agenzia pugliese propone contratti a tempo determinato e una retribuzione che varia dai 400 ai 1200 euro mensili (www.obiettivotropici.it).

Maragù Animazione ha aperto le selezioni per 500 animatori anche senza esperienza da inserire in villaggi turistici sparsi per l'Italia nella prossima estate 2014.

For Fun è una società svizzera attiva nel settore turistico a livello internazionale, con sede a Chiasso, che opera in prestigiosi resort, catene alberghiere e tour operators, quali Settemari, Domina Coral Bay, Insotel Hotel Group, Chia Laguna Resort, Turban Italia, Playa MontRoig Camping Resort e Palace Sestriere. L’azienda è alla ricerca di personale per le stagioni turistiche inverno – estate 2014 ed ha aperto una nuova offerta di lavoro per animatori, finalizzata al reclutamento di ben 450 giovani anche senza esperienza per assunzioni in strutture situate sia in Italia che all’estero.

Il CEFO organizza vacanze studio in Italia e all’estero ed è alla ricerca di 500 giovani animatori da assegnare ai gruppi per un periodo di due settimane. Il CEFO, centro europeo formazione e orientamento, è un’associazione culturale che intende facilitare la realizzazione professionale dei propri soci, fornendo un quadro delle opportunità formative e occupazionali esistenti in Italia e all’estero. L’associazione gestisce un Punto Locale Eurodesk, che opera in una rete europea di informazione sui programmi europei rivolti alla gioventù, in sinergia con l’Università La Sapienza di Roma.

mercoledì 19 febbraio 2014

Contributi per il 2014: nuove aliquote per commercianti, artigiani e lavoratori autonomi



Definite le nuove aliquote contributive 2014 per artigiani e commercianti, professionisti e autonomi in Gestione Separata.

Le aliquote contributive INPS ai fini pensionistici dovute per il 2014 da commercianti, artigiani, professionisti e autonomi iscritti alla gestione separata in via esclusiva o già assicurati presso altri enti. In relazione al valore dell’1,2% , quale indice di inflazione che incide sui minimali e tetti vari per i lavoratori dipendenti. Mentre l’aliquota di invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs) dovuta all’Inps rimane fissata  al  9,19% sino ad euro annui 46.o76 al 10,19% per la fascia di retribuzione mensile eccedente i 3.840 euro ,che è un dodicesimo di 46.076, tetto pensionistico del prossimo anno ,invece per gli artigiani e commercianti.
Questo significa che nel 2014

-gli artigiani dovranno applicare il 22,20% sul reddito d’impresa (dichiarato al Fisco) sino a 46.076 euro e il 23,20% sulla quota di reddito compreso tra 46.076 e 73.673 euro, massimale imponibile per il 2014.

- i commercianti, dovranno applicare il 22,29% sul fascia di reddito sino a 46.076 euro ed il 23,29% sulla quota compresa tra 46.076 e 76.793 euro. Nel 2014 il minimale di reddito imponibile ai fini del calcolo della contribuzione da versare all’Inps salirà a 15.532 euro, per cui il contributo minimo (comprensivo della quota di maternità) dovuta dagli artigiani è di 3.341 euro; mentre quella dovuta dai commercianti di 3.362 euro.

- i parasubordinati vedranno salire di un punto l’aliquota contributiva dovuta nel 2014 , entro il massimale imponibile di 100.222 euro

-rimane invariata almeno per l’anno 2014, la quota dovuta dai titolari di partita Iva

Vediamo le aliquote 2014
Artigiani: per effetto del Salva Italia (Dl 201/2011, articolo 24, comma 22), le aliquote pensionistiche sono incrementate di 0,45 punti (come ogni anno, fino a quota 24%). Per quest’anno  sono pari al 22,20%.

Commercianti: per effetto della ulteriore somma di un +0,9% di finanziamento dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale, quest’anno l’aliquota sale al 22,29%.

Coadiuvanti e coauditori under 21: aliquote ridotte al 19,20% per artigiani e al 19,29% per commercianti, applicabili fino al mese di compimento dei 21 anni.

Reddito minimo annuo per il calcolo del contributo IVS di artigiani e commercianti: 15.516 euro.

