Presentato dall’ INAIL il proprio “Rapporto annuale 2010 con analisi dell’andamento infortunistico” , l’istituto ogni anno traccia un bilancio ed una prospettiva immediata del proprio lavoro e fornendo al tempo un’analisi, una propria valutazione dello stato in cui si trova il mondo del lavoro italiano, ed in modo particolare la Salute, sicurezza, e gli infortuni sui luoghi di lavoro. Questo è un rapporto dedicato alla prevenzione degli incidenti sul lavoro, alla presa in carico totale del lavoratore infortunato.
Il calo degli infortuni si è concentrato in agricoltura (-4,8%), industria (-4,7%), edilizia (-12,4%). In crescita invece gli infortuni nel comparto servizi (+0,4%). Il trend ha interessato l’Italia intera dal Nord al Sud (-1,3% Nord-Ovest, 1,6% Nord-Est, -1,8% del Centro, -3,2% del Mezzogiorno). Regioni “virtuose”: Campania (-6,5%), Piemonte (-3,6%),Veneto (-2,5%).
Distinguiamo le modalità in cui avviene l’infortunio:
in occasione di lavoro sono i casi avvenuti all’interno del luogo di lavoro, nell’esercizio effettivo dell’attività;
in itinere sono invece quelli accaduti al di fuori del luogo di lavoro, nel percorso casalavoro-casa e causati nella maggior parte dei casi, ma non esclusivamente, dalla circolazione stradale.
Parlando di sulla sicurezza sul lavoro, la prevenzione e gli infortuni, i dati relativi alle malattie professionali. Sono state contate da INAIL una quantità di denunce pari al 22% in più rispetto a quelle del 2009. Un dato significativo e positivo, che indica come stia salendo la consapevolezza dei lavoratori e dei datori di lavoro sul tema sulla sicurezza dl lavoro, grazie all’ informazione, promozione, sensibilizzazione condotte dall’ INAIL.
Quindi ancora in calo gli incidenti sul lavoro. Nel 2010, il numero dei decessi è sceso per la prima volta sotto la soglia dei mille: sono stati 980, registrando un calo del 6,9% rispetto ai 1.053 del 2009 e toccando un nuovo minimo storico dal dopoguerra (riferimento per le statistiche). In diminuzione anche gli infortuni nel complesso: lo scorso anno sono stati 775 mila (775.374 per la precisione) in calo dell'1,9% rispetto ai 790.112 del 2009. I dati sono contenuti nel rapporto annuale dell'INAIL. Non è in proprio sostenere che il 2010 sia l'anno in cui per la prima volta dal dopoguerra, il numero di morti sul lavoro è sceso sotto i mille casi ed è sicuramente un segnale positivo che comunque i datori di lavoro devono porre come obiettivo per la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro.
giovedì 7 luglio 2011
Infortuni sul lavoro 2011. Rapporto INAIL
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martedì 5 luglio 2011
INPS: cassa integrazione (cig) in calo
Rispetto al 2010 vi è stata una forte frenata per le richieste di cassa integrazione (Cig) nel mese di giugno. Con 82,4 milioni di ore autorizzate si registra una diminuzione di circa il 20,1% rispetto al mese di maggio 2011 (quando furono 103,2 mln) e un calo analogo del 20% anche rispetto al mese di giugno 2010 (103,1 milioni). E’ quanto ha comunicato l'Inps sottolineando che la flessione nelle richieste di cassa integrazione (Cig) si conferma anche nel I semestre del 2011: le domande si sono fermate a 511,1mln, registrando un calo del 19,3% rispetto ai primi sei mesi del 2010.
Tutte le categorie di cassa integrazione risultano in netta flessione, precisa l'Inps. Nel dettaglio in giugno sono state autorizzate 18,7 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo), 33,7 milioni di cassa integrazione straordinaria (Cigs) e 30 milioni di cassa integrazione in deroga (Cigd).
