lunedì 3 settembre 2012
Srl semplicata a 1 euro per il 2012, alcune istruzioni
Aprire una società a responsabilità limitata semplificata (srl semplificata) con costi ridotti, capitale sociale di 1 euro, agevolazione per i giovani introdotta dal decreto sulle liberalizzazioni di Monti, diviene più semplice e meno costoso in quanto sono introdotte alcune novità in merito appunto al capitale minimo da sottoscrivere e versare al momento della costituzione, oltre ad alcuni adempimenti ed agevolazioni sia nella gestione sia negli adempimenti burocratici.
Una delle caratteristiche più significative di questo nuovo tipo di società è che essa è praticamente priva di statuto e che l'atto costitutivo deve coincidere con quello dettato dal Decreto ministeriale della Giustizia: non dovrebbero essere consentite variazioni di alcun tipo e qualsiasi variazione rispetto al modello standard dovrebbe avere come conseguenza la costituzione non di una Srls ma, eventualmente, di un altro tipo societario. L'adozione dello standard sarebbe il "prezzo" da pagare per beneficiare di costi di costituzione assai ridotti e di notevoli semplificazioni rispetto alla procedura di costituzione di una Srl normale.
Per l’apertura della SRL ordinaria bisogna stimare le spese di impianto ed ampliamento ossia i costi di costituzione legate alle talvolta salate parcelle del notaio che potevano andare dai 1500 a 3000, o 40000 euro per una srl con capitale sociale minimo qui assistiamo all’abolizione delle previsione dell’atto pubblico per la sua costituzione della SRL semplificata vengono eliminati così oltre alla richiesta di finanziamento iniziale del capitale anche la fattura del notaio. Questo vale anche per le successive modificazioni dello statuto che non necessiteranno più dell’atto pubblico dal notaio essendo sufficiente la comunicazione per tutte le fattispecie di una semplice (da cui il nome della nuova SRL) comunicazione telematica al registro delle imprese mediante la procedura della SCIA o le altre procedure messe a disposizione dal legislatore fiscale e dall’amministrazione finanziaria.
Nella Srl semplificata non sono attivabili tutte le opzioni che la legge consente nello statuto di una Srl. Tra quelle principali:
la facoltà di attribuire ai soci particolari diritti;
la possibilità di pattuire clausole inerenti il trasferimento delle quote di partecipazione al capitale (quali l'intrasferibilità, la prelazione, il gradimento, la clausola che dispone della della quota in caso di morte del socio, la clausola di covendita eccetera);
la possibilità di convenire cause di recesso ulteriori rispetto a quelle previste per legge;
la possibilità di pattuire cause di esclusione dalla società;
la previsione, in caso di più di amministratori, di forme di amministrazione diverse dal Cda;
la possibilità di prevedere forme di decisione del Cda diverse dalla riunione collegiale; la possibilità di prevedere forme facoltative di controllo;
la possibilità di prevedere un termine per l'approvazione del bilancio maggiore di quello di legge;
la possibilità di prevedere forme di decisioni dei soci diverse dalla riunione assembleare;
la possibilità di attribuire ai soci la competenza a decidere su materie diverse da quelle attribuite ai soci dalla legge;
la possibilità di prevedere quorum assembleari diversi da quelli prescritti dalla legge.
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Lavoro: parla la Camusso: "Detassare le tredicesime con i soldi recuperati agli evasori"
"Io penso che serva innanzitutto dare un segnale di discontinuità, per dare un pò di soldi ai lavoratori e per rilanciare i consumi. E si può realizzare detassando le tredicesime fino a 150.000 euro di reddito".
Ad affermarlo è stato il segretario della Cgil, Susanna Camusso, in un'intervista a Repubblica, spiegando che: "i costi dipenderanno da come si interverrà. Per la copertura si potranno utilizzare i proventi della lotta all'evasione fiscale perché sarebbe una misura congiunturale e non strutturale.
In merito all'idea del nuovo patto per la produttività, la Camusso è abbastanza scettica: "Non vorrei che si riaprisse una stagione nella quale si moltiplicano gli annunci per poi finire inesorabilmente con la fatidica frase: non ci sono le risorse. E' per questo - aggiunge - che sono un pò preoccupata quando sento ministri che sollecitano, invitano, suggeriscono alle parti sociali cosa fare anziché dire loro cosa intendono fare".
"Prima di parlare di riduzione del cuneo fiscale bisogna ridurre le tasse su lavoratori e pensionati". E' un' altra richiesta rilasciata dalla Leader Cgil e ha criticato il ministro Fornero: che "Parla di lavoro senza sapere cos'è", perchè "non è intensificando lo sfruttamento che si risolvono i problemi:basta guardare quello che accade in Fiat" Senza risposte "dal governo ci sarà lo sciopero generale-aggiunge- e spero anche con Cisl e Uil". Un assaggio il 28 settembre con lo sciopero nella P.A.
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domenica 2 settembre 2012
Emergenza lavoro: crolla il numero degli occupati
Nuovi allarmanti dati sull'occupazione giovanile.
Crolla il numero dei giovani occupati: nel secondo trimestre dell'anno gli under 35 sono diminuiti di quasi un milione e mezzo di unità (-1.457.000) rispetto allo stesso periodo del 2007, passando da 7 milioni 333 mila a 5 milioni 876 mila con un calo del 19,9%. Nell'ultimo anno la riduzione è stata di 230 mila unità. E' quanto emerge da un confronto dei dati Istat.
Tra aprile e giugno 2011 i giovani occupati superavano la soglia dei 6 milioni Tendenza opposta per gli occupati nella fascia d'età tra i 55 e i 64 anni che, dall'inizio della crisi, sono aumentati del 26% passando in 5 anni da 2 milioni 403 mila a 3 milioni 29 mila.
Quindi tra gli under 35 si contano quasi 1,4 milioni di disoccupati. Nel dettaglio si tratta di 1 milione e 386 mila giovani in cerca di posto, ovvero oltre la metà del totale dei disoccupati (51,2%). La disoccupazione comunque avanza velocemente anche tra i più adulti, con 1 milione 320 mila senza lavoro tra gli over 34.
Insomma sin da quando è iniziata la crisi gli under 35 sono stati colpiti direttamente, con un vero e proprio crollo dei giovani che possono contare su un posto di lavoro. Una tendenza confermata anche nel secondo trimestre del 2012. Nel dettaglio, gli occupati più adulti (55-64 anni) sono saliti di 626 mila unità, passando da 2 milioni 403 mila del 2007 a 3 milioni 29 mila del 2012. Nel giro di un solo anno, dal secondo trimestre del 2011 allo stesso periodo del 2012, il rialzo è stato di 226 mila unità (+8%).
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