domenica 19 febbraio 2012
Riforma del mercato del lavoro 2012 i nodi da sciogliere
E' giusto ricordare che con le regole attuali sul licenziamento il datore di lavoro sa che deve rinunciare a licenziare i dipendenti che non sono produttivi o poco fedeli al principio dell'azienda perché è consapevole che il giudice del lavoro reintegrerebbe il lavoratore, e per di più dovrà dovendo pagare al dipendente reintegrato tutti gli arretrati.
Vediamo quali sono gli argomenti in gioco per la riforma del mercato del lavoro l'obiettivo è di aumentare il tasso di partecipazione al mercato stesso e ridurre il dualismo tra garantiti e precari e dare maggiori opportunità a giovani e alle donne.
Occupazione femminile: il ministro del lavoro Elsa Fornero è molto sensibile al tema e ha già annunciato sgravi fiscali per favorire l'occupazione femminile. Nel nostro Paese la partecipazione al mercato delle donne è molto bassa anche per la scarsità dei servizi di supporto alla famiglia, esempio asili nido.
Il governo punta ad una flessibilità buona per un migliore in ingresso nel mercato del lavoro con controlli e sanzioni contro i contratti utilizzati impropriamente (come le associazioni in partecipazione, le false partite Iva e i casi di contratti a progetto utilizzati per rapporti che sono sostanzialmente di lavoro subordinato). Il Governo punta a valorizzare l'apprendistato come contratto prevalente di ingresso nel mercato del lavoro per i giovani agevolandolo ma chiedendo che la formazione sia effettiva.
Sugli ammortizzatori sociali, si tenterà di mettere a punto un sussidio di disoccupazione più sostanzioso di quello attuale dando invece una grossa stretta alla cassa integrazione straordinaria. Sara invece rafforzata la cassa ordinaria limitando quindi lo strumento ai casi di effettivo reinserimento dei lavoratori in azienda.
Per le politiche attive del lavoro si punta a rafforzare la formazione e a legare il sussidio a un percorso di formazione e alla ricerca attiva di un lavoro. Anche adesso è formalmente previsto che il sussidio si perda nel caso non si accetti un lavoro che si rende disponibile ma di fatto la norma è scarsamente utilizzata.
Una regola che si potrebbe seguire e di lasciare il diritto al reintegro nel posto di lavoro sui licenziamenti discriminatori mentre in tutti gli altri casi il lavoratore va adeguatamente indennizzato in un contesto di maggiore tutela per i disoccupati.
sabato 18 febbraio 2012
Cassa integrazione dibattito sul lavoro fra governo e i sindacati
E' battaglia tra il Governo e i sindacati sull'ipotesi di abolire la cassa integrazione straordinaria per sostituirla con un sussidio di disoccupazione. Lo scopo del Governo è di mettere in campo una revisione importante del sistema degli ammortizzatori sociali sostituendo una situazione di grande segmentazione (con differenze in caso di crisi tra lavoratori di aziende grandi e piccole, tra licenziamenti collettivi ed individuali) con un sistema più omogeneo ed una platea di beneficiari più grande.
Ricordiamo i dati che fotografano questo periodo di crisi economica. Nel 2011 i lavoratori che si sono trovati in cassa integrazione sono stati un milione e mezzo, quelli in mobilità 189 mila, quelli in disoccupazione più di 2 milioni. Diamo uno sguardo alla spesa. Per gli ammortizzatori sociali che è passata da 8 miliardi del 2006 a una media di più di 18 miliardi all’anno nel’ultimo triennio.
Nel 2011 la voce che ha prosciugato più risorse è stata l’indennità di disoccupazione: 10 miliardi e mezzo di euro tra ordinaria, agricola e a requisiti ridotti . L’assegno può durare al massimo 12 mesi. È pari al 60% della retribuzione per i primi sei mesi, poi cala fino al 40%. Al secondo posto, con quasi 2,4 miliardi, l’indennità di mobilità, che viene corrisposta per 2 anni, 3 per che a più di 50 anni, ai lavoratori allontanati dalle aziende in crisi. Al terzo, con 2,3 miliardi, la cassa integrazione straordinaria, erogata per un massimo di due anni ai lavoratori non ancora espulsi. Al quarto posto la cassa integrazione in deroga, che dal 2009 ha fornito un sussidio (in genere non più di 12 mesi) anche ai lavoratori delle piccole imprese e dei settori fino ad allora non coperti da ammortizzatori, ma che è servita anche a prorogare la cassa integrazione ordinaria e straordinaria una volta scaduta. Per la deroga si è speso quasi un miliardo e 600 milioni. Al quinto posto la cassa integrazione ordinaria, con 1 miliardo e cento milioni, che interviene al massimo per un anno in caso di crisi temporanee. Tranne la cassa in deroga, che è finanziata con la fiscalità generale, cioè da tutti noi, gli altri ammortizzatori sono alimentati da specifici contributi che imprese e lavoratori versano all’Inps. Di solito le entrate sono superiori alle spese. Ma non è stato più così dal 2008. Nel 2011 il saldo negativo, a carico del bilancio pubblico, è stato di 9,3 miliardi, dei quali 6,5 in capo all’indennità di disoccupazione, 1,7 alla mobilità e 1,6 alla deroga. Nell’ultimo triennio il rosso sale a 28,3 miliardi.
