venerdì 23 agosto 2013
Rimborsi fiscali da 730 2013 per chi ha perso lavoro
Magra consolazione, però sarà una “retribuzione” un rimborso veloce per chi non ha più un datore di lavoro e vanta un credito fiscale. Infatti possono presentare il modello 730 ottenendo in tempi rapidi il rimborso delle imposte versate in più. Ossia rimborsi rapidi per chi ha percepito redditi da lavoro dipendente nel 2012, ma ha successivamente perso il posto. Li ha previsti l'Agenzia delle Entrate.
Dal 2 al 30 settembre, ha spiegato l'Agenzia delle Entrate, chi ha percepito redditi da lavoro dipendente nel 2012 ma ha perso il posto di lavoro può presentare il modello 730 a un Caf o a un intermediario abilitato, per ottenere in tempi brevi il rimborso delle imposte a credito direttamente dall'Agenzia. Questo è stato previsto da un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate, Befera, che ha reso operativa una norma del decreto del fare. Fino ad oggi era necessario fare il modello unico, con attese di anni.
Il rimborso delle imposte verrà direttamente eseguito dall'Agenzia delle Entrate. Per velocizzare ancor più i tempi è possibile comunicare il proprio Iban alle Entrate seguendo le istruzioni pubblicate sul sito internet dell'Amministrazione. La novità, contenuta nel Decreto del Fare (art. 51 bis, comma 4, Dl 69/2013), è resa operativa, a due giorni dalla pubblicazione della legge di conversione in Gazzetta Ufficiale, dal provvedimento del direttore dell'Agenzia firmato oggi. Tutti i passi da seguire sono illustrati nella circolare n. 28/E.
Per ottenere il rimborso in tempi rapidi, è semplice e rapido l'accredito del rimborso fiscale sul proprio conto corrente bancario o postale. E' necessario comunicare l'Iban all'Agenzia delle Entrate compilando il modello disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.it, nella sezione Cosa devi fare -Richiedere - Rimborsi - Accredito rimborsi su conto corrente. Il modello deve essere inviato utilizzando i servizi online dell'Agenzia oppure consegnato in un qualsiasi ufficio delle Entrate. Il provvedimento e la circolare sono disponibili sul sito internet www.agenziaentrate.it - all'interno della sezione "Normativa e prassi".
Soggetti interessati
Possono presentare la dichiarazione 730-Situazioni particolari per i redditi 2012 i contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati che non hanno potuto presentare il modello 730 ordinario in mancanza di un sostituto d’imposta (ossia che hanno cessato il rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego) che potesse effettuare il conguaglio. È questo il caso, ad esempio, dei contribuenti che, nell’attuale contesto di congiuntura economica, hanno cessato il rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego. Per il 2013 questa possibilità è riconosciuta ai soli contribuenti che vantano un risultato finale della dichiarazione a credito mentre dall'anno prossimo sarà allargata anche a chi deve versare le imposte.
Per i soli soggetti per i quali emerge, per l’anno 2012, un complessivo credito d’imposta, è prevista la possibilità di presentare nel 2013 il modello 730-Situazioni particolari, in modo da ottenere in tempi rapidi il rimborso delle imposte.
Pertanto, la suddetta dichiarazione può essere presentata nel 2013 solo se dalla stessa risulti un esito contabile finale a credito.
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/cosa_devi_fare
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settembre 2013
giovedì 22 agosto 2013
Profili professionali per giovani nel settore dell’economia verde
Sostenibilità, tutela ambientale e sensibilità bio nel campo dell’alimentazione non sono solo temi da dibattito ma occasioni concrete di lavoro. La transizione verso un’economia sostenibile ed efficiente nell’uso delle risorse naturali avrà effetti significativi nell’economia e comporterà importanti trasformazioni nel mercato del lavoro. Gli effetti sulla crescita e sull’occupazione deriveranno dalla capacità di anticipazione dei fabbisogni di nuove competenze professionali e dalla messa in campo di politiche integrate d’investimento legate alla formazione e all’innovazione.
Figure professionali
Il disaster manager, o emergency manager, rischia di radicarsi con successo e di essere sempre più richiesta. Tale figura predispone e verifica i piani di emergenza, fornisce consulenza e orientamento a coloro che sono coinvolti nella gestione delle catastrofi. Il disaster manager può lavorare come dipendente o consulente nel Dipartimento di Protezione Civile, e in contesti in cui si chiede la presenza sul campo di uno specialista in gestione delle emergenze
Eco manager. Ai grandi marchi industriali che si occupano di sostenibilità energetica sono graditi il brand manager che diventa eco manager, ovvero è responsabile della progettazione e della promozione di prodotti e linee sostenibili. di prodotti sostenibili. Un manager insomma che deve pianificare obiettivi, effettuare le appropriate analisi di mercato, progettare soluzioni innovative nel lungo e medio periodo. Ma l’eco brand manager, quando progetta un business plan, deve pensare anche ai principi di sostenibilità, affinché nel processo di produzione, distribuzione e vendita, ci sia efficienza energetica e basso impatto ambientale.
Copywriter. La pubblicità è l’anima del commercio e dell’economia, anche di quella verde. Allora, per comunicare al meglio i contenuti ambientali di un prodotto, ecco che il copywriter diventa specialista dell’economa verde Evidenziare le proprietà green del suo prodotto è un dovere, anche per soddisfare il cliente che commissiona la campagna pubblicitaria. Ecco che una specializzazione in comunicazione ambientale, attraverso corsi o master, può fare la differenza in un settore, quello pubblicitario, che sembra stabile, se non in crescita nell’ambito dei social media.
