sabato 5 settembre 2015

Lavorare all’estero, offerte e siti online per trovare lavoro



Ogni anno sono sempre di più gli italiani, giovani e meno giovani, che lasciano l’Italia per lavorare all’estero infatti secondo le statistiche solo nel 2014 gli italiani che sono andati all’estero per trovare un lavoro sono stati più di 100.000, in crescita dai 94.126 del 2013. Tra i paesi in maggior misura scelti c’è la Germania dove vi si recano circa 14.270 italiani, subito dietro c’è il Regno Unito scelto come meta da 13.388 connazionali espatriati, al terzo posto troviamo la Svizzera con circa 11.092.

Cercare e trovare lavoro da stranieri ovviamente è più difficile. Detto questo, trovare lavoro in un altro Paese non è impossibile. Le opportunità esistono, ma vanno trovate, e bisogna mettersi nella condizione di poterle cogliere.

Ed ecco perché, per avere successo, è fondamentale mettere a punto una vera e propria strategia di ricerca globale.

Da dove partire? Anzitutto da un'analisi obiettiva delle proprie capacità. Quindi che cosa so fare? In che settori potrei essere impiegato? Quanto sono effettivamente flessibile e disposto ad adattarmi o a imparare un nuovo mestiere?

Fatto questo, e magari dopo aver individuato una sorta di lista dei paesi in cui vi piacerebbe trasferirvi, è necessario effettuare qualche ricerca per capire se in quelle nazioni il lavoro per voi c'è.

Come fare? Semplice: bisogna individuare un paio di siti di agenzie di lavoro e inserire i criteri che meglio vi descrivono per avere anche solo una vaga idea di quello che quel particolare settore offre. Se invece la vostra e una professionalità di nicchia, conviene contattare direttamente un paio di head hunter e chiedere consigli mirati.

Dopo aver individuato paese e settore di riferimento dovete chiedervi anzitutto se parlate la lingua della nazione in questione. Una conoscenza base potrebbe bastare per svolgere professioni più semplici che non richiedono moltissima interazione con il pubblico. Una cosa è certa: la lingua si perfeziona, ma non si impara sul posto.

Altra domanda fondamentale: assicuratevi di entrare nel paese che vi interessa con un visto che vi permetta di lavorare. Magari ci sono stati in cui riuscireste a farla franca, ma nella maggior parte dei casi non è così. E non dimenticate che, spesso, un visto di lavoro offre anche una copertura sanitaria minima e altri vantaggi. Quindi se esiste la possibilità di emigrare legalmente in un altro stato, perché non sfruttarla rendendosi così anche la vita più facile?

Confrontarsi con chi ha già un po' di esperienza nel luogo, soprattutto dal punto di vista della cultura di lavoro del posto, visto che ogni paese ha la propria, è fondamentale per adattarsi bene e in fretta.

Le differenze possono essere minime se i nostri interlocutori sono italiani, ma australiani, cinesi, indiani e brasiliani, solo per fare un paio di esempi, lavorano in maniera molto diversa da noi, e essere preparati su cosa possiamo e non possiamo aspettarci è utile, anche solo per fare una buona impressione su chi ci esamina durante un colloquio.

I benefici derivanti da un’esperienza di lavoro o formazione all’estero sono molteplici: si sperimenta uno stile di vita diverso, si sviluppano nuove competenze e si fa tesoro di conoscenze, ma soprattutto si esplorano culture diverse e si ampliano i propri orizzonti mentali.

Per cercare e offrire lavoro in Europa c’è Eures Employment Services), la rete dei servizi pubblici per l’impiego europei istituita nel 1993, che fornisce gratuitamente servizi d'informazione e consulenza per la mobilità professionale europea.

L’Unione Europea ha, infatti, riconosciuto il diritto al futuro a tutti i suoi cittadini, abbattendo le frontiere e decretando il principio della libertà di circolazione dei lavoratori, facendo della mobilità uno dei suoi capisaldi.

Nata con l’obiettivo di migliorare il mercato del lavoro europeo stimolando l’occupazione attraverso una maggiore mobilità dei lavoratori, Eures si rivolge a tutti coloro, cittadini, lavoratori e datori di lavoro, che vogliono aprirsi al mercato del lavoro europeo, con uno sguardo particolare ai giovani, in un quadro di mobilità regolamentata e sicura.

Il programma Leonardo Da Vinci, Erasmus For Young Enterpreuneurs, Volontariato Internazionale sono alcuni dei programmi contenuti all’interno di Erasmus + che apre le sue porte non solo agli studenti ma anche ai tirocinanti, a coloro che fanno il loro ingresso nel mondo del lavoro, agli sportivi e ai volontari allo scopo di creare uno scambio di conoscenze che mescoli ancora di più i cittadini europei.

Per conoscere diritti e opportunità del mercato unico europeo è possibile avvalersi di Your Europe, il servizio informativo offerto dall'Ue.

I cittadini italiani (o comunitari residenti in Italia) interessati a un'esperienza di lavoro in un Paese extra-Ue possono indicare la propria disponibilità nella pagina personale riservata agli utenti registrati a Cliclavoro. In questo modo le aziende registrate al portale che sono intenzionate ad assumere nuovi lavoratori presso le proprie sedi estere possono consultare i dati degli iscritti alla lista, selezionare i profili più idonei e avviare la procedura necessaria per il trasferimento dei lavoratori all'estero.

Il principale mezzo che gli italiani usano per trovare lavoro all’estero è sicuramente internet grazie al quale acquisire informazioni su un paese estero è diventato davvero molto facile, basta avere un Pc collegato in rete e comodamente dalla propria Sedia si possono trovare qualsiasi tipo di Informazioni compreso ovviamente le offerte di lavoro all’estero.

http://www.cwjobs.co.uk/


https://jobs.telegraph.co.uk


http://www.bloglavoro.com/


http://www.totaljobs.com/


http://mycareer.com.au/


http://www.careersandjobsuk.com


http://www.bloglavoro.com


http://www.eurobrussels.com


http://europa.eu/youth


http://www.jobbydoo.fr/

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