Il governo dei tecnici ha annunciato una revisione profonda del sistema degli ammortizzatori sociali anche se l'operatività non scatterà subito a causa della crisi economica (probabilmente nel 2014). Si cercherà di mettere a punto un sussidio di disoccupazione più considerevole di quello attuale dando invece una grossa stretta alla cassa integrazione straordinaria. Sarà invece rafforzata la cassa ordinaria limitando quindi lo strumento ai casi di effettivo reinserimento dei lavoratori in azienda.
A tal proposito , il leader della Fiom, Landini, ha detto no all'ipotesi di una stretta sulla Cassa integrazione straordinaria. "Sostituirla con l'indennità di disoccupazione è come aprire ai licenziamenti collettivi di fronte alle riorganizzazioni aziendali", risponde al ministro del Lavoro Fornero che ha avanzato la proposta. Landini chiede piuttosto di "estendere la Cassa anche a chi non ce l'ha". "Da sempre la Cigs è stata lo strumento che ha impedito i licenziamenti di massa", sottolinea.
Anche la Cisl ha bocciato l'ipotesi di cancellazione della Cassa integrazione straordinaria e la sostituzione con un sussidio di disoccupazione. "Siamo contrari, il ministro sa che vogliamo confermare il sistema degli ammortizzatori esistenti", ha sostenuto Bonanni.
La Cgil ha rielaborato i dati di gennaio sulla cassa integrazione, citando i dati delle rilevazioni Inps da parte del proprio osservatorio Cig, affermando che il calo del mese di fatto è in segnale di una "progressiva transizione verso la disoccupazione". A gennaio erano in cassa integrazione l'equivalente di 312.000 lavoratori con una perdita media in busta paga di 675 euro.
Ricordiamo i dati che fotografano questo periodo di crisi economica. Nel 2011 i lavoratori che si sono trovati in cassa integrazione sono stati un milione e mezzo, quelli in mobilità 189 mila, quelli in disoccupazione più di 2 milioni. Diamo uno sguardo alla spesa. Per gli ammortizzatori sociali che è passata da 8 miliardi del 2006 a una media di più di 18 miliardi all’anno nel’ultimo triennio.
Nel 2011 la voce che ha prosciugato più risorse è stata l’indennità di disoccupazione: 10 miliardi e mezzo di euro tra ordinaria, agricola e a requisiti ridotti . L’assegno può durare al massimo 12 mesi. È pari al 60% della retribuzione per i primi sei mesi, poi cala fino al 40%. Al secondo posto, con quasi 2,4 miliardi, l’indennità di mobilità, che viene corrisposta per 2 anni, 3 per che a più di 50 anni, ai lavoratori allontanati dalle aziende in crisi. Al terzo, con 2,3 miliardi, la cassa integrazione straordinaria, erogata per un massimo di due anni ai lavoratori non ancora espulsi. Al quarto posto la cassa integrazione in deroga, che dal 2009 ha fornito un sussidio (in genere non più di 12 mesi) anche ai lavoratori delle piccole imprese e dei settori fino ad allora non coperti da ammortizzatori, ma che è servita anche a prorogare la cassa integrazione ordinaria e straordinaria una volta scaduta. Per la deroga si è speso quasi un miliardo e 600 milioni. Al quinto posto la cassa integrazione ordinaria, con 1 miliardo e cento milioni, che interviene al massimo per un anno in caso di crisi temporanee. Tranne la cassa in deroga, che è finanziata con la fiscalità generale, cioè da tutti noi, gli altri ammortizzatori sono alimentati da specifici contributi che imprese e lavoratori versano all’Inps. Di solito le entrate sono superiori alle spese. Ma non è stato più così dal 2008. Nel 2011 il saldo negativo, a carico del bilancio pubblico, è stato di 9,3 miliardi, dei quali 6,5 in capo all’indennità di disoccupazione, 1,7 alla mobilità e 1,6 alla deroga. Nell’ultimo triennio il rosso sale a 28,3 miliardi.
