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domenica 20 ottobre 2013

Networking per mamme consulenti



L’obiettivo è di trovare mamme pronte a dare i giusti consigli su come affrontare la febbre del vostro bambino, su come impostare il nuovo sito internet della vostra azienda, su come risolvere al meglio i piccoli contenziosi di tutti i giorni. Consigli in pillole di 15 minuti ciascuna, prolungabili anche fino a mezz’ora o un’ora. La tariffa stabilita è di un euro al minuto. Un compenso interamente destinato alle “mamas”. «Mentre il guadagno per la piattaforma è garantito da un mini abbonamento che le utenti sottoscrivono ogni mese per mantenersi sempre aggiornate sulle ultime offerte».

L’Italia non è un Paese per mamme: o meglio non è un Paese per mamme lavoratrici. Spulciando i dati nazionali, si scopre che il 25% delle donne attive professionalmente, con l’arrivo di un figlio sono costrette a scegliere fra lavoro e famiglia e molto spesso optano per quest’ultima per evidenti problemi di gestione. Quindi una rete per mamme consulenti.

Architetti, blogger, avvocati, medici, designer, pubblicitari e molto altro. Sono le professioni maggiormente richieste su Network Mamas, un interessante progetto online nato da un'idea di Cristina Interliggi.

La Interliggi ha deciso di creare opportunità alle mamme con Networkmamas, un sito che da settembre 2013 permetterà a madri con competenze differenti di vendere consulenze a 15 euro per ogni quarto d'ora.

Sono web e networking le nuove frontiere in un mondo del lavoro. «Se le opportunità non si trovano con metodi normali è fondamentale promuoversi – ha spiegato Stefano Saladino, presidente dell’associazione Luoghi di relazione, organizzatore dei Digital Festival -. Non sottolineando il titolo di studio, ma puntando sulle competenze». Ed è proprio sull'offerta di queste che fanno leva tanti progetti e siti web tra cui Digital Festival, che propone incontri tra aziende e professionisti del mondo digital: «In questo settore il lavoro è destrutturato: non contratti, ma collaborazioni. E contano le capacità, non il job titol».

L'iniziativa si appoggia su un format statunitense, quello dell'elevator pitch, una presentazione lampo. Tabbid.com è il nuovo social network che mette in contatto prestazioni d'opera e richiesta delle stesse: «Hai bisogno che qualcuno monti un mobile? Pubblichi, indichi il budget che vuoi investire e Tabbid avvisa gli iscritti con quella competenza che possono proporsi con una controfferta», spiegano i fondatori Alessandro Notarbartolo e Laura Volpi. Tutto gratuitamente: il sito richiede solo una fee dell'1%, che viene annullata postando su Facebook la propria esperienza.

Skillbross è il primo marketplace della conoscenza, come lo definisce l'ideatore Davide Neve: «Offriamo la possibilità di avviare corsi, con location dove tenerli gratuitamente. Presto si faranno anche in streaming». Skillbross si sta verticalizzando su tematiche digital, che hanno il più alto potenziale nel mercato della formazione online. Ma quanto si guadagna? «Un corso di WordPress di un giorno costa 100 euro a persona, noi tratteniamo all'insegnante il 15%».



domenica 22 settembre 2013

Bonus assunzioni le novità dopo la circolare INPS di settembre 2013



Finalmente è stata pubblicata la circolare Inps con tutte le istruzioni per fruire del bonus per l'assunzione di giovani under 30 anni disoccupati e senza diploma previsto dal decreto occupazione ed inoltre le ultime indicazioni per i datori di lavoro ammessi al beneficio contributivo previsto dalla Riforma del Lavoro, per le assunzioni di lavoratori disoccupati, over 50 e donne svantaggiate.

Dopo le istruzioni per fruire del bonus fiscale destinato ai datori di lavoro che assumono disoccupati, over 50 e donne, l’INPS fornisce la procedura e i codici contabili per la denuncia contributiva (messaggio n. 14.773 del 13 settembre 2013, facente seguito alla circolare n. 111 del 24 luglio scorso). L’incentivo per l’assunzione di lavoratori svantaggiati è previsto dalla Riforma del Lavoro (articolo 4, commi 8-11 della legge 92/2013), si applica per i contratti stipulati da gennaio 2013 e consiste in una decontribuzione del 50% per 18 mesi (12 mesi per quelli a tempo determinato).

I datori di lavoro che utilizzano il sistema Uniemens e che hanno già inviato all’INPS la richiesta di agevolazione tramite modulo 92-2012 (ricevendo in risposta il codice di autorizzazione “2H”, ossia «datore di lavoro ammesso all’incentivo di cui all’art. 4, commi 8-11, della legge 92/2012» ), devono indicare l’assunzione nel campo “Tipo di contribuzione” con il codice “55″, ossia «lavoratore assunto ai sensi dell’articolo 4, commi 8-11, della legge n. 92/2012».

Per recuperare la contribuzione già versata (calcolando la differenza per i periodi di spettanza dell’agevolazione gennaio – luglio 2013), il datore di lavoro deve inserire nella denuncia contributiva il codice “L431″, che significa «Rec. Contr. art. 4, commi 8-11, della legge 92/2012». Il percorso: “denuncia individuale”- “Dati retributivi” – “AltreACredito” – “CausaleACredito”. Per entrambi i casi le procedure di rilevazione contabile sono quelle previste dalla nettizzazione de contributi (di cui alla circolare n. 115 del 10 novembre 2005).