Rispettivamente il calo rispetto al mese di maggio 2011 - è stato del 5,9% (per la Cigo), del 34,7 (Cigs) e del 5,4% (Cigd). Anche la diminuzione tendenziale - rispetto al mese di giugno 2010 - riguarda tutte le tipologie di cassa integrazione: -31,4% per la Cigo, -6,1% per la Cigs, -24,9% per la Cigd. Nel periodo la cigo è calata del 44,3%. Le richieste di Cigs sono scese del 9,4%. Le domande di Cigd sono diminuite del 2,8%. "Il segnale è univoco e forte - commenta il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - sia rispetto al mese precedente, sia rispetto all'anno scorso, le richieste di cassa integrazione sono sensibilmente diminuite nel mese di giugno. Il dato è coerente con la ripresa del pagamento dei contributi da parte delle aziende. E' ripresa l'attività produttiva. Solo il monitoraggio successivo potrà dirci se si tratta di un segnale continuo".
Nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno si segnalano i più decisivi segni di calo delle richieste di Cig rispettivamente del -25% e del -22,3% rispetto a maggio 2011. Per quanto riguarda i settori produttivi il segnale più forte di rientro dalle domande di Cig proviene dall'industria che segnala un -21,6% rispetto a maggio 2011. I dati delle domande di disoccupazione e mobilità sono come sempre relativi al mese precedente a quello dell'ultima rilevazione di Cig. Nei primi cinque mesi dell'anno (gennaio-maggio) le domande di disoccupazione sono calate del 3,8% (con un lieve rimbalzo nel mese di maggio: +2,1%). Diminuiscono invece dell'11,9% le richieste di mobilità del periodo (scese del 32,8% anche nel mese di maggio).
Tutte le categorie di cassa integrazione risultano in netta flessione, precisa l'Inps. Nel dettaglio in giugno sono state autorizzate 18,7 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo), 33,7 milioni di cassa integrazione straordinaria (Cigs) e 30 milioni di cassa integrazione in deroga (Cigd).
Rispettivamente il calo rispetto al mese di maggio 2011 - è stato del 5,9% (per la Cigo), del 34,7 (Cigs) e del 5,4% (Cigd). Anche la diminuzione tendenziale - rispetto al mese di giugno 2010 - riguarda tutte le tipologie di cassa integrazione: -31,4% per la Cigo, -6,1% per la Cigs, -24,9% per la Cigd. Nel periodo la cigo è calata del 44,3%. Le richieste di Cigs sono scese del 9,4%. Le domande di Cigd sono diminuite del 2,8%. "Il segnale è univoco e forte - commenta il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - sia rispetto al mese precedente, sia rispetto all'anno scorso, le richieste di cassa integrazione sono sensibilmente diminuite nel mese di giugno. Il dato è coerente con la ripresa del pagamento dei contributi da parte delle aziende. E' ripresa l'attività produttiva. Solo il monitoraggio successivo potrà dirci se si tratta di un segnale continuo".
Nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno si segnalano i più decisivi segni di calo delle richieste di Cig rispettivamente del -25% e del -22,3% rispetto a maggio 2011. Per quanto riguarda i settori produttivi il segnale più forte di rientro dalle domande di Cig proviene dall'industria che segnala un -21,6% rispetto a maggio 2011. I dati delle domande di disoccupazione e mobilità sono come sempre relativi al mese precedente a quello dell'ultima rilevazione di Cig. Nei primi cinque mesi dell'anno (gennaio-maggio) le domande di disoccupazione sono calate del 3,8% (con un lieve rimbalzo nel mese di maggio: +2,1%). Diminuiscono invece dell'11,9% le richieste di mobilità del periodo (scese del 32,8% anche nel mese di maggio).