Il governo dei tecnici ha annunciato una revisione profonda del sistema degli ammortizzatori sociali anche se l'operatività non scatterà subito a causa della crisi economica (probabilmente nel 2014). Si cercherà di mettere a punto un sussidio di disoccupazione più considerevole di quello attuale dando invece una grossa stretta alla cassa integrazione straordinaria. Sarà invece rafforzata la cassa ordinaria limitando quindi lo strumento ai casi di effettivo reinserimento dei lavoratori in azienda.
A tal proposito , il leader della Fiom, Landini, ha detto no all'ipotesi di una stretta sulla Cassa integrazione straordinaria. "Sostituirla con l'indennità di disoccupazione è come aprire ai licenziamenti collettivi di fronte alle riorganizzazioni aziendali", risponde al ministro del Lavoro Fornero che ha avanzato la proposta. Landini chiede piuttosto di "estendere la Cassa anche a chi non ce l'ha". "Da sempre la Cigs è stata lo strumento che ha impedito i licenziamenti di massa", sottolinea.
Anche la Cisl ha bocciato l'ipotesi di cancellazione della Cassa integrazione straordinaria e la sostituzione con un sussidio di disoccupazione. "Siamo contrari, il ministro sa che vogliamo confermare il sistema degli ammortizzatori esistenti", ha sostenuto Bonanni.
La Cgil ha rielaborato i dati di gennaio sulla cassa integrazione, citando i dati delle rilevazioni Inps da parte del proprio osservatorio Cig, affermando che il calo del mese di fatto è in segnale di una "progressiva transizione verso la disoccupazione". A gennaio erano in cassa integrazione l'equivalente di 312.000 lavoratori con una perdita media in busta paga di 675 euro.
domenica 12 febbraio 2012
Offerte di lavoro febbraio 2012
Il Ministero degli Affari Esteri ha bandito un concorso per 35 posti di Segretario di Legazione in prova. Al concorso possono partecipare tutti gli interessati di età non superiore ai 35 anni compiuti al momento della data di scadenza del bando (il limite di età può essere alzato di massimo 3 anni per determinati casi, indicati nel bando in possesso di laurea specialistica o magistrale (in ambito finanziario, giurisprudenza, scienze politiche, relazioni internazionali, scienze economiche, scienze economico aziendali, scienze della pubblica amministrazione, scienze per la cooperazione allo sviluppo, studi europei o titoli equipollenti), idoneità psico-fisica e godimenti dei diritti politici.
Il concorso si articola in una prova attitudinale, nella valutazione dei titoli e nelle prove d’esame scritte e orali, ed eventuali prove facoltative di lingua.
Per essere ammessi al concorso bisogna compilare il modulo online, il concorso scade il 16 marzo 2012.
La Regione Lazio ha pubblicato l’Avviso Pubblico per la selezione di cinque esperti esterni per il nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, costituito con l’art. 1 della Legge n. 144 del 17.05.1999 con Deliberazione di Giunta Regionale n. 178 del 19.03.2004.
I candidati da selezionare dovranno essere esperti in almeno uno dei seguenti ambiti di professionalità: analisi e programmazione economica, territoriale e settoriale, con particolare esperienza nel settore dello sviluppo sostenibile; elaborazioni statistiche e banche dati, con particolare esperienza nella analisi del tessuto produttivo e del mercato del credito e degli strumenti di ingegneria finanziaria; metodologie di selezione progetti, con particolare esperienza nella selezione di progetti di ricerca ed innovazione da parte delle imprese; analisi e valutazione ambientale, con particolare esperienza nella realizzazione di investimenti nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica; valutazione e monitoraggio progetti, con particolare esperienza nei sistemi di gestione e controllo dei programmi comunitari.
I candidati potranno concorrere alla posizione di esperto in non più di due profili. La selezione degli stessi avrà luogo attraverso la valutazione del curriculum vitae inoltrato. La domanda dovrà pervenire unicamente mediante spedizione con raccomanda o consegna a mano a: Regione Lazio – Dipartimento Programmazione Economica e Sociale, Direzione Programmazione Economica, Ricerca e Innovazione, Via Cristoforo Colombo 212 – 00145 Roma, entro le ore 12 del trentesimo giorno a quello di pubblicazione dell’avviso (avvenuto sul BUR della Regione Lazio n. 2 Parte III del 14 gennaio 2012).