Eenergy manager. Questa figura professionale si occupa dello studio di soluzioni tecnologiche per edifici al fine di ottenerne il risparmio energetico. Questi professionisti si preoccupano di far raggiungere l'efficienza energetica tramite la scelta di materiali e soluzioni adeguate.
I Mobility manager invece studiano il modo migliore di organizzare gli spostamenti sul territorio di un’azienda, al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica e far risparmiare i soldi spesi ogni mese in carburante. Il settore delle energie rinnovabili e dell’ecosostenibilità rappresentano un’ottima possibilità per chi, dopo anni di esperienza, vuole mettere in gioco le proprie competenze in nuovi progetti e in nuove aree di lavoro.
Risk manager ambientale Con l’entrata in vigore della direttiva 2004/35/Ce sul danno ambientale, le imprese italiane hanno compreso che un cambio di passo è necessario. E qui che si colloca la figura del risk manager ambientale che in ambito aziendale analizza i punti deboli e i rischi a cui la stessa si espone in chiave di ambiente e sicurezza sul lavoro. E, ovviamente, traduce la portata del rischio sul piano dei costi. Stipulare le assicurazioni non basta: meglio pensarci prima, progettando e proponendo le soluzioni più idonee per ridurre al minimo i rischi, seguendo le evoluzioni delle politiche di gestione in questo ambito. Le lauree in scienza, ingegneria dell’ambiente e ingegneria civile sono favorite, ma deve conoscere le norme italiane e comunitarie del settore.
Uno dei Master più significativi e Management e regolazione per l'energia sostenibile, il quale intende formare manager, regolatori, progettisti, tecnici e professionisti dell’economia sostenibile, capaci di lavorare in team e conferire valore aggiunto grazie alle loro competenze specifiche e alla capacità di spaziare su tutte le sfaccettature del complesso mondo dell’efficienza energetica, delle rinnovabili e delle tecnologie per la green economy.
E' possibile trovare diverse informazioni sulle opportunità di lavoro per i green jobs nel sito www.greeneconomics.it, che tratta tutte le tematiche inerenti all'economia verde. Il sito è diviso in varie sezioni che illustrano diversi temi, ovviamente legati alla green economy.
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Opportunità stage alla Commissione Europea scadenza 30 agosto 2013
E’
un’opportunità per i giovani laureati in cerca di esperienze
professionali all'estero che hanno una ottima formazione linguistica
soprattutto in inglese,
francese o tedesco.
Alle
ore 12 del 30 agosto 2013 scadranno i termini per presentare la
domanda di partecipazione allo stage
di 5 mesi che
si terrà nel marzo del prossimo anno a Bruxelles
presso l’organo UE.
Requisiti
richiesti per
accedere agli stage sono richiesti il conseguimento di un diploma
di laurea triennale e la conoscenza approfondita di almeno una delle
lingue di lavoro della Commissione (inglese, francese o tedesco) la
conoscenza delle lingue comunitarie e non comunitarie deve essere in
ogni caso documentata. Non
possono presentare la domanda coloro che hanno già effettuato
un’esperienza presso uno dei rami delle istituzioni europee.
È
possibile sottoporre la candidatura registrandosi al sito della
Commissione e compilando l’application form.
Entro il mese di ottobre saranno diffusi i risultati della
preselezione, mentre a dicembre verranno resi i noti i nominativi dei
partecipanti. Lo
stage prevede una retribuzione di 1.000 euro mensili e il rimborso
delle spese di viaggio.
Il
tirocinio permetterà di maturare un’esperienza unica all’interno
di un ambiente
internazionale e multiculturale.
I partecipanti avranno la possibilità di seguire quotidianamente i
lavori della Commissione Europea, confrontandosi con lo svolgimento e
la realizzazione di progetti; l’organizzazione e la partecipazione
riunioni ed udienze pubbliche; l’elaborazione di relazioni e la
revisione linguistica di documenti ufficiali.
L’Unione
Europea offre ai neolaureati una grande opportunità per rendere
pratiche le nozioni teoriche acquisite nel corso della formazione
accademica. Stimolando l’approfondimento delle tematiche europee e
proiettando i tirocinanti nel vivo dei metodi di lavoro
istituzionali, lo
stage presso la Commissione Europea si presenta come un passaggio
essenziale per arricchire il curriculum e preparare all’ingresso
nel mondo del lavoro.
Al
tirocinante selezionato verrà data la possibilità di seguire da
vicino il lavoro di un Consigliere della Commissione, al quale verrà,
inoltre, affidato per tutta la durata prevista del tirocinio.
Cosa
offre il tirocinio
Data
di inizio prevista del tirocinio: marzo 2014.
Durata
prevista del tirocinio: 5 mesi.
Sedi
del tirocinio: Bruxelles, Lussemburgo, le delegazioni, le
rappresentanze, Dublino, Londra.
Il
compenso previsto per il tirocinante ammonta a 1.000,00 €
(comprensivi del viaggio e della copertura sanitaria).
Una
prima preselezione è prevista tra la metà di settembre ed ottobre
2013 durante la quale verranno valutati i candidati in base
principalmente ai loro curricula universitari, competenze
linguistiche e altri elementi di valutazione. Una seconda selezione
sarà effettuata a dicembre 2013.
Ulteriori
tirocini:
Non
solo Commissione Europea per i candidati ammessi al tirocinio, in
quanto c'è la possibilità di poter fare dei tirocini anche presso
altri organi dell'Unione Europea, tra cui:
Parlamento
Europeo, Consiglio dell'Unione Europea, Corte di Giustizia, Comitato
delle Regioni, Comitato Economico e Sociale europeo, Segretariato del
Mediatore europeo, Garante europeo della protezione dei dati.
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