Uomini e donne con almeno 50 anni di età, disoccupati da oltre 12 mesi, donne che rientrino in una delle seguenti casistiche:

di ogni età, residenti in aree svantaggiate e privi di impiego da almeno 6 mesi,
prive di impiego da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
appartenenti a professioni o settori a forte gap di genere e prive di impiego da almeno 6 mesi,

E’ arrivata quindi la circolare Inps che fornisce le istruzioni per fruire del bonus assunzione, l’incentivo alle assunzione di giovani under 30 anni disoccupati e senza un diploma previsto dal recente decreto occupazione del Governo Letta. La circolare in questione è la  n. 131 del 17 settembre scorso.

Nella circolare si determinano in primis i soggetti che possono ricevere il bonus assunzione, quindi possono essere assunti da un datore che gode del bonus in questione pari a 650 euro al mese. I lavoratori fruitori del bonus sono lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, privi d’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi ovvero privi di diploma di scuola media superiore o professionale.

L’incentivo spetta per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, per i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro, ai sensi della legge 142/2001, per l’assunzione degli apprendisti, per le assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione, sia essa a tempo indeterminato che  determinato. L’incentivo spetta anche in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, ma solo per i lavoratori maggiorenni che non abbiano ancora compiuto trent’anni al momento della decorrenza della trasformazione; se, alla scadenza originaria del rapporto a termine il lavoratore superasse il limite di età, la trasformazione può essere anticipata per garantire la spettanza del beneficio.

L’incentivo è pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali; il valore mensile dell’incentivo non può comunque superare l’importo di 650 euro per lavoratore. In caso di assunzione  a tempo indeterminato l’incentivo spetta per 18 mesi; in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine l’incentivo spetta per 12 mesi.

Per poter fruire del bonus assunzione, occorre verificare la sussistenza di specifici requisiti come:

regolarità prevista dall’articolo 1, commi 1175 e 1176, della legge 296/2006, inerente:
l’adempimento degli obblighi contributivi;
l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro;
il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro  e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
all’applicazione dei principi stabiliti dall’articolo 4, commi 12, 13 e 15, della legge 92/2012;
alla realizzazione e al mantenimento dell’incremento netto dell’occupazione, rispetto alla media della forza occupata nell’anno precedente l’assunzione ovvero la trasformazione (art. 1, commi da 4 a 7, dl 76/2013);
alle condizioni generali di compatibilità con il mercato interno, previste dagli articoli 1 e 40 del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008.


venerdì 23 agosto 2013

Rimborsi fiscali da 730 2013 per chi ha perso lavoro


Magra consolazione, però sarà una “retribuzione” un rimborso veloce per chi non ha più un datore di lavoro e vanta un credito fiscale. Infatti possono presentare il modello 730 ottenendo in tempi rapidi il rimborso delle imposte versate in più. Ossia rimborsi rapidi per chi ha percepito redditi da lavoro dipendente nel 2012, ma ha successivamente perso il posto. Li ha previsti l'Agenzia delle Entrate.

Dal 2 al 30 settembre, ha spiegato l'Agenzia delle Entrate, chi ha percepito redditi da lavoro dipendente nel 2012 ma ha perso il posto di lavoro può presentare il modello 730 a un Caf o a un intermediario abilitato, per ottenere in tempi brevi il rimborso delle imposte a credito direttamente dall'Agenzia. Questo è stato previsto da un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate, Befera, che ha reso operativa una norma del decreto del fare. Fino ad oggi era necessario fare il modello unico, con attese di anni.

Il rimborso delle imposte verrà direttamente eseguito dall'Agenzia delle Entrate. Per velocizzare ancor più i tempi è possibile comunicare il proprio Iban alle Entrate seguendo le istruzioni pubblicate sul sito internet dell'Amministrazione. La novità, contenuta nel Decreto del Fare (art. 51 bis, comma 4, Dl 69/2013), è resa operativa, a due giorni dalla pubblicazione della legge di conversione in Gazzetta Ufficiale, dal provvedimento del direttore dell'Agenzia firmato oggi. Tutti i passi da seguire sono illustrati nella circolare n. 28/E.

Per ottenere il rimborso in tempi rapidi, è semplice e rapido l'accredito del rimborso fiscale sul proprio conto corrente bancario o postale. E' necessario comunicare l'Iban all'Agenzia delle Entrate compilando il modello disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.it, nella sezione Cosa devi fare -Richiedere - Rimborsi - Accredito rimborsi su conto corrente. Il modello deve essere inviato utilizzando i servizi online dell'Agenzia oppure consegnato in un qualsiasi ufficio delle Entrate. Il provvedimento e la circolare sono disponibili sul sito internet www.agenziaentrate.it - all'interno della sezione "Normativa e prassi".

Soggetti interessati

Possono presentare la dichiarazione 730-Situazioni particolari per i redditi 2012 i contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati che non hanno potuto presentare il modello 730 ordinario in mancanza di un sostituto d’imposta (ossia che hanno cessato il rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego) che potesse effettuare il conguaglio. È questo il caso, ad esempio, dei contribuenti che, nell’attuale contesto di congiuntura economica, hanno cessato il rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego. Per il 2013 questa possibilità è riconosciuta ai soli contribuenti che vantano un risultato finale della dichiarazione a credito mentre dall'anno prossimo sarà allargata anche a chi deve versare le imposte.

Per i soli soggetti per i quali emerge, per l’anno 2012, un complessivo credito d’imposta, è prevista la possibilità di presentare nel 2013 il modello 730-Situazioni particolari, in modo da ottenere in tempi rapidi il rimborso delle imposte.

Pertanto, la suddetta dichiarazione può essere presentata nel 2013 solo se dalla stessa risulti un esito contabile finale a credito.


http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/cosa_devi_fare
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