L’Avviso Pubblico è divulgato sul numero del BUR sopra accennato, e sul sito internet dell’Ente regionale all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/, all’interno della Sezione Pubblicità Legale.
Vediamo alcune offerte di lavoro che si riferiscono alla branca dell’informatica.
La Azatec Consulting S.r.l è una società che offre servizi e prodotti del settore ICT (Information and Communication Technology) alle PMI, enti pubblici e privati.
Azatec Consulting s.r.l. ricerca 2 sistemisti back up. E’ richiesta esperienza almeno di un anno. Sede di lavoro: Milano (primo periodo Bergamo). Inviare cv a: curriculum@azatec.com e ricerca con urgenza 3 sistemisti Linux. Per altre offerte di lavoro nel campo dell’informatica Si consiglia di visitare il sito della società facendo riferimento alla pagina lavora con noi.
Per le offerte di lavoro nel campo della assistenza sociale si consiglia di visitare la pagina Concorsi per Assistenti Sociali. presenti sul sito Servizi Sociali online. Sono offerte di lavoro indirizzate agli Assistenti Sociali, su scala nazionale, suddivise per Regione, sono offerte di lavoro per assistenti sociali che non rientrano tra quelle previste dai bandi di concorso pubblici per titoli ed esami per assistenti sociali.
Il concorso si articola in una prova attitudinale, nella valutazione dei titoli e nelle prove d’esame scritte e orali, ed eventuali prove facoltative di lingua.
Per essere ammessi al concorso bisogna compilare il modulo online, il concorso scade il 16 marzo 2012.
La Regione Lazio ha pubblicato l’Avviso Pubblico per la selezione di cinque esperti esterni per il nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, costituito con l’art. 1 della Legge n. 144 del 17.05.1999 con Deliberazione di Giunta Regionale n. 178 del 19.03.2004.
I candidati da selezionare dovranno essere esperti in almeno uno dei seguenti ambiti di professionalità: analisi e programmazione economica, territoriale e settoriale, con particolare esperienza nel settore dello sviluppo sostenibile; elaborazioni statistiche e banche dati, con particolare esperienza nella analisi del tessuto produttivo e del mercato del credito e degli strumenti di ingegneria finanziaria; metodologie di selezione progetti, con particolare esperienza nella selezione di progetti di ricerca ed innovazione da parte delle imprese; analisi e valutazione ambientale, con particolare esperienza nella realizzazione di investimenti nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica; valutazione e monitoraggio progetti, con particolare esperienza nei sistemi di gestione e controllo dei programmi comunitari.
I candidati potranno concorrere alla posizione di esperto in non più di due profili. La selezione degli stessi avrà luogo attraverso la valutazione del curriculum vitae inoltrato. La domanda dovrà pervenire unicamente mediante spedizione con raccomanda o consegna a mano a: Regione Lazio – Dipartimento Programmazione Economica e Sociale, Direzione Programmazione Economica, Ricerca e Innovazione, Via Cristoforo Colombo 212 – 00145 Roma, entro le ore 12 del trentesimo giorno a quello di pubblicazione dell’avviso (avvenuto sul BUR della Regione Lazio n. 2 Parte III del 14 gennaio 2012).
L’Avviso Pubblico è divulgato sul numero del BUR sopra accennato, e sul sito internet dell’Ente regionale all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/, all’interno della Sezione Pubblicità Legale.
Vediamo alcune offerte di lavoro che si riferiscono alla branca dell’informatica.
La Azatec Consulting S.r.l è una società che offre servizi e prodotti del settore ICT (Information and Communication Technology) alle PMI, enti pubblici e privati.
Azatec Consulting s.r.l. ricerca 2 sistemisti back up. E’ richiesta esperienza almeno di un anno. Sede di lavoro: Milano (primo periodo Bergamo). Inviare cv a: curriculum@azatec.com e ricerca con urgenza 3 sistemisti Linux. Per altre offerte di lavoro nel campo dell’informatica Si consiglia di visitare il sito della società facendo riferimento alla pagina lavora con noi.
Per le offerte di lavoro nel campo della assistenza sociale si consiglia di visitare la pagina Concorsi per Assistenti Sociali. presenti sul sito Servizi Sociali online. Sono offerte di lavoro indirizzate agli Assistenti Sociali, su scala nazionale, suddivise per Regione, sono offerte di lavoro per assistenti sociali che non rientrano tra quelle previste dai bandi di concorso pubblici per titoli ed esami per assistenti sociali.
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