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domenica 3 luglio 2011
Unione europea, mobilità internazionale
Per imparare una lingua ma soprattutto per rendersi più interessanti nel mercato del lavoro, ampliare i propri orizzonti professionali uscendo da prospettive e comportamenti eccessivamente localistici, è importante arricchire la propria formazione in contesti più ampi, europei. Questo modo di vedere riesce a dare una ampia visuale sul mercato del lavoro e avere uno sguardo verso la mobilità internazionale, ed aiuta a fare esperienza che non deve essere solo di apprendimento, ma più in generale di vita, al fine di avvicinasi alla cultura europea e ad avere un atteggiamento nuovo nei confronti del lavoro e delle scelte professionali.
Analizziamo alcune indicazioni per orientarsi sulle opportunità della mobilità internazionale.
La struttura europea che favorisce la mobilità lavorativa è l’EURES, che come si può leggere nel sito: aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere. EURES (European Employment Services - Servizi europei per l'impiego) è una rete di cooperazione per facilitare la libera circolazione dei lavoratori all'interno dello Spazio economico europeo, a cui partecipa anche la Svizzera. Fra i partner della rete ci sono servizi pubblici per l'impiego, sindacati ed organizzazioni dei datori di lavoro. La rete è coordinata dalla Commissione europea.
I suoi principali obiettivi sono:
informare, orientare e consigliare i lavoratori candidati alla mobilità sulle possibilità di lavoro e sulle condizioni di vita e di lavoro nello Spazio economico europeo
assistere i datori di lavoro che intendono assumere lavoratori di altri paesi;
fornire informazioni e assistenza a chi cerca e offre lavoro nelle regioni appartenenti all’Unione Europea.
I servizi che presta sono di tre tipi: informazione, consulenza e assunzione e/o collocamento (incontro domanda e/o offerta).
EURES è una rete di cooperazione che collega la Commissione europea e i servizi pubblici per l'impiego dei paesi appartenenti allo Spazio economico europeo (i paesi dell’UE più la Norvegia, Islanda e Lichtenstein), la Svizzera e altre organizzazioni partner. Le risorse congiunte dei membri EURES e delle organizzazioni partner fornisce una base solida che permette alla rete EURES di offrire servizi di qualità elevata a lavoratori e datori di lavoro.
Nel sito dell’Eures è stato inserito Eures CV, un database in cui le persone interessate alla mobilità in un altro paese appartenenti allo Spazio economico europeo possono inserire il proprio curriculum vitae.
Analizziamo alcune indicazioni per orientarsi sulle opportunità della mobilità internazionale.
La struttura europea che favorisce la mobilità lavorativa è l’EURES, che come si può leggere nel sito: aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere. EURES (European Employment Services - Servizi europei per l'impiego) è una rete di cooperazione per facilitare la libera circolazione dei lavoratori all'interno dello Spazio economico europeo, a cui partecipa anche la Svizzera. Fra i partner della rete ci sono servizi pubblici per l'impiego, sindacati ed organizzazioni dei datori di lavoro. La rete è coordinata dalla Commissione europea.
I suoi principali obiettivi sono:
informare, orientare e consigliare i lavoratori candidati alla mobilità sulle possibilità di lavoro e sulle condizioni di vita e di lavoro nello Spazio economico europeo
assistere i datori di lavoro che intendono assumere lavoratori di altri paesi;
fornire informazioni e assistenza a chi cerca e offre lavoro nelle regioni appartenenti all’Unione Europea.
I servizi che presta sono di tre tipi: informazione, consulenza e assunzione e/o collocamento (incontro domanda e/o offerta).
EURES è una rete di cooperazione che collega la Commissione europea e i servizi pubblici per l'impiego dei paesi appartenenti allo Spazio economico europeo (i paesi dell’UE più la Norvegia, Islanda e Lichtenstein), la Svizzera e altre organizzazioni partner. Le risorse congiunte dei membri EURES e delle organizzazioni partner fornisce una base solida che permette alla rete EURES di offrire servizi di qualità elevata a lavoratori e datori di lavoro.
Nel sito dell’Eures è stato inserito Eures CV, un database in cui le persone interessate alla mobilità in un altro paese appartenenti allo Spazio economico europeo possono inserire il proprio curriculum vitae.
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