Infine, gli iscritti in via esclusiva alla gestione separata diversi dai professionisti, per i quali l’obbligo contributivo è in capo ad un soggetto terzo (es.: associati in partecipazione), versano il 28%. La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente è confermata nella misura, rispettivamente, di un terzo e due terzi, mentre per l’associazione in partecipazione è pari rispettivamente al 55% (associante) e 45% (associato). Il massimale di reddito è pari a  100.123 euro, il minimale per l’accredito contributivo di 15.516 euro. (Fonte Inps: circolare 18/2014 e circolare 19/2014)

Gestione separata Inps. Aumenta di un punto l’aliquota contributiva dovuta nel 2014 dai parasubordinati che si attesta al 28,72 per cento, entro il massimale imponibile di 100.222 euro. Resta ferma invece l’aliquota per i professionisti senza cassa con l’aliquota che resta ferma al 27,72% come l’anno scorso (2013). Ma si tratta solo di un rinvio degli aumenti, che ricominceranno dal prossimo anno e peraltro con un incremento doppio (2 per cento), fino a portare l’aliquota contributiva alla vetta del 33,72% a partire dal 1° gennaio 2018. Iscritti in Gestione Separata ma assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione: aliquota contributiva al 22%, mentre per professionisti e autonomi iscritti in via esclusiva aliquota al 27%. Per questi ultimi lavoratori, tra l’altro, c’è anche uno 0,72% per finanziare maternità, assegno per il nucleo familiare, degenza ospedaliera, malattia e congedo parentale.

Massimale di retribuzione imponibile Inps in busta paga



La circolare Inps: “Aggiornamento del massimale annuo della base contributiva e pensionabile. Il massimale annuo della base contributiva e pensionabile previsto dall’art. 2, co. 18, della legge 8.8.1995, n. 335, per i nuovi iscritti dal 1° gennaio 1996 a forme pensionistiche obbligatorie e per coloro che optano per la pensione con il sistema contributivo, rivalutato in base all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati calcolato nella misura di 1,1%, è pari, per l’anno 2014, a € 100.123,27 che arrotondato all’unità di euro è pari a €100.123,00”. Nel 2013 il massimale era pari a 99.034 euro, nel 2012 l’importo era di 96.149 euro, nel 2011 l’importo era di 93.622 euro, nel 2010 era di 92.147 euro. Per maggiori informazioni vediamo il massimale di retribuzione Inps.

Per la generalità dei lavoratori la contribuzione previdenziale e assistenziale non può essere calcolata su imponibili giornalieri inferiori a quelli stabiliti dalla legge. In particolare la retribuzione da assumere ai fini contributivi deve essere determinata nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di retribuzione minima imponibile (minimo contrattuale) e di minimale di retribuzione giornaliera come stabilisce la legge.

La retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi di previdenza ed assistenza sociale non può essere inferiore all'importo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o contratti individuali, qualora ne derivi una retribuzione d'importo superiore a quello previsto dal contratto collettivo (art. 1, comma 1, del D.L. 9.10.989, n. 338, convertito in legge 7.12.1989, n. 389).

I datori di lavoro non aderenti neppure di fatto alla disciplina collettiva posta in essere dalle citate organizzazioni sindacali, in forza della predetta norma, sono obbligati, agli effetti del versamento delle contribuzioni previdenziali ed assistenziali, al rispetto dei trattamenti retributivi stabiliti dalla citata disciplina collettiva.

Massimale giornaliero per i contributi di malattia e maternità dei lavoratori dello spettacolo con contratto a tempo determinato. Il massimale giornaliero, previsto dall’art. 6, comma 15, del D.L. 30.12.87 n. 536 convertito con L. 29.2.88 n. 48, da prendere a riferimento ai fini del calcolo della contribuzione di malattia e maternità dei lavoratori dello spettacolo con contratto a tempo determinato, è confermato, per l’anno 2014, in € 67,14.

In alcuni casi particolari i contributi non sono calcolati sulla retribuzione effettivamente erogata ma su retribuzioni stabilite convenzionalmente.

Per i lavoratori domestici l’importo del contributo orario è stabilito annualmente, sempre da una circolare dell’Inps. Tali importi sono stabiliti in relazione a retribuzioni convenzionali commisurate a fasce di retribuzione effettiva. L’Inps ha pubblicato la circolare per l’anno 2014 nella quale è confermato che per i lavoratori che prestano attività presso lo stesso datore di lavoro per più di 24 ore settimanali l’importo dei contributi da versare è fisso (nel 2014 pari a 1,01 euro ad ora, importo che si eleva a 1,08 euro all’ora in caso di contratto a termine) ed è indipendente dall’entità della retribuzione effettiva percepita. Per maggiori informazioni vediamo i contributi 2014 per lavoratori domestici.

Sulla base di retribuzioni convenzionali sono calcolati anche i contributi per i lavoratori italiani operanti all’estero, in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale. Tali retribuzioni sono fissate con decreto ministeriale.

Per i lavoratori assunti con contratto di lavoro intermittente viene fissata, anche in questo caso, con decreto ministeriale la retribuzione convenzionale in base alla quale i lavoratori possono versare l’eventuale differenza contributiva con riferimento ai periodi di lavoro nei quali hanno percepito una retribuzione di importo inferiore oppure hanno usufruito dell’indennità di disponibilità, ossia quell’indennità che il lavoratore percepisce quando mette a disposizione del datore di lavoro le proprie energie lavorative in attesa della chiamata, dell’utilizzazione. La misura di tale indennità deve essere almeno del 20% della retribuzione.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
BlogItalia - La directory italiana dei blog